L’Europa in maniera concorde ed autonoma- salvo l’Ungheria di Orban che resta isolata e in stato di sudditanza russa e cinese-decide una spesa veloce di 800 miliardi contro le sfide e minacce future

 

 

 

L’Ungheria contro i 26 Pesi europei che hanno fatto un accordo sulla difesa comune. Isolata dunque e non si comprende neppure cosa   esprime il primo ministro Orban, risultato privo di contenuti.

Il consiglio Europeo, riunito in via straordinaria a Bruxelles, è riuscito ad approvare le conclusioni a 27 in materia di difesa comune, in cui i leader affermano all’unisono, tra l’altro, che l’Ue deve diventare “più sovrana”, “più responsabile per la propria difesa” e “meglio equipaggiata per agire e per affrontare in modo autonomo le sfide e le minacce future e immediate”. Non sono però riusciti ad approvare a 27 le conclusioni sull’Ucraina, a causa della ferma opposizione dell’Ungheria di Viktor Orban, che questa volta non ha fatto marcia indietro all’ultimo in cambio di qualcosa, come è successo più volte in passato, ma ha mantenuto la propria contrarietà.

Zelensky, von der Leyen, Costa - Afp
Zelensky, von der Leyen, Costa – Afp

Piuttosto che approvare un testo ammorbidito per venire incontro a Budapest, i leader hanno optato per un testo a 26: da un punto di vista tecnico-giuridico, non si tratta di conclusioni del Consiglio Europeo, ma di un testo allegato alle conclusioni stesse, che è “fortemente sostenuto da 26 Stati membri” su 27. l primo ministro Orban, che è anche il leader con la maggiore anzianità di servizio nel Consiglio Europeo, non sostiene la causa dell’Europa unita.

Per il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, l’Ungheria “si è isolata” dagli altri Stati europei, ma “un Paese isolato”, ha notato, non significa “una Ue divisa”, dato che i 26 Paesi sono “uniti” nel sostegno a Kiev.

Orban afferma di essere dalla parte degli “Usa, Cina e Russia”, , a differenza di Bruxelles.Sull’idea di libertà e dell’eroismo ucraino neanche a parlarne per Orban. Discorso che a lui non  interessa minimamente. Quindi, isolato. E giustamente come afferma Antonio  Costa..

aerei militari francesi Archivi - Pagina 3 di 4 - Aviation ...
GLI AEREI FRANCESI IN GRADO DI LANCIARE “L’ATOMICA” – DI CUI DISPONE IN RILEVANTI QUANTITA’ PARIGI – CHE TANTO IMPENSIERISCONO ORA IL CREMLINO

Lo slovacco Robert Fico, anch’egli inizialmente contrario al testo sull’Ucraina, lo ha poi appoggiato, in cambio di un passaggio sul transito di gas attraverso l’Ucraina (Bratislava, che non ha sbocchi al mare, resta dipendente dal metano via tubo).

Il primo vertice a 27 da quando Donald Trump ha riaperto i canali diplomatici con il Cremlino, dunque, ufficializza la divaricazione delle posizioni sull’Ucraina tra la grande maggioranza degli Stati membri e l’Ungheria di Orban, che confina con il Paese invaso e ha una visione diversa dagli altri sulla Russia di Vladimir Putin.

800 miliardi  per riarmare  – velocemente -l’Europa autonoma ed indipendente dalle due superpotenze

Il leader magiaro si è però unito ai colleghi europei nell’approvare le conclusioni in materia di difesa, in cui i leader appoggiano i pilastri del piano ReArmEu da 800 miliardi di euro (stimati), che dovrebbe aiutare l’Ue a recuperare i decenni perduti e riarmarsi di fronte alla rinascita dell’imperialismo russo e alle pressioni americane, che con il ritorno di Trump si sono fatte più forti che mai.

