Palermo, biglietto unico- di euro 23,20- per 4 siti culturali. Scarpinato: «Arte, natura e storia in un solo tagliando pronto a trainare i siti meno conosciuti»

 

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Nasce “Palermo Culture Pass”, un biglietto unico per visitare quattro tra i luoghi più conosciuti di Palermo: il Museo Salinas, lo Steri, l’Orto botanico, Palazzo Riso. Il costo del ticket è di 23,20 euro, con un risparmio del 20 per cento rispetto all’acquisto dei singoli tagliandi.

«Arte, natura, cultura e storia, tutti in un unico tagliando. Un progetto atteso da tempo, soprattutto dagli operatori culturali e turistici – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – esempio di sinergia tra istituzioni, Università e Regione Siciliana, e un privato come Coopculture che ne gestisce i servizi.

Siamo convinti che quest’iniziativa possa rivelarsi un ottimo veicolo di promozione del nostro patrimonio culturale, con i siti più visitati pronti a trainare anche quelli meno conosciuti, creando così un virtuoso effetto domino». Un unico biglietto, quindi, con il quale sarà possibile intraprendere un percorso storico, naturalistico e artistico che parte dalle origini della città, con i reperti archeologici del Salinas, passa dalle carceri dello Steri, alla scoperta del periodo dell’Inquisizione spagnola, attraversa il polmone verde dell’Orto Botanico e si conclude tra le sale del Museo d’arte moderna e contemporanea Riso.

“Palermo culture pass” sarà acquistabile sul sito di Coopculture oppure direttamente in biglietteria. Avrà una durata di 7 giorni dal primo accesso e consentirà una sola visita in ciascun sito

Gela, l’assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia,Scarpinato: «Lavori per il nuovo museo di Bosco Littorio- che ospiterà il relitto della nave greca, al rush finale»

 

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Il nuovo museo dei relitti greci di Bosco Littorio a Gela

 

 

I lavori di realizzazione del nuovo museo dei relitti greci di Bosco Littorio, a Gela, nel Nisseno, finanziati con fondi regionali nel 2014 per oltre 5 milioni di euro, sono ormai entrati nella fase conclusiva. Lo rende noto l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato.

La struttura museale, progettata dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, che ne ha diretto anche i lavori, ospiterà il relitto della nave greca arcaica recuperata nelle campagne di scavo avvenute tra il 2003 ed il 2009 nei fondali marini gelesi di Bulala. Il relitto di eccezionale rilevanza storica, dopo il restauro dei legni eseguito nel laboratorio di Portsmouth in Gran Bretagna, in attesa del completamento dei lavori è ospitato all’interno di casse lignee nel museo archeologico regionale di Gela e, a breve, sarà trasferito nelle nuove sale dove è già in fase di realizzazione l’allestimento.

«Il museo – dice Scarpinato – è costituito da un grande salone espositivo, sala ristoro, uffici, biblioteca e sale multimediali Risulta sostanzialmente completo in ogni sua parte, compresi gli arredi e l’illuminazione. L’unica parte in fase di completamento è l’area esterna. Sono stati conclusi e collaudati anche i lavori edili. Non appena l’impresa esecutrice consegnerà l’immobile alla Soprintendenza, potremo avviare la delicatissima fase di ricomposizione del relitto».

La nave greca costituirà il principale elemento di attrazione del nuovo museo, insieme ai numerosi reperti che sono stati ritrovati nella fase di recupero. Sarà realizzato, inoltre, un percorso multimediale con l’ausilio di tecnologie che utilizzano realtà virtuale e aumentata, grazie alle quali sarà possibile immergersi nella vita dell’emporio greco, le cui strutture superstiti si trovano all’interno del sito di Bosco Littorio e dove, presumibilmente, era diretta l’imbarcazione oneraria. Sarà inoltre possibile rivivere virtualmente le fasi del naufragio. Filmati e led wall racconteranno ai visitatori le vicende legate al recupero del relitto e consentiranno l’approfondimento scientifico dei preziosi reperti archeologici esposti.

Beni culturali, oggi consegna dei lavori nella chiesa di Santa Maria di Gesù a Palermo

 

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Palermo,

Partiranno  oggi giovedì primo febbraio, gli interventi di recupero e messa in sicurezza di tutti gli elementi di pregio artistico della chiesa di Santa Maria di Gesù di Palermo. Il complesso monumentale era stato danneggiato dal disastroso incendio dello scorso 25 luglio.

Alle 10 l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, consegnerà alla ditta aggiudicataria i lavori. Gli interventi sono propedeutici alla futura operazione di restauro della chiesa quattrocentesca. Saranno presenti anche Selima Giuliano, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, e frate Vincenzo Bruccoleri, superiore del convento di Santa Maria di Gesù.