Rifiuti, dalla Regione nessuna autorizzazione a nuova discarica in contrada Scalpello a Lentini (Sr)

 

Immagine

 

Palermo,

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini (Sr), proposto dalla società Gesac s.r.l., l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto.

Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – è bene precisare – non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge.

Catania, Rifiuti, nuova raffica di sanzioni per abbandono irregolare Il sindaco Trantino: “Con le telecamere 68 verbali e 65 nell’immediatezza della violazione” Farò un lungo elenco della vergogna per queste persone….”

 

 

 

Catania

E’ stato un mese di luglio particolarmente prolifico per il reparto Ambientale della Polizia Locale di Catania, che in trenta giorni ha irrogato ben 133 verbali per abbandono incontrollato di rifiuti, ma anche quattro informative di reato alla Procura della Repubblica e il sequestro di un terreno privato adibito a discarica abusiva e diversi mezzi.

In dettaglio, durante l’azione operativa disposta in esecuzione degli indirizzi del sindaco Trantino e dell’assessore Porto, dal 01 al 31 luglio, sono stati elevati 68 verbali con le telecamere della videosorveglianza e 65 invece contestati nell’immediatezza della violazione, con sanzioni di 333,00 euro per ciascuna contravvenzione, per un totale di 44.289 euro.

I verbali rilevati con la video sorveglianza si riferiscono prevalentemente alla zona Sud della città, dove molti hanno ancora l’abitudine a depositare i rifiuti senza alcuna regola. Nel mirino delle contestazioni immediate degli agenti della Polizia Locale, invece, soprattutto la zona del lotto centro per deposito di rifiuto  in maniera non conforme alle regole della differenziata. Decine di verbali di contravvenzione elevati anche agli operatori commerciali, ai quali sono stati anche notificati provvedimenti di possibile interdizione dell’attività per 5 giorni, se trovati recidivi.

 

 

Rifiuti, chiusura Tmb Lentini. L’assessore della Regione Sicilia Roberto Di Mauro: “Lavoriamo velocemente per consentire smaltimento in altri siti”

 

immagine

 

Palermo,

Un provvedimento straordinario per consentire il conferimento temporaneo dei rifiuti, prima destinati al Tmb di Lentini e poi in altre discariche, in ulteriori impianti dell’Isola, superando così le difficoltà di smaltimento per numerosi Comuni”. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro al termine della riunione che si è tenuta in prefettura a Catania, a seguito del provvedimento della magistratura etnea.

“Ho già convocato – prosegue Di Mauro, che per tutta la giornata è stato in stretto contatto con il presidente della Regione, Renato Schifani – una riunione per domani mattina con l’Arpa Sicilia e le Asp di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani per avere i nulla osta propedeutici alla stesura del decreto di autorizzazione. Il provvedimento della magistratura è giunto in maniera inaspettata, quindi è necessario nell’immediato un atto straordinario al quale stiamo lavorando e che entro domani dovrebbe essere definito”.

Napoli, movimentano il terreno per rimuovere i rifiuti, area sequestrata e 4 persone, tra cui un architetto, denunciate

Area industriale trasformata in discarica rifiuti speciali ...

Archivi-Sud Libertà

 Napoli – Somma Vesuviana (NA)

Siamo a Somma Vesuviana e una gazzella della locale stazione sta percorrendo le strade della città che si trova nel cuore del parco nazionale del Vesuvio.
La giornata è calda e tranquilla mentre la pattuglia gira a via del colle. Nella strada immersa nel verde, però, i Carabinieri notano dei lavori in corso da pare di alcuni mezzi pesanti: é domenica ed è bene approfondire.
Dal sottosuolo affiora un ingente quantità di rifiuti. La movimentazione del terreno viene interrotta e sul posto arrivano anche i carabinieri di Ottaviano.
Dagli accertamenti emerge che erano in corso dei lavori di ampliamento dei capannoni di una ditta adibita alla lavorazione dei metalli. Vengono rinvenuti rifiuti speciali non pericolosi. Ferro, materiali di risulta di demolizioni e miscele bitumose che erano stati nel tempo accantonati lì.
L’area é grande circa 10mila metri quadrati ed è stata sequestrata.
Denunciati per gestione e smaltimento illecito dei rifiuti l’amministratore unico della società, un architetto, un imprenditore e un operaio.