Si apprende che la  presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso delle riserve, come aveva già fatto il ministro degli Esteri Antonio Tajani,ad es. sul nome scelto dalla Commissione per il piano, dato che, ha osservato, i concetti di “sicurezza” e “difesa” coprono molti più ambiti del mero riarmo, come materie prime, infrastrutture critiche e cyberattacchi.

Possibile incontro Trump-Putin entro fine febbraio Intanto la Russia attacca ancora con i raid aerei e droni

 

Donald Trump e Vladimir Putin  - (Afp)

 

 

 

Mentre proseguono i raid della Russia, sembra diventare realtà l’incontro Trump-Putin entro febbraio prossimo. Un nuovo vertice è stato organizzato per oggi a Parigi sull’Ucraina e sulla sicurezza con la partecipazione di altri leader europei e non.

LA  RUSSIA PROSEGUE NEI SUOI ATTACCHI AEREI

Un “massiccio” attacco russo alla città portuale di Odessa, nel sud-ovest dell’Ucraina, ha lasciato una vasta area residenziale senza riscaldamento né elettricità. Lo ha riferito il sindaco Gennadiy Trukhanov su Telegram. “A seguito di un massiccio attacco nemico su un’area densamente popolata della città, in gran parte dei quartieri residenziali mancano elettricità, acqua e riscaldamento”, ha affermato, aggiungendo che 14 scuole e oltre 500 abitazioni sono senza elettricità e che almeno una persona era stata ricoverata in ospedale.

Cremlino: “Possibile incontro Trump-Putin entro fine febbraio”

L’incontro tra i presidenti russo e statunitense, Vladimir Putin e Donald Trump, potrebbe svolgersi prima della fine di febbraio, ma è possibile anche si tenga più avanti ha sottolineato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, . Nelle scorse ore Trump ha indicato come “probabile” un incontro con Putin prima della fine del mese.

I colloqui tra Russia e Stati Uniti che si sono svolti a Riad hanno rappresentato un passo “molto importante” verso una futura soluzione della crisi in Ucraina, ha dichiarato ancora Peskov aggiungendo: “È stato compiuto un passo molto, molto importante verso la creazione delle condizioni per un accordo di pace favorevole”. Russia e Stati Uniti hanno dimostrato “la necessaria volontà politica”.

Lunedì Macron ha dichiarato di essere pronto a parlare con Putin al momento opportuno. “No”, ha risposto Peskov quando gli è stato chiesto se Parigi avesse già contattato il Cremlino in merito a questo colloquio.

Putin nominerà il capo negoziatore di Mosca per l’Ucraina sulla base di chi verrà indicato dagli Stati Uniti, ha poi sottolineato. “Innanzitutto, la parte americana ci informerà si chi sarà il suo principale negoziatore per gli affari ucraini. A seconda di chi sarà, il nostro presidente prenderà una decisione sul nostro rappresentante, che sarà la sua controparte”, ha detto Peskov.

Nuovo vertice a Parigi

Dopo il vertice di lunedì, a cui ha preso parte anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oggi a Parigi va in scena il bis: un’altra riunione sull’Ucraina e sulla sicurezza con la partecipazione di altri leader europei e non.   Motivazione: la  Russia rappresenta ”una minaccia esistenziale per l’Europa”.

VERTICE OGGI, 17 , A PARIGI, TRA I CAPI DI GOVERNO EUROPEI PER DISCUTERE LE SOLUZIONI DI PACE E LA SICUREZZA IN EUROPA

Riunione della Comunità Politica Europea e Consiglio europeo ...

Archivi-Sud Libertà

 

 

 

Oggi si discuteranno a Parigi  i piani del Presidente degli Stati Uniti  Donald Trump sulla fine della guerra in Ucraina. Convocata dal presidente francese Emmanuel Macron, si tratta di ”una riunione informale” -con i leader europei – tra ”i capi di governo di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, oltre al presidente del Consiglio europeo, alla presidente della Commissione europea e al segretario generale della Nato”.

