La vittima è il 20enne Matteo Urzì. Viaggiava insieme con i familiari a bordo di un furgone che si è ribaltato prima che giungesse un autocarro che ha colpito in pieno il mezzo, provocando la morte del giovane e il ferimento del conducente
Come si presentano furgone e camion dopo lo schianto e nel riquadro la vittima di 20 anni
La tragedia è avvenuta sulla A18 traa Giarre e Fiumefreddo di Sicilia, in direzione Messina. Sembra trattarsi di un incidente autonomo: un camioncino avrebbe perso il controllo per ragioni ancora da chiarire, finendo contro il guardrail e ribaltandosi. Poco dopo, un furgone sarebbe sopraggiunto e avrebbe colpito violentemente il veicolo già ribaltato.
Nel camioncino viaggiava una famiglia di Piedimonte Etneo, composta da padre, madre e figlio. Purtroppo, quest’ultimo, Matteo Urzì, di soli 20 anni, è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. I genitori sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza all’ospedale di Taormina dai sanitari del 118. Le loro condizioni sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, i sanitari e la polizia stradale. Il tratto autostradale verso Messina è stato temporaneamente chiuso, causando lunghe code e disagi al traffico.
La tragedia di Napoli lascia il segno profondo: a tutti. Alle persone, alle istituzioni, agli amministratori, alla camorra. Il bilancio di due morti e 13 feriti avvenuto nella tarda serata di ieri alla Vela Celeste di Scampia a Napoli. per il cedimento di un ballatoio al terzo piano dell’edificio ha coinvolto- cone si sa- i due livelli inferiori. A perdere la vita un 29enne e una 35enne, ma tra i feriti ci sono anche due bambini di 2 e 8 anni ricoverati al reparto di Rianimazione dell’ospedale Santobono di Napoli.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato il centro coordinamento soccorsi insieme al sindaco Gaetano Manfredi, sul posto, insieme alla Protezione Civile.
Circa 800 persone sono state sgomberate dall’edificio, si apprende dalla Prefettura. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta. Insieme ai vigili del fuoco, intervenuti per i primi soccorsi, lo sgombero e le attività di sicurezza.
Degli 800, circa 300 entro stasera potranno rientrare nelle loro abitazioni – 66 alloggi – , emerge dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi (CCS) convocato in Prefettura a Napoli. Per gli altri 500 sfollati sono state individuate soluzioni alternative.
Tre donne sono state ricoverate all’ospedale Cardarelli in codice rosso. Le due donne più gravi sono nei letti di rianimazione attivati presso il padiglione dell’emergenza, mentre la paziente col quadro clinico meno complesso è stata trasferita alla struttura Trauma Center. Le due donne in rianimazione versano in condizioni definite “gravissime” dai sanitari, e la prognosi è strettamente riservata per i gravi traumi. La terza donna ha una frattura a un braccio, lo schiacciamento toracico e si trova in un forte stato confusionale. La Direzione Sanitaria del Cardarelli ha attivato il supporto psicologico per i familiari delle pazienti ricoverate presso l’ospedale, avvalendosi dell’equipe di psicologi interni.
Tragedia a Palazzolo Acreide dove un bambino di 10 anni Vincenzo L. è morto dopo essere precipitato in un pozzo profondo almeno 15 metri e per metà pieno d’acqua. Si apprende che il bimbo sia morto annegato. , Un’educatrice di 54 anni si era calata nel pozzo per cercare, invano, di salvarlo ma è stata issata dai vigili del fuoco.
La tragedia si è consumata nella tarda mattina in contrada Falabia dove era stata organizzata una gita scolastica dal grest della cooperativa dell’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Il bimbo sarebbe fratello di uno degli ospiti della struttura. Pare che il pozzo fosse coperto con una lamiera provvisoria e che il bimbo appena salito sopra, non rendendosi conto del pericolo, sia caduto. Si trattava di una escursione organizzata dall’associazione che effettua anche altre attività per i bambini disabili come la coltivazione degli orti e i laboratori di cucina.
