Raddoppio ferroviario Palermo-Catania, raddoppio velocità

immagine

Palermo,

Via libera- comunica la Reg. sicilia –  del governo Schifani al progetto definitivo per il raddoppio ferroviario della tratta Fiumetorto-Lercara nell’ambito del nuovo collegamento ad alta velocità Palermo-Catania. Il parere positivo espresso dalla giunta, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, consentirà a Rete ferroviaria italiana di poter mandare in gara l’opera del valore di 1,860 miliardi di euro entro il 31 dicembre.
Il lotto interessato dai lavori si sviluppa per circa 30 chilometri e riguarda una tratta che risulta in comune alle linee ferroviarie Palermo-Catania e Palermo-Agrigento. L’intervento prevede, in particolare un primo tratto lato Nord di circa 8 chilometri alla destra del fiume Torto, una galleria “Alia” di circa venti chilometri, un ultimo tratto lato Sud di circa 2 chilometi che si riallaccia all’attuale linea alla stazione di Lercara.
«Un intervento strategico per la mobilità nell’Isola – spiega Aricò – che consentirà di avere una rete ferroviaria più moderna, rispetto a quella attuale realizzata alla fine dell’Ottocento, come nelle altre regioni italiane. Un nuovo tracciato che consentirà ai treni di poter viaggiare anche a duecento chilometri orari, raddoppiando l’attuale velocità».

INTESA TRA NOTAI E TRIBUNALI-SEZIONI FALLIMENTARI PER PROCESSI PIU’ VELOCI

 


La firma del presidente della IV Sezione Civile Mariano Sciacca e del presidente del Consiglio notarile etneo Andrea Grasso

 

CATANIA –

Un’accelerazione per lo snellimento delle procedure fallimentari, nell’ottica della valorizzazione delle competenze notarili. Questa la finalità del protocollo d’intesa firmato dal Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Catania e Caltagirone e dalla IV Sezione Civile del Tribunale di Catania – sezione Fallimentare. L’incontro è avvenuto questa mattina (16 dicembre) negli uffici del Palazzo di Giustizia etneo.

Un accordo che ha la finalità di gestire l’aumento delle domande – causato da una imperante crisi economica – che negli ultimi anni ha fatto inevitabilmente registrare lungaggini amministrative e burocratiche. Un passo concreto per «proseguire nella collaborazione concreta e fattiva con il Consiglio notarile – ha commentato il presidente della Sezione Mariano Sciacca – il documento servirà a dare una “scossa” al sistema, rimodulando le tempistiche e portando a termine migliaia di procedure, ponendo la dovuta attenzione alla liquidazione dei beni mobili e immobili legati al fallimento».

«Un processo più efficiente e veloce – ha aggiunto – rispettando il principio di trasparenza nell’assegnazione degli incarichi ai professionisti. In questa direzione sono già stati firmati protocolli di collaborazione sia con l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili di Catania, che con l’Ordine degli Avvocati. La Sezione svolgerà un’attenta attività di monitoraggio e – nell’ambito dei propri poteri di supervisione e controllo – raccomanderà ai Curatori fallimentari l’adozione di un rigido criterio di rotazione nell’affidamento degli incarichi, anche in riferimento al valore e alla complessità degli stessi. Inoltre, grazie al prezioso lavoro del notaio Maristella Portelli e della dottoressa Lucia De Bernardin – giudice delegato di questa Sezione – sono stati messi nero su bianco gli aspetti inerenti ai costi e ai compensi».

La tabella in calce al protocollo «regolamenta l’attività che il notaio può svolgere su delega dell’autorità giudiziaria, al fine di consentire una previsione dei costi per le procedure e una riduzione dei tempi di espletamento degli incarichi», ha spiegato il presidente del Consiglio Notarile etneo Andrea Grasso. «Ogni anno, a settembre, sarà nostra premura consegnare alla cancelleria un elenco degli iscritti disponibili a occuparsi delle attività a supporto delle procedure fallimentari. A sua volta, ogni sei mesi il Tribunale comunicherà i lavori affidati ai notai. Un accordo importante per lo snellimento delle operazioni – ha concluso Grasso– relativamente alla predisposizione delle certificazioni ipo-catastali e agli atti di trasferimento dei beni aggiudicati».

Altro sangue sulle strade siciliane: a Belmonte perdono la vita in un incidente due ragazzi…

 

 

Belmonte Mezzagno come Belpasso una settimana fa: morti due ragazzi

BELMONTE MEZZAGNO (Palermo).

La storia si ripete. E’ di ieri la notizia della tragedia di Belpasso. Ora a Palermo altro dramma: due morti e tre feriti gravissimi   L’incidente è avvenuto all’ingresso del paese Belmonte Mezzagno, sulla strada provinciale 38.
I cinque giovani tra i 16 e e i 18 anni viaggiavano a bordo di una auto potente Bmw  uscita fuori strada, probabilmente per l’elevata velocità.

Le vittime sono Giorgio Casella di 17 anni e Kevin Vincenzo La Ciura, di 16. Per estrarre i loro corpi dalle lamiere dell’auto sono intervenuti i vigili del fuoco. Uno è rimasto intrappolato nell’abitacolo dell’auto che si è incendiata, l’altro è deceduto durante il trasporto in ospedale. I tre feriti che viaggiavano nella Bmw sono ricoverati negli ospedali Civico, Policlinico e Buccheri la Ferla.

I vicini della zona  sono scesi in strada per liberare i giovani nell’auto in fiamme e hanno chiamato i soccorsi.

Gli investigatori intanto hanno accertato alcuni illeciti.Il guidatore, che ha circa 20 anni , neopatentato, non avrebbe potuto guidare un’auto di quella cilindrata. Sarà sottoposto anche agli esami tossicologici e all’alcool test per accertare se avesse bevuto o assunto droghe, rischia di essere indagato per omicidio stradale.

La parte finale della tragedia: il dolore e lo strazio senza fine dei genitori dei ragazzi morti. Un copione triste che si ripete giorno dopo giorno