Zelenski: ” C’è l’inferno nel Donbass, presto consegneremo a giustizia chi dà gli ordini a Mosca”

 

Il presidente ucraino: “Troveremo e consegneremo a giustizia chi dà e chi esegue ordini criminali”. 

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(Foto Fotogramma)-Ag.

 

Volodymyr Zelensky si esprime così-con nuovo messaggio, sulla guerra Ucraina, nel Donbass c’è l’inferno. . “Le Forze armate dell’Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. E’ l’inferno, e non è un’esagerazione”…..

Zelensky ha denunciato il “bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk” con “12 morti e decine di feriti in un giorno”, i “bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo”. E ha parlato tra l’altro di “continui attacchi alla regione di Odessa, alle città dell’Ucraina centrale”, del Donbass che “è completamente distrutto” e, ha affermato ribandendo il ringraziamento agli Usa per l’approvazione del pacchetto di aiuti da quasi 40 miliardi di dollari, “tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia”.
Intanto da Mosca provengono segnali di richiesta trattative di pace. Ma Kiev e il presidente ucraino rispondono che non si può parlare di pace con le truppe russe sul territorio…”

Evacuati 260 combattenti -eroi- dall’acciaieria Azovstal. Zelenski:”Gli eroi servono vivi”

Ucraina, pioggia di fuoco russo sull'acciaieria: ma Azovstal resiste ancora

 

Finalmente l’Ucraina è riuscita a salvare gli irriducibili.  I combattenti cioè che non si arrendono mai.  In questa guerra Ucraina-Russia, sono stati evacuati oltre 260 soldati dall’acciaieria Azovstal. “Si continua a lavorare per completare l’operazione” ha affermato la viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, annunciando che i militari gravemente feriti sono 53. “.

L’accortdo: “Tutti i soldati dovranno essere riportati sul territorio controllato dall’Ucraina seguendo la procedura di scambio” sottolinea, parlando del corridoio umanitario nel centro abitato Olenivka sotto il controllo russo. I militari, riferisce lo Stato Maggiore di Kiev, vengono portati nelle zone sotto controllo ucraino.

I nostri eroi ci servono vivi” afferma  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando “i militari delle forze armate ucraine, dell’intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della Croce Rossa, e dell’Onu“.
“E’ iniziata l’operazione per far tornare i nostri militari a casa. E’ un lavoro che richiede attenzione e tempi lunghi” aggiunge, spiegando che “continua la massima attività diplomatica in tutte le aree del Paese”.

– Nelle prime ore di questa mattina sono state sentite alcune esplosioni nella zona di Leopoli. Interessano l’area nord e nord-ovest e si sarebbero sentite poco dopo le 00.45, ora locale, poco dopo che  erano state attivate le sirene di guerra…

Colpita una nave della Marina russa, esultano i combattenti ucraini

Nave russa colpita al largo di Odessa, esulta la marina ucraina: «Il nemico  si è ritirato di nuovo»

L’Ucraina – ha reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa – comunica di aver colpito una nave della Marina russa dedita alla logistica vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. 

“Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa“, ha affermato Bratchuk spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio ha dichiarato:”  La sconfitta strategica della Russia” in Ucraina è ormai ”evidente agli occhi del mondo intero”, “La Russia semplicemente non ha il coraggio di ammetterlo”, ha detto Zelensky definendo “codardi” i militari russi che stanno “cercando di nascondere la verità dietro gli attacchi di missili, aerei e artiglieria”.

 

Zelenski:” Stiamo combattendo non solo per la liberta’ dell’Ucraina ma per la libertà di tutto il mondo”

Volodymyr Zelensky: uno, nessuno e centomila | Rolling Stone Italia

 

Altra notte di feroci combattimenti .L’esercito della Russia è “pronto a garantire” l’uscita “sicura” dei civili ancora bloccati nell’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, che segue le tensioni tra i governi dei due Paesi provocate dalle frasi del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sulle origini ebraiche di Hitler.

