TUTTO IL MONDO STA A GUARDARE PUR CONDANNANDO PUTIN , MA NESSUNO -TANTOMENO L’INTIMIDITA E PAUROSA NATO – INTERVIENE AFFIANCO L’EROE ZELENSKY

 

Sembra un paradosso della storia e del destino. Zelensky da attore comico a simbolo della lotta Ucraina, oggi dobbiamo dire dei valori della giustizia e della libertà in Europa e nel Mondo  . Tutti i Paesi confinanti con la Russia hanno compreso da che parte sta la verità . Chiedono tutti di entrare nell’Unione europea.       E se dovesse sopravvivere a questa tragedia Zelenski meriterebbe davvero i gradi di  Presidente dell’UE.   Verrebbe allo scoperto tutto quel mondo creato da Putin con le sue falsità e trucchi elettorali .  Ad ogni affermazione corrisponde una reazione-bomba del Capo del Cremlino  . Ecco l’ultima :Vladimir Putin risponde al mondo con un’altra minaccia : “Le sanzioni contro la Russia equivalgono a una dichiarazione di guerra”. 

La dichiarazione a margine di  un evento in vista della Giornata della donna. Putin ha definito “difficile” la decisione di avviare l’operazione speciale militare in Ucraina, che ha dato inizia alla guerra tra la Russia e il paese invaso.

Zelensky, il comico incoronato più abile del previsto - La Stampa
Zelensky, tutti condannano la Russia ma lui è solo a combattere
“Sono state distrutte quasi tutte le infrastrutture militari dell’Ucraina e l’eliminazione della difesa aerea è stata praticamente completata”, ha detto. “Tutto sta procedendo secondo i piani in Ucraina”, ha affermato ancora, aggiungendo che “non ho dubbi che l’esercito russo raggiungerà tutti i suoi obiettivi”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede alla Nato di istituire una no fly zone sui cieli dell’Ucraina:    Ma Putin lancia ancora altro avvertimento:  “La Federazione Russa considererà qualsiasi tentativo da parte di altri Paesi di stabilire una no-fly zone sull’Ucraina come una partecipazione alle ostilità”.

 

Forti sanzioni economiche-finanziarie contro la Russia ma l’Ucraina è lasciata sola senza una garanzia all’adesione della Nato

Zelenski: l'Ucraina non rinuncerà alla Nato. Kiev: colpito asilo durante i  bombardamenti dei ribelli

 

L’Ucraina è sola a combattere.La Nato d’altronde non ha neppure un suo esercito in Europa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che “gruppi di sabotatori russi sono entrati a Kiev”, con l’obiettivo principale di “distruggere l’Ucraina politicamente, distruggendo il capo dello Stato”. “Secondo le nostre informazioni – ha detto in un video messaggio – il nemico ha me come obiettivo numero uno, la mia famiglia come secondo obiettivo”. Il presidente ha detto che rimane “nella sede del governo insieme ad altri”. Il presidente ucraino lamenta il fatto che il Paese sia stato “lasciato solo” di fronte all’armata russa. “Chi è pronto a combattere con noi? Io non vedo nessuno”, ha detto il presidente ucraino in un video diffuso questa notte. “Chi è pronto a dare all’Ucraina la garanzia di un’adesione alla Nato? Tutti hanno paura”, ha aggiunto. 

“Si devono adottare immediatamente forti sanzioni economiche e finanziarie contro l’aggressore per privarlo dei mezzi per continuare l’attacco” ha detto rivolgendosi anche ai leader dell’Unione Europea e chiedendo di “mettersi al fianco dell’Ucraina, la nostra gente sta morendo per la libertà dell’Ucraina e dell’Europa”.  

Perché il presidente ucraino Zelensky è in crisi - Tag43
Zelensky nella foto a sinistra e Putin a destra

Nel primo giorno dell’invasione russa, dice il presidente ucraino nel video, sono morti “137 eroi, non cittadini”. Nello stesso filmato Zelensky ha reso noto anche sono 316 gli ucraini feriti in combattimento. 

