Sulla Tav una pioggia di polemiche, il problema è fermarsi o andare avanti . Il governo Conte afferma di “non avere alcun pregiudizio sull’esecuzione delle grandi opere, in attesa dell’esito dell’analisi costi-benefici perché “costa più fermarsi, con qualche variazione… Un’analisi che solleva il governo dalle contestazioni e critiche che sono piovute sulla tematica: sarà quindi una risposta tecnica più che politica. Ma anche i sindacati, una volta tanto, fanno sentire la loro voce.
Nel corso della conferenza Stampa sull’elezione del nuovo segretario della Cgil interviene Landini che ha spiegato quale deve essere oggi il ruolo di un sindacato, mostrare interesse cioè anche verso la società ,ha rivelato quale sarà la strategia della Cgil : “La Cgil ha sulla Tav, sulle grandi opere, una posizione precisa: andare verso il blocco di tutti cantieri non credo sia una cosa grandemente intelligente. Ma allo stesso tempo c’è anche un problema relativo ad un piano straordinario di investimenti in infrastrutture non solo materiali ma anche sociali che non viene realizzato”.
A favore della Tav anche il presidente del Veneto Luca Zaia: “Si deve fare, punto. Questa analisi costi benefici sta diventando una leggenda metropolitana, non l’ha vista nessuno. Serve visione. Se all’epoca avessero fatto l’analisi costi benefici non avremmo neanche l’Autostrada del Sole“.