INFERNO BEIRUT

 

Video fornito da You tube -(R)

di   E.L.

Un bilancio devastante ieri a Beirut :  “oltre 4.000 feriti e più di cento morti

Mentre sono centinaia le persone di cui è stata denunciata la scomparsa da parte di parenti. Il ministro della Sanità libanese, Hamad Hassan, annuncia che il suo ministero sta lavorando ad un piano di emergenza per l’allestimento degli ospedali da campo inviati da Qatar, Iran, Kuwait, Oman e Giordania.

Quattro strutture ospedaliere della capitale libanese, danneggiate dalle esplosioni, sono fuori servizio, quelle tuttora funzionanti sono state investite in pieno dall’emergenza. I pazienti vengono curati nei parcheggi degli ospedali o di quello che resta di queste strutture. Al Arabiya racconta di medici e paramedici impegnati a liberare le strade di accesso dalle macerie, mentre i feriti che continuano a essere trasportati ricevono le prime cure nei parcheggi.

 – Tra le vittime ci sono anche un cittadino australiano e due delle Filippine. ”

Il ministero degli Esteri di Manila ha  confermato che ci sono due morti, 11 dispersi e otto feriti tra i cittadini delle Filippine. Tutte le vittime si trovavano nelle abitazioni dei loro datori di lavoro quando sono avvenute le terribili esplosioni,. Nel Paese dei Cedri vivono e lavorano circa 33.000 filippini.

Tra i feriti ci sono alcuni dipendenti dell’ambasciata tedesca a Beirut. “Ci sono stati dei feriti tra il personale dell’ambasciata – ha reso noto il ministero degli Esteri di Berlino – Tenuto conto dei danni considerevoli nella zona urbana di Beirut non possiamo escludere per ora che altri cittadini tedeschi possano essere tra i morti e i feriti”. Il ministero ha precisato poi che la sede dell’ambasciata, che si trova non lontano dal porto, è stata danneggiata, ma “la gravità dei danni non è ancora stata valutata”. La cancelliera Angela Merkel, attraverso la sua portavoce Ulrike Demmer, si è detta “sconvolta” per quanto accaduto, e ha assicurato “sostegno al Libano”.

Anche la moglie dell’ambasciatore olandese in Libano è rimasta gravemente ferita. . La donna è stata ricoverata in uno degli ospedali della città. L’ambasciata olandese, che si trova non lontano dal luogo dell’esplosione, ha subito gravi danni.

Sia il premier Boris Johnson che il ministro degli Esteri Domic Raab hanno offerto il sostegno di Londra alle autorità libanesi.

Tra le persone rimaste ferite ci sono anche due cittadini di nazionalità greca e due cittadini della Giordania.

 – Alla magistratura libanese venne notificato per sei volte che il deposito di nitrato d’ammonio al porto di Beirut era pericoloso e che i funzionari della dogana avevano chiesto di trasferire il materiale, ma l’autorizzazione non venne mai concessa.

Il governatore di Beirut, Marwan Abboud ha affermato che i danni provocati dalle due esplosioni si aggira dai 3 ai 5 miliardi di dollari. . Sono “più di 300.000” gli sfollati a Beirut….. Anche  la moschea di Mohammed Al Amin, in centro a Beirut,  ha riportato gravi danni.