Ucraina, resistenza eroica contro Putin “criminale di guerra” intento a bloccare i rifornimenti a militari e civili

 

Afferma il comandante delle  operazioni dello stato maggiore russo, il generale Sergei Rudskoy, “Abbiamo scelto di lanciare azioni sull’intero territorio solo per bloccare rifornimenti a Luhansk e Donetsk. La liberazione di Mariupol procede”

Gli obiettivi principali della prima fase dell’operazione sono, in generale, stati raggiunti“.  dopo un mese di combattimenti nella guerra tra Russia e Ucraina.
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Foto teatro bombardato a Mariupol.

Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato considerevolmente ridotto. Questo rende possibile concentrarsi sugli sforzi cruciali per raggiungere l’obiettivo principale, vale a dire la liberazione del Donbass“…

“Unità delle milizie della Repubblica popolare di Luhansk hanno liberato il 93 per cento del territorio della regione. Ora si combatte nelle vicinanze di Severodonetsk e Lysychansk. Le milizie della Repubblica popolare di Donetsk hanno il controllo del 54 per cento del territorio. La liberazione della città di Mariupol prosegue”, ha aggiunto il generale sottolineando che “unità delle forze armate della Federazione russa, insieme alle milizie delle Repubbliche, stanno portando avanti una offensiva per liberare le zone abitate a ovest di Donetsk”.

Il generale, che per la prima volta ha citato l’obiettivo delle forze russe in Ucraina, ha voluto precisare che “non è escluso”  l’attacco delle città ucraine assediate dai russi, anche se “le nostre forze e i nostri equipaggiamenti si concentreranno sull’elemento importante, la completa liberazione del Donbass, a tempo debito, in seguito al raggiungimento di una serie di obiettivi da parte di unità specifiche”.

In un briefing, Rudskoy ha assicurato che “inizialmente non intendevamo attaccare le città, per evitare distruzione e minimizzare le perdite fra militari e civili”. Confermando invece di fatto il cambiamento degli obiettivi di Mosca dopo che le perdite hanno superato una certa soglia. (a versione ufficiale che ha reso noto oggi parla di 1.351 militari uccisi e 3.825 feriti).

Avevamo due opzioni. La prima era quella di limitare le azioni solo al territorio delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk, entro i confini amministrativi delle regioni. In questo caso però, gli ucraini avrebbero potuto continuamente rifornire le loro forze. Quindi, è stata scelta la seconda opzione, che contempla azioni sull’intero territorio dell’Ucraina, con interventi per la sua demilitarizzazione e denazificazione”.

Punto di rottura tra Biden e “il criminale” Putin- Oggi videocollegamento di Zelenski per parlare al Parlamento italiano

 

Volodymyr Zelensky: uno, nessuno e centomila | Rolling Stone Italia

E’ passato quasi un mese dall’inizio della guerra in Ucraina con l’invasione della Russia e non c’è ancora un accordo sul cessate il fuoco secondo le news che arrivano in tempo reale da Kiev e Mosca. Alla condizione fissata dalla Russia per far uscire le forze combattenti da Mariupol. il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha replicato che “l’Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum.lLa resa non è un’opzione Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l’ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev”.

Russia Ucraina diretta Mariupol bombardata moschea con 80 civili

Zelensky ha poi affermato che servirà un referendum in Ucraina sui temi di un possibile accordo con la Russia, in particolare sulle garanzie di sicurezza, sullo status delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e quello della Crimea. Queste questioni di sicurezza riguarderanno cambiamenti nella Costituzione e le leggi ucraine, ha proseguito il presidente, riferendosi al fatto che l’aspirazione a entrare nella Nato è sancita dalla Costituzione del suo Paese. “L’ho spiegato ai gruppi di negoziatori: quando si parla di questi emendamenti, che possono essere storici, dovremo indire un referendum. La gente dovrà dire la sua su certi formati di compromesso. E questo sarà, ed è, parte della conversazione e le intese con la Russia”.

Zelensky insiste nel dire che solo “un incontro ” tra lui e Vladimir Putin potrà “fermare la guerra”. “Io credo che senza questo incontro sia impossibile comprendere pienamente se i russi sono pronti a fermare la guerra”, ha detto il presidente ucraino.