Volodymyr Zelensky firma un nuovo ordine di mobilitazione generale “per la difesa dello Stato”, in cui si afferma che “è vietato ai cittadini maschi tra i 16 ed i 60 anni di uscire dai confini dell’Ucraina”. “Questa misura rimarrà in effetto per il periodo in cui sarà vigente la legge marziale” si aggiunge. 

 

 

Il Presidente dell’Ucraina, Zelemski:”Il mondo vuole la pace ,se la Russia vuol invadere l’Ucraina, gli alleati agiscano adesso non dopo con le sanzioni”

Ucraina, l'ultima invasione di Mosca. Da Praga a Kabul: i blitz contro i  "traditori" - Il Fatto Quotidiano
L’invasione della Russia

 

 Cresce altissima  la tensione fra Ucraina e Russia. Afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Il mondo non vuole la guerra, l’Ucraina ha bisogno della pace, abbiamo bisogno della pace” ha ribadito il presidente ucraino nel suo intervento. “L’Ucraina desidera la pace, l’Europa desidera la pace. Il mondo dice di non volere alcuna guerra, mentre la Russia sostiene di non voler intervenire….

Se l’Occidente è convinto che la Russia invaderà l’Ucraina, allora agisca adesso. “Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza. Dite che la guerra sta per iniziare, allora cosa aspettate? Non ci servono le sanzioni quando inizieranno i bombardamenti” ha scandito. E ancora: “Quando ci chiedete cosa si può fare? Molte cose si possono fare, vi possiamo dare una lista”.

Alla Nato Zelensky ha chiesto un calendario “chiaro” per l’adesione, a Vladimir Putin un incontro per capire cosa vuole. L’Alleanza ci dia un calendario “chiaro e realizzabile in vista dell’adesione” di Kiev, ha detto il leader ucraino, che ha poi proposto un incontro al suo omologo. “Non so quello che vuole il presidente russo, per questo gli propongo di incontrarci”.

Due soldati ucraini sono stati uccisi oggi e tre feriti oggi nell’est dell’Ucraina, ha poi riferito, ed ha smentito, come già aveva fatto il suo ministro degli Esteri, la notizia di una granata lanciata dal territorio ucraino a quello russo. L’accusa è “semplicemente stupida” 

Controlli della Finanza ai distributori di carburanti- Sanzioni per oltre 57 mila euro ed omessa pubblicità dei prezzi al consumo

Controlli ai distributori di carburanti – sanzioni per oltre 57mila euro
Controlli dei prezzi carburante ai distributori-

 

Trasparenza prezzi al consumatore. Esteso piano di controlli dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza che, a seguito dell’intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviata ai fini del contrasto di pratiche commerciali scorrette e della vigilanza sulla disciplina dei prezzi alla luce dei perduranti effetti della pandemia sul tessuto socio-economico del Paese, hanno individuato, a seguito di una mirata analisi di contesto, una numerosa platea di distributori stradali di prodotti petroliferi connotati da profili di rischio in ordine all’osservanza della normativa di settore.

L’attività investigativa – originata sia dall’analisi di rischio della Componente speciale della Guardia di Finanza in materia di esposizione e pubblicazione dei prezzi dei carburanti sia dalla valorizzazione trasversale dell’attività di intelligence in materia di contrasto ai traffici illeciti e controllo economico del territorio – si è concentrata in particolare sulla posizione di alcuni gestori di stazioni di servizio risultati inadempienti circa le previste comunicazioni telematiche desumibili dall’Osservatorio prezzi carburanti.

Ammontano ad oltre 57mila euro le sanzioni comminate in esito agli interventi svolti, su tutto il territorio provinciale, dai finanzieri del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso, finalizzati a verificare il possesso delle autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, la corretta pubblicità dei prezzi, la loro esposizione al pubblico, l’avvenuta comunicazione periodica dei prezzi al Ministero dello Sviluppo Economico.

