Inps e Carabinieri scoprono e denunciano a Catania 267 percettori del Reddito di cittadinanza, privi dei requisiti richiesti dalla legge

Catania,

Documenti falsi e dichiarazioni non veritiere per rientrare nell’istituto del Reddito della cittadinanza.   Scoperta inevitabile prima o poi. Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, al termine di una complessa attività investigativa intrapresa congiuntamente alla Direzione Provinciale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (I.N.P.S.), hanno denunciato alla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania 267 indebiti percettori del Reddito di Cittadinanza, distribuiti su tutta la provincia etnea.

Le indagini, partite da soggetti che non avevano dichiarato di essere già riscossori dell’“Indennità di disoccupazione agricola”, hanno poi accertato altri escamotage per ottenere il beneficio. Oltre infatti alle false attestazioni su composizione e redditi dei nuclei familiari, i militari dell’Arma e il personale dell’INPS hanno scovato anche diversi extracomunitari che incassavano il sussidio, pur non residenti in Italia da almeno 10 anni. Tra questi, emblematico il caso di un 44enne di Gravina di Catania, che pur vivendo con il padre in una casa popolare (per la quale il genitore non versa il canone da quasi 30 anni), ha falsamente asserito di dover pagare 500 euro mensili d’affitto, al fine di ottenere una quota maggiorata del beneficio.

 

Nei 267 deferiti, figurano numerosi soggetti gravati da pregiudizi per gravi reati come “associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e all’immigrazione clandestina”, “estorsione”, “rapina”, “riciclaggio”, “maltrattamenti in famiglia” e “atti persecutori”. Presenti inoltre anche alcuni parcheggiatori abusivi e ben 11 appartenenti alla etnia semi-nomade dei “Camminanti di Adrano”.Il recupero della somma indebitamente percepita  a oltre 1,3 Milioni di Euro.

 

Oltre agli odierni indagati, il Comando Provinciale di Catania, sin dal 2021, ha già deferito ulteriori 640 persone che godevano senza diritto del “Reddito di Cittadinanza”, per un danno alle casse dello Stato, nel triennio 2020 – 2022, di complessivi 5 Milioni di Euro circa.

Sinistra e Movimento 5S in piazza, g 17 per protestare contro la “Manovra della Meloni, iniqua ed improvvisata”

 

Pd in piazza il 17 dicembre contro “una manovra improvvisata e iniqua”, Enrico Letta è deciso.

. Pure Giuseppe Conte ieri, durissimo sul taglio del reddito di cittadinanza, ha annunciato che i 5 Stelle sono pronti a scendere in piazza. Due manifestazioni distinte dell’opposizione, dunque? Per ora sembra di sì. 

In atto i due fronti sono divisi. Anzi, si specifica come lo spirito delle due iniziative  non sia coincidente.Ma Conte è durissimo contro la Meloni responsabile di un “massacro sociale

Prove di coalizione: Letta incontrerà Conte. Capigruppo Pd, stallo in  Senato. Marcucci: "Anche il segretario dovrebbe essere donna" - Il Fatto  Quotidiano

Il leader di Azione pure espresso una critica ai dem. “Enrico, fare manifestazioni contro la manovra senza proporre un’alternativa — è esattamente l’opposizione che la destra si augura di avere. Vi manderemo il documento di dettaglio sulle proposte per una contromanovra più equa e giusta. Lavoriamoci insieme”.

Non poteva mancare la  replica del Pd : una contromanovra elaborata dai dem in cui, accanto alla critica alla manovra Meloni, si affianca un pacchetto di proposte.

Sulla manovra molte ombre e nessuna luce per i disoccupati e i più poveri

 

Governo, Conte: "Basta provocazioni o mi dimetto. Regole Ue vanno  rispettate" - la Repubblica

Conte: “Il Reddito di cittadinanza è misura efficace e giusta anche per gli occupabili”

Roma,

La manovra Governo Meloni  demolisce una delle misure più  efficaci per combattere la povertà e dare lavoro ai giovani: il reddito di cittadinanza.    Previsto infatti  il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.

E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Il reddito sarà abrogato il 1 gennaio 24 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio- afferma lo Staff della Meloni – di 734 milioni per il 2023.   

