Record-incubo di sbarchi a Lampedusa, altri 500 migranti nella notte

Sbarchi a Lampedusa. Mattarella: maggiore impegno di Ue e Italia - Vatican  News

Lampedusa

Sbarchi a non finire nella notte sull’isola di Lampedusa, dove sono arrivati complessivamente quasi 500 migranti.  Un vero incubo ormai per l’isola. Nel primo sbarco, intorno a mezzanotte,apprendiamo, sono arrivate 27 persone di nazionalità tunisina, precedute da altre sei persone scortate poco prima in porto. Subito dopo sono sbarcati in 56, tra cui 5 donne, di nazionalità eritrea ed egiziana. Con il terzo sbarco sono arrivati 48 migranti, tra cui un minore. Provengono dall’Egitto e Bangladesh. Nel quarto sbarco, prima dell’una, sono arrivate 52 persone, tra cui 5 donne e 3 minori. Provengono da Bangladesh, Egitto, eritrea, Sudan e Pakistan.

Dopo ancora sono arrivati 56 migranti, tra cui 16 donne e 3 minori. Si apprende infine che poco prima delle tre, sono arrivati in 84, tra cui 5 minori e una donna.  Successivamente, sono sbarcate 45 persone, tutti uomini. Poco dopo le cinque del mattino sono arrivate 55 persone, tutti uomini, provenienti dal Bangladesh, Egitto e Siria.

Conteggio dei migranti allo stato attuale: sono 788   quelli  presenti all’hotspot dell’isola. Tra loro ci sono 16 minori non accompagnati. Oggi è previsto il trasferimento di 148 migranti che verranno portati in nave a Porto Empedocle (Agrigento).   La storia si ripete quotidianamente.

Lampedusa scoppia: sono 1359 i migranti ospiti dell’hotspot – Mattarella: il dovere della solidarietà

 

Strage in mare, un video smentisce la Grecia: potevano essere soccorsi

 

 

Sbarchi continui a Lampedusa dove sono 1.359 i migranti ospiti dell’hotspot. Il Mediterraneo il cimitero dei migranti e rifugiati.   Afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale del rifugiato :”Da sempre l’Italia è in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza, secondo quanto previsto dalla Costituzione per coloro ai quali venga impedito nel proprio paese l’effettivo esercizio dei diritti e delle libertà democratiche”…

ANCORA DISPERATI IN ARRIVO A LAMPEDUSA: IL MINISTRO DISPONE” IL CONTROLLO DELL’ISOLA”

 

Ancora sbarchi sull’isola di Lampedusa, dove nella tarda serata di lunedì è arrivato un barchino con una ventina di persone a bordo, tra cui diversi minorenni. Sono stati accompagnati nell’hotspot dove, a fronte di una capienza di 95 persone, ci sono oltre settecento ospiti.

Nuova ondata di migranti, quasi 5mila sbarcati oggi nei porti ...

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Rafforzamento dell’attività di controllo in Sicilia:  così  il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci nel corso di un colloquio telefonico in merito alla situazione di Porto Empedocle.

Sulla base di tale decisione , a breve, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure. 

L’isola di Lampedusa è quotidianamente meta di sbarchi di disperati   migranti, ultimo arrivo un barchino con una ventina di persone a bordo, tra cui diversi minorenni. Sono stati accompagnati nell’hotspot dove, a fronte di una capienza di 95 persone, ci sono oltre settecento ospiti.

La responsabile del Viminale ha rassicurato il governatore confermando che, nell’hotspot di Lampedusa e nell’hub di Porto Empedocle, sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e che, entro la giornata odierna, verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti.

I migranti che si erano allontanati dalla struttura di Porto Empedocle, ha riferito il ministro, sono stati quasi tutti rintracciati. Al fine di rafforzare l’attività di controllo, a breve, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure.

Sotto il profilo sanitario, la situazione è sotto controllo: tutti i test sierologici sono risultati negativi e cosi i tamponi fin qui eseguiti sui migranti, sia a Porto Empedocle sia a Lampedusa, grazie all’impegno profuso dalla Regione Siciliana.

Nei prossimi giorni sarà operativa una nuova unità navale di grandi dimensioni da destinare allo svolgimento della quarantena obbligatoria per i migranti sbarcati.

In aula parlamentare il Ministro Speranza spiega tutte le misure sul coronavirus prorogate fino al 31 luglio

Autodichia: sotto il tappeto dell'apparenza, la zona franca del ...

Novità con il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella comunicazione in Aula al Senato: Il Governo intende emanare un nuovo decreto che proroga fino al 31 luglio le misure”, in scadenza, per il contenimento di Covid-19.

Le principali misure prorogate al 31 luglio, sono obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro; divieto di assembramenti; sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena; divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra Eu e controlli più stringenti su aeroporti, porti e luoghi di confine.

Questa ultima misura che ho adottato con mia ordinanza – prosegue il ministro – è direttamente correlata alla grave situazione di contagio in un numero crescente di aree nel mondo. La scelta è chiara. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi ed è per questo che abbiamo scelto, ancora una volta, la linea della massima prudenza“…

La prima valutazione che dunque offro all’aula è un preciso richiamo a non sottovalutare prima di tutto una situazione internazionale molto preoccupante — perché la circolazione del virus nel mondo accelera e non perde potenza.

La ricerca della massima convergenza nella gestione di questa difficile emergenza sanitaria non è una ‘concessione’ che il governo regala alle opposizioni né uno ‘sconto’ che le minoranze fanno alla attuale maggioranza parlamentare”, precisa Speranza sottolineando che questa è “la via maestra per portare il Paese definitivamente fuori dalla tempesta. E’ la via della responsabilità. L’unica, a mio avviso, seriamente percorribile nell’interesse prioritario e prevalente del nostro Paese”.

Particolare attenzione è rivolta, in queste ore, agli sbarchi sulle nostre coste con rigorosi controlli sanitari ed obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano. Nessuna sottovalutazione può essere ammessa“..

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