La scuola per una qualità di vita migliore per bambini con atrofia muscolare spinale

 

Progetto del Club Kiwanis “Catania Nord Ponte del Sapere” e istituto “Fermi-Eredia”

Famiglie Sma: «La diversità, con o senza carrozzina, è un valore da coltivare»

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CATANIA –

«La scuola contribuisce alla qualità della vita di ogni bambino e ragazzo, e quindi anche a quella dei piccoli pazienti con atrofia muscolare spinale. Far conoscere questa malattia genetica rara ai compagni e ai coetanei sani significa stimolare in loro la consapevolezza che non esistono disabilità che dividono, ma piuttosto diversità che uniscono. Ringraziamo il Club “Catania Nord Ponte del Sapere” del Kiwanis International per il progetto di service con cui ha fatto proprio questo principio di solidarietà, e che ha voluto dedicare alla nostra associazione». In una sala gremita di studenti, insegnanti e autorità istituzionali, la presidente nazionale di Famiglie Sma Daniela Lauro è intervenuta questa mattina (30 novembre) a Catania, nella Sala Consiliare del municipio, per l’avvio ufficiale del “concorso grafico” che fino al prossimo maggio coinvolgerà le scuole elementari, medie e superiori del capoluogo etneo e della provincia (capofila l’istituto superiore “Fermi-Eredia”).

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Matite, colori, pastelli e pennelli: ogni tecnica sarà valida per esprimere nel proprio disegno il valore dell’integrazione scolastica, «ma soprattutto dell’inclusione sociale in generale – ha specificato la counselor di Famiglie Sma Simona Spinoglio – perché, con o senza carrozzina, ognuno è diverso dall’altro. Accettare i propri limiti, la propria diversità, dando valore a sé stessi, soprattutto nella fase dell’adolescenza, incoraggia ad accettare gli altri e a stare bene con loro».

«Vogliamo partire da un gesto semplice e spontaneo come un disegno, per arrivare a un’azione più potente, quella dell’integrazione» ha dichiarato il presidente del Club Kiwanis “Catania Nord Ponte del Sapere” Giuseppe Conte, promotore dell’iniziativa che ha ricevuto il plauso del sindaco di Catania Salvo Pogliese – presente all’incontro – degli assessori Giuseppe Lombardo (Servizi sociali) e Barbara Mirabella(Istruzione), del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione, di altre autorità cittadine e delle forze dell’Ordine. In sala anche numerosi soci del Kiwanis, tra cui la governatrice nazionale eletta Maura Magni. I disegni che saranno realizzati dagli alunni del territorio etneo saranno oggetto di mostre scolastiche; due fra questi verranno scelti per un annullo filatelico.

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Presente inoltre il prof. Giuseppe Vita, responsabile scientifico del NeMO Sud di Messina, tra i maggiori centri italiani per le malattie neuromuscolari: «Con l’avvento del primo trattamento per la Sma e la sperimentazione di altri farmaci – ha spiegato il medico – sta lentamente migliorando la storia clinica dell’atrofia muscolare spinale. La Sicilia è tra le prime regioni attive su questo fronte, ed è importante esserne consapevoli, per sostenere le famiglie e in particolar modo quelle che dovranno affrontare nuove diagnosi». Un’attività di sostegno a 360 gradi, come ha raccontato la psicologa Stefania La Foresta, che presso il NeMO Sud segue, con approcci innovativi, numerosi bambini Sma insieme ai loro genitori.

Mattarella: giù le mani dall’Informazione,anche ciò che non si condivide aiuta a riflettere

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OGGI FLASH MOB NELLE PIAZZE A DIFESA DELLA LIBERTA’ DI STAMPA

Parole molto belle e pacate sui valori fondamentali della Stampa di Sergio Mattarella La libertà di stampa “ha un grande valore”. Il Presidente della Repubblica ricevendo al Quirinale alcune scolaresche delle scuole secondarie di primo grado e rispondendo alle loro domande. La libertà di stampa “ha un grande valore, perché – anche leggendo cose che non si condividono, anche se si ritengono sbagliate – consente e aiuta a riflettere” spiega il capo dello Stato.

“Al mattino – Mattarella si rivolge ai giovani – come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere”.

