Regione siciliana, il governo nomina i nuovi dirigenti generali: cinque nuovi ingressi

 

 

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Palermo,

Cinque nuovi ingressi e altrettante rotazioni, oltre a sette confermati: il governo Schifani ha proceduto nella seduta di oggi della giunta regionale a nominare i dirigenti generali dei 17 dipartimenti in scadenza e per i quali lo scorso 24 gennaio erano stati pubblicati gli atti di interpello per il conferimento degli incarichi.

 

Applicata, così come aveva già anticipato il presidente della Regione nei giorni scorsi, la direttiva dell’Anac che prevede una durata massima di cinque anni per gli incarichi dirigenziali nelle aree ad elevato rischio corruttivo, a eccezione di quelli che si occupano di calamità naturali per i quali è prevista una deroga di 18 mesi. Un principio, quello della rotazione, introdotto già da una delibera del 26 gennaio 2017 e che la giunta ha confermato lo scorso 30 gennaio, aggiornando il Piano integrato di attività e organizzazione per il prossimo triennio.

Alla Protezione civile resta Salvo Cocina, così come alla Programmazione prosegue Vincenzo Falgares. Alle Attività Produttive arriva Dario Cartabellotta che lascia l’Agricoltura. Ai Beni culturali continuerà il suo lavoro Mario La Rocca. Così come Silvio Cuffaro alle Finanze, Vitalba Vaccaro all’Autorità per l’innovazione tecnologica e Letizia Di Liberti alla Famiglia e politiche sociali.

Cambio alla Funzione Pubblica dove arriva Salvatrice Rizzo. Conferma per Salvo Taormina alle Autonomie locali. New entry alla Formazione professionale per Rossana Signorino e all’Istruzione per Carmelo Ricciardo. Turn over anche all’Agricoltura dove arriva Fulvio Bellomo che lascia lo Sviluppo rurale ad Alberto Pulizzi. Alla Pesca al posto di Pulizzi va Giovanni Cucchiara. All’Ambiente va Rino Beringheli che lascia l’Urbanistica a Beppe Battaglia. Infine, il nuovo comandante del Corpo forestale per la prima volta sarà una donna, Dorotea Di Trapani.

«Oggi il governo regionale compie un importante passo avanti nella riorganizzazione della macchina amministrativa, con la nomina dei nuovi dirigenti generali. Abbiamo rispettato il principio della rotazione negli incarichi, in conformità con le direttive Anac e nel segno della trasparenza e dell’efficienza. Voglio rivolgere un augurio di buon lavoro ai cinque nuovi dirigenti che entrano a far parte della squadra, certi che porteranno un contributo significativo nei rispettivi ambiti. Un ringraziamento va anche agli uscenti che hanno guidato i dipartimenti negli ultimi due anni». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

«Un segnale importante – prosegue – arriva anche dalla nomina del nuovo comandante del Corpo forestale: per la prima volta sarà una donna, Dorotea Di Trapani. È un momento storico che testimonia il valore della competenza e della professionalità, senza distinzione di genere, in un settore strategico per la tutela del nostro territorio. Siamo pronti a proseguire il lavoro per una Regione sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini».

«È con grande soddisfazione che ho accolto il via libera della giunta di governo alla nomina dei due dirigenti generali del mio assessorato, Rino Beringheli e Beppe Battaglia, nel rispetto delle linee guida anti-corruzione dell’Anac, ma soprattutto della terza nomina, quella di Dorotea Di Trapani per la guida del Corpo forestale della Regione Siciliana. Si tratta della prima volta di una donna a capo di questo importantissimo corpo di polizia regionale. Un cambiamento significativo che rappresenta una vittoria per la parità di genere e per l’istituzione stessa, che si arricchisce oggi di nuove visioni e competenze nella protezione dell’ambiente, nell’antincendio e nella gestione delle risorse naturali». A dirlo l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino.

«Siamo impegnati in un grande e necessario progetto di riforma e valorizzazione di questa Istituzione, anche con l’arrivo di nuove risorse umane, e il cambiamento nella leadership può portare a nuove idee e metodi di gestione. Sono certa – ha concluso Savarino – che con il nuovo comandante Di Trapani lavoreremo bene, con l’obiettivo comune di portare nuova linfa al Corpo forestale siciliano, che ha sempre dimostrato di essere fondamentale non solo nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente, ma anche a tutela della salute pubblica».

«Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al direttore generale Carmelo Frittitta per l’eccellente lavoro svolto in questi tre anni alla guida del dipartimento Attività produttive. La mia stima nei suoi confronti, così come quella dei miei collaboratori e, in primis, del presidente della Regione, Renato Schifani, rimane immutata». Lo dichiara l’assessore regionale Edy Tamajo commentando le nomine dei nuovi dirigenti generali ufficializzate oggi dalla giunta regionale.

«Rivolgo, anche a nome del mio staff, il benvenuto al nuovo direttore generale, Dario Cartabellotta, un dirigente di comprovata esperienza nell’amministrazione regionale, pragmatico e capace. Sono certo – aggiunge Tamajo –  che darà il suo contributo a quel processo di rinnovamento del tessuto imprenditoriale che abbiamo avviato in questi anni. Continueremo a lavorare insieme per sostenere e valorizzare il mondo imprenditoriale siciliano».

 

Emergenza idrica, Regione siciliana più acqua ai comuni dalla diga Ancipa

 

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Palermo,

Aumentano i prelievi di acqua dalla diga Ancipa e di conseguenza le erogazioni nelle decine comuni serviti da questo invaso, quasi tutti quelli della provincia di Enna e gran parte del Nisseno, capoluoghi compresi. Si tratta di circa 250 mila abitanti e migliaia di attività produttive. Lo ha stabilito la Cabina di regia contro l’emergenza idrica, coordinata dal dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, che si è riunita con i rappresentanti dei sindaci delle Ati di Caltanissetta ed Enna, con i gestori del servizio idrico Acquaenna e Caltacqua e con quelli dell’invaso, Sicilacque ed Enel.

Il via libera è arrivato dopo un’attenta valutazione della risorse idriche disponibili, comprese quelle dei nuovi pozzi attivati e da attivare a cura dei gestori a seguito degli ultimi finanziamenti di dicembre. A beneficiarne saranno tutti i comuni della provincia di Enna, ad eccezione di Centuripe Catenuova e Regalbuto serviti dall’acquedotto dell’Etna, oltre a Caltanissetta, San Cataldo, Serradifalco, Gela, Niscemi e Licata. I pozzi attivati durante l’emergenza erogano acqua gli altri comuni, integrando la dotazione proveniente dall’Ancipa.

«Con questo aumento – dice Cocina – i prelievi da Ancipa raggiungeranno i 450 litri al secondo, meno, comunque, dell’anno scorso quando, con poca prudenza si prelevavano fino a 700 litri al secondo a favore dei comuni. In questo modo preserveremo l’acqua invasata, ciò anche grazie alla possibilità di integrare le risorse con quelle provenienti dai pozzi attivati con gli interventi della Cabina di regia e finanziati dal dipartimento della Protezione civile regionale. Inoltre, le perdite dell’acquedotto Ancipa, grazie alle riparazioni effettuate, sono state ridotte a circa il 15 per cento. In questo modo – sottolinea- si potranno garantire gli approvvigionamenti per tutto l’anno e per il prossimo e, come verificato dalle Ati, per l’erogazione giornaliera. In ogni caso, la Cabina di regia e l’Autorità di bacino faranno un monitoraggio costante e continueremo a riunire Ati e gestori per verificare le scadenza dei nuovi interventi che miglioreranno le condizioni attuali. L’invaso alimenta i due rami del grande acquedotto di Ancipa che arriva fino a Gela e Licata ed è interconnesso a una rete di altre infrastrutture idriche. Si prevede anche – conclude il dirigente – di ristabilire l’ordinario funzionamento dell’acquedotto Blufi che veicolava l’acqua dei nuovi pozzi di Butera verso nord su Caltanissetta e ora, invece, ritorna con i nuovi pozzi e con parte di acqua di Ancipa ad alimentare Niscemi, Gela e Licata. L’obiettivo della Regione è di mantenere in equilibrio l’intero complesso sistema». 

Enel, intanto, potrà riprendere a produrre energia con l’acqua che arriva dalla traversa del fiume Cutò, recentemente ripulita dalla stessa società elettrica. Inoltre, un minimo di 20 litri al secondo, sarà usato per il cantiere del raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nel tratto Catenanuova-Enna.

