Jet russo viola spazio aereo della Corea del Sud-

 

Seul: Jet russo ha violato spazio aereo

Tensione tra la Corea del Sud e la Russia.Un aereo militare sovietico sorvolava nello  spazio aereo della Corea del Sud senza autorizzazione delle autorità coreane. Lo ha reso noto un portavoce del dipartimento della Difesa di Seul, specificando che le forze dell’aeronautica hanno sparato alcuni colpi di avvertimento. Lo sconfinamento nello spazio aereo sudcoreano è avvenuto nei pressi dell’isola di Dokdo, di fronte alle coste orientali del Paese.      Si apprende pure che  l’aereo russo ha sorvolato due volte la zona.

 

Mosca ha violato l’accordo sul disarmo, gli Stati Uniti – sostenuti dagli alleati- si ritirano dal trattato

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La Russia ha messo a rischio gli interessi di sicurezza degli Stati Uniti, non possiamo più essere limitati da un trattato che la Russia viola in maniera spudorata”.  Secondo Washington, Mosca ha violato l’accordo in oltre 30 occasioni. Se la Russia non torna a rispettare i termini entro 6 mesi “il trattato verrà terminato”.

“Gli Stati Uniti – sperano di riportare le relazioni con la Russia su un binario migliore, ma spetta alla Russia – informa la diplomazia americana -cambiare rotta rispetto ad un modello di attività destabilizzante non solo su questo tema ma anche su molti altri”.

Recentemente l’amministrazione Trump aveva detto che avrebbe abbandonato il trattato bilaterale se la Russia non avesse iniziato a rispettarlo, fissando così una sorta di ultimatum che scade domani, 2 febbraio. L’annuncio avvierà comunque un nuovo periodo, di 180 giorni, per renderlo definitivo a meno che la Russia non ritorni a rispettare l’accordo firmato nel 1987.

Gli Stati Uniti accusano la Russia di violare il trattato con i missili balistici tattici 9M729 perché la loro gittata supera i limiti posti dall’Inf e chiedono a Mosca di distruggerli.

Vi è preoccupazione  nel mondo circa la possibilità dell’avvio di una nuova corsa al riarmo con Mosca. Gli alleati degli Usa nella Nato, intanto, hanno comunicato, tramite il Consiglio del Nord Atlantico, di “sostenere pienamente” la decisione dell’Amministrazione americana di “sospendere i propri obblighi ai sensi del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces), in risposta alle violazioni materiali” dello stesso da parte della Russia.

 

ALLARME NEI CIELI: UN BOMBARDIERE RUSSO SORVOLA NAVE AMMIRAGLIA USA- PROVOCAZIONI CONTINUE

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Tensione alta nei cieli della Norvegia dopo che un bombardiere strategico russo ha sorvolato una nave ammiraglia della flotta statunitense.

 

NORVEGIA – A Leija, sulle coste nordiche norvegesi, è in corso una maxi esercitazione della Nato.Si apprende inoltre che poche ore fa un un aereo bombardiere strategico russo ha sorvolato, quasi minaccioso, la nave ammiraglia della Sesta flotta Usa e della flotta del Patto Atlantico: alcune foto scattate sulla USS Mount Whitney mostrano un Tu-142 sfrecciare a poca distanza. Altri due aerei Tupolev, con armi anti-sottomarine, hanno “completato quel che è stata definita ” la missione di ricognizione nelle acque internazionali davanti alla Norvegia“.   Non si sa ancora se questi voli hanno l’aria di essere una sfida o dimostrazione del detto”i più forti siamo noi”

     VIDEO – ARCHIVIO-  DELLE RICOGNIZIONI   RUSSE 

 

 

Ma sappiamo che le provocazioni di Mosca  hanno precedenti anche nel recente passato .Non è la prima volta infatti che la Russia di Putin  effettua prove muscolari con i Paesi della Nato: a gennaio scorso due bombardieri russi erano stati intercettati da caccia della Raf in prossimità dallo spazio aereo britannico e di quello olandese; un mese più tardi, a metà febbraio, i jet militari russi ci avevano riprovato vicino le coste della Cornovaglia ed erano nuovamente stati “riaccompagnati” a debita distanza dallo spazio aereo britannico. 

G8: I POTENTI DEL MONDO CHIEDONO LA PARTECIPAZIONE DELLA RUSSIA

JUNCKER FRENA:  DOBBIAMO RISPETTARE I PRINCIPI DELL’UNIONE EUROPEA

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 “Un tempo questo era il G8, perché c’era anche la Russia. Ora la Russia non c’è. Io amo il nostro paese, sono stato l’incubo peggiore per la Russia. Detto questo, la Russia dovrebbe partecipare a questo meeting”, ha sostenuto il presidente statunitense D.Trump

Una proposta accolta con favore dal presidente del Consiglio italiano Conte  che nella sua relazione inaugurale aveva chiesto di eliminare le sanzioni alla Russia.. “”L’Italia è sempre stata tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell’ambito del G8″, 

LA   RUSSIA SNOBBA IL G8: ” A NOI INTERESSANO ALTRI FORMATI”

La replica di Mosca snobba le dichiarazioni dell’Unione europea: – “Diamo più importanza ad altri formati“, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. ”

L’accesso a nuovi mercati europei: convegno a Catania

Ordine Commercialisti, a Catania convegno su internazionalizzazione e impresa

EXPORT, LA SICILIA STRINGE LA MANO ALLA RUSSIA
Il presidente Musumeci: «Bandi per oltre 300 mln di euro per innovazione e accesso a nuovi mercati»

CATANIA – Tatarstan (Russia): 4 milioni di abitanti, un PIL che negli ultimi anni è cresciuto del +102%, un’economia basata su turismo, agricoltura e industria diversificata, e un grande interesse per il made in Italy che si traduce in percorsi dedicati alle imprese che si affacciano su questa terra lontana, oggi al centro di politiche economiche strategiche.

