ACI SANT’ANTONIO: PAROLA D’ORDINE TRASPARENZA SUI FINANZIAMENTI -ANCHE PICCOLE SOMME- E SVILUPPO PLESSI SCOLASTICI

 

L’Istituto comprensivo De Andrè

Un altro finanziamento per il Comune di Aci Sant’Antonio: stavolta si tratta di duecentomila euro che andranno investiti per ‘lavori di adattamento spazi, ambienti e aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19’.
La somma è legata all’avviso del Ministero dell’Istruzione dello scorso agosto che assegnava risorse agli enti locali per lavori di messa in sicurezza e adeguamento di edifici scolastici, e l’Ente santantonese ha ottenuto la somma necessaria per interventi nei plessi centrali degli istituti comprensivi “Fabrizio De André” e “Alcide De Gasperi”, nei quali verranno effettuati lavori legati all’aerazione e alla sanificazione degli ambienti, specie quelli dove in genere vengono concentrate le maggiori presenze.
“Si tratta di interventi di piccola edilizia ma di grande importanza alla luce dell’emergenza che stiamo ancora vivendo – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Scuderi – e vanno a sommarsi a quanto già fatto in questo senso. Come mostrato nel corso di questi anni, Aci Sant’Antonio non si ferma e continua nell’opera di sviluppo e miglioramento degli indici di vivibilità”.

 

 

L’Istituto comprensivo “De Gasperi”
Il Sindaco, Santo Caruso, mette in evidenze l’importanza data al settore destinatario dei fondi: “L’abbiamo sempre detto: la scuola prima di tutto. In questi giorni avevamo dato la notizia, importantissima, della demolizione e ricostruzione della scuola della circonvallazione, che avevamo scoperto essere stata realizzata con cemento depotenziato e che
eravamo stati costretti a chiudere. E adesso arriva quest’altra bella notizia dei fondi per i lavori nei plessi centrali, notizia che si somma alle tante già date, come quella del microasilo di Santa Maria La Stella, o della palestra. E, di certo, questo non sarà l’ultimo annuncio in questo senso”.

 

ANCORA TENEBRE E OSCURITA’ MALAFFARE SUL “GENIO CIVILE” DI CATANIA-

 

 

Corruzione, l'Italia resta tra i Paesi peggiori ma migliora - Il Sole 24 ORE

 

DI   RAFFAELE    LANZA

 

Genio civile di Catania: ente tenebroso ,antidemocratico, campione assoluto nella città e provincia della burocrazia più spietata, simbolo della corruzione-accordo con gli ingegneri, architetti e tecnici di alti enti pubblici e noti ed importanti studi tecnici privati.   Un ente spavaldo, prepotente ed arrogante sin dalla preposizione al suo governo di funzionari-dirigenti obbedienti alla Mafia dei due governatori condannati per mafia.

Tempi non lontani, – lo denunciammo pubblicamente -quando un dirigente regionale ing Gabriele Ragusa alla guida del Genio catanese paralizzò l’ente regionale e la popolazione con richieste inusitate, confinanti nell’assurdo, utenti massacrati per le cose più semplici, tecnici  assenteisti, in libera uscita e la trasparenza uccisa giorno dopo giorno. Neppure l’Urp, l’ufficio pubbliche relazioni , previsto per legge era stato istituito come struttura se non con un ritardo ultratrentennale affidato “ad personam”.          Un giorno  nelle stanze di questo Ente si scoprì  un vagone di pratiche edilizie seppellite dalla polvere   chissà da quanto tempo , violazione palese di norme sulla Sicurezza, assenza di bagni a norma e assenza di tutto quello che era considerato elementare in materia di sicurezza pubblica  Un sindacato molto attivo dell’epoca ( Siad  )denunciò le disfunzioni  del Genio civile al Dipartimento Asl che inviò tre ispettori (alcuni ingegneri) per un sopralluogo ed accertamenti     Gli ispettori ritennero fondata la denuncia del  Siad ma l’ing.G.Ragusa riuscì ad eludere l’esposto documentato invitando – è noto a tutti i dipendenti – i tre ispettori  al bar dirimpetto in Via Lago di Nicito, a Catania per un caffè e cornetti crema insieme al rappresentante interno della sicurezza del Genio invitato dal  Ragusa al silenzio.

