Domani alle 14 discussione in Parlamento della mozione di sfiducia del M5S contro la Santanchè rinviata a giudizio per falso

 

 

 

 

Nessun intervento del centrodestra sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle per la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

La decisione arriva alla vigilia del dibattito generale in Aula alla Camera in programma per domani alle 14.
    I tempi della discussione sono contingentati per cui, con le forze di maggioranza che rinunciano ad intervenire, sono sostanzialmente più brevi..

Ricorderemo che la Santanchè era stata rinviata a giudizio dalla Gup Anna Magelli per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche. Gli altri rinviati a giudizio sono 16, tra cui Visibilia srl in liquidazione.

 Quello che si aprirà il prossimo 20 marzo, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano, è il primo processo che la senatrice di Fratelli d’Italia dovrà affrontare in qualità di imprenditrice. La giudice ha dichiarato prescritte alcune imputazioni per gli anni dal 2016 al 2018, dichiarando in questo caso il non doversi procedere – tra gli altri – anche per la ministra. In tutto gli imputati rinviati a giudizio sono 17, tra cui Santanchè e Visibilia srl in liquidazione.

Il rinvio a giudizio per Santanchè firmato dalla  Gup

 La camera di consiglio è slittata di un paio di ore per una questione tecnica di definizione e rimodulazione dei patteggiamenti richiesti, in particolare da due società. In mattinata c’è stato l’ultimo intervento in aula di una delle difese e poi i pm hanno replicato per ribadire la richiesta di processo per Santanchè e altri 16 imputati. La giudice non ha ammesso, perché tardiva, un’ultima memoria depositata dai pm ieri. Dopo la camera di consiglio, la Gup ha rinviato a giudizio 17 imputati, tra cui Santanchè e Visibilia srl in liquidazione. Tre i patteggiamenti. La ministra non era presente in aula