Parole, quelle di Mattarella, che qualche ora più tardi trovano eco nelle affermazioni del presidente della Camera, Roberto Fico: “”Nel nostro Paese c’è una Costituzione: la libertà di stampa è tutelata e sarà tutelata fino alla fine – assicura la terza carica dello Stato, interpellata a Napoli a proposito della polemica scatenata nei giorni scorsi da Di Maio e A.Battista , argomenti certamente inopportuni-. Ci vuole una cultura dell’indipendenza non solo nella stampa ma in tutti i settori”.

Intanto, la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni Regionali di Stampa hanno organizzato per oggi, martedì 13 novembre, dalle 12 alle 13, dei flash mob nelle piazze dei capoluoghi di regione per dire ‘Basta attacchi ai giornalisti’ e ‘Giù le mani dell’informazione’, “per difendere la libertà di stampa e contrastare la deriva di un linguaggio della politica fatto di insulti e minacce a chi ogni giorno svolge il proprio dovere di informare i cittadini. Attacchi a una categoria di professionisti, ma soprattutto all’articolo 21 della Costituzione e ai valori fondamentali della democrazia, che mettono a rischio il diritto ad essere informati”.

Alla mobilitazione hanno aderito finora il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e gli Ordini regionali dei giornalisti; Usigrai; Anpi; Articolo21; Associazione Amici di Roberto Morrione; Associazione Carta di Roma; Associazione Giulia Giornaliste; Libera; Libera Informazione; Associazione NoiAntimafia di Ostia; Progressi; Rete NoBavaglio; Riforma.it; Ucsi; Ungp; rappresentanti delle istituzioni locali.

(Ag.)

Protesta contro le misure governative: venerdi 26 sciopero generale settore pubblico e privato

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Venerdì nero in Sicilia e nel resto del Paese. Lo  Sciopero generale indetto dai sindacati di base in tutti i settori pubblici e privati  durerà, in alcuni casi, anche 24 ore. “Lo sciopero  – avverte un comunicato del l Dipartimento della Funzione pubblica – è stato indetto per protestare, tra l’altro, contro le misure governative, il peggioramento delle condizioni lavorative, la riduzione del sistema di protezione sociale e la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l’Istruzione pubblica e contro la legge 107/2015 per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e a favore di investimenti pubblici per ambiente e lavoro”. Nel corso dello sciopero saranno assicurati dalle amministrazioni pubbliche interessate adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali.

– Nel Settore Scuola, istruzione e ricerca – avverte il comunicato del – dipartimento Funzione pubblica – scatterà lo “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo determinato e indeterminato, con contratti precari atipici, per tutti i comparti (compresa la scuola) e le categorie di lavoro privato e cooperativo

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Nella Sanità  lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali CUB, SGB, SI COBAS ed USI- AIT. Tra le rivendicazioni menzionate dalla CUB “il rinnovo dei Contratti collettivi di lavoro, pubblici e privati, con forti aumenti salariali e più salute ai lavoratori, “l’assunzione di nuovi medici, infermieri, OSS, Asa, ecc., l'”eliminazione dei ticket e delle liste d’attesa” e lo “stop all’affidamento dei Servizi Pubblici ai privati che aumentano le tariffe e non investono in sicurezza”.

– Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane aderisce allo sciopero dalle 21 del 25 ottobre alle 21 del 26 ottobre 2018. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21. Sarà inoltre garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio ‘Leonardo Express’ o con autobus sostitutivi. E’ possibile consultare il programma di circolazione (e relative modifiche) dei treni a lunga percorrenza sul sito trenitalia.com. Anche Italo parteciperà allo sciopero nazionale e, al fine di diminuire i disagi per i viaggiatori, ha pubblicato sul proprio sito la lista dei treni garantiti. Trenord ha invece annunciato che giovedì 25 ottobre viaggeranno regolarmente i treni già in corsa o con partenza prevista prima delle ore 21 e che arrivano a destinazione entro le ore 22 mentre venerdì 26 ottobre viaggeranno i treni presenti nella lista dei servizi minimi garantiti (pubblicati sul sito web dell’azienda) e che rientrano nelle fasce orarie garantite 6-9/18-21.   Rispettate le fasce orarie di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Saranno previsti anche autobus no stop per l’eventuale sostituzione delle corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Malpensa Aeroporto e Stabio.