Ogni decisione su un accordo di pace potrà essere fatta solo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin, ha detto alla Bbc il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak, notando intanto che vi sono cambiamenti nei negoziati. La resilienza dell’Ucraina, ha sottolineato, ha costretto la Russia “a valutare la realtà in maniera più adeguata” e questo incoraggia “qualche forma di dialogo”. Podolyak non ha voluto fornire dettagli sui negoziati, ma ha sottolineato che Kiev non farà alcun compromesso sulla propria sovranità e integrità territoriale. E ancora una volta ha ribadito la frustrazione di Kiev per il rifiuto della Nato di imporre una no fly one sull’Ucraina.

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha accettato l’invito di Zelensky a recarsi a Kievma vi andrà solo se l’Ucraina avrà fatto sostanziali progressi sul cessate il fuoco nei colloqui con la Russia. Bennett è uno dei leader internazionali più impegnati nel tentativo di ottenere un accordo di pace con Ucraina e Russia. Ha incontrato Putin a Mosca e parlato più volte al telefono sia con lui che con Zelensky.

 

Guerra in Ucraina, i negoziati riprendono questa sera | LA NOTIZIA

– Intanto la Russia ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca John Sullivan. I commenti “offensivi” -Putin assassino criminale-del presidente degli Stati Uniti Joe Biden su Vladimir Putin stanno spingendo le relazioni russo-americane sul punto “di rottura” ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, riferendo che è stata consegnata una nota di protesta all’ambasciatore Sullivan. “Tali dichiarazioni del presidente americano, indegne di uno statista di così alto rango, hanno messo le relazioni russo-americane sull’orlo della rottura”…..

Sul capitolo delle armi il Parlamento italiano nel videocollegamento con Zelenski si presenterà diviso: un “No” è previsto dal gruppo “Alternativa” che comprende fuoriusciti dal gruppo pentastellato e leghisti. Alla guerra -afferma Alternativa- non si può rispondere con altra guerra.   Per gli altri gruppi è previsto un Si a Zelenski per la fornitura di missili perchò non può lasciare impunita l’azione ingiustificata di Putin

 

 

Papa Francesco” Supplico tutti gli attori della comunità internazionale perchè cessi questa guerra ripugnante ed insensata”

Papa Francesco compie 85 anni. FOTO | Sky TG24

Cari fratelli e sorelle,

“Non si arresta, purtroppo, la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocità. Non c’è giustificazione per questo! Supplico tutti gli attori della comunità internazionale perché si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante.

Anche questa settimana missili e bombe si sono abbattuti su civili, anziani, bambini e madri incinte. Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa… Bambini innocenti. Penso ai milioni di rifugiati ucraini che devono fuggire lasciando indietro tutto e provo un grande dolore per quanti non hanno nemmeno la possibilità di scappare. Tanti nonni, ammalati e poveri, separati dai propri familiari, tanti bambini e persone fragili restano a morire sotto le bombe, senza poter ricevere aiuto e senza trovare sicurezza nemmeno nei rifugi antiaerei. Tutto questo è disumano! Anzi, è anche sacrilego, perché va contro la sacralità della vita umana, soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia! Non dimentichiamo: è una crudeltà, disumana e sacrilega! Preghiamo in silenzio per quanti soffrono.

Mi consola sapere che alla popolazione rimasta sotto le bombe non manca la vicinanza dei Pastori, che in questi giorni tragici stanno vivendo il Vangelo della carità e della fraternità. Ho sentito in questi giorni alcuni di loro al telefono, come sono vicini al popolo di Dio. Grazie, cari fratelli, care sorelle, per questa testimonianza e per il sostegno concreto che state offrendo con coraggio a tanta gente disperata! Penso anche al Nunzio Apostolico, appena fatto Nunzio, Monsignor Visvaldas Kulbokas, che dall’inizio della guerra è rimasto a Kyiv insieme ai suoi collaboratori e con la sua presenza mi rende vicino ogni giorno al martoriato popolo ucraino.