Vedendo il piccolo precipitare, l’educatrice di 54 anni avrebbe tentato di soccorrerlo nel pozzo ma perdendo l’equilibrio e cadendo nell’acqua. La donna è stata salvata dai vigili del fuoco. Per il bimbo che probabilmente non sapeva nuotare, non c’è stato niente da fare. La profondità dell’acqua è di almeno cinque metri. Sono intervenuti i vigili del fuoco speleo alpino fluviali.
La Procura
L’autorità giudiziaria adesso vuol sapere ” se quel pozzo fosse adeguatamente segnalato” e dispone l’ approfondimento delle indagini e dell’area che è stata circoscritta e sequestrata.
Si indaga sulla tragica morte di un uomo di 64 anni, ricoverato al Policlinico di Catania e in attesa di dimissione, che, ieri sera, si sarebbe lanciato giù dal quarto piano del padiglione 8.
L’ipotesi di suicidio, fino a questo momento, sembra avere maggiore consistenza ma la Polizia sta svolgendo indagini e raccogliendo elementi utili per capire cosa abbia spinto il poveretto all’insano gesto.
La tragedia di ieri sera al Policlinico di via Santa Sofia segue di due mesi quella di una studentessa di medicina, che si è consumata in un altro padiglione. In quel caso la giovane era precipitata dalle scale antincendio del settimo piano. Sembra una maledizione su questa struttura.
Altavilla Milicia, alle porte della città, dove è avvenuta la tragedia. Arrestato 54enne: sembra che in piena notte abbia parlato di “presenze demoniache”.
Strage ad Altavilla Milicia, alle porte di Palermo, dove un uomo ha ucciso la moglie e due figli di 5 e 15 anni e poi ha chiamato il 112. Una terza figlia di 17 anni è riuscita a fuggire. L’uomo si è fatto trovare dai carabinieri nella vicina Casteldaccia dove è stato arrestato.
L’autore della strage, Giovanni Barreca, muratore di 54 anni, un fanatico religioso al momento del fermo,ha ripetuto più volte ai Carabinieri che “Mia moglie e i miei figli erano posseduti da Satana”.
Si apprende che l’assassino aveva una fissazione sulla presenza di demoni”, anche durante la notte del triplice omicidio, e accusava la moglie e i figli di essere “posseduti da Satana”. . Sembra che la strage sia avvenuta almeno 36 ore fa, come emerge da un primo esame medico legale dei due corpi dei ragazzi.
Unica superstite la figlia di 17 anni
La ragazza rimasta viva che viene ascoltata in queste ore collabora con i Carabinieri. La 17enne era in stato confusionale, quando è stata trovata dal personale del 118 che l’ha soccorsa. Non si sa se la ragazza si sia nascosta e per questo sia stata risparmiata dalla volontà folle del padre oppure sia stata lasciata volutamente viva.
Particolari del delitto agghiaccianti .Il 54enne ha strangolato il figlio più grande con una catena, secondo la ricostruzione dei militari che indagano. Le vittime sono Kevin di 16 anni e il fratellino Emanuel di 5 anni. Anche il più piccolo è stato strangolato ma per il grande è stata usata una catena, poi trovata accanto al cadavere del 16enne.
Kevin ed Emanuel erano morti da “almeno 36 ore”, secondo quanto emerge da primi esami medico legali eseguiti sui due cadaveri. La figlia di 17 anni, unica superstite, sarebbe dunque rimasta in casa con il padre per le ultime 36 ore. Gli inquirenti stanno cercando di capire se sia stata drogata.
Il corpo della donna, carbonizzato, è stato trovato nel giardino della villetta dove si è consumata la strage .
