Rapina insolita a Scordia: “prelievo” del bancomat con un escavatore alle 5 del mattino

 

 

 

Catania (Scordia)

 Stamani intorno alle 5 è successo l’incredibile “prelievo” da parte di  rapinatori  che hanno creato, inevitabilmente, un  frastuono enorme  a quell’orario insolito e ha svegliato gli abitanti del centro storico di Scordia, in provincia di Catania.

Una banda di ladri con un escavatore ha “prelevato” le casseforti dell’Istituto di  credito di Via Vittorio Emanuele. Prima bloccano la strada con attrezzature da cantiere, poi in pochi minuti hanno posizionato un bobcat e divelto le cassaforti dei due bancomat. Sorpresissimi alcuni abitanti si sono affacciati al balcone e qualcuno ha pure mandato le immagini della rapina in diretta su social

In mattinata è stato trovato un altro autocarro nelle campagne della vicina Francofonte con a bordo le cassaforti distrutte. Gli audaci ladri si sono dileguati  con il contenuto delle casseforti.

Gli investigatori indagano sull’incredibile rapina

 

 

Colpito dalle Fiamme gialle il Capo boss referente di Scordia Rocco Biancoviso -di alta pericolosità sociale- legato al Clan dei Capi Santapaola-Ercolano

 

 

Sequestro di beni ingenti – 10 milioni di euro delle Fiamme gialle  del comando provinciale di Catania a Rocco Biancoviso, ritenuto  come il Capo referente a Scordia     dal Clan mafios o Santapaola-Ercolano e accusato di avere gestito, per conto del clan, le estorsioni ad imprenditori

Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta della locale Dda, si basa su indagini del Gico del Nucleo Pef delle Fiamme gialle di Catania. Nell’ambito dell’operazione ‘Caimano’, sigilli sono stati posti a supermercati, terreni, villa con piscina, disco pub e auto di lusso per un valore complessivo di 10 milioni di euro.

Il boss Biancoviso, già destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per la sua partecipazione, quale referente per il territorio di Scordia, all’associazione a delinquere di tipo mafioso denominata clan “Santapaola-Ercolano”, ritenuto dagli investigatori di alta pericolosità sociale; dall’altro, la sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare che in alcune annualità ha dichiarato redditi pari a zero, e il complesso patrimoniale, composto da terreni, da una villa con piscina e dalle disponibilità finanziarie riconducibili al proposto, anche se intestate ai familiari
(come il disco pub “Eden”, di cui risulta proprietaria la moglie).

Nel dettaglio il Tribunale ha disposto la confisca dei seguenti beni a Scordia, alcuni dei quali già sottoposti a sequestro: nove terreni, otto fabbricati, due auto, compresa una Porsche Cayman, circa 66 mila euro in contanti e quote sociali e relativi compendi aziendali di due società proprietarie di altrettanti supermercati. “L’attività delle Fiamme gialle di Catania – sottolinea in una nota la Procura distrettuale etnea – si inserisce nel più ampio quadro delle azioni svolte da questo Ufficio e dalla Guardia di Finanza volte al contrasto sotto il profilo economico-finanziario, delle associazioni a delinquere di tipo mafioso, al fine di evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto imprenditoriale, e di partecipazione al capitale di imprese sane, anche profittando delle difficoltà legate al periodo di contrazione economica”.

Drammatico incidente stradale tra Scordia e Palagonia: muore sul colpo un sedicenne

 

L’incidente nella notte lungo la strada provinciale.

Auto contro muretto tra Scordia e Palagonia: muore un sedicenne

Drammatico incidente stradale sulla strada Scordia-Palagonia. Un morto e tre feriti gravi il bilancio dell’incidente avvenuto intorno intorno alle 4,    Il sedicenne Antonio Fragapane che viaggiava insieme ad altri amici su una Fiat Punto 1300 che procedeva in direzione Palagonia è deceduto all’istante dopo il violentissimo impatto contro un muretto

. I tre giovani sono stati trasportati presso gli ospedali di Lentini, Caltagirone e Catania. Per due di loro la prognosi è riservata. I giovani avevano trascorso una serata presso un locale di Scordia.  I carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Palagonia, supportati dai colleghi della locale stazione, stanno eseguendo accurati rilievi.

La salma del giovane è stata trasportata presso la camera mortuaria del cimitero di Scordia dove il medico legale, Francesca Berlich, ha effettuato una ispezione cadaverica. Il ragazzo sarebbe morto per un trauma cranico conseguente all’impatto con l’asfalto. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia su disposizione del magistrato di turno che segue le indagini.