L’uomo è ritenuto essere appartenente al clan Rinzivillo di Gela, operante sia a Roma che in tutto il territorio nazionale.
I beni sequestrati dagli investigatori della Dia di Brescia e dai Centri Operativi di Milano, Torino, Padova, Roma e Napoli, ha interessato un patrimonio di oltre quindici milioni di euro
La sorpresa per gli investigatori è stata la scoperta un dipinto di assoluto valore artistico risalente al XVII secolo, per un valore di circa sei milioni di euro; una holding con uffici a Milano in via Montenapoleone; una sala “Vip Lounge” presso all’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona e una società di noleggio che gestisce, presso quella struttura aeroportuale una flotta di vetture di lusso; una società con sede a Roma in via Ludovisi, che sponsorizza e partecipa a prestigiosi campionati monomarca di auto da competizione e 5 beni immobili e 50 rapporti bancari. Insomma una ricchezza troppo veloce e troppo sospettabile ai tempi d’oggi.