Afferma Giuseppe Conte, leader deo Cin que stelle: “E’ disumano tagliare il reddito di cittadinanza anche solo alle persone occupabili. Si tratta di una platea di 660mila persone, molte delle quali hanno già compiuto 50-60 anni, hanno grosse difficoltà a ricollocarsi sul mercato del lavoro e non hanno di che mangiare. Ecco perché – ribadisce Conte – il M5S è pronto a tutto, a contrastare questo proposito disumano del governo scendendo anche nelle piazze, non solo nelle sedi istituzionali”.

A chi gli chiedono se si stia ricostituendo un asse col Pd nella battaglia a difesa del reddito di cittadinanza replica: “Spero che tutte le forze che hanno a cuore le persone in difficoltà in questo momento di crisi per il nostro Paese, si uniscano in questa battaglia“.

Percettori del Reddito di cittadinanza utilizzati dai Comuni. Al Comune di Catania già 55 , altri completeranno questa tranche

ciao

 

Già lunedì prossimo entrerà in attività la prima aliquota di 55 unità di percettori di reddito di cittadinanza, chiamata per espletare servizi di pubblica utilità davanti alle scuole, nelle attività di manutenzione ma anche nella tutela degli animali e altre attività utili per il decoro urbano. A seguire nei prossimi giorni altri 155 verranno immessi al lavoro per completare la prima tranche di 210 beneficiari del Rdc chiamati a svolgere compiti di utilità collettiva; un numero che si accrescerà gradualmente fino a superare le mille unità, sulla base dei progetti di inserimento lavorativo strutturati secondo i bisogni rilevati dagli uffici del Comune.

L’articolato piano dell’Amministrazione Comunale per reclutare i percettori del reddito e inserirli nelle attività lavorative, è stato presentato a palazzo degli elefanti dal sindaco Salvo Pogliese e dagli assessori Giuseppe Lombardo e Michele Cristaldi con il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, il direttore delle risorse umane Pietro Belfiore, la responsabile delle selezioni del Comune Teresa Roscica e la dirigente dei servizi sociali Giusy Delfa.

“Superando varie difficoltà raggiungiamo un obiettivo perseguito da tempo, con gli assessori Lombardo e Cristaldi che ringrazio particolarmente per l’impegno profuso -ha detto il sindaco Salvo Pogliese – da lunedì i primi percettori del reddito di cittadinanza saranno al lavoro con la supervisione dei dirigenti comunali per rendere un servizio utile alla collettività. Un atto doveroso che restituisce valore sociale a un misura di assistenza che doveva essere necessariamente accompagnata da un servizio utile per tutti. Catania ha tanti bisogni e le carenze di personale del Comune è uno delle componenti di questa condizione”.

Rivolgendosi alla rappresentanza di percettori del reddito, tra quelli che lunedì inizieranno l’attività lavorativa convocata a palazzo degli elefanti, il sindaco ha aggiunto:”Vi ringrazio per quello che farete per la nostra città. Avete mostrato disponibilità a dare un aiuto alla collettività, ma molti vostri colleghi si sono rifiutati di farlo. Saranno tutti segnalati all’Inps per i provvedimenti del caso che, com’è noto, possono arrivare fino alla cancellazione del beneficio. Con l’assunzione a breve di una sessantina di assistenti sociali il lavoro di selezione potrà intensificarsi e tanti altri beneficiari del Rdc potranno dare un contributo concreto per la collettività”.

Tra i progetti in cui verranno impiegati i percettori del reddito anche la pulizia dei cimiteri, i parchi e giardini comunali, sanificazione spazi comuni, fontane ornamentali, ma anche digitalizzazione archivi, musei e altri supporti all’attività ordinaria. L’impiego delle singole unità lavorative, per un numero di ore non superiore a sedici a settimana, avviene sulla scorta di colloqui con le persone beneficiarie e della rilevazione delle competenze di ciascuno di essi. Un’attività compiuta dalle assistenti sociali sulla scorta delle indicazioni progettuali dell’assessorato comunale del personale e risorse umane:”Ringrazio – ha aggiunto l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo – quanti, dirigenti e funzionari, hanno prestato la loro opera per sostenere l’inserimento al lavoro di questi nostri concittadini, in particolar modo le assistenti sociali che si sobbarcano un lavoro enorme. Con il concorso che stiamo per bandire, rafforzeremo il delicato settore dell’assistenza sociale, attività utilissima anche per incentivare forme di politiche attive del lavoro e dare valore produttivo alla misura del reddito di cittadinanza”.