Un comunicato dell’Eliseo  aggiunge che ”i colloqui potrebbero continuare in altri formati, con l’obiettivo di riunire tutti i partner interessati alla pace e alla sicurezza in Europa”.

All’Europa fra l’altro manca personale militare, un esercito necessario per difendere le posizioni di una pace possibile

Macron ha organizzato l’incontro per avviare consultazioni sulla situazione in Ucraina e sulle sfide per la sicurezza in Europa. L’obiettivo è quello di riunire tutti i partner interessati alla pace e alla sicurezza in Europa, e l’incontro è stato organizzato con breve preavviso durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

La premier Giorgia Meloni ha già assicurato la sua partecipazione al vertice

VERSO UNA SOLUZIONE DI PACE

Paesi dell’Ue e l’Ucraina temono che gli Stati Uniti e la Russia possano cercare una soluzione di pace a livello bilaterale, a seguito del colloquio telefonico  tra  il presidente degli Stati Uniti Donald  e il leader russo Putin.L’Europa e l’Ucraina insistono sulla necessità di partecipare ai colloqui di pace. Domenica scorsa, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sia l’Ucraina che l’Europa dovrebbero essere coinvolte nei negoziati.

Sull’Ucraina, non ci saranno accordi esclusivi tra Stati Uniti e Russia sull’Ucraina, senza l’Europa ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz . “Noi europei non lo permetteremo. Non permetteremo a nessuno di accettare di smilitarizzare l’Ucraina”, ha aggiunto. “Non si può fare senza di noi. Naturalmente abbiamo qualcosa da dire” al tavolo dei negoziati per la pace in Ucraina, ha affermato ancora.

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha accennato alla possibilità di un incontro, “molto presto”, con il leader russo Vladimir Putin. “Stiamo procedendo. Stiamo cercando di arrivare a una pace con la Russia, l’Ucraina, e ci stiamo lavorando molto”. E si è detto convinto che Putin “voglia fermare i combattimenti”.

“Abbiamo parlato a lungo e intensamente”, ha aggiunto, affermando che l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff “è stato con lui per circa tre ore e penso che (Putin) voglia fermare i combattimenti”.

Sulle ambizioni territoriali della Russia, Trump ha affermato di credere che Putin “voglia fermarsi”. “E’ stata la mia domanda. Perché se volesse continuare, sarebbe un grande problema per noi, mi creerebbe un grande problema, semplicemente perché non si può permettere accada”, ha proseguito. “Penso voglia porvi fine. E vogliono farlo rapidamente, entrambi”, ha affermato riferendosi anche al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Siccità in Sicilia,il presidente Schifani convoca vertice su emergenza siccità e frusta la classe dirigenziale impegnata alla problematica: «Accelerare interventi per mitigare effetti crisi»

immagine

 

Palermo,

Risolvere non solo le attuali emergenze, ma realizzare anche opere che nel futuro possano evitare ulteriori situazioni di criticità. Con questo obiettivo, il presidente della Regione Renato Schifani ha convocato e presieduto a Palazzo d’Orleans un vertice sulla siccità al quale hanno partecipato gli assessori regionali all’Energia Roberto Di Mauro e all’Agricoltura Salvatore Barbagallo; i dirigenti generali dei dipartimenti Protezione civile Salvo Cocina, Acqua e rifiuti Arturo Vallone, Agricoltura Dario Cartabellotta; il segretario generale dell’Autorità di bacino Leonardo Santoro e il capo di gabinetto della Presidenza Salvatore Sammartano.