 

Ambiente, Regione e Croce Rossa insieme per l’inclusione dei soggetti vulnerabili. “Progetto Clara”

 

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Consentire a tutti, anche alle persone più vulnerabili, di godere della bellezza dei parchi e delle riserve naturali, con la collaborazione di volontari della Croce Rossa e dipendenti degli enti gestori adeguatamente formati e con il supporto di speciali carrozzine da escursione a traino. È la grande novità del “Progetto Clara”, realizzabile grazie a una convenzione firmata questa mattina da Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, da Carmelo Stefano Principato e Pasquale Giacomo Morano, rispettivamente presidente e segretario della Croce Rossa Italiana Sicilia, all’insegna della promozione del benessere psicofisico e della tutela del territorio.

«Da oggi sarà possibile avviare il “Progetto Clara”, ossia la possibilità di rendere pienamente accessibili anche ai più vulnerabili le nostre riserve naturali e i nostri parchi – afferma l’assessore Savarino – l’importante protocollo d’intesa firmato con la Croce Rossa Italiana serve, in una prima fase, a formare i dipendenti e in una seconda fase, a rendere questi luoghi accessibili a tutti. Questo sarà possibile attraverso i supporti tecnici che l’assessorato fornirà agli enti gestori. Grazie all’utilizzo di carrozzine da escursione a traino, infatti, anche le persone con disabilità potranno percorrere sentieri impervi di montagna e ammirare paesaggi incontaminati, proprio come in un celebre film di animazione, faceva il nonno di Heidi, che inventò uno zaino-sedia per consentire alla giovane Clara, che non poteva camminare, di vivere giornate di condivisione e di gioia in cima ai monti con Peter e Heidi. Oggi gli strumenti sono più moderni, ma il concetto è lo stesso: rendere accessibili a tutti le nostre bellezze naturalistiche».

L’assessorato del Territorio e dell’ambiente metterà a disposizione della Cri Sicilia le risorse naturali presenti nei parchi regionali e nelle riserve, facilitando l’accesso a queste aree per promuovere il benessere psicofisico dei volontari. Alle persone vulnerabili saranno rivolte attività ricreative che favoriranno il contatto diretto con la natura all’insegna dell’inclusione e del benessere, come escursioni ecologiche e laboratori esperienziali. Inoltre la Croce Rossa organizzerà, in collaborazione con l’assessorato, tre “giornate in natura” per i propri volontari e per le persone vulnerabili assistite in diverse aree protette del territorio siciliano.

Regione- Webuild, 1823 siciliani hanno risposto alla chiamata delle selezioni – «Chance per giovani e disoccupati»

 

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Palermo,

Sono stati 1.823 i siciliani che hanno risposto alla chiamata di Webuild nei recruiting day organizzati a Palermo e Catania in collaborazione con la Regione Siciliana. Dopo le due giornate nel capoluogo, che hanno registrato un’affluenza record alle selezioni, con 863 candidati di cui 88 studenti, il successo dell’iniziativa è stato replicato anche nella città etnea: al palazzo ex-Ese si sono presentati in 960, di cui 40 studenti.
Entrambe le tappe sono state suddivise in due giornate: la prima aperta a persone con e senza esperienza, inoccupate, in stato di disoccupazione o intenzionate a intraprendere un nuovo percorso nel settore edilizio. L’altra, che ha visto il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale, rivolta ai giovani diplomati degli istituti tecnici e professionali.
«Quest’iniziativa è un atto concreto – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – verso chi cerca un’occupazione, chi vuole migliorare la propria situazione professionale e chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro. Per questo il governo regionale l’ha promossa e supportata. L’auspicio è che il maggior numero possibile di giovani e disoccupati siciliani prosegua nei percorsi formativi avviati da Webuild e possibilmente trovi uno sbocco in uno dei tanti cantieri con i quali il gruppo sta contribuendo all’ammodernamento delle infrastrutture della Sicilia e del nostro Paese».
I recruiting day sono il risultato di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre tra il presidente Schifani e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. Gli eventi rientrano nell’ambito del programma “Cantiere Lavoro Italia” che ha l’obiettivo di selezionare personale per l’avvio di corsi di formazione pre-assunzione per le figure di operatori da impiegare nei cantieri del Gruppo. In Sicilia la società è impegnata nei lavori per il raddoppio ferroviario della linea ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e per uno dei lotti dell’autostrada Ragusa-Catania.

Siccità, Regione Sicilia autorizza prelievo acqua da dighe Castello e Prizzi

 

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Palermo,

Agricoltori e allevatori dell’Agrigentino, nel mese di agosto, potranno utilizzare a fini irrigui 800 mila metri cubi di acqua provenienti dagli invasi Castello e Prizzi, oltre a quella della traversa Favara di Burgio. Lo prevede un’ordinanza appena firmata dal commissario delegato per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta.