Sono 11 le violazioni constatate in capo a distributori stradali per omessa comunicazione al Mi.S.E. dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato, con sanzioni amministrative per complessivi 54.696 euro. In sei casi sono emerse condotte occasionali, mentre cinque sono risultati gli inadempimenti prolungati nel tempo per aver sistematicamente inosservato la cadenza obbligatoria degli otto giorni solari previsti.

Sono invece 3 i gerenti di stazioni di servizio sanzionati in materia di “pubblicità”, per mancata esposizione, in modo visibile dalla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo, con elevazione di sanzioni per circa 3.000 euro.

In due casi, i successivi e più approfonditi accertamenti, esperiti trasversalmente anche al fine di riscontrare la correttezza degli adempimenti previdenziali e assistenziali incombenti in capo al “datore di lavoro” per l’assunzione diretta di personale alle dipendenze, hanno consentito di accertare che due lavoratori, intenti a prestare la propria opera presso due distinti impianti di distribuzione stradale di carburanti, risultavano non regolarmente assunti e, per i quali, sono scattate le sanzioni previste per le rilevate irregolarità lavoristiche.

L’azione di servizio costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dal Corpo volto a garantire non solo il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto ma anche il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore.

Biden invia nuove truppe in Ucraina, lo scenario è il rischio di una guerra iniziale tra Stati Uniti ed alleati e la Russia “invasiva”

 

Ucraina, il presidente Biden autorizza lo spostamento di truppe verso il  Sud-est dell'Europa

 

 

Proseguono le conversazioni tra gli esponenti degli  Stati Uniti, alleati Nato e leader europei: si cerca un fronte comune, anche nel caso in cui Mosca decidesse di tagliare le forniture di gas. Il ministro della Difesa ucraino, Alexei Reznikov, ha detto che “al momento non c’è una minaccia d’invasione, ma ci sono scenari rischiosi”. Sia Washington che Bruxelles si dicono pronte ad applicare misure restrittive. Borrell: “Momento più pericoloso da Guerra Fredda”. Francia e Germania invitano al dialogo con Putin

Resta alta la tensione sulla situazione dell’Ucraina. Gli  Stati Uniti seguono la situazione perchè sono il guardiano del mondo. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che un attacco russo all’Ucraina potrebbe avvenire “in qualsiasi momento, ma ancora una volta non possiamo fare una previsione su quale decisione prenderà il presidente Putin”.

Il mondo intero, in particolare i Paesi della Nato si chiedono sui possibili rifornimenti di gas nel caso in cui Putin decidesse, di chiudere i rubinetti all’Europa.

Intanto il presidente Biden – dopo che il Pentagono ha inviato in assetto di guerra 8500 uomini- ha dichiarato che il Paese potrebbe “muovere alcune truppe a breve”, precisando però che per il momento si esclude un impiego di militari in Ucraina. Il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price ha poi chiarito che a subire “una risposta rapida e decisa” sarebbe anche la Bielorussia, nel caso in cui decidesse di aiutare Mosca a invadere l’Ucraina.

La Russia risponde alle critiche mobilitando le sue truppe per manovre ai confini ucraini

Le richieste della Russia per risolvere la crisi in Ucraina - Il Post

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg afferma che Washington continua a portare avanti colloqui con i leader europei e con la Nato, che “invierà alla fine di questa settimana una proposta scritta” alla Russia per “trovare una via di uscita” dalla crisi che si è creata

. Sono pure  possibili sanzioni che potrebbero colpire personalmente Putin, mentre circolano anche le misure a cui la Casa Bianca starebbe pensando contro la Russia in generale. Si parte dal divieto di esportazione di tecnologia americana in diversi campi (intelligenza artificiale, computer avanzati, difesa, aerospaziale) e si arriva allo stop delle transazioni in dollari per le banche russe.