Stiamo vicini a questo popolo, abbracciamolo con l’affetto e con l’impegno concreto e con la preghiera. E, per favore, non abituiamoci alla guerra e alla violenza! Non stanchiamoci di accogliere con generosità, come si sta facendo: non solo ora, nell’emergenza, ma anche nelle settimane e nei mesi che verranno. Perché voi sapete che al primo momento, tutti ce la mettiamo tutta per accogliere, ma poi, l’abitudine ci raffredda un po’ il cuore e ci dimentichiamo. Pensiamo a queste donne, a questi bambini che con il tempo, senza lavoro, separate dai loro mariti, saranno cercate dagli “avvoltoi” della società. Proteggiamoli, per favore.

Invito ogni comunità e ogni fedele a unirsi a me venerdì 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, nel compiere un solenne Atto di consacrazione dell’umanità, specialmente della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria, affinché Lei, la Regina della pace, ottenga al mondo la pace.

Saluto tutti voi, romani e pellegrini venuti dall’Italia e da diversi Paesi. In particolare, saluto i fedeli di Madrid, il gruppo internazionale “Agorà degli abitanti della terra”, i medici e i soccorritori del Servizio di emergenza 118, il Rinnovamento Carismatico Cattolico “Charis” – che è l’unico riconosciuto ufficialmente, “Charis”, non altri –, e i membri del Movimento dei Focolari. Saluto il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna con la banda della Polizia di Stato, il Coro “Ensemble Vox Cordis” di Fornovo San Giovanni, il Coro “San Vincenzo Grossi” di Pizzighettone, i ragazzi della professione di fede di Angera, Sesto Calende e Ternate, il pellegrinaggio della diocesi di Asti e i fedeli di Venezia e Sassari.

DRAMMA SENZA FINE. PUTIN CRIMINALE RISCHIO PER IL MONDO

 

Mentre Biden definisce pubblicamente Putin il peggior criminale di guerra dei nostri tempi ,Il Cremlino Dmitry Peskov afferma che “la nostra delegazione sta facendo uno sforzo colossale e dimostra più disponibilità nei loro confronti rispetto a quanta ne dimostri l’altra parte“. Peskov ha aggiunto che “accettando il documento” elaborato da Mosca e rispettando “tutti i suoi parametri”, gli ucraini “potrebbero fermare molto rapidamente ciò che sta accadendo”. Sui progressi nei colloqui, il portavoce del Cremlino ha detto che la Russia ne parlerà quando ci sarà effettivamente qualcosa da riferire.

Adesso si stanno raccogliendo prfove contro Putin che poi sono sotto gli occhi di tutti: l’uccisione di bambini e civili.

“Oggi” in ogni caso dovrebbero esserci “contatti” tra i negoziatori in quello che è il 22esimo giorno di guerra dall’invasione russa, ha spiegato il portavoce Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass. I colloqui “dovrebbero” continuare “oggi”, ha detto. “Non so se siano già in corso, ma dovrebbero svolgersi su vari binari – ha aggiunto -. Contatti dovrebbero tenersi oggi”.
Ucraina, i primi 10 giorni di guerra (in foto) | Vanity Fair Italia
L’Ucraina deve essere riconosciuta nei suoi confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Tutto quello che otterremo” nel corso dei negoziati “dovrà essere meglio rispetto a prima della guerra perché altrimenti a cosa saranno serviti i sacrifici del popolo ucraino. Quindi rimanete tranquilli: non tradiremo i nostri interessi”, afferma intanto Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, nel corso di un briefing.

“CREMLINO COME HITLER”

Intanto però arriva l’attacco di Kiev in collegamento con Bruxelles. In Ucraina “paghiamo il prezzo della nostra scelta ogni giorno. La tirannia per noi è inaccettabile. Quello che il Cremlino sta facendo è veramente barbaro: dico responsabilmente che il Cremlino è l’Hitler dei giorni nostri”, dice il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, in collegamento oggi con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo.

La Russia in Ucraina “distrugge città e piccoli villaggi, saccheggiandoli. Abbiamo la conferma che finora sono morti 103 bambini per l’occupazione. Sono statistiche che crescono” a mano a mano che il tempo passa, dice.

