Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky delinea lo scenario per l’avvio di reali negoziati con la Russia di Vladimir Putin:”E’ chiaro, è un discorso logico: quando l’Ucraina raggiungerà il confine amministrativo con la penisola della Crimea temporaneamente occupata” dalla Russia, “è molto probabile che Putin sarà costretto a cercare il dialogo con il mondo civilizzato, al contrario di quanto è accaduto prima dell’invasione, perché sarà indebolito”. il quadro cambierà con l’arrivo delle forze armate di Kiev ai confini della Crimea.
Gli Stati Uniti che hanno promesso la fornitura di armi missilistiche a grappolo sosterranno l’Ucraina finchè sarà necessario. Tra un anno e qualche mese, negli Stati Uniti si voterà per eleggere il presidente. Se dovesse vincere Donald Trump, convinto di poter archiviare la guerra in 24 ore, cosa succederebbe?
Kiev non teme un attacco da nord e in particolare dalla Bielorussia, dove potrebber trovare terreno fertile la Wagner di Eyheny Prigozhin dopo la rivolta abortita di giugno in Russia. “In base alle informazioni di intelligence” Prigozhin “è diventato una figura politica. Per me, questo è stato il suo obiettivo primario. Perché si è fermato” a 200 km da Mosca? “Non lo so con certezza. Hanno deciso di fermarsi, Putin non ha potere militare all’interno della Russia, la sua popolazione civile non è protetta -afferma-. E’ un segnale, potrebbe esserci una nuova rivolta in Russia. E ci sono molte persone che potrebbero sostenerla”.