Secondo il Cremlino, durante il colloquio c’è stato un intenso scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina. “Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti umanitari, tra cui l’evacuazione dei civili dal territorio dello stabilimento Azovstal, bloccati da militanti di formazioni nazionaliste, effettuata in collaborazione con rappresentanti dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa”

Stando alla nota, Putin ha auspicato che le autorità di Kiev “diano l’ordine” ai combattenti ancora asserragliati nell’acciaieria di “deporre le armi”.

Le forze russe stanno “cercando di distruggere” i soldati ucraini rimasti asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha affermato  il comandante del battaglione di Azov, Denis Prokopenko. “La situazione è estremamente difficile ma continuiamo a eseguire l’ordine di mantenere la difesa”

Diversa la versione fornita dal Cremlino. Interrogato da giornalisti, che gli chiedevano se corrispondessero al vero le notizie secondo cui i militari avrebbero fatto irruzione nell’impianto, il portavoce della presidenza Dmitry Peskov ha risposto: “Siete testimoni, il presidente ha dato ordine di astenersi da un assalto. Nessun altro ordine è stato annunciato e i corridoi umanitari stanno funzionando oggi”.

Il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, ha sottolineato invece che le forze ucraine asserragliate nell’Azovastal hanno respinto l’assalto dei russi e che “ci sono combattimenti in corso”. “Possiamo dire che ieri le truppe russe sono entrate nel complesso dell’Azovstal e sono state respinte dalle nostre forze di difesa” Oltre duemila missili sono stati lanciati contro gli ucraini..

Zelenski:” Pronto ad incontrare Putin nonostante le atrocità commesse”

 

Scambio di accuse tra Mosca e l’Ucraina mentre la Russia  accusa la Nato di ostacolare i negoziati con Kiev il leader ucraino Volodymir Zelensky si dice ancora pronto a parlare con il presidente russo Vladimir Putin nonostante le atrocità di Bucha, Mariupol e altre città.

Zelensky ha detto di essere pronto a incontrare Putin perché in Russia “un singolo decide tutto”. “Se c’è una sola chance, dovremmo parlare”….

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Sergei Lavrov, che ieri aveva affermato che la Russia non è in guerra con la Nato, accusa Stati Uniti e Paesi della Nato di aver “sempre considerato” l’Ucraina come “uno degli strumenti per contenere la Russia”, sostenendo che prima dell’invasione russa dell’Ucraina stessero “costringendo Kiev a una scelta fittizia e falsa: o con l’Occidente o con Mosca”.

Il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov punta il dito contro “i Paesi Nato” affermando che “stanno facendo di tutto per impedire” un cessate il fuoco con l’Ucraina, mentre la Russia è “favorevole al proseguimento dei colloqui, anche se non stanno andando bene”, negoziati che prevedono – afferma – la “revoca delle sanzioni” con la “bozza di un eventuale trattato” che sarebbe oggetto delle discussioni quotidiane” tra le delegazioni.

“Negli ultimi anni – sostiene il ministro degli Esteri russo – Stati Uniti e alleati non hanno fatto nulla per fermare il conflitto intra-ucraino”. “Hanno ‘pompato’ il regime di Kiev con armi” e “in generale portato avanti lo sviluppo politico-militare del territorio dell’Ucraina, hanno incoraggiato il corso aggressivo anti-russo perseguito dalle autorità di Kiev”. Per Lavorv, la Russia non aveva “altra scelta che riconoscere le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk”, lanciare l’ “operazione militare speciale” e – afferma – “ora stiamo assistendo alla manifestazione del classico ‘doppio standard’ e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale”.

“Manifestando pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione con la conclusione di accordi politici”, incalza Lavrov che parla dell’invio di armi. “Tutto viene fatto con il pretesto di ‘combattere l’invasione’, ma in realtà Usa e Ue intendono combattere la Russia ‘fino all’ultimo ucraino'”, afferma ancora, sostenendo che se Usa e Nato sono “davvero interessati a risolvere la crisi ucraina” devono “smettere di fornire armi a Kiev”.

Zelenski: “C’è un “rischio alto” che i colloqui di pace tra l’Ucraina e la Russia possano fermarsi a causa delle atrocità perpetrate dalle forze di Mosca, ha premesso Zelensky. E’ arrivata da lui la notizia della scoperta di un’altra fossa comune con 900 persone nell’oblast di Kiev. Centinaia i civili uccisi nella regione e, secondo quanto riportato da Kyev Independent, lo stesso Zelensky avrebbe detto ai media polacchi che circa 500mila ucraini sono stati deportati illegalmente in Russia.