 

Zelensky:”L’Ucraina non può essere un membro della Nato. Dobbiamo contare sulle nostre forze” -La strage dei giornalisti

Negoziati aggiornati. Putin chiede la neutralità dell'Ucraina e il  riconoscimento della Crimea

Proseguono oggi i negoziati tra le due parti ma il conflitto non si arresta neppure per un attimo..Putin chiede la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea.Ovviamente anche un governo fantoccio al posto di quello di Zelenski.  Il capo negoziatore di Kiev, Mykhailo Podolyak, ha parlato di “un processo negoziale molto difficile e crudele” e di “contraddizioni fondamentali”, ma anche di uno “spazio per il compromesso“.        Si avverte la delusione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul mancato intervento aereo della Nato, come da lui richiesto per un miglior equilibrio militare. “È chiaro che l’Ucraina non può essere  un membro della Nato. Lo capiamo questo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo sentito dire che non possiamo entrarci. E questo è vero, e dobbiamo ammetterlo – ha detto Zelensky – Sono lieto che la nostra gente stia cominciando a capirlo e a fare affidamento su sé stessa e sui nostri partner che ci aiutano”.

 

Guerra Ucraina-Russia, domani negoziati: ipotesi cessate il fuoco -  Adnkronos.com

 

Intanto oltre ai bambini ucraini è  strage di giornalisti. Già sarebbero cinque i giornalisti uccisi dai russi. In particolare a Kiev e dintorni, gli operatori dell’informazione siano ormai bersagli scelti dalle forze occupanti per far crescere il terrore  e dare spazio alla propaganda russa.Sui social-Facebook in particolare -vi sarebbero profili di natura russa e proPutin- con il compito far emergere le vecchie “colpe” dell’Ucraina . Utenti con nomi italiani che gettano discredito  gratuito sugli ucraini e le eroiche donne ucraine.  Una chiara disinformazione in malafede di fronte all’evidenza della guerra voluta da Putin,”criminale della nostra epoca”.

 

 

GUERRA UCRAINA – Riprendono i negoziati con la Russia, pressione su Putin.  Oltre duemila morti civili | TG24.info
Archivi Sud Libertà – Putin non vuole la pace, ma la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea. Anche un nuovo governo naturalmente fantoccio

 

 

Archivi Sud Libertà

Ricardo Gutierrez

«Riteniamo che ormai i giornalisti vengano deliberatamente presi di mira allo scopo di creare terrore e di impedire che emerga la verità. Non si tratta di errori», afferma il segretario della Federazione Europea dei Giornalisti (Efj), Ricardo Gutierrez.
Gli ultimi a perdere la vita sono stati il cameraman irlandese della Fox News Pierre Zakrzewski, veterano dei conflitti, dall’Iraq all’Afghanistan, e la sua giornalista ucraina Alexandra, 24 anni, colpiti mentre erano in auto vicino al villaggio di Gorenki, nei pressi della capitale, sulla strada per Irpin.  Si apprende che insieme a loro -notizia Ansa – e Giornalisti -c’era anche il corrispondente dell’emittente Benjamin Hall, rimasto ferito in modo grave e sottoposto a diverse operazioni che hanno portato all’amputazione di parte di una gamba.

Yevhen Sakun

Notizie già note ai cronisti ma tutti restano in prima linea , con coraggio, ad avere informazioni dirette. Nell’area attorno alla capitale hanno perduto la vita anche il cameraman Yevhen Sakun, vittima dell’attacco missilistico alla torre della tv a inizio mese, e, più recente,  il giornalista e videoreporter americano Brent Renaud, già collaboratore del New York Times, colpito durante i combattimenti a Irpin, probabilmente da soldati russi. Ha perso la vita durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, invece, l‘altro reporter ucraino Viktor Dudar.
Si apprende pure che sono  almeno 35 i giornalisti feriti, secondo la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, mentre su Oleh Baturin a Kherson, città in mano alle forze russe, sospettate del suo sequestro, non si sa più nulla. A tenere il conto degli attacchi è anche Reporter Sans Frontieres, che ha aperto a Leopoli il Centro per la libertà di stampa e ha avviato la distribuzione di elmetti e giubbotti antiproiettile.

