Naufragio dello scafo, arriva l’ambasciatore inglese per sostenere e aiutare gli inglesi superstiti

 

 

lo yacht affondato a largo di Palermo

 

L’ambasciatore  inglese

«È una tragedia, sono venuto dall’ambasciata con i miei colleghi per sostenere e cercare di aiutare i cittadini britannici. Ho incontrato il prefetto, la guardia costiera e i vigili del fuoco per offrire il mio supporto nello svolgimento delle indagini e per ringraziarli per quanto stanno facendo – dice l’ambasciatore del Regno Unito in Italia, Edward Llewellyn, che ha parlato della tragedia con i sopravvisuti -. Le indagini sono condotte dalle autorità italiane, noi abbiamo mandato i nostri ufficiali da parte del Regno Unito. La situazione è particolarmente toccante».

Le hostess

Tra i superstiti le hostess  Leah Randall, sudafricana di 20 anni, e Kaja Chichen, tedesca di 22 anni. «Siamo vive per miracolo», sussurrano. Poi una delle due entra nella toilette del resort per asciugarsi le lacrime: «È stato terribile». Anche loro sono state sentite dai magistrati della Procura di Termini Imerese, che ieri pomeriggio si sono recati nella struttura alberghiera per ascoltare il racconto dei sopravvissuti, a partire dal comandante del veliero, il cinquantunenne neozelandese James Calfield. La Procura, che ha aperto una inchiesta sul naufragio, potrebbe acquisire anche un video, ripreso dalle telecamere di una villa che si trova davanti al luogo del naufragio della Bayesian, in cui si vede lo yacht mentre cola a picco.

I  superstiti

Si completa intanto l’elenco dei 15 sopravvissuti, tutti quanti ospitato dall’hotel Domina Zagarella. Come detto, fra i superstiti ci sono James Emsilie, 35 anni, con la moglie Charlotte Golunski, anche lei di 35 anni, e la piccola Sophia di un anno. Poi Angela Bacares, 57 anni, inglese, moglie dell’imprenditore britannico Mike Lynch, che figura invece tra i dispersi insieme alla figlia Hannah di 18 anni. Fra i superstiti anche Sasha Murray, 29 anni, irlandese, Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar, Matthew Griffith, francese di 22 anni, il comandante James Calfield, 51 anni, della Nuova Zelanda, Ayla Ronald, 36 anni, di nazionalità inglese così come Matthew Fletcher, di 41 anni, Koopmans Tus, 33 anni, olandese, Leo Eppel, nato in Sud Africa, di 20 anni, e Parker Eaton, inglese di 56 anni. A loro si aggiungono le due hostess di bordo dello yacht Leah Randall, 20 anni, nata in Sud Africa e Kaja Chichen, 22 anni, tedesca.

 

 

Leoluca Orlando: “Per la morte dei migranti si farà un secondo processo di Norimberga contro Salvini per genocidio

Risultati immagini per foto di leoluca orlando

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando accende una vibrata polemica sulla vicenda costata la vita a 117 migranti nel Canale di Sicilia soffermandosi sulla necessità di “sorta di secondo processo di Norimberga (quello che nel secondo dopo guerra vide i gerarchi nazisti alla sbarra per i crimini di guerra). «Continua un genocidio e direi al ministro Salvini: si farà un secondo processo di Norimberga e lui non potrà dire che non lo sapeva» ha detto Orlando, a margine della cerimonia in ricordo del magistrato Paolo Borsellino, in via D’Amelio, in cui è intervenuta anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. 

«Meglio morire che tornare in Libia» hanno raccontato gli unici tre su 120 che si sono salvati dal naufragio. Sono sotto choc, in ipotermia e traumatizzati e sono stati accolti a Lampedusa. Hanno raccontato delle «violenze e gli abusi» cui sono stati sottoposti in Libia. «Siamo rimasti tre ore in mare, sperando che qualcuno si accorgesse di noi», hanno detto ai soccorritori. I migranti a bordo del gommone naufragato non indossavano i giubbotti di salvataggio. Dei tre superstiti, due sono riusciti a salire sulla zattera gonfiabile lanciata in mare da un velivolo dell’Aeronautica e uno era in mare.