Zelenski: “La Russia ha commesso i peggiori crimini di guerra dopo la fine della 2 guerra mondiale, serve istituire un Tribunale come quello di Norimberga”

 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha denunciato le azioni  terroristiche” dei militari russi.  “Persone sono state buttate nei pozzi, civili sono stati schiacciati dai carri armati, ad altri sono stati strappati gli arti, donne sono state violentate e uccise davanti ai loro figli”, ha aggiunto Zelensky elencando i “crimini di guerra” commessi in Ucraina.

Le prove sono chiarissime , necessario istituire quindi un tribunale “sul modello di Norimberga” per giudicare i responsabili dei crimini commessi nel Paese. “I generali russi che danno gli ordini devono essere portati davanti alla giustizia e processati immediatamente per crimini di guerra in Ucraina”

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Ci sono prove incontrovertibili. Possiamo portare avanti un’indagine trasparente” per raggiungere una “verità piena” e “punire” i responsabili del massacro di Bucha, ha continuato, aggiungendo che “il mondo vede quello che i soldati russi hanno fatto a Bucha mentre avevano occupato la città” e che “purtroppo è solo uno dei molti esempi dei massacri che hanno fatto” in altre zone come Mariupol, Chernobyl e Kharkiv.

Per Zelensky, i russi vogliono “uccidere il maggior numero possibili di civili” in Ucraina e “lasciare in macerie le città che invadono”, e nel Paese “sono stati commessi i peggiori crimini di guerra dopo la fine della seconda guerra mondiale”.

La Russia vuole trasformare l’Ucraina in una terra di schiavi silenziosi“, ha poi aggiunto Zelensky rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza Onu. “Centinaia di migliaia di cittadini sono stati deportati e centinaia di bambini sono stati rapiti e portati in Russia”

Zelenski: “I militari russi sono macellai, assassini, stupratori, torturatori..” Sono le atrocità dell’assassino Putin

 

Si vive nel terrore e nell’orrore. Cadaveri per le strade, dappertutto. Uno spettacolo infernale.Tutti hanno un nome:Putin l’assassino.Nonostante la scoperta di decine di cadaveri di civili a Bucha e nelle aree liberate attorno a Kiev, i “negoziati” dell’Ucraina con la Russia continuano.Anche se hanno tratti di una farsa-teatro. Chiarissimo che Putin vuole andare sempre avanti per alzare la posta. 

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky afferma’. “È difficile dire, dopo tutte le atrocità commesse in Ucraina, come si possa avere qualsiasi tipo di trattativa con la Russia. Ma come presidente, devo farle. Qualsiasi guerra deve finire”

In un altro duro video messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino Zelensky ha definito i militari russi “macellai, assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori” e ha parlato della “concentrazione del male che è venuta sulla nostra terra” e ha affermato che i militari russi “meritano solo la morte dopo ciò che hanno fatto”.
Zelenski aggiunge:”Voglio che le madri dei soldati russi vedano i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Voglio che tutti i leader della Federazione russa vedano come i loro ordini vengono eseguiti”

Forniture americane a Zelenski per resistere “al tiranno Putin”

 

Gli Stati Uniti hanno promesso un grande sostegno economico a Zelenski, ulteriori 300 milioni di dollari in assistenza all’Ucraina in termini di aiuti medici e di armi.

Ha affermato  il portavoce del dipartimento della Difesa americano, John Kirby,: E’ l ”inizio di un processo che rafforzerà le capacità delle forze armate ucraine”. Tra le nuove forniture ci saranno sistemi di razzi a guida laser, droni, servizi per le immagini satellitari e forniture mediche. Ma anche mitragliatrici, veicoli corazzati e forniture per le comunicazioni sicure.

Gli Stati Uniti continuano anche a lavorare con i loro alleati e partner per identificare e fornire agli ucraini capacità aggiuntive”, ha detto Kirby. “Gli Stati Uniti continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per supportare le forze armate ucraine di fronte all’aggressione russa”.

