Un uomo di 39 anni, Samuele Fuschi, è morto perchè finito in una profonda buca (col vuoto sottostante) in viale Regione Siciliana(PA) col suo motociclo Honda Sh 300.

 

 

 

Secondo una ricostruzione sommaria il motociclo sarebbe caduto perchè la ruota del motociclo  è finita in una profonda buca sull’asfalto.

Il  118 non ha potuto che constatarne  il decesso. I rilievi su questo fatto così incredibile sono condotti dalla polizia municipale. La vittima era del quartiere Albergheria, lo stesso di Giuseppe La Barbera l’operaio morto nella strage di Casteldaccia, e lascia la moglie e quattro figli.
Dice Alessio Fuschi, figlio di Samuele l’uomo di 38 anni morto per una buca in viale Regione Siciliana a Palermo. “Adesso ci prendiamo nostro padre e gli diamo una degna sepoltura – aggiunge Alessio – E’ il momento del dolore. Ma è chiaro che chiediamo giustizia”.     “Mio padre era un lavoratore. Faceva il possibile per la sua famiglia. Era orgoglioso dei suoi figli. Un uomo eccezionale”. Lo dice Alessio Fuschi, figlio di Samuele l’uomo di 38 anni morto per una buca in viale Regione Siciliana a Palermo. “Adesso ci prendiamo nostro padre e gli diamo una degna sepoltura – aggiunge Alessio – E’ il momento del dolore. Ma è chiaro che chiediamo giustizia”.    

“Stando ai primi rilievi effettuati dalla polizia municipale, appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima del verificarsi dell’incidente che ha provocato la morte del motociclista, per il quale vanno le condoglianze e la vicinanza mia e dell’amministrazione alla famiglia. Nessuna segnalazione per il pronto intervento è pervenuta, infatti, negli ultimi giorni al Comando della polizia municipale e risulta impossibile che una buca del genere, lungo l’arteria più trafficata della città, non fosse stata segnalata, come del resto già avvenuto per altre buche in viale Regione Siciliana, poi riparate”.

Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla sull’incidente stradale in cui è morto un uomo di 38 anni a Palermo. “Dal punto di vista generale della manutenzione delle strade della città, questa amministrazione, negli ultimi mesi, ha attivato i primi cantieri – aggiunge – mettendo a disposizione il massimo che può in termini di uomini, mezzi e risorse economiche, dopo anni di immobilismo e dopo aver ridato agibilità finanziaria al Comune, rimasto senza bilancio per oltre tre anni. Siamo consapevoli dei ritardi da recuperare e non ci sottraiamo. Diciamo solo che avere rimesso in piedi i conti ci consente oggi di far andare avanti le opere sia di giorno, sia di notte. Anche l’attività di rattoppo è molto intensa e procede giorno dopo giorno, ma arrivare ovunque nello stesso momento non si può. In queste settimane si sta procedendo con il rifacimento delle strade della quarta circoscrizione e questo avverrà nei prossimi mesi anche nelle altre e dall’altro si va avanti con interventi singoli nei quartieri, dopo un lavoro di mappatura delle buche della città, mai eseguito prima”.

Aci Sant’Antonio, contagi Covid 19 in salita. Il Sindaco Caruso si appella al buon senso dei cittadini ed adotta provvedimenti

business people greeting during covid-19 pandemic, elbow bump - coronavirus foto e immagini stock

Foto Archivio Sud Libertà

 Caruso: “Stiamo adottando provvedimenti per scongiurare la zona rossa, ma faccio appello al buon senso dei cittadini”

Sono 121 oggi i soggetti positivi al Covid-19 residenti sul territorio di Aci Sant’Antonio, e alla luce della costante crescita degli ultimi sette giorni e del numero di abitanti, che sono di qualche centinaio superiori ai 18.000, sono sorte diverse voci che nelle ultime ore si sono rincorse circa l’istituzione della zona rossa.