«Ho voluto fare il punto – dice il presidente Schifani – con tutti gli uffici coinvolti per conoscere l’attuale situazione degli invasi e lo stato di attuazione degli interventi finanziati e da finanziare. Oltre alla ricerca di nuovi pozzi in tutta la Sicilia, stimolando i sindaci a farlo, e all’uso di autobotti dove servono, dobbiamo evitare che l’acqua si disperda. Oltre, ovviamente, ai grandi interventi strutturali la cui attuazione è nel medio e lungo periodo. L’attuale previsione meteorologica ci dice che anche nel mese di ottobre non ci saranno molte piogge, per cui dobbiamo accelerare sugli interventi immediati per mitigare il più possibile gli effetti della carenza di acqua negli invasi».

Nel corso del vertice è emerso che, attualmente, negli invasi siciliani ci sono circa 60 milioni di metri cubi di acqua disponibili rispetto ai 300 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Per poter utilizzare anche i cosiddetti “volumi morti”, visto l’aggravarsi della situazione, e quindi consentire un’autonomia idrica fino al prossimo mese di febbraio, la Regione, tramite l’Autorità di bacino, ha già chiesto ai gestori di ambito e di sovrambito (e in cinque invasi è già stato fatto) di adeguare i sistemi di prelievo attraverso l’ausilio di piattaforme galleggianti, per consentire un ottimale utilizzo delle risorse idriche residue. I gestori degli invasi, invece, sono stati già invitati, da tempo, a valutare l’attivazione del monitoraggio e del trasferimento della fauna ittica.

Con riferimento ai piani di intervento urgenti finanziati dalla Protezione civile nazionale e dalla Regione, i quasi 50 milioni di euro sono stati già tutti utilizzati e la “nuova” acqua immessa in rete è di circa mille litri al secondo e altri mille lo saranno prossimamente. Adesso, si attende una seconda tranche di venti milioni di euro che Palazzo Chigi aveva garantito al presidente Schifani in occasione della riunione del Consiglio dei ministri dello scorso 6 maggio. E un ulteriore finanziamento di 50 milioni di euro per investimenti, tra irriguo e potabile, sarà inserito dal governo regionale nel prossimo assestamento di bilancio, in corso di predisposizione.

Sta procedendo anche l’iter per la riattivazione dei tre dissalatori (Porto Empedocle, Gela e Trapani) che, dopo la richiesta, accolta, del presidente della Regione, saranno gestiti dal commissario nazionale per l’emergenza idrica, con un’accelerazione sui tempi previsti di realizzazione.

 

Oggi vertice in Egitto dei leader di tutto il mondo -assenti Israele, Stati Uniti- per la pace e una soluzione immediata per due milioni di persone a Gaza senza cibo ed acqua

 

Oggi    vertice per la pace in Medio Oriente, Egitto, mentre l’operazione di terra di Israele a Gaza contro Hamas è imminente, si sta pensando pure ad un governo ad interim e il valico di Rafah è rimasto chiuso anche nelle ultime 24 ore, nonostante l’accorato appello del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, presente sul posto.

Cairo, vertice per la pace in Medio Oriente: al-Sisi invita Meloni al summit di sabato | Sky TG24

Ospiti del presidente dell’Egitto Abdel Fatah al Sisi  i leader e i ministri degli Esteri di una ventina di Paesi:  Giorgia Meloni, rappresenterà l’Italia ed  interverrà alla prima sessione del mattino. Poi,  potrebbe volare a Tel Aviv per incontrare il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Il summit convocato da al Sisi – che dovrebbe concludersi con una dichiarazione finale che sia un coro unanime, chiederà “un avvio urgente delle discussioni per una soluzione complessiva del conflitto israelo-palestinesi, basata sulla soluzione dei due Stati”. Centrale sarà il punto dell’arrivo degli  aiuti umanitari, su cui continua un difficile negoziato che riguarda condizioni e restrizioni per evitare che arrivino nelle mani di Hamas.

Ieri al valico di Rafah è arrivato Guterres, dove, ha detto, “è impossibile stare senza avere il cuore spezzato: dietro a queste mura ci sono 2 milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli muovere il prima possibile e tutti quelli che sono necessari”.