Rifiuti, ok al Piano regionale. Il Presidente della Regione Sicilia e commissario straordinario Schifani: «Due termovalorizzatori per chiudere ciclo e garantire risparmio»

 

immagine

Palermo,

 

Integrare e adeguare la rete impiantistica esistente, consentire il recupero energetico, la riduzione dei movimenti dei rifiuti e una maggiore protezione dell’ambiente, anche attraverso la realizzazione di due termovalorizzatori per la chiusura del ciclo. Sono questi i principali contenuti del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, apprezzato dal governo Schifani nel corso della giunta di oggi pomeriggio.

I termovalorizzatori – ad esclusiva iniziativa e realizzazione pubblica – sono la grande novità del Piano e saranno costruiti in aree idonee delle due maggiori città metropolitane, Palermo e Catania. Una scelta che tiene conto di fattori geografici, per essere al servizio delle due macro-aree della Sicilia occidentale e orientale con la relativa viabilità, e per la presenza di impianti esistenti o di prossima realizzazione.

 

«Il provvedimento adottato oggi in giunta – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è il segnale tangibile dell’accelerazione che il mio governo intende dare alla soluzione del problema dei rifiuti in Sicilia. Un mese fa sono stato nominato commissario straordinario con decreto del presidente del Consiglio dei ministri e subito mi sono messo al lavoro su questo fronte. Il Piano prevede anche la realizzazione di due termovalorizzatori che avranno un costo presuntivo di 800 milioni di euro: saranno impianti costruiti con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027 e la gestione verrà affidata a operatori di mercato selezionati con procedura ad evidenza pubblica. Questo significa che l’investimento a carico degli utenti e il suo ammortamento è nullo. Nello stesso tempo, garantiranno risparmi nello smaltimento dei rifiuti a carico dei Comuni e una produzione di energia che comporterà ricavi: tutto ciò si tradurrà concretamente nella riduzione della Tari per i cittadini. Vogliamo cambiare approccio rispetto al tema: i rifiuti sono una risorsa che va valorizzata e trasformata in energia per realizzare così, e per la prima volta, una vera economia di scala. Senza perdere di vista, comunque – evidenzia Schifani -, il raggiungimento del target fissato dalla direttiva 2018/851 dell’Unione europea che prevede al 2035 una percentuale di recupero e riciclaggio, legati all’incremento della raccolta differenziata, pari ad almeno il 65%. Un obiettivo che vogliamo raggiungere, nel più breve tempo possibile, attraverso campagne mirate di sensibilizzazione, miglioramento dell’impiantistica esistente, controllo del territorio e contestuali sanzioni».

 

Gli impianti assorbiranno il 30 per cento dell’energia prodotta per il loro funzionamento mentre il restante 70% verrà immesso sul mercato producendo un ulteriore ricavo che concorrerà alla riduzione della tariffa di ingresso. Secondo le stime, avranno un fabbisogno di 600 mila tonnellate all’anno per una produzione di 50 Mw di energia elettrica. Negli altiforni di incenerimento verranno immessi rifiuti solidi urbani solo dopo un trattamento meccanico biologico che li priverà di elementi ferrosi e frazioni omogenee “nobili” che possono essere avviate al ciclo di recupero. E in tal senso il nuovo Piano prevede, infatti, anche l’ottimizzazione della rete impiantistica esistente e la realizzazione di quella nuova per il pre-trattamento dei rifiuti.

 

Contemporaneamente, si ridurrà notevolmente il traffico necessario per il loro trasporto, annullando anche la presenza di rifiuti maleodoranti o percolanti, sia nei mezzi circolanti che nelle zone di stoccaggio. Il cronoprogramma prevede l’approvazione definitiva del Piano dopo avere acquisito i relativi pareri ambientali, nel rispetto delle norme europee, entro luglio, per poter poi avviare subito la progettazione degli impianti.

Rifiuti Catania, riapre la discarica. Avviato piano straordinario di raccolta h 24

differenziare

Catania,

Già nella serata di ieri è ripresa la raccolta delle oltre 1500 tonnellate di immondizia dalle strade di Catania. A conclusione di complesse interlocuzioni tra l’assessorato regionale ai rifiuti,  i Comuni e le Srr, l’impianto di Lentini, infatti, ha ripreso a fare sversare gli autocompattatori, in fila da quattro giorni, per lo stallo della discarica di Gela ad accogliere le quote suppletive di rifiuti che la Regione nei giorni scorsi aveva stabilito.

