Percorso del Rito della Luce, ai piedi della Piramide: Antonio Presti, ascolto del silenzio

 

L’ANIMAVIRUS, ANTITODO PER RIGENERARE STUPORE E MERAVIGLIA

L’evento culturale di Antonio Presti alla Piramide 38° Parallelo quest’anno si nutrirà di un altro respiro

Comune di Motta d’Affermo, Pettineo, Tusa, Castel di Lucio, Mistretta, S. Stefano di Camastra, Reitano

 

Antonio Presti: «In questo presente abbiamo bisogno di riprenderci la gioia di vivere, espropriata dalla dittatura della paura e da quell’imperialismo consumistico che concorre a generare depressione spirituale. Il viaggio simbolico all’interno della Piramide, il cammino dall’oscurità alla luce, consegna Bellezza e Conoscenza, restituendo così valore al futuro»

 

Il Rito della Luce, percorso di Bellezza e Conoscenza della Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte, uno degli eventi più attesi in Sicilia in occasione del solstizio d’estate, quest’anno non si svolgerà a causa dell’emergenza sanitaria.

La Piramide suonerà come un monito all’Ascolto del Silenzio.  «L’armonia universale è il soffio che avvolge tutti: il Silenzio non va inteso come assenza di suono, ma come luogo e tempo impercettibile che distanzia parole, note, battiti del cuore, fasi del respiro – spiega il mecenate Antonio Presti – solo nel dono silenzioso dell’ascolto è possibile nutrirsi della Conoscenza, la vera ricchezza che aumenta nella sua condivisione. È il tempo del ringraziamento. La vita echeggia in questa contemporaneità sospesa, immobilizzata e contagiata dall’emergenza. Ciò che ci viene negato acquista oggi ancora più valore: lo spirito della comunità; i legami sociali e familiari; la libertà dell’individuo; l’educazione delle scuole; la cultura che permea gli spazi sopravvissuti alle tecnologie invadenti; la spiritualità che inonda l’universo e il genius loci di quei luoghi che abbiamo sempre vissuto con la superficialità dei tempi e mai con proiezione interiore. Ecco la nuova equazione etica per fronteggiare uno dei più grandi allarmi della società: quel batterio invisibile che distrugge l’anima in nome dell’asfittica logica che ha prosciugato la modernità».

Il percorso del Rito della Luce, ai piedi della Piramide – 38° parallelo (Contrada Belvedere – Motta d’Affermo), che da 10 anni si nutre di un fuoco primordiale ed eterno, quest’anno non sarà quel momento di condivisione collettiva che puntualmente radunava migliaia di persone, artisti, poeti, musicisti, performer e filosofi, provenienti da ogni parte del mondo. Sarà piuttosto un momento di raccoglimento e di autoriflessione nel rispetto delle regole dettate dal Covid19.

 

 

«L’animavirus sarà l’antidoto contro la svuotante cultura dell’attimo fuggente. Contro la radioattività che ha contaminato un presente senza futuro. Al moto centrifugo degli anni passati si sostituisce quello centripeto di quest’anno, volto alla meditazione individuale, alla riflessione profonda di ciascuno su quest’importante momento di passaggio – continua Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte e artista del Rito che da anni restituisce al pubblico la via dello stupore – Ritrovare relazioni autentiche senza mummificarsi nella superficialità dell’Avere, era ormai urgenza, impellenza, una strada per la sopravvivenza. Profitto contro salute. Il virus forse sta ristabilendo le priorità? E come un mantra sta restituendo sacralità e nuova devozione?

 

 

Quella Grande Madre che chiedeva carezze all’anima non ha avuto ascolto per troppo tempo, manifestando in tutti modi la sua vulnerabilità. L’uomo dell’egoismo, l’uomo del denaro, l’umanità del consumo, dell’apparire, dell’ignoranza, non ha ascoltato tutto ciò perché era collegato al filo dell’egocentricità e dell’apparire, anestetizzando il valore dell’Essere. L’universo reclama più che mai il rispetto del silenzio. Ognuno potrà usufruire della bellezza, della luce e del suo rito di passaggio, e trarne i propri benefici, ridonando un respiro vitale alla propria anima, oggi più che mai a corto di ossigeno e narcotizzata dal mondo tecnologico. Non ci saranno artisti e performer a nutrire la giornata del solstizio d’estate, ma solo la Piramide, spazio dell’umanità. In questo momento c’è necessità, in nome dell’ascolto, di rigenerare la parola con la voce dell’anima. È tempo di rallentare, è tempo di ascoltare, è tempo di ringraziare. L’animavirus è in mezzo a noi. Quando i nostri occhi si ricollegheranno al cuore, riacquisteremo la visione del mondo universale. Solo allora tutti potremo assistere alla manifestazione della Bellezza. Solo in quell’attimo di stupore e meraviglia la Piramide 38° Parallelo consegnerà la luce e la sua visione: l’apparire dell’invisibile».

 

Infermieri eroici nella lotta al Covid-: 9448 domande volontarie per aiutare chi è prossimo alla morte

MEDICI ED INFERMIERI STREMATI ED ESAUSTI, MA NON MOLLANO, A CONTATTO QUOTIDIANO CON LA MORTE

Salgono a  10779 i morti in Italia per il coronavirus.  Nelle ultime 24 ore sono stati 756 i decessi.

Secondo i dati della Protezione civile -diffusi dal Capo dell’Ente, Angelo Borrelli -i guariti in totale sono 13030 (+646). I casi attualmente positivi sono 73880 (+3815): in isolamento domiciliare 42.588 persone, 27386 sono ricoverate con sintomi e 3906 (+50) in terapia intensiva.

“Nel fine settimana abbiamo registrato un calo nel numero dei decessi e dei ricoveri in terapia intensiva. Si tratta di un dato molto importante”, ha spiegato Luca Richeldi, direttore dell’Unità di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, intervenuto oggi alla conferenza stampa alla Protezione Civile.
Non c’è dubbio che “si tratta di una battaglia molto lunga”- ha osservato lo studioso – e che “dobbiamo essere rigorosi nel rispetto delle misure. Non dobbiamo abbassare la guardia”.

Borrelli ha voluto “ringraziare il popolo albanese e il presidente Edi Rama per le parole con cui ha commentato la partenza di 30 tra medici e infermieri: ha dimostrato una vicinanza non solo geografica al nostro Paese rinnovando un rapporto reciproco con il dipartimento della Protezione Civile che va avanti da anni”. Poi, ha reso noto che “ieri sera si è chiusa la call per gli infermieri e abbiamo ricevuto 9448 domande, il 55% sono donne, il 45% sono uomini. Il 50% degli infermieri sono specializzati nei settori sanitari di emergenza e urgenza”.

“La maggior parte delle domande -ha spiegato Borrelli- proviene da Lazio, Lombardia e Campania e stiamo procedendo con l’individuazione del primo contingente di infermieri da far partire“.

 

Coronavirus in Sicilia, contagiati in 1330Ricoverati in 522, anxora 71 in rianimazione

La situazione in Sicilia come comunicato dalla Regione Siciliana-Dipart.Protezione civile

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 13.814. Di questi sono risultati positivi 1.460 (+101 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.330 persone (+88). Sono ricoverati 522 pazienti (+10 rispetto a ieri), di cui 71 in terapia intensiva (invariato), mentre 808 (+67) sono in isolamento domiciliare, 65 guariti (+5) e 65 deceduti (+8).