Il ministero degli Esteri egiziano ha accusato i “media occidentali” di “bersagliare” il Cairo sulla crisi umanitaria a Gaza. Ahmed Abu Zeid ha denunciato il tentativo di “ritenere l’Egitto responsabile per la chiusura del valico nonostante gli attacchi mirati israeliani e il rifiuto a far entrare aiuti e di aver insinuato di recente una responsabilità egiziana per aver ostacolato l’uscita di cittadini di Paesi terzi”. Secondo il ministero degli Esteri, “il valico di Rafah è aperto e l’Egitto non è responsabile per gli ostacoli all’uscita di cittadini di Paesi terzi“.

Al summit assenti: Israele, gli Stati Uniti,e poi l”Iran, il ‘padrino’ di Hamas, Hezbollah e Houthi che stanno infiammando tutti i fronti di guerra con lo Stato ebraico.

Assicura la presenza  il presidente palestinese Mahmoud Abbas e poi re Abdullah di Giordania, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il re del Bahrein Hamad bin Isa al Khalifa. Per la Russia dovrebbe esserci l’inviato per il Medio Oriente Mikhail Bogdanov.

Fra i leader europei la Spagna, con il premier Pedro Sanchez, nella sua veste di presidente di turno della Ue, Francia, Germania e Regno Unito saranno rappresentati dai ministri degli Esteri, e ci saranno il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il presidente cipriota Nikos Christodoulides. Per la Ue il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, ma non la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, sempre più nell’occhio del ciclone per prese di posizione che sono sembrate ‘troppo filo israeliane’.

Israele, raid a Gaza

Interventi irrigui nella Piana di Catania- Problema acqua sporca esce dai rubinetti via Ragalidda a Nicolosi

 

 

immagine
Foto Regione Sicilia

 

 

Al nastro di partenza interventi per garantire l’approvvigionamento idrico e rendere più efficienti le reti di distribuzione irrigua nel territorio della Piana di Catania e in tutta l’Isola, per quasi 20 milioni di euro. Un vertice della Regione Sicilia che con Musumeci  ha ricevuto i rappresentanti del Comitato spontaneo agricoltori della Piana, guidati dal presidente Gabriele Bellamacina, per fare il punto sulle opere necessarie a risolvere le criticità lamentate dagli imprenditori agricoli. Alla riunione hanno preso parte anche il commissario del Consorzio di bonifica Sicilia orientale, Francesco Nicodemo, e i dirigenti dell’area tecnica e dell’area agraria del Consorzio 9 Catania, Francesco Fanciulli ed Emilio Cocimano.
«Siamo al lavoro al fianco degli agricoltori – sottolinea il presidente della Regione, Musumeci – per risolvere alcune criticità che il territorio etneo, a forte vocazione agricola, si trascina dietro da decenni. Abbiamo raccolto le istanze delle imprese e abbiamo illustrato i primi interventi che l’Amministrazione regionale mette in campo, tramite i Consorzi di bonifica. I vertici degli Enti preposti alla gestione delle reti idriche consortili sono impegnati ad attuare una adeguata  pianificazione, ma sappiamo tutti che il settore ha assoluto bisogno di quella riforma che il nostro governo ha già depositato da oltre due anni all’Assemblea regionale siciliana e che, purtroppo, aspetta ancora di essere discussa. I Consorzi debbono tornare nelle mani degli agricoltori e liberarsi dei pesanti debiti che hanno accumulato con gestioni discutibili, facilitate in passato dalla mancanza di controllo da parte della Regione».
Covid, anche la Sicilia in zona gialla. Musumeci: «Appello alla prudenza» |  Le persone prima di tutto | Regione Siciliana
Tra gli interventi di cui si è parlato in presenza di Musumeci e in fase di realizzazione, la gara gestita dal Consorzio di bonifica 9, per un importo di  circa 1,5 milioni di euro, per le pompe di sollevamento necessarie a immettere l’acqua dell’invaso di Lentini nella rete di distribuzione consortile della Piana di Catania. Un intervento atteso da tempo, necessario per poter finalmente utilizzare le risorse idriche del bacino artificiale. In definizione anche la procedura per il rifacimento della rete irrigua in località Magazzinazzo, finanziata con 2 milioni. È pronto, inoltre, il progetto predisposto dal Genio civile di Siracusa per la pulizia dei corsi d’acqua Gornalunga e Panebianco, con una spesa prevista pari a 1,8 milioni. 
Infine, è in dirittura d’arrivo un bando regionale per la manutenzione delle reti irrigue, per complessivi 14 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2014-2022.Ma non è tutto.  Il mosaico si completa. trattandosi di acqua, bene prezioso per l’intera collettività, con l’acqua che esce torbida e sporca dai rubinetti di Nicolosi-contrada o Via Ragalidda.  Qui, trasferiamo le segnalazioni dei lettori alla Regione e all’Acoset, l’acqua non esce pulita perchè gli ex sindaci del comune di Nicolosi- oggi è rieletto il dott. Angelo Pulvirenti – hanno fermato-chissà perchè i lavori di sostituzione della vetusta tubazione in ferro fino al.n11. La popolazione e gli abitanti di Via Ragalidda  richiedono ancora oggi di sostituire con tubazioni nuove dall’abitato n  15  al n.25 almeno dove risiede la gran parte dei cittadini.
ADRANO. I RITARDI NELLA CONSEGNA DELLE BOLLETTE IDRICHE. LA REPLICA DELL' ACOSET - TVA Tele Video Adrano