Roma l’agitazione interesserà i collegamenti Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Termini-Centocelle, Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo) e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl. Saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

Oggi prova scritta di Maturità per oltre 500 mila studenti

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Oggi oltre 500mila studenti sono impegnati alla prima prova scritta degli esami di Stato che prevede quella di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Si apprende che le commissioni  quest’anno sono 12.865, per un totale di 25.606 classi. I candidati iscritti all’esame sono 509.307, di cui 492.698 interni. Il tasso di ammissione all’esame è del 96,1%.

Domani, invece, è prevista la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, mentre la terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno. La quarta prova, infine, che si effettua nei licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno.

Paralisi oggi in tutti i Settori pubblici e privati

Sud libertà: questi i Comunicati Stampa pervenuti alla Redazione

Paralisi in tutta Italia. Dai trasporti alla scuola passando per la sanità, questo 8 marzo rischia di paralizzare l’Italia a causa dello sciopero generale indetto dai sindacati di base in tutti i settori pubblici e privati. Uno sciopero, in alcuni casi di 24 ore, a cui si aggiunge la protesta ‘globale’ (in Italia aderiscono tra gli altri Cub e Usb) delle donne contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile.

Sanità – Slai Cobas, Usi, Usi-Ait, Usb e Cub Sanità hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore di tutti i settori pubblici e privati per il settore sanitario, sociosanitario, educativo e assistenziale. Sono garantiti i servizi sanitari essenziali come l’assistenza ai degenti e l’assistenza in emergenza, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni.

Scuola – Con una nota del 23 febbraio, la presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento Funzione pubblica, ha annunciato “per l’intera giornata dell’8 marzo 2018 lo sciopero generale in tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi, compreso il comparto scuola, di tutti i lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, dalle Associazioni Sindacali”. Le sigle coinvolte sono Slai Cobas per il sindacato di classe, USI Unione Sindacale Italiana, USI-AIT, USB Unione Sindacati di Base e il sindacato di comparto USI SURF. A scuole e istituti il compito, come da indicazione del Miur, di “comunicazione dello sciopero alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, alle famiglie e agli alunni, e ad assicurare, durante l’astensione, le prestazioni relative ai servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata che prevede, tra l’altro, all’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

 

Trasporto ferroviario – Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane aderisce allo sciopero dalle 00.00 alle ore 21.00 di giovedì 08 marzo 2018. Le Frecce di Trenitalia circoleranno regolarmente. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21. Sarà inoltre garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio ‘Leonardo Express’ o con autobus sostitutivi. E’ possibile consultare il programma di circolazione (e relative modifiche) dei treni a lunga percorrenza sul sito trenitalia.com. Anche Italo parteciperà allo sciopero nazionale e, al fine di diminuire i disagi per i viaggiatori, ha pubblicato sul proprio sito la lista dei treni garantiti. Trenord – durante lo sciopero il servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale, così come la lunga percorrenza di Trenord, potrebbero subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni. Verranno comunque rispettate le fasce orarie di garanzia 6.00 – 9.00 / 18.00 – 21.00 e viaggeranno i treni inseriti nella lista dei ”Servizi Minimi Garantiti’ disponibile sul sito trenord.it. I collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona”, in caso di non effettuazione dei treni, saranno sostituiti da autobus Point-to-Point (Senza fermate intermedie).

Trasporto aereo – In una nota l’Enav ha comunicato lo sciopero nazionale dalle 13 alle 17 indetto dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica. È inoltre previsto uno sciopero locale presso l’aeroporto di Roma-Fiumicino dalle 10 alle 18 indetto dalle organizzazioni sindacali Ugl-Ta e Unica. L’Ente assicura che saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo norma vigente. Sul sito dell’Enac è possibile consultare l’elenco dei voli garantiti l’8 marzo. Inoltre durante lo sciopero – riferisce l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – vi sono le fasce orarie di tutela, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. Alitalia ha già cancellato complessivamente 130 voli, sia nazionali che internazionali, previsti per oggi e ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 75% riuscirà a partire nella stessa giornata dell’8 marzo.