“Lui da un po di tempo era fissato con la religione,aveva problemi economici “
” Salvini Licata ed Elisabetta Cassano, zia e nonna di Antonella Salamone affermano : “da anni si era fissato da qualche tempo con la religione, ma noi non sentivamo Antonella da almeno una settimana”. . Le due donne, che sono arrivate nella villetta della strage, sono ancora incredule la tragedia : La moglie di Barreca lavorava come badante. Ora saranno i consulenti specialisti in neurologia ad accertare se l’assassino era sano di mente o assalito da follie o cause – come sembra dire l’incredibile scenario- di instabilità mentale
Palermo, una bimba di 7 anni è morta ieri all’ospedale Buccheri La Ferla. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la piccola, che pare avesse dal giorno precedente la febbre alta, sarebbe arrivata al nosocomio già in arresto cardiaco. Prova inutile la rianimazione dei medici
Le condizioni della bambina ieri mattina si sarebbero rapidamente aggravate, a tal punto da spingere i genitori a portarla in auto da Casteldaccia (una zona dell’area metropolitana di Palermo) all’ospedale di via Messina Marine. Nel nosocomio, però, la tragedia,per la bimba non c’è stato nulla da fare: il suo cuore aveva smesso di battere. Saranno adesso gli esami diagnostici e le relazioni medico-specialistiche a chiarire probabilmente le cause del decesso della sfortunata bambina.
La strage di Licata ha cancellato una intera famiglia . Si tratta di una intera famiglia oltre all’uomo pluriomicida suicida dopo aver compiuto la strage. La tragedia si è verificata in via Riesi, alla periferia cittadina. Si sta indagando sulle motivazioni della tragedia . Sul luogo i militari del Comando Provinciale di Agrigento e i quelli della Compagnia di Licata.
Forse ragioni legate a motivi economici o ad una eredità, quelle che sarebbero alla base della strage di stamattina alla periferia di Licata. L’uomo, il 48enne Angelo Tardino – che ha sterminato anche i due nipotini di 11 e 15 anni – già all’alba si sarebbe recato nella casa di campagna del fratello, in contrada Safarello. Qui-informano- si troverebbero i terreni coltivati lasciati in eredità dal padre.
Tra i due, a quel punto si sarebbe accesa una discussione violenta, dalla quale è scaturita la furia omicida dell’uomo….La diatriba sembrerebbe nata per ragioni di interesse legate alla suddivisione di alcuni terreni dove la famiglia coltivava carciofi
L’uomo che avrebbe estratto la pistola ed esploso i colpi di pistola all’indirizzo dei suoi familiari è Angelo Tardino, 48 anni: le vittime sono suo fratello Diego Tardino, la cognata Alexandra Ballacchino e suoi due nipoti Alessia Tardino, 15 anni,e Vincenzo Tardino, 11 anni. Dopo aver assassinato i familiari, Tardino ha tentato la fuga ma deve aver fatto una seria e tempestiva riflessione c he la sua vita era sostanzialmente già finita e ha tentato il suicidio nella sua vettura.
Sul luogo della strage la Pm Dr Paola Vetro che indaga sul caso . Gli inquirenti informano pure che l’uomo si è sparato proprio mentre era al telefono con i Carabinieri della compagni di Licata, che erano ormai sulle sue tracce dopo la segnalazione della moglie . All’improvviso uno sparo mentre l’uomo un attimo prima conversava con i militari,l’intuizione che il fuggitivo ci aveva ripensato decidendo di porre fine alla sua esistenza. Anche se in condizioni gravissime che non lasciano speranza, l’uomo è stato trasportato in ospedale ..
Forse ragioni legate ad una eredità, quelle che sarebbero alla base della strage di stamattina alla periferia di Licata. L’uomo, il 48enne Angelo Tardino – che ha sterminato un’intera famiglia, compresi i due nipotini di 11 e 15 anni – già all’alba si sarebbe recato nella casa di campagna del fratello, in contrada Safarello. La stessa zona nella quale si troverebbero i terreni coltivati lasciati in eredità dal padre.
Tra i due, a quel punto si sarebbe accesa una discussione violenta, dalla quale è scaturita la furia omicida dell’uomo che, dopo aver assassinato fratello, cognata e bambini, è salito in auto per darsi alla fuga. Solo successivamente, appena rintracciato dai carabinieri, Tardino avrebbe deciso di spararsi con la stessa arma del delitto.
Tragedia sul set del western ‘Rust’, ferito gravemente il regista.
Tragedia sul set del film western ‘Rust’ al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe, in New Mexico. L’attore Alec Baldwin, (nella foto) ha sparato con una pistola di scena uccidendo la direttrice della fotografia e ferendo gravemente il regista.
