Reggio Calabria: sfuggono al controllo della madre, travolti due bambini dal treno

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Tragedia a Reggio Calabria, Brancaleone.   Due bambini, un maschio di 12 anni e una femmina di 6, sono stati travolti da un treno mentre stavano attraversando i binari….La madre che si accingeva a salvarli è ricoverata in gravi condizioni a Reggio Calabria

Erano tutti a Reggio Calabria in vacanza, partiti da Milano dove vivevano.. Secondo le prime informazioni, la donna, insieme ai due figli e all’attuale compagno, avevano parcheggiato la macchina vicino ai binari per andare al mare, quando la piccola improvvisamente, eludendo il controllo e l’attenzione della mamma,ha attraversato i binari per arrivare prima in spiaggia. A questo punto il dramma. Il fratello avrebbe avvertito il pericolo del treno in arrivo e si lancia per sottrarre la sorellina all’impatto …La donna si sarebbe lanciata anch’essa nel tentativo di salvare la vita dei figli.  Separata dal marito e padre dei bambini, la madre, 49 anni, in atto è ricoverata in gravi condizioni agli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Le sono rimasti affianco  il compagno testimone della tragedia e l’altra figlia di soli 16 anni.Sono in corso ulteriori indagini

della Polizia ferroviaria.

 

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Reggio Calabria: vita dura per i boss- Catturato Giuseppe Pelle capo strategico della ‘ndrangheta”

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Vita dura per i boss. E Giuseppe Pelle era un pezzo da novanta nella malavita di Reggio Calabria. Nel corso di una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Reggio Calabria, durante la notte, gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno catturato il boss di San Luca (Reggio Calabria). Classe 1960, Pelle è ritenuto capo strategico e membro della ‘provincia’ della ‘ndrangheta calabrese.

Il boss, ricercato dal 2016, aveva trovato rifugio all’interno di un’abitazione in una delle contrade più impervie dell’entroterra di Condofuri (Reggio Calabria), pressoché irraggiungibile in quanto priva di strade percorribili ed isolata dal greto accidentato di una fiumara aspromontana che ne rende difficoltoso l’accesso.

 Pelle era ricercato per associazione mafiosa ed estorsione. Il boss appartiene alla potente famiglia dei Gambazza di San Luca, un tempo guidata dal padre Antonio Pelle, classe 1932, elemento ai vertici della ‘ndrangheta fino alla sua morte, avvenuta nel 2009.

Pelle inoltre è legato anche alla potente famiglia Barbaro di Plati (Reggio Calabria), facente capo al boss ergastolano Francesco Barbaro, classe 1927 detto ‘u castanu’, per averne sposato la figlia Marianna. Il ricercato deve scontare una pena residua definitiva di due anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione mafiosa e tentata estorsione.