Siccità, vertice per fare il punto in Sicilia

 

immagine

Palermo,

Una riunione tecnica per fare il punto su eventuali criticità ed emergenze nell’approvvigionamento idrico in Sicilia. L’incontro, secondo un comunicato , è stato convocato per domani pomeriggio, alle ore 18 a Palazzo Orléans, a Palermo, dal  presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.  
 
«La crisi idrica che allarma le regioni del Nord Italia – sottolinea il governatore – per fortuna non presenta gli stessi valori in Sicilia. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza. Quello che abbiamo fatto in questi cinque anni per far fronte alla penuria d’acqua, nei centri urbani e nelle campagne, non ha precedenti in termini di iniziative e di risorse stanziate». 
 
All’incontro prenderanno parte i direttori dei dipartimenti regionali dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Acqua e dei rifiuti, il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, i vertici dei due Consorzi di bonifica, il direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e il capo della Protezione civile regionale.

Quel Cavaliere che “unisce”-tanto massacrato da magistrati-“sostituti della legge”- riafferma il ruolo di “Capo dei capi”

 

Compleanno Putin, Berlusconi gli regala un copripiumino - Corriere.it
Una immagine d’eccezione. Berlusconi unisce la mani dei leader più potenti della Terra – Sud Libertà

 

 

DI      RAFFAELE    LANZA

 

La corsa al Quirinale in primo piano.  Il Cav  probabilmente è entrato in un’area di fuorigioco e sembrerebbe pronto a fare un passo indietro di fronte al pressing del leader della Lega e di Giorgia Meloni.  Troppi tentennamenti  sulla sua candidatura al Quirinale, il Pd con Letta ritiene Berlusconi un uomo “divisivo” e Conte con il Movimento non ci sta neppure tanto che Lega e Fdi  hanno diffuso una richiesta di incontro chiarificatore,  oggi a Roma con  una nuova  convocazione del  vertice di centrodestra 

Salvini che  vuol recitare  anche lui un ruolo di centralità ha sollecitato gli alleati  ad un nuovo incontro, avuto il benestare dal presidente di Forza Italia  che forse vuole forzare egualmente la sua candidatura al Colle puntando sullo scrutinio segreto e, quindi ,sui franchi tiratori della controparte.’