I parametri stabiliti per le decisioni da adottare in questi casi, che dovrebbero sorgere a fronte dello sforamento di un tetto di 2,5 soggetti positivi ogni 1.000 abitanti da registrare nell’arco di una settimana, hanno portato il Commissario ad Acta Giuseppe Liberti ad inviare una comunicazione al Sindaco, Santo Caruso, facendo presente che alla giornata di ieri si era raggiunto il numero limite di 49 casi per il territorio, ma alla luce della lieve flessione registrata oggi, e di una serie di considerazioni legate proprio al territorio e alla distribuzione degli abitanti e degli attuali casi, il primo cittadino ha deciso di non richiedere l’istituzione della zona rossa, predisponendo però, al contempo, una serie di provvedimenti atti ad arginare la crescita di quest’ultimo periodo.
Ho deciso di non avanzare la richiesta della zona rossa per diversi motivi – ha dichiarato Caruso – Al di là del calo che abbiamo registrato già oggi, che chiaramente va considerato un dato da contestualizzare, ho potuto appurare da una verifica accurata che la maggior parte dei soggetti positivi si trovano all’interno di specifici nuclei familiari,
e che non c’è una omogeneità di casi sul territorio, che è molto vasto.
“Il fatto che non venga richiesto di adottare i provvedimenti restrittivi da zona rossa, però, non significa che prendiamo sottogamba la questione: già da giorni avevamo posto i numeri sotto la lente d’ingrandimento, e questo ci ha portato a valutare, adesso, la possibilità di attuare una serie di provvedimenti alternativi. Al fine di evitare la zona rossa, ora, cercheremo di limitare gli assembramenti nelle zone di maggior concentrazione, quelle più votate agli incontri e
alle soste: chiuderemo il mercato settimanale e la villa comunale.
“Inoltre sono state date disposizioni al Comando dei Vigili Urbani per intensificare i controlli, ed ho provveduto a contattare anche la Stazione locale dei Carabinieri per far presente la situazione.
“La cosa più importante, però, al di là dei dettami e dei modi per provare ad arginare la crescita è il buon senso dei cittadini: i santantonesi si sono già mostrati molto responsabili, permettendo di contenere la diffusione del virus, e faccio adesso un appello affinché in questa fase mostrino la massima collaborazione, dimostrando la stessa
maturità che nei mesi scorsi è stata determinante. Noi, da par nostro,monitoreremo costantemente l’andamento dei contagi, nella speranza che i numeri rientrino”.

IL COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO CON “VIDEOCAMERE SORVEGLIANZA NASCOSTE” BECCA GLI AUTORI DI COMPORTAMENTI INCIVILI

 

 

L’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca:” Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio”.

 

Sono tre i video diffusi dall’Amministrazione Comunale di Aci Sant’Antonio: nel primo un uomo a piedi, con passo lento, si dirige verso un piccolo cumulo di rifiuti localizzato per strada, in via Mandarini, una zona periferica del comune santantonese, depositando con noncuranza un sacchetto di rifiuti;

nel secondo ( foto n.2) un’auto di colore grigio si affianca allo stesso cumulo, e vi lascia andare sopra un sacchetto lanciandolo dal finestrino;

nel terzo ( foto n.3)  è un furgone bianco ad affiancarsi al cumulo d’immondizia, depositando quanto non dovrebbe.

Tutti e tre beccati dal Comune di Aci Sant’Antonio , dal Sindaco Caruso, dall’Assessore Rocca, e dai Vigili Urbani. Oltre le dovute sanzioni di legge agli autori di gesti così incivili,da affiggere pure in piazza, anche un altro macigno di immoralità attestata: la pubblica vergogna!
Sono alcuni dei primi frutti che l’installazione delle videocamere di sorveglianza sul territorio stanno portando, e la speranza è che facciano da dissuasori contro gli sporcaccioni seriali, i furbetti della differenziata il cui comportamento danneggia l’intera comunità santantonese, che grazie alla stragrande maggioranza dei cittadini che seguono un comportamento virtuoso ha permesso di raggiungere risultati importanti in merito alla differenzazione dei rifiuti.
“Sortisce il primo effetto il posizionamento delle telecamere, e di questo siamo soddisfatti – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca – Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio. Adesso dobbiamo sperare che chi viene sorpreso a lasciare in giro indiscriminatamente rifiuti si renda conto del danno causato alla collettività”.
“Il comando dei Vigili Urbani, effettuate le dovute verifiche, già oggi sta provvedendo ad inviare le dovute sanzioni – ha precisato il Sindaco, Santo Caruso – e questo spero serva da lezione. Chiaramente non pensiamo solo ad azioni repressive in questo senso: l’obiettivo è anche, anzi soprattutto, quello di educare chi non ha ancora chiari i benefici della differenziata. E questo per mettere ancora di più in risalto il buon lavoro fatto quotidianamente dai cittadini corretti”.