Il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo(nella foto), ha Sospeso per un anno dal ministero pubblico il sacerdote Michele Barone che avrebbe “turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo“. Così ha operato il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo stanco dei richiami fatti al sacerdote. Don Michele Barone, prete di Casapesenna nel casertano, praticava in sostanza degli esorcismi, a richiesta degli interessati, per “liberare” una ragazzina posseduta dai demoni per colpa dell’omosessualità della sorella. Don Michele Barone, scrive il vescovo Spinillo nel decreto di sospensione, “è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite ‘possedute’“.
Lo stesso “dopo numerosi inviti e richiami personalmente condotti, in data 19 dicembre dell’anno 2017, alla presenza di altri sacerdoti della Diocesi è stato ammonito canonicamente, e gli è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione”. Nonostante l’ammonizione, si legge nel decreto, “il reverendo Barone ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali”.
vescovo ha tagliato corto e per anno il sacerdote non potrà, quindi, “celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa, ascoltare le confessioni e predicare, in Chiese e Oratori o in occasione di riunioni di fedeli”. C’ è lo zampino del diavolo?