Se l’elezione del Presidente della Repubblica si fosse decisa con un referendum popolare, statene certi che il Cav Berlusconi  -uscito finora  quasi indenne dalla pioggia di frecce velenose inviategli ,da un quarto di secolo,da magistrati, francamente in gran parte faziosi e troppo opinionisti, sostituti della legge affermiamo noi, avrebbe avuto risultati storici e sbalorditivi. Certo il potere economico è determinante. E nessuno, almeno in Italia,(o pochissimi ma non della sua fama) può competere con una divinità monetaria di fama mondiale come Berlusconi  che ha riscosso clamorosi successi in America, al Parlamento, e in Russia con Putin      E’ innegabile..       

   Berlusconi sembra fatto di acciaio,oggi lo vediamo in Tv barcollante, invecchiato circondato dalle storiche ed onnipresenti guardie del corpo, ma  il tempo gli ha dato ragioni  rispetto alle “tesi” dei magistrati d’assalto e, se ha riportato a suo tempo una condanna definitiva per “aver omesso sei-sette milioni di euro” nella dichiarazione dei redditi”-bilancio Finimvest- che peso può avere- ci chiediamo – se poi il Cav ne ha pagati -non ricordiamo male-seicento o settecento milioni , risultando quindi il contribuente  ” tra i più importanti fiscalmente in Italia”?

Berlusconi è uscito in verità  da tempo dall’ingranaggio del potere economico, a lui interessa solo ed esclusivamente il potere politico, vizio comune – e spesso desiderio fatale- di  tanti capi politici italiani e del pianeta intero. Attuali e del passato.  Il  popolo,  abbiamo l’impressione, malgrado tutto, non ha pregiudizi politici nei confronti del Cav. ‘,inventore dell’abolizione della tassa di proprietà sulla prima casa, tantomeno di giustizia .    Perchè è innegabile – sia che si parteggi per la destra sia che si stia con la sinistra- che Berlusconi ha dato un prezioso contributo  all’Italia. Nel bene e nel male.

Le famose esclusive delle partite di calcio, Canale 5, personaggi famosi, trasmissioni prodotte con la genialità degli artisti migliori. E poi la produzione giornalistica d’eccellenza oltre che quella artistica.   E se questi appunti che scriviamo sono pure confermati da Rita Della Chiesa , figlia del generalissimo Carlo Alberto,che giudica pubblicamente il Cavaliere “una persona per bene” e non lo nasconde neppure, nella veste di Presidente della Repubblica non sarebbe affatto “una offesa alla Repubblica” come incautamente    detto da giuristi in cerca di pubblicità.      Se dunque il Cav. non fa il passo indietro      spererebbe negli amici “franchi tiratori” della controparte      La moralità del Cav  sui festini e le belle donne pagate profumatamente?    Su questo punto oggi il “Capo dei capi” è messo fuori gioco dal  nemico più spietato degli uomini ricchi: il tempo. 

Un altro spunto si registra ora, viene diffusa una  nota congiunta dei vertici del centrodestra: ”I leader della coalizione si sono sentiti oggi al telefono, è in programma per domani, a Roma, un vertice”, con l’assicurazione: ”Il clima è cordiale e il centrodestra avrà una posizione condivisa e unitaria in occasione delle elezioni del capo dello Stato”. 

Altro spunto ancora. Un altro comunicato dove emerge la figura di Salvini accanto ad  Arcore, Salvini eccolo presente, nella qualità di leader mediatore della Lega per annunciare di “aver contattato tutti i leader” (a partire da quelli della maggioranza che sostiene il governo Draghi) per avvisarli del vertice di centrodestra. 

 

MORIRE ANNEGANDO NELL’INDIFFERENZA PUBBLICA

 

DICIASSETTE IMBARCAZIONI CARICHE DI CLANDESTINI DIRETTE VERSO L ...

(Archivi Sud Libertà)

Il Presidente della Regione Sicilia tuona contro il governo«In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi. E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti!».