La vittima H lyna Hutchins, 42 anni. Trasportata d’urgenza in aereo all’ospedale dell’Università del New Mexico ad Albuquerque, è tuttavia deceduta per le gravi ferite riportate. Ma anche il regista Joel Souza, 48 anni, è rimasto gravemente ferito, ora ricoverato in terapia intensiva. Secondo le informazioni diffuse dall’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe, Baldwin non sapeva che la pistola fosse stata caricata con proiettili veri. Non si comprende neppure perchè la pistola fosse autentica e non una riproduzione e perchè fosse caricata con proiettili veri.
Si svolgerà comunque una indagine – si apprende -per accertare i fatti avvenuti e per sapere perchè la pistola fosse autentica e non scenica, addirittura caricata con proiettili veri
L’attore Baldwin visto fuori dagli uffici dello sceriffo, al telefono,era “sconvolto e in lacrime” dopo le notizie della morte della 42enne uccisa inconsapevolmente.
Tragedia questa mattina a Furci Siculo (Me) dove una donna è stata strangolata dal convivente. Il femminicidio si è consumato in una villetta di via delle Mimose del comune messinese. Il convivente,un giovane originario di Vibo Valentia, dopo aver ucciso la fidanzata con la quale conviveva, ha chiamato i Carabinieri e ha tentato il suicidio.
La vittima Lorena Quaranta , originaria di Agrigento. La donna era una studentessa della Facoltà di Medicina dell’Università di Messina. Il presunto omicida è Antonio De Pace, un giovane calabrese di Vibo Valentia, uno studente di Medicina. Le forze dell’ordine intendono approfondire le indagini per individuare le motivazioni che hanno spinto lo studente in Medicina a compiere il gesto folle che gli ha rovinato la vita
Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno solo potuto costatare il decesso della giovane I primi rilievi sulla scena dell’omicidio sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Santa Teresa Riva e della compagnia di Taormina. Il giovane è stato trasportato al Policlinico di Messina…in stato di evidente confusione mentale
Lombardia in testa al mondo ancora per numero dei decessi a causa del Coronavirus. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 541 decessi nella Regione, come reso noto dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera…. Sale quindi a 5402 il totale delle vittime in Lombardia. “Le statistiche -ha spiegato Gallera- ci dicono che il numero dei morti è quello che scenderà per ultimo”.
I positivi sono 37298, con una crescita di 2409 in un giorno. Le persone ricoverate sono 11137 (+456), quelle in terapia intensiva sono 1292 (+29). Tra i dati positivi vi è quello che riguarda le persone dimesse: 200 nelle ultime 24 ore per un totale di 8001.
Per quanto riguarda le province, a Bergamo i positivi sono 8060 (+602), a Brescia 7385 (+374), a Como 816 (+54), a Cremona 3496 (+126) che “ha dimezzato rispetto a ieri”, fa notare Gallera. E ancora Lecco 1210 (+51), Lodi 2006 (+38) con un solo caso a Codogno primo focolaio del coronavirus, Monza e Brianza 1948 (+198), Milano 7469 (+547, “in città l’aumento dei positivi è 261”), Mantova 1398 (+148), Pavia 1712 (+27), Sondrio 362 (+37), Varese 711 (+209) e 805 in fase di verifica.
In Sicilia la pandemia sta diventando una tragedia quotidiana . Sono 39 i deceduti finora Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 11.079. Di questi sono risultati positivi 1.260, mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.168 persone.
Sono ricoverati 500 pazienti, di cui 75 in terapia intensiva, mentre 668 sono in isolamento domiciliare, 53 guariti .
Si apprende infine da Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile, che le richieste del Presidente della Regione Sicilia sono state soddisfatte dall’esecutivo nazionale. Da domani infatti in Sicilia e Sardegna gli aerei del ministero della Difesa porteranno i dispositivi. In questi giorni abbiamo capito che ci sono delle regioni più prossime al luogo di arrivo di questi materiali, quindi i materiali non possono giungere in modo indifferente in tutte le regioni. Puntiamo a far arrivare senza differenza di tempo i materiali in tutte le regioni».
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