Poi sappiamo che il governatore Musumeci ha fatto fuori l’ex capo del Genio civile, Ragusa, per la sua lentezza di “tartaruga” nell’espletamento delle pratiche in particolare sulle opere pubbliche.  Silurato e “licenziato”, per incapacità visibile e notoria, dalla funzione di dirigente capo.

Oggi la nuova vicenda legata all’inchiesta della Procura di Catania sulla gestione degli appalti del Genio civile che ha affidato le indagini alle Fiamme gialle autori delle perquisizioni. alle abitazioni dei dirigenti e di Zuccarello   Cambiano i nomi ma la sostanza è sempre quella.     La corruzione in questo ente è sempre dietro l’angolo. E si profilano guai di non poco conto per aver  scoperto la Finanza denaro in quantità nella casa del dipendente     Naturalmente l’attuale dirigente capo Zuccarello, anche se ha presentato le dimissioni dalla funzione, dovrà rendere conto agli inquirenti di questa circostanza

Non c’è dubbio che occorrono norme più severe di vigilanza su questi Enti, sulle procedure di affidamento perchè la trasparenza è sempre stata presa a calci in culo sia dal Genio civile che dall’ente fratello, per presenza tecnica e rilascio autorizzazioni, della Soprintendenza etnea , Polo e isolette periferiche della provincia.  Trscurando naturalmente enti autonomi, come l’Istituto Incremento Ippico, dove sono in corso denunce penali per “distrazione” di finanziamenti ( come l’Istituto Vacanza contrattuale, già pagata parzialmente dai vertici,  l’Ersu di Catania e Palermo, dove i giornalisti hanno illecitamente “gonfiato” le loro indennità , nel silenzio della dirigenza di Palermo incompetente sulla materia, senza controllo alcuno dei finanziamenti distribuiti dalla Regione.   Insomma una Sicilia dove il malaffare e l’oscurità sembrano prendere il sopravvento

 

Cimitero di Aci San’Antonio, approvato tra vibrate polemiche il project financing per l’ampliamento

 

Il Sindaco Caruso: “Bene l’approvazione, ma grave la mancanza di collaborazione”      ” I  revisori dei conti non hanno rispettato la tempistica..comportamento da stigmatizzare”

Un voto favorevole, quello del Consiglio Comunale, a larga maggioranza (ma con quattro consiglieri che si sono opposti), e uno contrario, quello del Collegio dei Revisori dei Conti: argomento era l’inserimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche di un’opera di Project Financing proposta da una società di Siracusa e promossa dai caposettore dell’Ente, opera che andrebbe ad ampliare il Cimitero Comunale con la realizzazione di 1396 nuovi loculi, 37 ipogei a due posti e 21 cappelle gentilizie contenenti ciascuna 12 loculi, il tutto senza intaccare le casse comunali e per un costo di oltre tre milioni di euro interamente sostenuto dalla società che, in cambio, otterrebbe una concessione della durata di 19 anni.
Al di là dei numeri, però, la seduta del civico concesso che ha trattato questo punto all’Ordine del Giorno è stata particolarmente animata per via di quanto emerso in relazione al Collegio dei Revisori dei Conti: il loro parere, infatti,-comunica il Comune –  è arrivato dopo 16 giorni di trattazione a mezzo PEC nel tardo pomeriggio di sabato, e il documento è stato protocollato solo nella tarda mattinata di ieri, lunedì 30 novembre, parere del quale i consiglieri hanno appreso il contenuto solo nel corso del Consiglio Comunale.

