

Il mezzo della Flixbus con a bordo 38 passeggeri all’impatto si è ribaltato precipitando in una scarpata
Un automobilista è morto e 14 persone sono rimaste ferite, tra cui 3 in modo grave, nell’incidente avvenuto all’alba di oggi 4 giugno, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa all’altezza di Vallesaccarda ,tra un pullman della Flixbus, che forse con manovra non riuscita voleva evitare l’impatto, con a bordo 38 persone e due autisti, e cinque autovetture.
I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Avellino, Ariano Irpino e Benevento. Il bilancio è di un morto e quindici feriti ,tre ricoverati in gravi condizioni negli ospedali della zona Le altre persone illese sono state trasportate tramite autobus private all’uscita di Grottaminarda dove sono assistite. Intanto i vigili del fuoco che hanno recuperato e riportato sulla carreggiata il pullman stanno mettendo in sicurezza l’area con recupero delle cose personali e i bagagli.
I vigili del fuoco informano che stanno ancora cercando persone che potrebbero essere state sbalzate fuori dai finestrini. La ricostruzione di quanto successo è stata affidata alla Polizia stradale; Il pullman era partito da Lecce per raggiungere Roma Tiburtina.
Questa mattina, a 36 ore dall’esplosione per la fuga di gas che ha distrutto 4 palazzine e ne ha devastate altre 4,il dramma di Ravanusa eleva a sette il bilancio ufficiale delle vittime della tragedia. Dopo un’intera notte di scavi tra le macerie i vigili del fuoco hanno estratto 4 corpi: quello di Selene Pagliarello, l’infermiera incinta al nono mese che avrebbe dovuto partorire la settimana prossima, quello del marito Giuseppe Carmina e quello del suocero Angelo Carmina.
Il quarto dovrebbe essere, anche se ancora non c’è stata l’identificazione ufficiale, quello di Carmela Scibetta, la moglie del professore Pietro Carmina (RPT: Carmina), il cui corpo era stato recuperato ieri assieme a quello di Enza Zagarrio, la moglie di Angelo Carmina, e di Gioachina Calogera Minacori.
La donna è la moglie di Calogero Carmina e madre di Giuseppe Carmina: i due sono gli ultimi dispersi e i vigili del fuoco li stanno ancora cercando.
I quattro corpi trovati questa mattina erano tutti nello stesso punto: in quello che era il terzo piano del palazzo di quattro crollato in seguito all’esplosione. I vigili del fuoco li hanno individuati sotto una montagna di calcinacci, pezzi di cemento e tondini di ferro.
Gli unici sopravvissuti all’esplosione sono due donne: Giuseppina Montana e Rosa Carmina, entrambe estratte dalle macerie nella tarda serata di sabato.
Un pauroso ‘incendio ha devastato stanotte il Ponte dell’Industria. Dopo il crollo di alcune parti del ‘ponte di ferro’ che collega Marconi con Ostiense, i vigili del fuoco – si apprende -hanno domato le fiamme intorno all’1 di notte e lavorato per ore alla messa in sicurezza dell’area e per escludere il coinvolgimento di persone nel rogo.
L’incendio, spiegano i vigili, “ha interessato principalmente una delle passerelle per il passaggio di cavi e condotte del gas, crollata parzialmente“. Il rogo, informavano stanotte, ha riguardato “vegetazione e alcuni ricoveri di fortuna. Nella zona, l’interruzione della corrente e della fornitura idrica ha interessato almeno 180 famiglie residenti.
Paura e preoccupazione ieri sera nella citta etnea. La Protezione civile aveva diffuso un allerta arancione in Sicilia raccomandando di non uscire di casa. Il maltempo era accompagnato infatti da raffiche di vento forte. Fino a quando si è formata una tromba d’aria, che dal mare ha attraversato il lungomare della Plaia a Catania, spostandosi poi nei rioni San Giuseppe la Rena, San Francesco la Rena e al Villaggio Santa Maria Goretti, dove si trova l’aeroporto.
Si registra un intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale intervenuti per danni alle abitazioni e in particolare ai tetti: sono state oltre cinquanta le richieste di soccorso. Sono in corso interventi e verifiche, ma non risultano danni a persone.
Si apprende anche che diversi automobilisti sono rimasti impantanati in sottopassi e salvati dai pompieri. Paura anche a Giarre,per uno stabile che ha visto staccare, in contrada Rovettazzo, un ballatoio con danni alle strutture portanti . Evacuate da una palazzina di tre piani sei famiglie, in totale 21 persone, comprese due con disabilità. Insomma una giornata che ha creato tanto paura nella popolazione.
Stamani a Catania e la zona orientale bel tempo soleggiato e niente vento.
“Tutto il personale dei vigili del fuoco e gli interventi sono stati gestiti dal Posto di Comando Avanzato allestito presso il campo sportivo del comune di Altofonte, che a causa dell’incendio ha disposto l’evacuazione di oltre 400 persone dalle rispettive abitazioni minacciate dalle fiamme“…
“Sul posto anche 3 ambulanze per garantire laddove necessario il soccorso sanitario- spiega il Comandante Provinciale Agatino Carrolo- Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose per il forte vento di scirocco da sud-sudest con raffiche fino a 50/60 km/h”.
“Tre canadair per spegnere l’incendio sulla zona interessata. Afferma il sindaco di Altofonte Angela De Luca: ” I vigili del fuoco e la protezione civile stanno continuando l’opera di bonifica dei siti interessati dalle abitazioni”
“Invito tutti a non spostarsi dai luoghi nei quali si trovano per non intralciare le operazioni. Vi comunicherò al più presto quando potrete rientrare nelle vostre abitazioni”.
Violento nubifragio a Palermo.Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte sulla circonvallazione del capoluogo siciliano I pompieri stanno ancora portando via l’acqua dal sottopasso con le idrovore. E fino a questo momento non sono state individuate vittime dai sommozzatori e proseguono le ricerche per escludere la presenza di vittime
Sul posto nella notte anche il sindaco Leoluca Orlando che lamentava l’omessa comunicazione dell’allerta meteo.Dal comando provinciale dei vigili del fuoco comunicano di aver provveduto al prosciugamento dell’acqua con delle pompe ad alta portata proprio per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato negli abitacoli delle auto. Ma fino ad ora non è stato individuato alcun corpo.