La decisione è stata presa a seguito della riunione di ieri sera a Palazzo d’Orleans della Cabina di regia, alla quale ha partecipato anche l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, e dalla quale è emersa “l’indispensabilità della seconda irrigazione di soccorso per evitare il disseccamento e la morte delle piante, con le ripercussioni economiche e sociali, di produzioni di altissima qualità quali l’arancia di Ribera Dop e la pesca di Bivona Igp, per complessivi 7 mila ettari”.

«È una scelta – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – per sostenere i nostri agricoltori e allevatori in un momento di estrema necessità e per proteggere e preservare le colture di eccellenza della nostra terra, ma anche il benessere economico e sociale delle comunità locali. Il governo regionale è al fianco del settore agricolo e zootecnico in un momento di particolare crisi e proprio per questo motivo ha già stanziato decine di milioni di euro per limitare i danni dovuti alla siccità».

L’utilizzo dell’acqua per irrigazione di soccorso, anche delle aree fuori dal comprensorio consortile 3 di Agrigento, potrà proseguire eventualmente nel mese di settembre, previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse. Per quanto riguarda la traversa Favara, la risorsa idrica potrà essere utilizzata fino al suo esaurimento, in vista dei lavori di dragaggio che saranno effettuati a settembre. Per gli invasi Castello e Prizzi, dovendo garantire la disponibilità anche per l’uso idropotabile e assicurare la salvaguardia dell’ittiofauna, il Consorzio di bonifica, i gestori degli invasi (dipartimento regionale Acque e rifiuti ed Enel) e i gestori del servizio idrico (Aica e Amap) dovranno attivare un monitoraggio per prevenire le condizioni di crisi e avviare, se necessario, il trasferimento dei pesci.

Governo Regione Sicilia: il Presidente Schifani nomina due nuovi assessori

Palermo,

Salvatore Barbagallo e Giuseppa Savarino sono i due nuovi assessori del governo regionale. La nomina proviene dal  presidente della Regione, Renato Schifani.
Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all’università di Catania, prende il posto di Luca Sammartino – come si sa, nei guai giudiziari-  e avrà la delega di assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.

Savarino,avvocato e deputato regionale, già presidente della Commissione parlamentare “Ambiente” dell’Ars, subentra a Elena Pagana e si occuperà di Territorio e ambiente.
Domani alle ore 15 è previsto il giuramento al cospetto dell’Assemblea regionale siciliana.

Accordo tra Regione siciliana – governatore Schifani – e sistema privato della sanità convenzionata per uno stanziamento di oltre 515, 8 milioni di euro

 

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Nella foto da sinistra: Carmelo Tropea, Giovanna Volo, Renato Schifani, Barbara Cittadini, Salvatore Iacolino e Domenico Arena. 

 

 

Quindici milioni di euro per il supporto che il sistema sanitario privato convenzionato darà all’abbattimento delle liste d’attesa, specialmente per i trapianti di midollo osseo e cornea e gli interventi di chirurgia oncologica in Sicilia, nonché per altre prestazioni di ricovero.

È uno dei punti dell’accordo tra la Regione e le associazioni dell’ospedalità privata per l’erogazione dei finanziamenti regionali per le prestazioni di ricovero in strutture accreditate e contrattualizzate, per il 2024. L’intesa firmata oggi prevede lo stanziamento complessivo di oltre 515,8 milioni di euro.

 

A sottoscrivere il documento, stamattina a Palazzo d’Orléans, il presidente Renato Schifani, l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, assistiti dal dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e i presidenti regionali di Acop, Carmelo Tropea, di Aiop, Barbara Cittadini, e di Aris, Domenico Arena.

«Con questo accordo – ha detto il presidente Schifani – investiamo risorse importanti per abbattere le liste d’attesa nelle aree critiche, a cominciare dalle aree di emergenza e gli interventi di chirurgia oncologica e dai trapianti di midollo e di cornea. Un campo, questo, nel quale la Sicilia sta compiendo progressi importanti, che intendiamo rendere strutturali. Abbiamo avviato un programma sull’edilizia ospedaliera per rendere la sanità siciliana fortemente competitiva, con l’obiettivo di tutelare il bene primario della salute dei cittadini.  A tal fine, il sistema privato convenzionato di qualità è una risorsa con professionalità e strutture di eccellenza che concorre con il sistema pubblico a rendere le prestazioni accessibili agli assistiti della comunità isolana».

