Da Sigonella parte un drone -spia americano

 

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(AG.)

 

Un drone americano Rq-4b Global Hawk, partito dalla base aerea americana di Sigonella, in Sicilia, è in missione di ricognizione sul Mar Nero.

La notizia proviene dall’agenzia informazioni  ucraina Rbc, citando i dati forniti dal servizio Flightradar24, in base ai quali il drone-spia, nominativo Forte 10, si trova davanti alla Crimea a un’altitudine di circa 16 chilometri.

Jet Usa partiti da Sigonella per pattugliare i cieli della Siria . Ma anche la Russia pattuglia il territorio e difende “l’animale” Assad

Risultati immagini per foto degli aerei sovietici che sorvolano la Siria

L’intelligence americana, in raccordo con quelle di altri Paesi, sta ancora valutando le informazioni sull’attacco chimico di Douma attribuito al regime di Damasco, ma il Pentagono è “pronto” a fornire al presidente Trump le opzioni per un eventuale raid in Siria. .

Dall’altro lato, secondo il generale russo Viktor Poznikhir, numero due del dipartimento operativo dello Stato maggiore di Mosca, ci sarebbero i caschi bianchi, organizzazione di volontari vicini ai ribelli, dietro l’attacco a Douma. “I caschi bianchi – ha denunciato – hanno ancora una volta messo in scena davanti alle telecamere un attacco chimico contro i civili nella città di Douma”.

Da domani la Russia dispiegherà nella città la polizia militare, “per assicurare la sicurezza, mantenere il rispetto della legge e l’ordine, organizzare assistenza alla popolazione locale” ha reso noto il generale Viktor Poznikhir, citato dalla Tass.

JET USA PARTITI DA CATANIA SIGONELLA –  si registra un’intensa attività di pattugliamento in prossimità dei cieli siriani da parte delle forze Usa e della Nato. Due aerei militari Boeing P-8A Poseidon della Us Navy sono decollati oggi dalla base di Sigonella, in Sicilia,

Il primo, per pattugliare l’area al largo del porto siriano di Latakia, nei cui pressi si trova una base militare russa, il secondo per svolgere attività di pattugliamento verso est. Un Boeing E-3 della Nato ha invece svolto attività di pattugliamento nei pressi del confine tra Turchia e Siria.

Il traffico aereo nel Mediterraneo orientale e nell’area di Nicosia  è diventato dunque intensissimo e pericoloso”a causa del possibile avvio di raid in Siria con missili aria terra e con missili cruise nelle prossime 72 ore”.

Le forze del regime di Bashar al-Assad e quelle alleate- secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani – stanno lasciando i principali aeroporti e basi militari della Siria temendo un possibile attacco missilistico  da parte degli Stati Uniti….La tensione cresce di ora in ora per le disinvolte dichiarazioni del presidente americano e del portavoce di Mosca.