Il lavoro di raccordo per delineare i progetti da realizzare e attuare l’immissione in servizio dei percettori del reddito di cittadinanza è stato coordinato dall’assessore Michele Cristaldi:” Un’opportunità per tutta per la collettività, anche per gli stessi beneficiari del reddito di cittadinanza – ha detto il delegato del sindaco per le risorse umane – un lavoro sinergico di tutte le Direzioni Comunali per un obiettivo inseguito da tempo su impulso quotidiano del sindaco Pogliese che ha voluto fortmente che questa misura si concretizzasse. Ogni attività lavorativa che verrà svolta in uno dei tanti progetti che abbiamo predisposto, sarà un beneficio aggiuntivo per la collettività”.

Denunciati in stato di libertà alla Procura trenta persone, per lo più incensurati,per dichiarazioni mendaci all’Inps

Indebita percezione del Reddito di cittadinanza
I Carabinieri di Lercara Friddi hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, per indebita percezione del “reddito di cittadinanza”, 30 persone, di età compresa tra i 20 e gli 80 anni, tutte residenti a Lercara.
A conclusione di una peculiare attività investigativa avviata nel gennaio scorso, i militari hanno appurato che le 22 donne e gli 8 uomini, per lo più incensurati, al fine di eludere i controlli da parte dell’INPS, avevano reso dichiarazioni mendaci o incomplete nella dichiarazione sostitutiva unica, omettendo dati obbligatori e percependo, quindi, indebitamente il reddito di cittadinanza, ovvero percependolo in misura superiore al dovuto.
Il danno erariale complessivo è quantificato in circa € 235.000 e sono in corso le procedure per la sospensione del beneficio ed il recupero di quanto indebitamente percepito.

 

LA PALUDE DELL'”ANTICRISTO”

Prescrizione, Italia Viva vota ancora col centrodestra. Pd: “Difficile andare avanti così, Renzi dica se vuole favorire ritorno Salvini”

di  Raffaele  Lanza

La politica italiana è una palude dove tutti gli opportunisti  affondano nella melma.  Nella palude è affondato ora  Matteo Renzi che minaccia, paralizza, sconfessa il governo dove ha suoi ministri.  . Lui, il premier più giovane della storia italiana che voleva abbattere i totem consacrati del comunismo radicale, avversario ,a parole, dei fatti e misfatti della  Prima Repubblica, il rottamatore , è lui l’uomo che con un piccolo plotone di esecuzione -il 3 per cento – vuol  risalire a Palazzo Chigi per riprendersi il ruolo di protagonista assoluto.        E’ lui che recita il ruolo  del dittatore   -Sì, una specie di AntiCristo in terra politica. “Se vogliono i nostri voti – ha sottolineato ieri – si prendano anche le nostre idee”.

 

Non basta. Con Forza Italia Renzi scrive anche l’Italicum. Roberto Speranza è contrario  e la  Corte Costituzionale gli da ragione cancellando la riforma.

Roberto Speranza parla di “identità a rischio”,poi  il referendum , quello che vede  Renzi sconfitto  convinto poi di avere ancora il 40 per cento con sé,      Ancora oggi risuonano i cori unanimi e vibrati del popolo comunista: “Fuori fuori”.

Non prova più vergogna neppure con la  sconfitta al referendum costituzionale     Avrebbe dovuto lasciare la carica di segretario, come aveva promesso, prima della campagna referendaria, e poi lasciare la poltrona di premier.  Ma questa cose le fanno solo i veri signori della politica. Non certo un uomo che mescola le carte per far uscire l’asso vincente sotto il tavolino dove gioca con alleati ed avversari. Oggi Renzi lancia proclami, ha i suoi sostenitori presso la Rai, riesce a prenotare una intervista con Bruno Vespa nella rubrica politica di “Porta a porta”.  E’ questo adesso il suo palcoscenico perchè è diventato il re delle minoranze.  Anche le reti Mediaset sostengono il suo progetto. Quale?   Di far togliere Conte dalla poltrona di premier … Poi  il centro destra , con Salvini e Berlusconi, forti della comunicazione pubblica e delle reti del Cavaliere, proporranno la loro candidatura quella più accreditata numericamente rispetto ad Italia viva dove stanno per nascere dissidenti.

L’ultimo proclama di Renzi: “Conte verifichi se il suo governo va avanti, noi pronti a sfiduciare Bonafede, via reddito di cittadinanza ed elezione diretta del premier”.      Dal canto suo  Conte vuol confrontarsi con Renzi a livello istituzionale  fuori dai salotti tv e anche delle trattative al chiuso di Palazzo Chigi: «Farò delle comunicazioni al Parlamento, preannuncerò le misure che riteniamo servano al Paese», spiega il premier che assicura di non essere in cerca di nuove maggioranze. Con ogni probabilità non chiederà, spiegano fonti di maggioranza, un voto di fiducia al governo. Ma un voto su una risoluzione che recepisca il programma 2020-2023.