Archivi Sud Libertà

Oleh Baturin

L’associazione, di fronte alla difficoltà in diversi casi di reperire gli equipaggiamenti necessari, ha chiesto ai colleghi di fare la massima attenzione e alle testate di garantire la loro sicurezza. In Italia la Camera ha approvato all’unanimità un emendamento al dl Ucraina che consente ai cronisti ed ai foto cine operatori che documentano la guerra di acquistare giubbotti ed elmetti, in deroga ai divieti in vigore.
La Federazione internazionale e quella europea dei giornalisti sono in costante contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina e da due settimane hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. «La situazione per i giornalisti in Ucraina si fa ogni giorno più drammatica, siamo molto preoccupati – sottolinea Gutierrez –. Sono crimini di guerra quelli perpetrati nei confronti dei reporter e di tutti i civili. Per questo chiediamo l’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina».
«Siamo costantemente in contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina – sottolinea Gutierrez –. Due settimane fa hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. Registriamo attacchi a giornalisti praticamente dall’inizio della guerra».
«Non è la prima volta che vediamo giornalisti presi deliberatamente di mira durante il loro lavoro -–spiega ancora il segretario della Efj –. Già nel 2014, nella guerra in Donbass, era successo. Vengono colpiti per seminare terrore, intimidire la popolazione e creare disinformazione».
«I giornalisti uccisi o feriti in Ucraina sono spesso colleghi di grande esperienza, come ad esempio Brent Renaud (il giornalista e videoreporter americano ucciso a Kiev, ndr). Non sono free lance alle prime armi – prosegue Gutierrez –. Sanno come muoversi e come difendersi e, nonostante ciò, vengono colpiti. Questo dimostra che non si tratta di errori, ma che vengono presi di mira deliberatamente».

Brent Renaud

«

 

 

Ucraina: ucciso noto giornalista americano a Irpin dai russi, stava girando immagini all’uscita dei cittadini

Immagine di copertina

 

Ora vengono uccisi anche i giornalisti “nemici” della Russia.Brent Renaud, giornalista statunitense, è stato ucciso da soldati della Russia a Irpin, in Ucraina. L’informazione è stata fornita dal  capo della Polizia di Kiev, Andrei Nebitov. Renaud, 51 anni, è stato colpito al collo mentre era ad un checkpoint, come ha spiegato un altro giornalista rimasto ferito e trasportato in ospedale a Kiev. Entrambi stavano girando immagini relative all’uscita dei cittadini dalla zona di Irpin quando sono stati colpiti.

Sui social sono state diffuse immagini di un accredito di Renaud intestato al New York Times. Renaud non era però in missione in Ucraina per il NYT, scrive Cliff Levy, vice ‘managing editor’ del quotidiano americano, nonché ex capo dell’ufficio di corrispondenza di Mosca.
Brent Renaud, nato il 2 ottobre 1971 nel Tennessee, era un eccezionale documentarista e fotografo che ha iniziato la sua carriera coprendo gli attacchi terroristici dell’11 settembre a New York e la successiva guerra in Afghanistan. Per il New York Times, ha seguito il terremoto di Haiti, la guerra alla droga in Messico e ha prodotto la serie TV “Off to War”, su un’unità della Guardia Nazionale dispiegata in Iraq.

La notizia dell’uccisione “è – per la Casa Bianca- orribile e scioccante”. “L’ho appena appreso: mi consulterò con i miei colleghi, con gli ucraini, per determinare come sia accaduto, per poi misurare ed eseguire conseguenza appropriate come risultato di questo”, dice il Consigliere per la sicurezza Usa, Jake Sullivan, in una intervista al programma della Cbs, “Face the Nation”. “Seguiremo questo ultimo sviluppo molto da vicino e risponderemo in modo proporzionale”.