Lo hanno reso noto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, con gli assessori comunale all’ecologia Andrea Barresi, a conclusione dell’ultimo vertice convocato nel primo pomeriggio di ieri nel palazzo delle Regione di Catania dall’assessore regionale Daniela Baglieri, a cui ha partecipato anche l’assessore comunale Enrico Trantino, in cui è stato comunicato lo sblocco della situazione che rischiava di degenerare in grave emergenza sanitaria a Catania e in altri comuni della Sicilia orientale.

“Insieme al Prefetto –ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi-  in queste ore abbiamo lavorato in concreto per sollecitare costantemente una soluzione che adesso sembra sia stata definitivamente trovata. Gli organi regionali preposti, in testa il presidente Musumeci e l’assessore Baglieri, a cui riconosco di aver compreso il dramma che stiamo vivendo, hanno dovuto superare le resistenze dalle discariche ad affrontare con successo un’emergenza che come Amministrazione ci vede da giorni in prima linea insieme ad altri Comuni e riprendere il cammino della raccolta porta a porta dei rifiuti e aumentare sempre più i livelli di differenziata”.

Con il coordinamento dell’assessore Andrea Barresi e della Direttrice Lara Riguccio, il Comune ha già varato un piano emergenziale di raccolta h 24 della spazzatura con la sinergia delle tre aziende appaltatrici Eco car, Super eco e Dusty,  per fare fronte nel modo più rapido possibile alla rimozione delle centinaia di cumuli di rifiuti. La raccolta avviata ieri sera proseguirà senza soluzione di continuità oraria e anche nel giorno festivo di domenica, per arginare il dilagare del formarsi di micro discariche, con il rischio di gravi incendi; condotte illecite che vanno assolutamente evitate anche per i fumi nocivi che ne derivano. Secondo i tecnici ci vorranno 5/6 giorni per rientrare nella normalità.

Inoltre, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione ha convocato per martedì 14 giugno, alle ore 11,15, una seduta straordinaria del consiglio comunale sull’emergenza rifiuti, su richiesta del consigliere Graziano Bonaccorsi e altri. Un’iniziativa condivisa dal sindaco f.f. Roberto Bonaccorsi che ha chiesto al presidente del consiglio comunale di aprire la riunione del civico consesso anche ai rappresentanti delle sigle sindacali e alla deputazione nazionale e regionale di Catania.

LE TELECAMERE INCHIODANO GLI AUTORI DELLO SMALTIMENTO RIFIUTI DA DEMOLIZIONE SULLA SPIAGGIA

 

Foto rifiuti e denuncia all’Autorità giudiziaria degli autori

 

Messina,

È accaduto nella zona sud della città di Messina: un trasportatore su commissione di un cittadino, anch’egli successivamente identificato, ha conferito un carico di rifiuti da demolizione nella spiaggia, senza preoccuparsi minimamente del danno ecologico arrecato. Telecamere e indagini degli agenti del reparto di Polizia Ambientale del Corpo di Polizia Municipale di Messina, alla guida del comandante Stefano Blasco, hanno permesso di individuare il responsabile ed il mezzo utilizzato per l’illecito smaltimento. Adesso i due soggetti dovranno rispondere dei reati di cui agli artt. 256 D.Lgs 152/06 e artt. 54- 1161 Codoce della Navigazione.

Sia l’area demaniale, oggetto di abbandono, che l’autocarro sono stati posti sotto sequestro. Probabilmente dietro il gesto sconsiderato vi era l’intenzione di realizzare un piano inclinato per l’alaggio delle barche. Grande soddisfazione espressa dal vicario Giovanni Giardina per il lavoro svolto dagli uomini degli Ispettori Cosimo Peditto e Giacomo Visalli impegnati quotidianamente nell’attività di controllo del territorio di contrasto all’abbandono di rifiuti, che in poche ore sono riusciti ad individuare i responsabili ed assicurarli alla giustizia.
La bonifica dell’area, una volta dissequestrata, sarà a carico degli stessi.

Asìa Napoli: entro fine anno il piano Industriale e il piano assunzioni giovani

Il numero dei disoccupati è sceso dai 30.000 d'inizio 2021 a 17.000. Il nuovo numero di Mercato del lavoro news analizza lo sviluppo della disoccupazione legato alla pandemia. Nella foto la sede del Centro di mediazione al lavoro di Bolzano (Foto: ASP)
la Sicilia detiene il più alto numero di disoccupati in Italia Segue la Campania, Napoli

Napoli,

Lungo confronto ieri, in commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, con l’assessore Paolo Mancuso e l’amministratore unico di Asìa Domenico Ruggiero.