Altro spunto. Perchè Renzi vuol togliere il Reddito di cittadinanza, così anche Berlusconi e Salvini…?    Il reddito di cittadinanza è il progetto politico più moderno e giusto per sostenere i giovani in cerca di occupazione.   Non si deve boicottare nelle regioni, e nei comuni.  Renzi e bande affini sanno bene che il reddito è un caposaldo di consensi del partito della maggioranza . Abolendo questo i c onsensi calerebbero a vista d’occhio e si tornerebbe ai fatti e misfatti della Prima Repubblica con i personaggi che girano oggi attorno a Conte e pentastellati.   Un comune italiano ne ha favorito l’attuazione, è il Comune di Cattolica, amministrato dal sindaco Mariano Gennari , è il primo in provincia di Rimini e tra i primi in tutta Italia ad aver individuato i PUC (i Progetti utili alla Collettività) per rendere “attivo” chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.

Durante la recente seduta, -apprendiamo -la Giunta Comunale di Cattolica ha approvato un atto di indirizzo per individuare i primi 12 progetti nei quali sarà possibile prestare la propria opera per la comunità. Si tratta della nuova fase attraverso la quale chi riceve il sussidio è chiamato a prestare la propria opera per la comunità in accordo con Palazzo Mancini.

Un contributo fattivo, in ausilio degli uffici comunali, mettendo in atto azioni positive per Cattolica che incideranno sulla qualità del vivere quotidiano. La realizzazione di questi progetti – ha commentato il Sindaco Mariano Gennari – può produrre, già da subito, benefici e vantaggi per la collettività. D’altra parte mi pare la migliore maniera per dare la possibilità di sentirsi integrati ed utili, protagonisti, all’interno dei processi della nostra comunità. ….”

Tali azioni avranno una diversa durata temporale, prenderanno avvio durante il corso del 2020 e potranno essere implementati in futuro. A breve i progetti saranno inseriti nel catalogo della piattaforma GEPI, l’applicazione per la gestione dei Patti per l’Inclusione sociale. Se anche altri enti comunali e regionali seguissero questo esempio la disoccupazione non sarebbe più la cancrena dell’ultimo quarto di secolo e tantissimi giovani non sarebbero spinti dallo stimolo di studiare e ricercare un posto all’estero.

GUARDIA DI FINANZA: “IL MAR MEDITERRANEO BACINO MONDIALE DI TRAFFICI ILLECITI..”

Palermo

Arrestati dalla Guardia di Finanza di Palermo  17 persone – italiani, libici ed egiziani, e provvedimento di  sequestro di 8 imbarcazioni utilizzate per il trasporto di 6,7 tonnellate di tabacchi lavorati esteri prodotti in Tunisia e negli Emirati Arabi Uniti, oltre a 160.000 euro in contanti.

L’intera operazione ha richiesto  l’impiego di numerosi mezzi aerei e navali, costieri e alturieri, del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e del Gruppo Aeronavale di Messina, in coordinamento con gli investigatori del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo…

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Si apprende dagli investigatori che  un aereo ATR 42 del Gruppo di Esplorazione Marittima della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, in servizio di ricognizione nel canale di Sicilia, ha segnalato  le rotte anomale di due imbarcazioni al largo di Lampedusa, che dapprima navigavano affiancate per poi dirigere verso i due estremi meridionali dell’Isola, ovvero al largo di Mazara del Vallo e Siracusa.

Il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo ha, quindi, dislocato diverse unità aeronavali, anche sulla base delle prime analisi investigative degli specialisti del GICO del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo.

Lo sviluppo dello scenario operativo- spiegano i militari delle Fiamme Gialle – portava ad accertare che le due imbarcazioni, ciascuna di oltre 20 metri, adottando lo stesso schema illecito, stazionavano ai limiti delle acque territoriali ove aspettavano imbarcazioni veloci, provenienti dalla costa, per il trasbordo delle casse di sigarette –  -Il dispositivo integrato di contrasto approntato si è attivato nel momento in cui i gommoni facevano rientro all’interno delle 12 miglia, dove sono stati fermati dalle imbarcazioni del Corpo, che poi si sono messe all’inseguimento delle “navi madri” che nel frattempo stavano cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione Nord Africa”.