Il sindaco di Irpin, Oleksandr Mrkuscyn ha riferito :.”Da oggi vietiamo ai giornalisti di entrare a Irpin. In questo modo vogliamo salvare la vita sia a loro che ai nostri difensori. Esorto tutti i rappresentanti dei media, così come tutti gli ucraini, a non pubblicare sui social network immagini dei nostri militari, delle loro attrezzature o di qualsiasi cosa che indichi la loro posizione. È molto importante”, dice intanto in un video il sindaco di Irpin, Oleksandr Mrkuscyn.

UNA NATO SENZA ONORE E CORAGGIO LASCIA MORIRE I VALORI PIU’ BELLI DELLA VITA E DEGLI EROICI UCRAINI

NATO (North Atlantic Treaty Organization), nascita e storia
La Nato sta perdendo credibilità ed onore

 

di     R.L.

Dodicesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, le ultime notizie in tempo reale in attesa delle news sui negoziati, con il terzo round dei colloqui tra Kiev e Mosca. Annunciato un cessate il fuoco per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine. Ma secondo l’esercito ucraino, Mosca ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev”.

La sproporzione tra la superpotenza della Russia e l’Ucraina è notevole . La Nato non interviene nel conflitto consapevole che potrà scatenare una guerra mondiale  Di Maio lo ha pure precisato in conferenza stampa:  Non possiamo intervenire        con i nostri aerei nè possiamo dare aerei ai piloti ucraini. Nell’ipotesi di nostro aereo abbattuto sarà la terza guerra mondiale” 

Ed allora, dobbiamo guardare questo scempio di  cui è autore Putin?  Ma resta impunito l’ordine criminale del Capo del Cremlino di avere la resa dell’Ucraina. La Nato sta a guardare il sangue degli innocenti versati e le ultime resistenze di Kiev, quasi inerme e bombardata dai caccia sovietici    Scene raccapriccianti, famiglie, bambini uccisi dai russi mentre cercavano di scappare altrove, fuori dall’Ucraina.    Fiume di sangue e fiumi di lacrime.   Gli ucraini e Zelenski implorano la Nato di intervenire   con l’aviazione.    L’Italia risponde con l’assistenza e l’aiuto economico.   Agli ucraini non basta.   Stanno per morire.        Il soffocamento dei valori della libertà, della giustizia, della verità, resterà impunito per sempre in caso contrario.   E il rischio che la Russia ritorni ad invadere altri Paesi confinanti è altissimo. Lo ha già fatto nel 1956 con l’Ungheria e nel 1968 a Praga in Cecoslovacchia.  La storia oggi si ripete.

La Nato ha il dovere preciso di supportare in questo preciso momento la resistenza ucraina con l’invio dell’aviazione mista di Paesi europei cominciando da quella italiana che gode di fama mondiale.       E’ una vergogna altrimenti assistere a questo infame pestaggio    Il rapporto  di forze non è alla pari.  Non si tratta di un duello tra due sfidanti corretti.       Si tratta di una lotta così piena di scorrettezze e brutture    da far venire il vomito anche ai più resistenti.

Guerra in Ucraina, Zelensky in mimetica nel cuore di Kiev: "Difendiamo il  Paese" - VIDEO - Il Faro Online
L’ultime resistenza di Zelenski lasciato solo nella guerra contro la Russia
Le forze armate ucraine hanno colpito una nave russa nel Mar Nero. Lo riporta Ukrinform citando il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk.-
Anonymous afferma di aver ‘colpito’ le trasmissioni della tv di stato russa per far passare filmati della guerra in Ucraina. In un post su Twitter, Anonymous afferma di aver violato canali tra cui Rossiya 24, Channel One e Moscow 24, oltre ai servizi streaming Wink e Ivi.
La Bbc precisa di non essere stata in grado di verificare in modo indipendente, mentre il gruppo parla della “più grande operazione Anonymous mai vista”, aggiungendo la preoccupazione che alcuni governi possano considerarlo una minaccia e condurre operazioni per screditarlo.

Le autorità ucraine affermano di aver ripreso il controllo della città di Chuhuiv, nell’Ucraina orientale. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, riporta il Guardian, sono state “inflitte pesanti perdite” alle forze russe a livello di “personale ed equipaggiamento”.