Intanto la guerra prosegue senza soste. La Russia sembra si sia spostata con le truppe nel Sud dell’Ucraina. Volodymyr Zelensky ha detto che sono già più di tremila le persone evacuate da Mariupol. ”Abbiamo anche concordato di portar fuori dalla città le persone ferite e i morti”, ha aggiunto, sottolineando che la Turchia ha svolto un ruolo di mediazione. 

Un convoglio di trenta bus è intanto arrivato a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa, per evacuare gli sfollati.

 

 

Ammasso di forze russe nel Donbass ma l’Occidente volta ancora le spalle , per lo spazio aereo, a Zelenski

Guerra in Ucraina: Macron vestito come Zelensky | FOTO
Zelenski e Macron a sx, che mostra solidarietà indossando un vestito non cerimoniale

 

Adesso  si scoprono i traditori di Zelenski – Il presidente ucraino  ha rimosso infatti due generali

“Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli anti eroi – ha detto -. Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti“. I generali degradati sono l’ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l’ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. “Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria – ha denunciato ancora il presidente -, che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello Stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare”.

L’Ucraina, aggiunge Zelensky, assiste ad un “ammasso di forze russe per nuovi attacchi nel Donbass e ci stiamo preparando per questo“. Il presidente ucraino assicura che gli ucraini “non cederanno niente e combatteremo per ogni centimetro del nostro territorio, per ogni cittadino”.

I movimenti delle truppe russe che si allontano da Kiev e Chernihiv non sono dovuti al ritiro ma sono “una conseguenza del lavoro dei nostri difensori”……

Zelenski, “Il tiranno,Putin, ha spaventato tutto l’Occidente tanto che nessuno dell’Europa chiude lo spazio aereo”

 

La Russia non mantiene gli accordi presi nei negoziati.   Afferma Volodymyr Zelenski:  “i negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole“.        I filmati provenienti dai corrispondenti dimostrano che i russi stanno incontrando una forte resistenza. Esiste anche la Legione internazionale , riferisce il Ministero ucraino.  Vi sono italiani che stanno combattendo in Ucraina, neofascisti  filorussi. Dall’altra parte vi sono antifascisti. Un pò di tutto insomma..

 Sulla de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha affermato che è “la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass, e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c’è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante”.

“Ho parlato a lungo con Biden, per un’ora – ha riferito – Ovviamente l’ho ringraziato per l’aiuto di un miliardo di dollari e per altri 500 milioni di dollari di aiuti per il budget. Ho sottolineato che ora è il momento cruciale. Sono stato molto onesto con lui: per noi l’aiuto degli Usa è essenziale e ora è importante aiutare l’Ucraina e che il mondo democratico mostri la sua forza”.

Le richieste principali di Kiev restano sempre “armi, sanzioni contro la Russia e aiuto finanziario“.

Se vogliamo combattere per la libertà insieme allora chiediamo aiuto ai nostri partner. Se combattiamo per la libertà e la democrazia insieme allora abbiamo il diritto di chiedere aiuto in questo momento così difficile e cruciale: carri armati, aerei, sistemi d’artiglieria. La libertà deve essere armata non meno del tiranno” 

“Stiamo combattendo per la sopravvivenza del popolo ucraino” Faccio di tutto affinché il nostro popolo possa difendersi e ripristinare la giustizia sulla terra ucraina – ha aggiunto – questo è il nostro interesse fondamentale”.

Ci sono persone, politici che lavorano per il bene dell’Ucraina e ci sono altri che lo fanno solo per tenersi il posto. Ho firmato oggi l’ordinanza per richiamare l’Ambasciatore ucraino in Marocco e anche in Georgia. Con tutto il rispetto se non ci saranno armi, sanzioni per la Russia, se non ci saranno restrizioni per le imprese russe cercatevi per favore un altro lavoro” ha affermato. “Aspetto nei prossimi giorni i risultati concreti dai nostri rappresentanti nell’America Latina, nel vicino oriente, sud est asiatico, paesi africani. Il fronte diplomatico è altrettanto importante”