. «Nei mesi scorsi – prosegue il governatore – si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua».

Si apprende pure che in atto si vive un altro dramma su imbarcazioni sovraffollate nell’area di Malta indifferente. Un Sos lanciato da Alarm Phone per due imbarcazioni a rischio in zona Sar di Malta. L’appello, rivolto al Paese ma anche all’Italia, arriva a notte fonda con un comunicato: “Sos URGENTE!!! 95 persone sono a rischio di annegare nella zona SAR di Malta! Hanno chiamato #AlarmPhone quando il motore ha smesso di funzionare e stavano imbarcando acqua. La situazione a bordo è critica. Autorità maltesi e italiane sono informate ma non rispondono. Soccorrete!”. Poi il drammatico aggiornamento delle 02:45: “Le persone in pericolo dicono di non poter rimuovere l’acqua dalla barca perché é sovraffollata. Urlano: ‘stiamo morendo!’. Il mercantile Maridive230 è a 20 miglia dalla barca e potrebbe ricevere ordine di soccorrere ma Malta non risponde alle nostre chiamate   

   Un problema da risolvere con urgenza assoluta perchè si tratta di salvare vite umane

Vertice oggi a Palazzo Chigi : passa l’accordo programmatico con la Cina –

  Conte : intendiamo riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina

Il Memorandum è passato senza modifiche. La Lega avrebbe accettato l’impostazione data dal Mise. Via libera dunque alla firma.

So che i giornali ci descrivono sempre in lite furibonda, – afferma Conte –  ma in realtà quando ci vediamo al tavolo il confronto è assolutamente sereno. Siamo tutte persone ragionevoli e abbiamo l’obiettivo di sottoscrivere accordi che siano di tutela degli interessi nazionali”. “Delle volte – ha proseguito – si può ragionare sulle misure più idonee per raggiungere un obiettivo ma poi alla fine si converge

. Secondo la posizione espressa dalla Lega “è fondamentale aiutare le aziende italiane a crescere ed esportare all’estero, per raggiungere i numeri di Francia e Germania,  Ovviamente la sicurezza nazionale viene prima di tutto e quindi su alcuni settori strategici per noi e per gli alleati (telecomunicazioni, energia, porti e infrastrutture) – comunica la Lega –stiamo facendo tutte le verifiche e le valutazioni necessarie: prima viene la sicurezza degli italiani, poi l’interesse economico”.

– “Si firma il Memorandum che è un accordo quadro non vincolante” con la Cina, ha detto Conte al termine del vertice. “Sarebbe stato un po’ eccentrico non partecipare a questo importante progetto infrastrutturale che richiama la Via della Seta di cui l’Italia è l’approdo naturale” ha aggiunto il presidente del Consiglio. Con la firma dell’accordo quadro, ha rimarcato, “non mettiamo a repentaglio nessun asset strategico. Si sta facendo molta confusione. Una cosa è la tutela degli assetti strategici, una cosa è la sottoscrizione di un accordo programmatico non vincolante”. Inoltre, ha spiegato il premier, con questo accordo quadro “non ci impegniamo a nulla. E’ un’intesa programmatica che di volta in volta sarà arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi che verranno valutati uno per uno”. “E’ una grande opportunità – ha sottolineato ancora – anche per riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina. Vogliamo potenziare il nostro export”……

Risultati immagini per immagine di conte

Conte ha spiegato pure che  “l’Italia, dei tredici Paesi che hanno già sottoscritto questo Memorandum e aderito al progetto infrastrutturale della Via della Seta, è l’unico Paese che ha preteso e imposto, rispetto alla versione originaria del Memorandum elaborato dalla parte cinese, principi e regole europee“. “L’Italia ha una forza propulsiva per quanto riguarda gli standard europei e dà un contributo a tutta l’Unione europea affinché questa infrastruttura molto importante sia compatibile e adeguata agli standard europei”…