All’ordine del giorno il futuro Piano industriale dell’azienda e il fabbisogno del personale, ma sono state discusse anche le tante criticità connesse all’igiene urbana, segnalate dai consiglieri intervenuti: la gestione delle campane per la raccolta degli abiti usati – su cui è intervenuta Alessandra Clemente (Misto) – non funziona e si richiede una nuova governance per evitare le scene di accaparramento che si registrano quotidianamente in prossimità dei cassonetti; per Aniello Esposito (PD) nella zona orientale, contrariamente a quanto promesso quando si decise di collocarvi il sito di compostaggio, ancora ci sono strade sporche e maleodoranti, il servizio di raccolta è fallimentare; per Maria Grazia Vitelli (PD) vanno affrontate criticità specifiche, come i rifiuti da street food e il recente cambio di campane per la differenziata nella Municipalità V e il servizio di raccolta dei cartonati nelle aree di maggiore presenza commerciale; per Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde) serve un lavoro vero sul Piano industriale e sui costi dei servizi che l’azienda offrirà, censire i grandi evasori garantendo le fasce più deboli, per un servizio realmente all’altezza di una città normale; Salvatore Flocco (Movimento 5 Stelle) ha ricordato la necessità di vigilare sugli appalti esterni di Asìa e sul rispetto delle norme stradali da parte dei mezzi di raccolta e sull’area di trasbordo dei rifiuti in prossimità dell’aeroporto; bisogna puntare alla creazione di una vera azienda di igiene urbana, ha proposto Toti Lange (Misto), solo così si può chiudere il ciclo integrato dei rifiuti a Napoli, una città oggettivamente sporca, che può essere riqualificata attraverso una attenta analisi dei flussi in entrata, un rinnovato rapporto con i territori e con le associazioni di categoria dei commercianti; infine, per andare concretamente incontro ai bisogni dei cittadini, potrebbero essere istituiti alcuni servizi extra a prezzi calmierati. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha ricordato i problemi di gestione dei rifiuti e dell’igienizzazione nelle aree periferiche della città, che hanno necessità specifiche da affrontare con un Piano industriale serio, che analizzi entrate e uscite tenendo conto del reale fabbisogno di personale dell’azienda; per Massimo Pepe (Azzurri Noi Sud Napoli Viva), bisogna fornire risposte chiare ai cittadini, intervenendo anche sullo snellimento delle procedure amministrative; per Gennaro Acampora (PD) vanno riorganizzati i distretti, con la rotazione dei responsabili, e avviata una nuova politica di incentivazione della produttività dei lavoratori.

L’amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero, ha spiegato che è dal personale che l’azienda deve necessariamente ripartire. Entro la prima decade di giugno sarà bandito il concorso per 650 assunzioni nel triennio 2022 – 2024; tra queste, le assunzioni dei 242 lavoratori ex bacino CUB.

Chiariti i requisiti di accesso al concorso: occorrerà il diploma di scuola media inferiore e non verrà attribuito alcun punteggio aggiuntivo ai titoli di studio superiori. Dopo questo primo passo sarà possibile elaborare, entro fine anno, un Piano industriale con una visione di ampio respiro, che porti l’azienda a essere ‘smart’, con costi abbattuti e un netto miglioramento del servizio.

L’assessore Mancuso ha definito la questione rifiuti in città un terreno complesso, serve un salto culturale che porti il Piano industriale ad agire in base alle necessità dei territori e non delle risorse disponibili, completando con il riciclo il percorso del rifiuto in un’ottica metropolitana.

 

V I D E O –

Catania: Rifiuti, la raccolta “porta a porta” sbarca anche nel lotto Centro

Foto Ufficio Stampa Comune di Ct

Catania,

Un piano d’azione integrato per attuare la raccolta differenziata “porta a porta” nelle ampie zone del lotto centro non ancora servite da questo sistema, è stato messo in campo dall’Amministrazione Comunale e dalla Società Regolamentazione Rifiuti(SRR) che afferisce all’area metropolitana di Catania e presentato nella sala giunta di palazzo degli elefanti.

A fronte degli apprezzabili risultati che si registrano nei lotti Nord e Sud, con un livello medio di rifiuti differenziati che si avvicina al 45%, la recente aggiudicazione al consorzio Gema del capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti nel lotto che riguarda il centro storico e le zone attigue, consente finalmente di rimuovere gradualmente i cassonetti e mettere a regime il sistema di raccolta porta a porta.