«Entrare nella nostra Repubblica significa essere poi presenti in tutta la Federazione Russa»: così ha esordito il capo dipartimento relazioni con gli investitori Kirill Vinogradov, che stamattina a Catania – alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ha presentato le potenzialità che il “brand Sicilia” potrebbe cogliere varcando i confini europei con i suoi prodotti d’eccellenza.

Ruolo strategico in questo processo di apertura è di certo quello dei commercialisti, che hanno organizzato l’evento con l’obiettivo di rimarcare l’importanza di penetrare i mercati esteri: «Oltre il fisco e la contabilità, vogliamo affiancare e guidare le imprese con consulenze a tutto tondo sulle questioni tecniche e operative connesse ai percorsi di export – ha sottolineato il presidente dell’Ordine etneo di categoria Giorgio Sangiorgioil nostro impegno sul fronte dello studio e della formazione mira proprio alla conoscenza degli strumenti giuridici ed economici utili per mantenere alta la competitività a livello globale: un passo difficile da compiere sia per la mancanza di specifiche competenze manageriali, sia per la difficoltà d’intercettare risorse finanziarie utili e necessarie per sostenere questo percorso». La risposta concreta a queste criticità, è proprio la costituzione di una commissione ordinistica per l’Internazionalizzazione delle Pmi, che affiancherà quella già esistente di “Studio Area Finanziaria”, che ha promosso il convegno grazie alla sua vicepresidente Giovannella Biondi.

«Il confronto di oggi – ha detto Musumeci – offre nuovi varchi per accelerare i processi di potenziamento delle nostre imprese: con la delegazione della Repubblica del Tatarstan abbiamo infatti concordato già per le prossime settimane un incontro operativo per verificare la possibilità di scambi reciproci. L’intento è quello di implementare una collaborazione con la Regione Siciliana che non punti al mero scambio commerciale, ma all’integrazione tra le popolazioni, con ricadute sociali e culturali. In questi mesi abbiamo messo in campo oltre 300 milioni di euro a favore dell’innovazione e dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, proprio per consentire al nostro tessuto imprenditoriale di rafforzarsi. Le diseconomie vanno affrontate con coraggio e il compito del governo regionale è quello di stimolare, incentivare, aggregare e offrire nuove opportunità a chi lavora con impegno per accrescere il valore del marchio “Sicilia”, attrattivo in tutto il mondo, dove l’agricoltura di qualità e il turismo devono fare da traino per la ripresa economica».

Al tavolo dei lavori hanno partecipato: il direttore del dipartimento di Agricoltura dell’Università di Catania Salvatore Cosentino, l’amministratore delegato della SAC Spa Nico Torrisi,  il docente ordinario di Diritto Costituzionale prof. Agatino Cariola, il dottore commercialista Maurizio Verona, il presidente dell’Associazione per le Relazioni Sicilia-Russia Marco Marchese e il presidente del costituendo Distretto Produttivo del Ficodindia di Sicilia prof. Carmelo Danzì.

Rafforzando gli armamenti la Russia perde di vista la grandezza dei valori umani e cristiani

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Reazioni nel mondo alle parole pronunciate da  Vladimir Putin di fronte all’Assemblea della Federazione (Duma di Stato e Consiglio della Federazione) nella sala del Maneggio a Mosca. Alle sue spalle schermi giganti con le simulazioni, con grafica da videogame datati, delle nuove armi in grado di penetrare il sistema anti missile americano messe in cantiere dopo il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato ABM nel 2002, fra cui una nuove versione del missile intercontinentale multi testata Sarmat.     Dopo la Corea del nord, appassionata, com’è noto, di missilistica e lanci di razzi, la Russia non è da meno…Anzi.

 

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Putin ha detto di rivolgersi a “tutti coloro che hanno alimentato la corsa agli armamenti negli ultimi 15 anni, provato a sottrarre unilateralmente terreno alla Russia, introdotto sanzioni con l’obiettivo di frenare lo sviluppo del nostro Paese”, per dire: “Tutto quello che volevate impedire con le vostre politiche è in realtà già accaduto, non siete riusciti a contenere la Russia”.

Oltre al nuovo Sarmat, Putin ha presentato un missile da crociera alimentato a nucleare (che nella simulazione proiettata mentre parlava raggiungeva l’Occidente evitando i sistemi anti missile americani) e un drone sottomarino più veloce di qualsiasi siluro in grado di essere armato con una testate nucleare e di colpire portaerei e infrastrutture sulle coste. “Nessuno al mondo ha sistemi di questo tipo. Prima o poi lo faremo vedere, ma a quel punto staremo già sviluppando qualcosa di nuovo”, ha affermato il presidente.

.Queste dimostrazioni di forza non piacciono agli Stati Uniti che si considera il guardiano morale del mondo.

“Rimanere indietro a livello tecnologico è la minaccia maggiore, il nostro principale nemico”, ha affermato Putin, precisando che “per andare a avanti e sviluppare il Paese in modo dinamico abbiamo bisogno di estendere le libertà in tutti i settori”. “La persecuzione ingiustificata di esponenti del mondo degli affari, anche da parte dei servizi di sicurezza, è del tutto inaccettabile”, ha dichiarato il presidente che per l’ennesima volta ha promesso “graduale la diminuzione della quota” di imprese controllate dallo Stato.