Conte rimette il mandato al Presidente Mattarella.L’azione di governo si arresta qui“, ed annuncia la decisione di salire “al Quirinale per dare le dimissioni“. Parole di fuoco contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini, seduto in Aula al Senato al suo fianco, che ha “innescato la crisi” e condotto ‘esecutivo , forte dei n umerosi risultati positivi nel corso dell’anno,alla fine del suo percorso. “Il presidente della Repubblica è il supremo garante e guiderà il Paese in questo delicato passaggio istituzionale, colgo l’occasione per rinnovargli la mia profonda gratitudine per i consigli e il sostegno di cui mi ha onorato”.
Il comportamento di Salvini è stato molto grave perchè la decisione di innescare la crisi, accusa Conte, è arrivata “subito dopo l’approvazione della fiducia sul dl Sicurezza”, che “suggerisce opportunismo politico” e che abbia “agito per interessi personali di partito”, compromettendo con il suo partito l’intero “interesse nazionale”. “Se tu avessi mostrato cultura delle regole l’intera azione di governo ne avrebbe tratto giovamento –
Il prof Conte sembra dare una lezione di stile e di diritto a Salvini:-. La cultura delle regole non si improvvisa, ma è la qualità fondamentale per fare il ministro o il presidente del Consiglio”. “Caro Matteo”, continua guardando Salvini, seduto accanto a lui, “ti sei assunto una grande responsabilità di fronte al Paese, hai chiesto pieni poteri per governare e ti ho sentito convocare le piazze”. “Questa tua concezione mi preoccupa” gli dice. Il premier ricorda che “il principio dei pesi e dei contrappesi è fondamentale perché sia garantito l’equilibrio del nostro sistema e siano precluse vie autoritarie”. Noi “non abbiamo bisogno di persone con pieni poteri, ma di cultura istituzionale e senso di responsabilità”, ha spiegato il premier, citando Federico II di Svevia (nemmeno il potere del sovrano deve stare sopra la legge) rispetto alle ‘concezioni sovraniste’. Il j’accuse del premier non si arresta, anzi.
“Non sei riuscito a contenere la foga comunicativa”, attacca Conte, e “hai incrinato la compattezza della squadra di governo, quando ti avevo pregato all’indomani delle elezioni europee di riferirmi direttamente e riservatamente qualsiasi osservazione in ordine alla composizione della squadra di governo”. Ti sei continuamente distratto dai tuoi compitiistituzionali mentre scrivevi i tuoi post sui social”
“I comportamenti del ministro dell’Interno rivelano scarsa sensibilità istituzionale e grave carenza di cultura costituzionale” rimarca, contestando anche la politica fatta sulle piazze e con i post . “Non posso permettere – dice Conte – che questo passaggio istituzionale così rilevante possa consumarsi attraverso conciliaboli riservati, sui social o in dichiarazioni fatte per strada o in una piazza”. “Per un ufficiale contraddittorio l’unica sede in cui confronto pubblico può svolgersi è il Parlamento” sottolinea Conte.
L'”ultima osservazione” del premier, sempre contro Salvini, riguarda l’ostentazione del rosario nei comizi: “Chi ha compiti istituzionali dovrebbe evitare di accostare a slogan politici i simboli religiosi“.Questa è vera incoscienza religiosa”. Contestazione ribadita vibratamente pure dal Presidente della Commissione antimafia Morra nel corso del suo intervento. ” simboli religiosi sono spesso usati e strumentalizzati dalla malavita e indrangheta.
Durante il discorso di Conte numerose contestazioni , probabilmente programmate,dai banchi dei senatori della Lega e a ogni critica in risposta gli applausi scroscianti del M5S. Salvini nel suo intervento di replica si rivolge a Conte e afferma l’autenticità della politica svolta nelle piazze. “Ho ricevuto tanti insulti da lei, presidente del Consiglio, ma non c’era bisogno, potevamo mettere qui Saviano”- Subito dopo Renzi sottolinea la pacatezza dell’intervento di Conte e applaude alla lettera pubblicata dal premier sul massimo social, contro l’indifferenza, l’egoismo, una scellerata politica immigratoria. Ma lei- rileva Renzi a Conte- che possiede una caratura non comune, solo adesso s è accorto e contestalo stile di Salvini? Gorni prima, ha firmato il decreto Sicurezza ,una vergogna nazionale Argomento ripreso dal senatore Grasso di Liberi ed eguali secondo il quale Conte è stato molto trasparente nell’aver rimesso l’intera problematica al Parlamento ma ha condiviso con la firma il decreto Sicurezza che il Tribunale amministrativo del Lazio ha già dichiarato illegittimo nelle sue varie parti e, adesso probabilmente con eguale sintonia, anche la Corte Costituzionale lo dichiarerà tale.