Afferma Paolo Gentiloni- “Con il Covid è stato il momento della solidarietà, oggi è quello dell’autonomia. Soprattutto in campo energetico e in quello della Difesa”. 

. La crisi, secondo il commissario all’Economia Ue, “non si risolverà nel giro di qualche giorno, bisogna attrezzarsi per un periodo più lungo attraverso una politica di crescita in tempo di guerra. Abbiamo preso una decisione senza precedenti – aggiunge – Destinare 500 milioni di euro per fornire armi e altri dispositivi a un Paese aggredito. E lo abbiamo fatto con un consenso unanime. Anche su questo il vertice russo aveva fatto i conti sbagliati. La risposta dell’Ue e degli alleati atlantici è stata molto forte, unita. E l’impatto di questa reazione sull’economia russa è enorme. L’Occidente è però alle prese con un dilemma: non è detto che questa risposta all’aggressione militare farà cambiare idea a Putin. Questo ovviamente non incrina la nostra scelta, che si è già mostrata molto rapida ed efficace. Molto più efficace della sua ipotetica guerra-lampo. Ma il dilemma resta”.

 – Nuovi bombardamenti russi sulla città ucraina di Mykolaiv. Il sindaco Oleksandr Senkevych, riporta la Bbc, ha confermato che l’artiglieria delle forze russe ha colpito oggi la città. In un messaggio diffuso sul massimo social  , Senkevych scrive che sono finiti nel mirino dei russi edifici residenziali e condivide un video a testimonianza delle denunce. Il sindaco avverte anche sul pericolo di ordigni inesplosi. “Non avvicinatevi, non sollevateli – mette in guardia – non cercate di spostarli da soli”.

Mosca recluterebbe siriani per l’Ucraina, teatro dell’invasione russa. La Russia è coinvolta in Siria dal 2015, al fianco del leader siriano Bashar al-Assad. Il Wall Street Journal, che cita quattro funzionari Usa, scrive che in questi giorni la Russia ha reclutato combattenti dalla Siria con esperienza nella guerriglia urbana per combattere in Ucraina.

E’ arrivato alle prime ore di oggi dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine un allarme secondo cui le truppe russe si stavano preparando per l’assalto alla capitale ucraina Kiev. Secondo i militari ucraini, i russi puntano al pieno controllo di Irpin e Bucha, appena fuori Kiev. I russi puntano anche al “vantaggio tattico per raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil”.

Il Libro dei Fatti compie 30 anni

Il best seller dell’informazione, edizione italiana del The World Almanac and Book of Facts, giunge alla sua trentesima edizione!

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Putin infastidito dell’invio di armi della Nato all’Ucraina -Preoccupazioni nel mondo

 

Ucraina, l'esplosione e le urla della gente: le prime immagini dell'attacco  russo
Immagini della guerra in Ucraina

Si apprende dalle corrispondenze in Ucraina che  la Russia “sia estremamente preoccupata” per l’invio di armi agli ucraini nel quadro dell’invasione lasciando intendere come “tutto in questa situazione sia estremamente pericoloso”.

Ormai sia gli Stati Uniti che la Russia prima si sono soffermati nelle proprie dichiarazioni sulle bombe nucleari . Putin -hanno capito tutti- non avrebbe esitazioni.

Sembra pure che  Mosca presti attenzione a “qualsiasi manifestazione di ragionevolezza” da parte della Nato, se l’Alleanza “dice di non avere piani o intenzioni”. “Questo indica che c’è ancora almeno un certo giudizio che è presente nelle azioni della Nato”.

La questione delle “garanzie di sicurezza”-avvertono i vertici russi-  continua ad essere un “tema chiave” per la Russia in un futuro “prevedibile”. “Se si risolve questo tema delle garanzie allora si potrà pensare a una nuova architettura di relazioni tanto con l’Alleanza quanto con altre organizzazioni che esistono attualmente in questa regione”

 Putin minaccia ancora in maniera delirante : Mosca “ha avvertito per tutto questo tempo” che se non si riesce a risolvere la situazione “politicamente, sulla base del consenso, sulla base dell’equilibrio degli interessi, si dovranno “adottare le misure” che si “ritengono necessarie”. “Però allora sarà troppo tardi per chiedere perché lo abbiamo fatto”.