Un parere arrivato con oltre una settimana di ritardo e che ha evidenziato una carenza di documentazione presentata dall’Ufficio Lavori Pubblici a cui, tuttavia, non è stata richiesta alcuna integrazione prima dell’emanazione del parere stesso.
Nel corso della seduta i Consiglieri hanno chiesto delucidazioni in merito e il caposettore, ing. Eugenio Ciancio –informa il Comune di Aci Sant’Antonio – ha dato tutti i chiarimenti su un’opera della quale in ogni caso non doveva essere discusso il progetto, ma la sola possibilità di inserimento all’interno del Piano Triennale delle opere pubbliche: alla luce di ciò il voto favorevole di dodici consiglieri e il voto contrario da parte dei consiglieri Giuseppe Finocchiaro, Antonio Di Stefano, Fidalelfo Maccarone e Salvatore Privitera.
L’iter è stato brillantemente curato dal caposettore ai Lavori Pubblici, a cui va il mio ringraziamento, che ha esposto il progetto con cura e dovizia durante il Consiglio prendendo a riferimento le relative norme di legge – ha voluto sottolineare il Sindaco, Santo Caruso – e in relazione a questo voglio elogiare il senso di responsabilità dei dodici consiglieri che hanno votato favorevolmente la possibilità di inserire nel Piano questo progetto, rendendo chiaro il loro attaccamento al paese
soprattutto in questo evidente momento di difficoltà. È risaputo che il Cimitero è saturo, abbiamo una carenza di loculi, e il mancato inserimento di quest’opera avrebbe significato rallentare per circa un anno questi lavori che significano una svolta, e va da sé che in questo periodo così difficile in qualsiasi parte del mondo questo rallentamento avrebbe pesato doppio.Voglio stigmatizzare, in questo senso, il comportamento dei Revisori, che hanno appalesato una totale mancanza di collaborazione, alla luce anche di un mancato rispetto della tempistica fondamentale, entrando poi nel merito di argomenti che non erano affatto attinenti alla proposta di delibera, dando un parere negativo che è apparso non fondato dato che non sono riusciti a giustificarlo con chiarezza durante la seduta.
“Ad Aci Sant’Antonio non possiamo correre il rischio di rimandare questo progetto, progetto che peraltro in questo forma abbiamo già sperimentato nel nostro Comune: non spenderemmo un centesimo di soldi pubblici e risolveremmo un problema di grande importanza.
Per fortuna l’iter grazie al voto di ieri del Consiglio andrà avanti e verranno portate avanti tutte le procedure previste dalla legge nella massima trasparenza, per dare corso ad un’opera sicuramente funzionale.
“Auspico, infine, che l’atteggiamento manifestato ieri sia stato solo occasionale: l’interesse esclusivo di tutti noi dev’essere volto al bene della comunità, e ognuno deve rispettare il proprio ruolo secondo quanto previsto dalla legge”.

 

DEPUTATI SENZA ETICA ED ONORE,RAPPRESENTANTI DI UNA ITALIA INGORDA E TRUFFALDINA

Due truffe informatiche. Tre denunciati dalla Polizia di Cuneo ...

 

DI    R. LANZA

Non comprendiamo – per quanto le pressioni politiche siano fortissime da un lato e dall’altro – adesso che il vaso di porcellana è rotto non escono ancora i nomi dei deputati di Montecitorio che hanno fruito del “bonus Covid”( Partita Iva: 600 euro)..            Il disco verde è stato già dato dal  Garante per la protezione dei dati personali  che, sulla base della normativa vigente, ha sostanzialmente spiegato che la sua discesa in campo a riguardo sia perfettamente inutile         “visto che la privacy non è d’ostacolo alla pubblicità dei dati relativi ai beneficiari del contributo laddove, come in questo caso, da ciò non possa evincersi, in particolare, una condizione di disagio economico-sociale dell’interessato (art. 26, comma 4, d.lgs. 33 del 2013)”. Non ci sono ostacoli  quindi  alla diffusione dei nomi dei deputati che hanno richiesto il bonus di 600 euro malgrado i loro stipendi  di “Onorevole” sia  davvero da capogiro , 13mila euro netti al mese escluse altre agevolazioni ed incarichi aggiuntivi.

Disastro Inps: scambi di persona e violazione della privacy ...

