Salute, la Sanità siciliana compie passi avanti – Il governatore Schifani inaugura area di osservazione breve intensiva nel pronto soccorso di Villa Sofia

 

 

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Palermo

«L’inaugurazione di oggi è la dimostrazione tangibile dei tanti passi avanti che stiamo compiendo in questa legislatura per garantire ai cittadini livelli di assistenza sanitaria ottimali. Rispetto alla situazione che ho trovato in questa struttura nei mesi scorsi, ho potuto constatare che è stata data una forte accelerazione in modo da arrivare finalmente alla conclusione dei lavori in questa unità».

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, inaugurando questa mattina i locali di Osservazione breve intensiva (Obi) nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.

«Siamo fortemente concentrati – ha aggiunto Schifani – anche sul completamento delle opere del Pnrr, nell’abbattimento delle liste d’attesa, nel potenziare la qualità del lavoro dei direttori generali e dei sanitari. È importante che i pazienti e i loro familiari trovino negli ospedali non solo competenza ma anche decoro e umanità. Al di sopra di tutto, a noi sta a cuore la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è mettere la persona al centro del sistema sanitario».

Ad accompagnare il presidente Schifani all’inaugurazione c’erano l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, e il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, Alessandro Mazzara. 

«Questa è un’opera di vitale importanza – ha dichiarato Faraoni – non solo per tutta la città di Palermo ma anche per i residenti di altre province che fanno riferimento al capoluogo per le cure. Da parte dell’assessorato va il riconoscimento al commissario Mazzara, ai suoi collaboratori e alle maestranze che hanno condiviso con noi la necessità di intervenire con urgenza per dare una risposta concreta e immediata alla popolazione. Rendere le aree dei pronto soccorso all’avanguardia e sempre più accoglienti rappresenta un obiettivo chiave della strategia che stiamo mettendo in campo per creare una rete di emergenza-urgenza, su tutto il territorio dell’Isola, che possa farsi carico delle esigenze dei cittadini nel modo migliore. Continuerò a verificarne personalmente lo stato di funzionamento cercando di eliminare, con grande umiltà, tutto ciò che non è in linea con i principi di qualità e di buona tutela dei pazienti».

Sanità, scongiurata la chiusura del reparto di Ortopedia di Villa Sofia a Palermo : il nuovo piano prevede ora cinque nuove medici

 

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Palermo

Scongiurata la chiusura del reparto di Ortopedia e del trauma center degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo. La soluzione è stata trovata oggi al termine della riunione che si è svolta nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, guidato dall’assessore Giovanna Volo, alla quale hanno preso parte i dirigenti generali Salvatore Iacolino e Salvatore Requirez, e i responsabili delle strutture sanitarie pubbliche e private dell’area metropolitana di Palermo: Asp, Policlinico, Civico, Villa Sofia, Buccheri La Ferla, Fondazione Istituto Giglio di Cefalù e i rappresentanti dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata).

Il piano dell’assessorato prevede che a Villa Sofia siano provvisoriamente assegnati cinque nuovi medici, di cui quattro provenienti dall’Asp e uno dal Policlinico di Palermo. In più, saranno aperti 13 nuovi posti letto di ortopedia su tutto il territorio provinciale, di cui quattro presso le strutture dell’Asp, quattro al Civico e cinque al Policlinico. Fino a giovedì prossimo, 26 ottobre, Villa Sofia non accoglierà le urgenze ortopediche che, attraverso il Sues 118 (presente con il direttore della centrale operativa alle riunioni odierne), saranno dirottate invece presso l’ospedale Civico di Palermo. Nel caso in cui un paziente dovesse ugualmente recarsi presso il pronto soccorso di Villa Sofia, grazie all’accordo siglato con la Croce Rossa, sarà attivato il trasferimento secondario presso le strutture pubbliche o private indicate.

Anche le strutture sanitarie private, infatti, faranno la propria parte: l’Aiop ha dato piena disponibilità ad accettare pazienti ortopedici con traumi lievi nel caso in cui non dovessero esserci posti disponibili negli ospedali pubblici del capoluogo. Non cambia nulla invece per i pazienti politraumatizzati, che continueranno a ricevere l’assistenza necessaria presso i reparti del Civico e di Villa Sofia attraverso un piano coordinato di pronta reperibilità a cui parteciperanno gli ortopedici dell’intera provincia.

L’ultimo tassello di questo piano prevede, nelle prossime ore, la firma di un protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale alla Salute, le strutture sanitarie pubbliche della provincia di Palermo e la Fondazione Istituto Giglio di Cefalù per stabilire procedure, modalità e tempi della cooperazione fra le istituzioni fino al 31 dicembre di quest’anno, quando si definiranno le procedure di reclutamento di ortopedici avviate dall’azienda Villa Sofia.

«Oggi – afferma l’assessore Volo – grazie all’impegno dell’assessorato e alla disponibilità di tutte le strutture sanitarie presenti sul territorio, che ringrazio, abbiamo assicurato continuità assistenziale a un reparto importante come quello di ortopedia e trauma center di Villa Sofia. Questo risultato testimonia, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia giusta la linea portata avanti dal governo Schifani che, in tema di sanità, punta sul gioco di squadra e sulla stretta collaborazione tra sistema pubblico e privato».

 

Villa Sofia, nove barelle in più al Pronto soccorso per ridurre i tempi d’attesa

 

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La Presidenza della Regione siciliana comunica in data odierna:

“Basta con le ambulanze ferme al Pronto soccorso in attesa delle barelle. La Struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal presidente Musumeci in qualità di commissario delegato dello Stato e che vede come soggetto attuatore l’ingegnere Tuccio D’Urso, ha consegnato all’ospedale Villa Sofia di Palermo nove barelle, identiche a quelle in dotazione alla Seus, il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia.

In questo modo, gli operatori sanitari a bordo delle ambulanze agevoleranno il ricovero del paziente, che necessita di assistenza in emergenza, e anziché attendere che sia riconsegnata la barella potranno ritirarne una vuota. Una soluzione che dovrebbe consentire ai mezzi di soccorso di ridurre notevolmente i tempi d’attesa al Pronto soccorso, assicurando un celere ritorno in servizio e, quindi, un’assistenza più efficiente a tutta la cittadinanza. 

Il servizio entra a regime da oggi anche grazie all’impegno del neo presidente della Seus, Calogero Ferlisi, che ha messo a disposizione il personale per coprire i turni nell’arco delle 24 ore”.

Palermo: anche il cuore del piccolo Antonio cessa di battere

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Nella foto d’Archivio -SUD LIBERTA’- l’ospedale Villa Sofia

Il cuore del  bambino di 9 anni rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto nella notte del 12 luglio sulla Palermo-Mazara del Vallo, in cui perse la vita il fratello Francesco di 13 anni, ha cessato di battere .   Era ricoverato  nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo  dal giorno dell’incidente.

L’arresto cardiaco, secondo un comunicato medico , è scaturito dalle gravi lesioni celebrali riportate dal piccolo.Antonio  .. Il padre, di 34 anni, si apprende anche, è risultato positivo al drug test eseguito subito dopo l’incidente .  Quella notte l’uomo non riusciva più a controllare l’autoveicolo Bmw …