Tutte le imbarcazioni contrabbandiere sono state abbordate e condotte a terra nei porti di Mazara del Vallo e Siracusa. Sono stati arrestati sia gli 11 membri dell’equipaggio delle due imbarcazioni nordafricane, di nazionalità egiziana e libica, sia 6 italiani, acquirenti del TLE di contrabbando, originari della Provincia di Trapani e di Siracusa.

Le circa 7 tonnellate di sigarette, destinate a rifornire i mercati siciliani e in particolare la piazza di Palermo avrebbero fruttato all’organizzazione criminale introiti per oltre 1 milione di euro.

“Il Mar Mediterraneo si conferma, in definitiva, uno dei bacini mondiali maggiormente interessati dai traffici illeciti”, dicono dalla Guardia di Finanza. “In questo scenario, la Guardia di Finanza svolge il suo ruolo esclusivo di “polizia del mare”, potendo sfruttare le potenzialità di un dispositivo integrato tra la componente investigativa territoriale e quella aeronavale, costiera e di altura, tanto per il controllo delle frontiere esterne, quanto per la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea“.

 

IL PREZZO DEL POTERE

 

Il potere a Palazzo Chigi ha un prezzo. Quello di rendere conto ogni cosa , ogni decisione che si prende. E Conte che è riuscito a spezzare il duetto polemico Di Maio-Salvini, dimostra che è lui in fin dei conti, il Presidente tecnico ,obiettivo, che “non vuole nè galleggiare nè vivacchiare”.  Ecco dunque la smentita alle osservazioni della lettera dell’Ue  “Il taglio a Quota 100 e Reddito di cittadinanza “non è assolutamente all’ordine del giorno”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte ai cronisti ad Hanoi. “E’ da escludere qualsiasi taglio a misure di protezione sociale, perché si prefigurano risparmi di spesa. Questo significa che abbiamo accantonato somme che sono sovradimensionate. Quindi nessun taglio, quelle misure restano intatte”, ha assicurato il premier. 

Inoltre, “non c’è un rinvio del Cdm. Non era stata fissata nessuna data non perché non siamo riusciti a conciliare un appuntamento questa settimana. Ragionevolmente sarà all’inizio della prossima settimana”.

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Oggi – ricorderemo- il primo impegno di Conte  -afferma un Comunicato Stampa del Premier- ” è stata la partecipazione alla terza edizione dell’High Level Dialogue on ASEAN-Italy Economic Relations, alla presenza delle massime cariche istituzionali vietnamite e di numerosi rappresentanti di aziende italiane e asiatiche. Un’iniziativa importante che testimonia la grande vitalità dei rapporti tra il nostro Paese e i Paesi di questo quadrante regionale, in particolar modo sotto il profilo degli scambi economici e commerciali.

Prima di ripartire ho reso omaggio alla figura storico-politica più importante del Paese: il Presidente Ho Chi Minh, padre della patria, carismatico simbolo dell’indipendenza del Vietnam. Dopo aver deposto una corona di fiori dinanzi al suo Mausoleo, ho visitato la sua residenza privata, una piccola ed essenziale costruzione in legno su palafitta. La visita fa comprendere perché “Zio Ho” (così ancora oggi viene affettuosamente chiamato) sia stato celebrato per lo stile di vita sobrio ed essenziale.

Dopo una breve visita al “Tempio della letteratura”, sede della più antica e prestigiosa Università del Paese, istituita nel 1076, e un saluto ai nostri connazionali che erano a “Casa Italia”, si rientra a Roma. .

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Foto Ufficio Stampa G.Conte
Sulla  procedura di infrazione, Di Maio dal canto suo tiene a precisare che..” essa inizia sul debito del 2018, quando ancora non c’erano il reddito di cittadinanza e quota 100. Nel 2018 era in vigore la legge di Bilancio fatta dal governo Gentiloni. Noi abbiamo portato avanti degli obiettivi che non incidevano sul bilancio. Se ci chiedono il taglio delle pensioni e dei servizi – ha detto a ‘Radio Anch’io’ su Radio Raiuno – dico che non se ne parla proprio”.

“Io – afferma  Di Maio – avevo apprezzato il presidente della commissione Juncker quando disse che le politiche di austerità imposte alle Ue erano state troppe dure. Però con la lettera che mandano all’Italia dimostrano di aver avuto un comportamento elettorale, piuttosto che di un vero e proprio ripensamento delle politiche di austerity“.