Nella foto d’Archivio, il Presidente dell’Inps P.  Tridico

 

Ciò vale, a maggior ragione, rispetto a coloro per i quali, a causa della funzione pubblica svolta, le aspettative di riservatezza si affievoliscono, anche per effetto dei più incisivi obblighi di pubblicità della condizione patrimoniale cui sono soggetti (cfr., ad es., artt. 9 L. 441/1982 e 5 d.l. 149/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 13 del 2014) –

– Il Garante contestualmente comunica che sarà aperta una istruttoria in ordine alla metodologia seguita dall’Inps rispetto al trattamento dei dati dei beneficiari e alle notizie al riguardo diffuse”.

Deputati titolari di partita Iva che contribuiscono a predisporre leggi e regolamenti per il nostro Paese e che rappresentano l’Italia malata, truffaldina ed ingorda. Sono loro che percepiscono anche una pensione sicura – esaurita una legislatura.  Non hanno onore. Hanno tradito la Costituzione (art54)  ..”I cittadini che hanno funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

E’ un problema di trasparenza, di giustizia, i politici, gli amministratori,gli assessori regionali, i consiglieri, i sindaci, i dirigenti pubblici,gli organi periferici,fra l’altro, devono sempre dare una risposta.Sappiamo che il presidente Fico ha rivolto una richiesta informativa al presidente dell’Inps.      Il silenzio è assolutamente ingiustificato, si configura già  l’omissione di atti di ufficio.    E la risposta non può lasciare intercorrere uno sproporzionato intervallo temporale. Deve essere data nell’immediatezza.

 

 

Approvato il Piano straordinario di assunzioni per circa 1500 ricercatori “che dopo tre anni passeranno di ruolo “

Lorenzo FIORAMONTI

Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato ,comprensivo di foto sopra, di Lorenzo   Fioramonti °

 

 

Questa settimana abbiamo approvato un decreto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che consente l’assunzione di un piano straordinario di 1.511 ricercatori. È il più grande piano straordinario di assunzioni degli ultimi anni! Questi saranno ricercatori di tipo B, cioè ricercatori che dopo tre anni passeranno automaticamente al ruolo di professore associato e quindi continueranno la loro carriera all’interno del mondo dell’università.

Questo però è soltanto un primo passo per fare delle cose che abbiano un impatto sistemico, cioè: ridurre il precariato all’interno del mondo universitario, quindi accorciando i tempi che i nuovi ricercatori devono aspettare prima di entrare in ruolo, e anche attraverso dei concorsi che siano divisi tra concorsi locali, con commissioni sorteggiate, e concorsi nazionali, anche quelli con commissioni sorteggiate. Perché? Perché è fondamentale garantire a tutti, non solo la flessibilità a livello locale quando c’è bisogno di competenze specifiche, ma anche la meritocrazia e la trasparenza in un Paese dove sono ancora troppi i casi di concorsi se volete non completamente trasparenti. Quindi in questo modo, noi abbiamo recepito quelli che sono i suggerimenti importanti di gran parte delle organizzazioni di rappresentanza degli studenti, di organizzazioni di rappresentanza dei ricercatori.

Poi interverremo anche dal punto di vista del diritto allo studio e quindi mettendo più fondi per risolvere il problema increscioso del cosiddetto “idoneo senza borsa”, cioè un ragazzo che ha il profitto scolastico giusto, le condizioni economiche per ricevere una borsa, ma non la riceve soltanto perché i fondi non bastano.
E infine un intervento sulla valutazione: intendiamo, in maniera sistematica, accorciare i tempi della valutazione, renderla più semplice perché non è possibile che i nostri colleghi universitari debbano spendere mesi e mesi della loro attività nel cercare di giustificare cosa producono e come producono. Oggi a livello internazionale esistono sistemi automatici. Noi non intendiamo fare altro che introdurre gli stessi sistemi automatici in Italia e fare in modo che la valutazione garantisca trasparenza e merito, sia facile e flessibile, perché se non rilanciamo la ricerca in Italia non avremo futuro! “

(Comunicato)                                                                                                                Prof. On.      Lorenzo    Fioramonti  – ( Viceministro Università -Istruzione-Ricerca)

Lista                             M5S