«Sono soddisfatta perché con questa intesa – ha aggiunto l’assessore Volo – la sanità privata convenzionata viene incontro al settore pubblico nel soddisfacimento del bisogno dei siciliani legato, soprattutto, all’emergenza-urgenza. La Sicilia era l’unica Regione che non aveva ancora formalizzato questa collaborazione. Con l’impegno di questo governo per l’ampliamento della rete territoriale di assistenza e gli investimenti sull’edilizia ospedaliera, daremo la possibilità a tutti i siciliani di trovare risposta ai loro bisogni di salute e di porre fine ai viaggi della speranza»

 

L’accordo prevede inoltre risorse per 18 milioni di euro per prestazioni di alta complessità volte a contrastare la mobilità sanitaria verso altre regioni. L’intesa punta anche a migliorare l’assistenza dei pazienti che ricorrono ai pronto soccorso del sistema pubblico, con la possibilità di trasferirli, con il loro consenso, in una struttura privata. A tal fine, le Aziende sanitarie, accertata l’obiettiva necessità di ricorrere a soggetti privati contrattualizzati, potranno bandire una manifestazione di interesse pubblico alla quale potranno aderire gli operatori privati convenzionati e contrattualizzati per ridurre il carico di lavoro e il sovraffollamento dei pronto soccorso degli ospedali pubblici, garantendo al contempo tempestività e appropriatezza dei necessari trattamenti sanitari.

Bonus fieno, la Regione Sicilia approva elenchi beneficiari e quantità assegnate

 

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Palermo,

Approvati gli elenchi degli allevatori che hanno diritto al “bonus fieno” erogato dalla Regione Siciliana, un provvedimento voluto dal presidente Renato Schifani con uno stanziamento di 20 milioni di euro per fronteggiare i danni causati dalla siccità. In tutto sono interessate dai voucher 5 mila aziende con un totale di 200 mila unità di bestiame, alle quali verranno assegnati 70 milioni di chili di fieno. Lo comunica il commissario delegato per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta.

«La Regione – dice il presidente Schifani – continua a essere vicina al settore della zootecnia in un momento particolarmente critico per l’emergenza idrica. Avevamo preso un impegno con le organizzazioni di categoria per procedere con celerità alla fornitura di foraggio, attraverso un sistema snello che assicurasse tempestività e la scelta del voucher ci ha consentito di mantenere le promesse. Ai 10 milioni stanziati inizialmente ne sono stati aggiunti altri 10 e, nei prossimi giorni, l’assessorato dell’Agricoltura pubblicherà il bando che stanzia 15 milioni di euro per finanziare interventi infrastrutturali per fronteggiare la siccità».

I decreti con le graduatorie sono in corso di pubblicazione sul portale della Regione Siciliana nella sezione “Decreti” dell’assessorato dell’Agricoltura. Gli elenchi sono stati trasmessi dai Centri di assistenza agricola (Caa) con l’indicazione della quantità di foraggio assegnata a ciascun allevatore. L’ordine di emissione seguirà il criterio di intensità del danno (dal maggiore al minore) in relazione alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias). In particolare sono state individuate tre classi di danno: per i territori con piogge inferiori a 200 mm (+5%) il danno è del 100% e il “buono” ammonta a 500 chili di fieno per unità di bestiame; nelle aree con piogge tra 200 e 300 mm (+5%) il danno calcolato è del 50% e il bonus è di 250 chili; infine, nelle zone con piogge superiori ai 300 mm il danno calcolato è del 30% e il fieno assegnato è di 150 chili.

Gli allevatori, direttamente o tramite i Caa, individueranno a propria scelta il fornitore di fieno tra quelli approvati e inseriti nello specifico albo, dando comunicazione all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Caltanissetta

Per le zone ricadenti nelle province di Enna, Caltanissetta, Catania (Calatino) e Siracusa il fieno sarà consegnato nella struttura Esa – Centro meccanizzazione agricola di contrada Santa Barbara ad Agira (Enna). Sarà presente un funzionario incaricato dalla Regione che firmerà il documento di trasporto con la quantità di fieno in consegna e che preleverà un campione da inviare all’Istituto zooprofilattico per il controllo di qualità. In tutte le altre aree della Sicilia la fornitura potrà avvenire in un luogo concordato tra l’amministrazione regionale e le organizzazioni di categoria, sempre alla presenza di un funzionario incaricato.

