Oggi il Consiglio dei ministri decreterà -come annunziato- lo stato di emergenza e successivamente l’ordinanza di protezione civile con cui verranno stanziati i primi fondi per far fronte all’emergenza sull’Etna. Lo affermano il premier Giuseppe Conte, da Roma, e i sue suoi vice, i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in prefettura a Catania, a conclusione dei sopralluoghi nei comuni del catanese colpiti dal terremoto di magnitudo 4.8 nel giorno di Santo Stefano. : Il governo varerà il provvedimento che prevede la «sospensione dei mutui per tutte le persone che hanno avuto difficoltà», perché la priorità del governo, spiega, è «rendere quanto prima operativi gli interventi a favore della popolazione così duramente colpita». E per farlo, sottolinea il vicepremier, occorre «combattere la burocrazia»
Una tesi condivisa dal suo “collega” di governo che auspica una svolta nei ruoli: «mi piacerebbe che in questa situazione – spiega Salvini – fossero pienamente responsabili i sindaci con pieni poteri. Ci sono troppi passaggi, processi e dubbi. Per questo servono pieni poteri ai sindaci, poi se qualcuno sbaglia pagherà pesantemente». E il rischio corruzione? “E’ più probabile che si insinui dove le norme sono complesse” ribatte Di Maio che poi annuncia: «se ci sarà bisogno di un decreto legge per semplificare le procedure il governo lo farà». Sono 1.600 sopralluoghi richiesti saranno potenziate le squadre dei tecnici e si realizzerà un focus sulle imprese: avranno fondi e non detrazioni fiscali. La Soprintendenza etnea intanto non ha emesso alcun comunicato sulla verifica delle criticità delle Chiese. Non si spiega questo ritardo vista l’assoluta urgenza della circostanza emergente. Il ministro Salvini,ha anticipato che il ministero per l’Istruzione ha stanziato 20 milioni per eventuali interventi sulle scuole danneggiate «per garantire la continuità nelle lezioni nelle zone terremotate” e assolvere all’omessa sicurezza scolastica.