 

 

 

 

 

 

 

 

Green pass, le nuove regole e la consapevolezza che il mondo oggi appartiene ai virus

 

Green pass Italia nei negozi e obbligo vaccinale per gli over 50, nuove regole da oggi 1 febbraio con la stretta anti Covid decisa dal governo. Da oggi il certificato verde base – che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid ma anche con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido – sarà necessario anche per andare negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette.  Intanto si apprende che la pandemia è in fase calante e si nutre molto ottimismo per il prossimo futuro

Samantha Cristoforetti
Spot di Samantha Cristoforetti

Gli uffici pubblici, Gli uffici finanziari e le attività commerciali (ossia i negozi)sono già predisposti per l’ingresso con il green pass. Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.

Il Green pass non servirà dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari). Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi “esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie”. Anche le esigenze di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.

Per le persone che accederanno senza Green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green pass se omette il controllo.

Sempre da oggi scattano le sanzioni per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il covid: per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, sarà prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Dal 15 febbraio prossimo, inoltre, il nuovo decreto introduce l’obbligo di Green pass rafforzato o Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro. “L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”.

 

Ucraina-Russia, orizzonti di guerra. Intanto si tenta il possibile per fermare Putin e le sue pretese – L’Italia invita al dialogo con Mosca

 

 

Ricorederemo che nel febbraio 2019, la Verkhovna Rada ha legalmente incluso nella Costituzione dell’Ucraina il percorso per l’adesione alla NATO e all’Unione Europea. … L’Ucraina si prepara a presentare domanda ufficiale di adesione all’UE nel 2024 con l’obiettivo di aderire all’Unione europea negli anni 2030.  E l’Europa si affianca all’Ucraina e alla sua difesa.

Lo schieramento di oltre 10 mila militari russi al confine, è contestatissimo dagli Stati Uniti e dall’Unione europea   c he ogni giorno ribadisce la sua opposizione a un’eventuale attacco russo oltre i confini ucraini. «Qualsiasi ulteriore aggressione militare da parte della Russia contro l’Ucraina avrà conseguenze imponenti e gravi costi», è il tono e contenuto di ogni  comunicazione ufficiale. Pronta «una vasta gamma di misure restrittive settoriali e individuali», che verrebbero adottate «in coordinamento con i partner».

La posizione italiana,  si apprende, resta quella del «fermo sostegno» a favore dell’integrità territoriale dell’Ucraina, in pieno accordo con gli intenti europei. In ogni caso, l’Italia ha voluto sottolineare l’importanza di un dialogo con Mosca «da portare avanti a livello di Unione Europea ai più alti livelli».

Controlli e denunce sul territorio: stop pure dei Carabinieri ad attività commerciali senza autorizzazione

 

Covid Napoli, controlli dei carabinieri in zona movida: 120 sanzioni -  Cronaca - quotidiano.net
Controlli dei Carabinieri nel palermitano

 

Controlli a tappeto a Palermo. È di cinque persone denunciate in stato di libertà per reati vari e numerose sanzioni amministrative irrogate il bilancio di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai Carabinieri di Palermo e articolato in più giorni nel quartiere di Brancaccio.

I militari della locale Stazione Carabinieri, con il supporto di personale della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri ‘Sicilia’ e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Villagrazia, sono stati impegnati in una serie di controlli alle attività commerciali e alla circolazione stradale. Nel corso delle attività un uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, e la moglie sono stati denunciati per furto di energia elettrica mentre due persone, sorprese a bordo di un ciclomotore con una targa realizzata artigianalmente, sono state segnalate alla Procura per falso.

Un ragazzo inoltre, dopo essere stato controllato mentre era alla guida di uno scooter, è stato trovato in possesso di un modico quantitativo di stupefacenti e, nella circostanza, ha fornito generalità false ai militari nel tentativo di eludere il controllo.