“Negoziato” Ucraina-Russia: l’ultima speranza

Nyt: Russia aumenta truppe, con invasione migliaia di vittime - Ultima Ora  - ANSA

Stamane dovrebbe esserci l’incontro del negoziato tra le due delegazioni, dell’Ucraina e della Russia.Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, non crede a un esito positivo dei negoziati in programma tra qualche ora per fermare la guerra con la Russia innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin che ,adesso, si sofferma persino sul nucleare. “Ma proviamo, così che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”, ha detto Zelensky in un video….

UCRAINA. “Kiev prepara una nuova guerra”, dice Mosca
Carri armati ucraina si preparano alla resistenza contro i russi
Il presidente bielorusso Aleksander Lukashnko “ha assicurato che dal suo territorio non arriveranno sull’Ucraina missili, caccia ed elicotteri”, ha detto Zelensky, che ha definito “sostanziale” il colloquio telefonico avuto con Lukashenko.

“Abbiamo convenuto – aveva spiegato Zelensky in precedenza nel corso della giornata – che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat. Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”.

La resistenza dell’Ucraina alle truppe russe che avanzano

 

Dopo pesanti combattimenti, il governatore ucraino  annuncia: “La città e nostra”

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foto da Corrispondenza concessa

Guerra Ucraina-Russia. Dopo l’ingresso delle truppe russe e di combattimenti strada per strada a Kharkiv, le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo “totale” della città, la seconda più grande del Paese.     Sono affermazioni del  governatore della regione, Oleg Sinegoubov. “Il controllo di Kharkiv è completamente nostro – ha detto – Le Forze armate, la polizia e le forze di difesa sono operative e il nemico è stato sradicato”.

Soldati russi e ucraini hanno combattuto strada per strada nel centro della città. I video diffusi sui social dai residenti mostravano mezzi militari russi in circolazione nelle strade della città attaccata da nord, dalle forze russe in arrivo dalla Bielorussa, e da est, da quelle in arrivo dal Donbass.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che 471 militari ucraini sono stati arrestati a Kharkiv nelle ultime 24 ore. In una nota il ministero spiega che i militari del 302esimo battaglione si sono arresi all’aeroporto di Kharkiv nel nord est dell’Ucraina.

Le truppe russe hanno intanto anche preso il pieno controllo di Nova Kakhovka, città vicina al confine con la Crimea nella regione di Kherson, rende noto la Ukrainkaya Pravda sui social. Il sindaco della città, Vladimir Kovalenko ha spiegato che i militari russi hanno sequestrato il comitato esecutivo della città e hanno rimosso tutte le bandiere ucraine dagli edifici. L’esercito russo ha rivendicato di aver conquistato inoltre due grandi città nel sud dell’Ucraina, Kherson e Berdiansk. In un comunicato del ministero della Difesa di Mosca  ”nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno preso il pieno controllo di Kherson e Berdiansk”. Le due città hanno rispettivamente 290mila e 110mila abitanti.

                                L’UNIONE EUROPEA SPEGNE I MEDIA DELLA RUSSIA

L’Unione Europea – si apprende in un aggiornamento – dopo la chiusura degli spazi aerei dell’intera Europa ai russi compresi jet privati ‘spegne’ anche i media controllati da Mosca.        Afferma la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.”Fermiamo la macchina mediatica del Cremlino.

Russia Today e Sputnik, controllati dallo Stato russo, e le loro controllate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Vladimir Putin e seminare divisione dell’Unione”. L’Alto Rappresentante Josep Borrell spiega che verranno “vietate le trasmissioni nell’Ue” di Rt e Sputnik. “Uccidiamo il serpente schiacciandogli la testa”, conclude.

Intanto, come riferisce la Cnn, anche YouTube prende provvedimenti: la piattaforma ha bloccato l’emittente RT dall#Ucraina e ha congelato la capacità della tv di monetizzare i suoi contenuti a livello globale.