Israele adesso “vuol chiudere la partita” con i terroristi di Hamas

L'ospedale bombardato a Gaza, cosa sappiamo dell'attacco. Israele: «È stato  un razzo palestinese»- Corriere.it

Nelle scorse ore l‘esercito israeliano ha circondato nel complesso tre ospedali a Gaza City e l’ospedale indonesiano nel nord della Striscia. Si ritiene che i terroristi di Hamas siano nascosti sotto gli ospedali o nei pressi.   Con  carri armati e veicoli blindati, hanno chiuso un perimetro di circa 100 metri intorno a questi ospedali, dove sono rifugiati migliaia di feriti e di sfollati.

Secondo altre fonti, cecchini israeliani hanno sparato contro l’ospedale di al-Quds uccidendo una persona e ferendone altre 20. Due delle persone ferite versano in gravi condizioni. ”Sono in atto scontri feroci e cecchini dell’occupazione che sparano contro l’ospedale al-Quds, ci sono vittime tra gli sfollati” palestinesi che si rifugiano nella struttura ..”.

Israele in ogni caso ha sotto controllo l’intera città e punta casa per casa, quartiere dopo quartiere, all’individuazione e all’uccisione dei terroristi

Travolti dalle offerte di aiuto dei napoletani per i rifugiati

 

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A Napoli si offrono pure le case agli ucraini

NAPOLI

Questa mattina in prefettura è stato definito il processo di accoglienza e di accompagnamento dei rifugiati: sono stati predisposti due centri di registrazione mobili che si occuperanno di redigere un documento provvisorio e di fare screening sanitario (tamponi Covid). Successivamente le persone saranno convogliate presso l’albergo COVID che e’ situato presso l’Ospedale del Mare e lì ci sarà un secondo screening sanitario più completo.

Si potrà rimanere all’interno della struttura per quarantotto ore. Se non saranno rilevati problemi di salute, il Comune, con l’assessorato al Welfare, entrerà in azione avendo il compito di ricollocare e accogliere i nuclei famigliari che sono stati ospitati precedentemente presso l’albergo COVID, nelle strutture che stanno aderendo al form che da ieri è on line sul sito del Comune di Napoli. Si prediligeranno strutture autorizzate, alberghiere e extra alberghiere, ostelli e comunità e, successivamente, quando questa tipologia di struttura sarà piena, si passerà agli alloggi privati.

“Sono molto colpito – ha dichiarato l’Assessore Trapanese – dalla risposta travolgente dei cittadini napoletani che, numerosissimi, hanno risposto al nostro appello mettendo a disposizione non solo camere ma anche intere case. I napoletani confermano ancora una volta di avere un cuore grande. Ecco i primi dati: ad oggi, con l’apertura del form di “richiesta aiuto” avvenuto meno di 12 ore fa, sono pervenute oltre 600 mail con le quali si offrono circa 580 posti di cui la metà in case ad uso esclusivo. Circa 100 psicologi, 150 mediatori e 180 offerte di medicinali”