 

Sanità in Sicilia , intesa Regione-Università Kore di Enna. Il governatore Schifani: «Ampliamo l’offerta formativa per i futuri medici»

 

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Realizzare un sistema integrato di alta formazione professionale, di sviluppo della ricerca biomedica e clinica e delle connesse attività assistenziali. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’università Kore di Enna, firmato stamattina dal presidente Renato Schifani, dall’assessore alla Salute, Giovanna Volo e dal presidente dell’ateneo ennese, Cataldo Salerno.

Presenti anche i dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez, e il prorettore della facoltà di Medicina Paolo Scollo. Si tratta di un percorso che era già stato avviato con le altre tre università siciliane e che oggi si completa con la Kore.

«Con la firma di oggi – afferma il presidente Schifani appena rientrato a Palazzo d’Orléans dopo la sua breve convalescenza in seguito a un intervento chirurgico – completiamo il quadro di una collaborazione strutturata con tutti gli atenei siciliani per portare avanti la nostra idea di un sistema sanitario efficiente, moderno, rivolto alla ricerca e all’innovazione. Grazie all’integrazione con le istituzioni didattico-scientifiche, potremo ampliare l’offerta formativa per i futuri medici e per il personale sanitario, attraverso percorsi di studio di altissima qualità. Siamo impegnati a offrire sempre più possibilità alle nuove generazioni, affinché possano vivere e realizzarsi nella loro terra».

«Dopo i protocolli con le università pubbliche siciliane di Palermo, Catania e Messina – aggiunge l’assessore Volo – sanciamo un accordo anche con la Kore di Enna che è un’università accreditata e in grado di contribuire al miglioramento del sistema sanitario. Siamo convinti che la sinergia tra istituzioni e mondo accademico determinerà un salto di qualità del nostro sistema sanitario, attraverso la formazione di tanti giovani che hanno potenzialità ancora inespresse e che potranno usufruire così di un percorso di qualità per accedere alle professioni sanitarie». «Voglio innanzitutto ringraziare il presidente Schifani – afferma il presidente della Kore, Cataldo Salerno – per la grande sensibilità che ci ha dimostrato con la sua presenza e con la sua ferma volontà di sostenere questa intesa.

 Una giornata molto importante per noi perché la nostra università e la nostra scuola di Medicina entrano ufficialmente nel sistema integrato accademico-sanitario-assistenziale, un riconoscimento al nostro ruolo e una risposta a un’area della Sicilia che ha sicuramente bisogno di attenzione. Ringrazio anche il professore Scollo, che si è speso per arrivare al risultato di oggi».

L’accordo, che ha una durata triennale, individua nel presidio ospedaliero Umberto I la struttura principale per l’esercizio integrato delle attività di didattica, di ricerca e di assistenza, ma per soddisfare la crescita potenziale della domanda è prevista anche l’inclusione nella rete formativa di altre strutture pubbliche o private accreditate.

Protocollo Ismett-Civico: esaurita lista d’attesa dell’Ospedale Di Cristina di Palermo per interventi su bambini con problemi addominali

 

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Palermo,

Ismett si avvia a completare tutti gli interventi chirurgici sui piccoli pazienti riferiti da Arnas Civico. Gli interventi rientrano nell’accordo di collaborazione siglato tra la Regione Siciliana, l’assessorato regionale della Salute, Arnas Civico e l’Istituto Mediterraneo finalizzato al recupero delle liste d’attesa dell’Ospedale Di Cristina.
Il protocollo, firmato lo scorso 29 marzo alla presenza del presidente della Regione Siciliana, prevedeva la presa in carico da parte di Ismett dei pazienti pediatrici in lista d’attesa presso l’Ospedale Di Cristina di Palermo per interventi chirurgici addominali.
Gli ultimi due interventi, per esigenze dei familiari dei pazienti, verranno eseguiti nei prossimi giorni dalla equipe chirurgica guidata dal dottor Davide Cintorino, responsabile della unità di Chirurgia pediatrica dell’Irccs Ismett, esaurendo così la lista d’attesa.
L’accordo prevedeva la conclusione del programma entro il 30 giugno, ma la collaborazione messa in atto fra le strutture ospedaliere e l’assessorato ha permesso di completare tutti gli interventi prima del termine previsto.