“Insieme alla SRR – ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi- abbiamo deciso di accelerare affinché anche il lotto Centro si allineasse al resto della Città. Inutile ricordare quanto sia importante, rimuovere definitivamente, con l’impegno di tutti,   le non edificanti pagine amministrative che sui rifiuti sono state scritte, oggettivamente senza che nessuna colpa specifica si possa addebitare a questa amministrazione. Avviando il porta a porta, eliminando quei brutti cassonetti che deturpano il  territorio e creano discariche con costi altissimi della Tari e scarsi livelli di raccolta differenziata,  siamo a una svolta decisiva a cui tutti i cittadini devono collaborare per avere maggiore pulizia in città e meno costi per il Comune”.

Secondo il piano approntato dai tecnici, dal 29 maggio un nuovo step della raccolta  porta a porta riguarderà la zona di Picanello e quella a mare, nel lotto Centro, un territorio di circa 30 mila abitanti, in cui l’azienda Dusty sta già informando i cittadini del nuovo sistema di lasciare i rifiuti differenziati davanti alla propria abitazione, secondo il calendario dei giorni prestabiliti, unico per tutta la città.

Il subentro di Gema, fissato per il prossimo 20 giugno, con la firma del contratto effettuata anticipatamente con le riserve di legge -ha aggiunto il presidente della Srr Francesco Laudani- consentirà da quella data di fare scattare il porta a porta anche a Nesima Inferiore e Borgo/Cibali. Per questa ragione è stato annunciato da parte della stessa azienda l’avvio di una capillare campagna di informazione ai cittadini interessati, che inizierà già questa settimana, proprio per accelerare il piano d’azione e diminuire i tempi della transizione da un gestore e da un sistema di raccolta all’altro”.

 

 

Entro il prossimo 1 settembre – ha aggiunto l’assessore Barresi-  a Catania spariranno tutti i cassonetti raggiungendo i livelli di raccolta differenziata che tutti auspichiamo. Finalmente potremo lasciarci alle spalle un vecchio capitolato che non garantiva né efficienza nè riduzione dei rifiuti. A causa della mancata aggiudicazione il lotto Centro era diventato una ferita nel percorso positivo che abbiamo avviato nel resto della città, con risultati soddisfacenti e che ora finalmente ci consente di invertire la tendenza anche nelle zone residue. Oltre all’impegno dei funzionari comunali, della SRR e delle aziende appaltatrici con le maestranze, voglio ricordare le 10 mila multe elevate dai nostri vigili urbani, in appena sei mesi, per infrazioni al corretto deposito dei rifiuti, quasi la metà dei quali residenti fuori da Catania”.

 

 

Differenziata, ancora disagi col secco per la chiusura della discarica di Lentini.

Viterbo pattumiera del Lazio, Lega: «Non basta dire no. Chiesto consiglio  straordinario, la città deve alzare la voce» - EtruriaNews

 

Caruso: “I Comuni rischiano una bomba ecologica

Continua la crisi della discarica di Lentini, che costringe gli operatori a rimanere fuori dai cancelli senza poter conferire.
A causa di ciò anche oggi ad Aci Sant’Antonio per la raccolta differenziata della frazione secca dei rifiuti ci saranno dei disagi,con ritardi e possibili mancati ritiri.

 

L’amministrazione santantonese auspica in questo senso un intervento deciso da parte di Palazzo d’Orléans: “La Regione si svegli – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca (nella foto sopra)– perché i Comuni non possono più subire queste inefficienze. Chi più chi meno siamo arrivati a percentuali alte con grandi sacrifici per tutti i cittadini,abbiamo lasciato le buste miste, abbiamo intensificato i controlli nei condomini, abbiamo incentivato il più possibile la raccolta differenziata, ma se dopo tutto questo il sistema implode così facilmente, senza che nessuno muova un dito, si rischia allora davvero di giocare sulla pelle dei cittadini e far perdere loro la fiducia nelle istituzioni”.

 


Il Sindaco, Santo Caruso, evidenza i rischi: “A distanza di neanche sessanta giorni siamo di nuovo nella stessa situazione: ad un certo orario cancelli chiusi per raggiunto limite di conferimento e camion pieni di spazzatura costretti a tornare indietro. Possibile che neanche sessanta giorni sia riuscita a durare la soluzione? È clamoroso, si preferisce far rischiare le bombe ecologiche ai Comuni costretti a non raccogliere piuttosto che assumersi le proprie responsabilità”.

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32