I Carabinieri, con il supporto di personale specializzato dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno, inoltre, contestato sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 50.000 euro a carico del responsabile di un centro scommesse poiché sorpreso ad esercitare l’attività in mancanza dei prescritti titoli di polizia. Il gestore di un circolo privato, infine, è stato sanzionato amministrativamente, con il supporto di personale della Polizia Municipale, poiché esercitava all’interno del locale (poi sottoposto a sequestro) un’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza autorizzazione. Nelle attività su strada sono state controllate oltre 200 persone e 120 mezzi ed elevate 15 sanzioni per violazioni al codice della strada per un importo totale di diverse migliaia di euro.

 

 

Sanzioni e sequestri nel Parco archeologico del Colosseo

Scontro nel Pdl: «Niente licenze ai gladiatori» Delibera prevede chiedano  10 euro per una foto - Corriere Roma
Centurioni romani sanzionati dai Carabinieri causa decreto Minniti

Roma

Una nuova attività di controllo dei Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia eseguita nel Parco Archeologico del Colosseo e dei Fori Imperiali ha portato a una persona denunciata a piede libero e altri 7 soggetti sanzionati amministrativamente.
Tra questi ultimi ci sono due “centurioni”, entrambi romani di 41 e 51 anni, sorpresi dai Carabinieri nel loro perfetto costume romano mentre si facevano scattare foto insieme ai turisti dietro pagamento di una somma di denaro. Oltre alle sanzioni per un importo complessivo di 13.500 euro e il sequestro degli “abiti da scena”, nei loro confronti i militari hanno emesso l’ordine di allontanamento dal Colosseo e dal Centro Storico per 48 ore (Decreto Minniti).
Altre 5 sanzioni sono state comminate a un cittadino egiziano, due cittadini peruviani e 2 cittadini del Bangladesh per commercio ambulante illegale. Requisito dai militari il materiale trovato nelle loro bancarelle abusive, perlopiù aste per selfie, power bank e sciarpe.
Durante l’attività, i Carabinieri hanno sequestrato anche 2 badge plastificati evocativi di una società di rivendita di biglietti validi per l’ingresso al Parco Archeologico, un volantino plastificato pubblicitario e un foglio sempre relativi all’attività di vendita dei biglietti. E’ in questo contesto che i militari, approfondendo le verifiche, hanno riconosciuto un cittadino egiziano indiziato di essere l’autore di una truffa, denunciata ai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo il 3 gennaio scorso. Un turista aveva raccontato di una persona che gli aveva venduto dei biglietti validi per l’accesso al Foro Romano ma che all’ingresso i relativi codici a barre risultavano già utilizzati e quindi invalidati. Fondamentale è stata una foto che la vittima era riuscita a scattare col cellulare all’autore della truffa. Il cittadino egiziano è stato denunciato a piede libero.

 

 

Green Pass: controlli e sanzioni dei Carabinieri per violazioni alle misure antiCovid. Due anche i denunciati per violazione della “quarantena”

Marzo 2020. Alcuni membri dei Guardiani della rivoluzione si preparano a prendere parte alla disinfezione della città....
Addetti alla disinfezione anticovid

 

Tempi duri per chi non vuol rispettare le regole. Dopo i decreti adesso i controlli .I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli sul rispetto delle norme contro la diffusione del coronavirus e dal primo gennaio hanno controllato 14.535 persone e 1.923 pubblici esercizi e circoli.
Nel corso delle verifiche, 23 persone sono state sanzionate per violazioni riguardanti il Green Pass e 50 perché trovate senza mascherina. Undici titolari di attività o esercizi sono stati sanzionati. Per un bar, in zona Città Giardino, la cui titolare è stata scoperta dai Carabinieri essere sprovvista di Green Pass, è stata disposta la chiusura provvisoria per 3 giorni.
Sono state invece 2 le persone denunciate a piede libero perché scoperte ad aver violato la quarantena, essendosi allontanate arbitrariamente dalla propria abitazione dove dovevano trovarsi in quanto positive.