 

Giuseppe Conte spiega le ragioni per cui l”Ocse non ha valutato il piano di riforme strutturali..”

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Foto Presidenza del Consiglio-Palazzo Chigi

Nel corso dell’incontro avvenuto questa mattina a Palazzo Chigi con il Segretario Generale dell’Ocse Angel Gurrìa, il Presidente Giuseppe Conte ha sottolineato che”le stime diffuse ieri dall’Ocse sottovalutano gli effetti di breve e di medio periodo delle misure contenute nella Legge di Bilancio e dei successivi provvedimenti adottati dal governo.

Conte ha posto l’accento sull’effetto positivo che il Reddito di Cittadinanza e Quota 100 avranno sui consumi e sul fatto che le stime dell’Ocse non hanno valutato in maniera appropriata l’articolato piano di riforme strutturali già attuato e in corso di attuazione dal governo.

Il Reddito di Cittadinanza, infatti, aggredisce un problema sociale che è cresciuto rapidamente nell’ultimo decennio, come quello della povertà, e, oltre a fornire un sostegno al reddito familiare, dispone di meccanismi che favoriscono il reinserimento lavorativo, promuovendo l’inclusione sociale.

Quota 100 è, invece, una misura innanzitutto riparatrice di quella violazione del patto sociale che è avvenuta con la drastica riforma delle pensioni approvata a fine 2011. Oltre a ricostruire un clima di fiducia reciproca tra cittadini e istituzioni, questa misura aiuta a promuovere il ricambio generazionale all’interno della Pubblica amministrazione e a rinnovare le competenze tecnologiche della forza lavoro favorendo l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

In merito alle misure adottate in favore della crescita di medio e lungo periodo, Conte ha poi ricordato che il Governo ha agito secondo un piano di interventi coerente e articolato che aggredisce in modo strutturale i problemi endemici della nostra economia, in primo luogo quello della bassa produttività. Il corposo piano di investimenti pubblici disposto nella manovra economica, per cui sono stati stanziati 15 miliardi aggiuntivi nel prossimo triennio, dà sostegno alla domanda nel breve periodo e rafforza il potenziale di crescita dell’economia. Per trasformare rapidamente questi stanziamenti in opere pubbliche, il Governo ha adottato il decreto “sblocca-cantieri”; inoltre, con il decreto crescita, verranno adottate misure che da subito favoriranno gli investimenti privati. Al contempo, sono stati presentati in Parlamento una serie di disegni di legge delega che permetteranno al Governo nei prossimi mesi di riordinare in modo organico l’intero quadro normativo del Paese, trasformando la pubblica amministrazione in un potente catalizzatore dello sviluppo”.

Comunicato Stampa Presidenza del Consiglio

Disco verde al “decretone”: ecco chi potrà, a maggio, percepire l’assegno del Rdc e chi potrà andare in pensione anticipata

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Disco verde sul Reddito della cittadinanza e Quota 100. Il testo è stato approvato senza modifiche ed  è stato trasmesso al Senato per la terza lettura che dovrà avvenire entro il 29 marzo. Il passaggio alla Camera del testo ha visto l’inserimento di alcune misure che interessano prevalentemente la prima parte del decreto, sul reddito di cittadinanza mentre l’impianto sulla problematica  pensioni è rimasto pressochè immutato rispetto al testo licenziato dal Senato in prima lettura.

La pensione di cittadinanza potrà essere ritirata in contanti alle Poste o in banca, mediante gli ordinari meccanismi di pagamento delle pensioni e sono stati rafforzati i benefici per le famiglie in cui sono presenti disabili gravi o in condizione di non autosufficienza. Previsto infatti un incremento massimo (in presenza di almeno quattro componenti il nucleo familiare) da 1.050 euro a 1.100 euro mensili. E la possibilità di ottenere la pensione di cittadinanza anche se nei confronti di quei nuclei familiari in cui ci siano componenti con meno di 67 anni in stato di grave disabilità o in condizione di non autosufficienza. Altra novità .L’assimilazione del cosiddetto “working poor” alla disoccupazione. Chi dispone cioè di redditi da lavoro al di sotto della soglia di imponibilità fiscale potrà essere inserito nei programmi delle politiche attive del lavoro.

Approvato poi un emendamento che esclude l’erogazione del RdC e della PdC a chi ha subito una misura cautelare personale, «anche adottata all’esito di convalida dell’arresto o del fermo», o una condanna «anche con sentenza non definitiva». La sospensione vale anche per i latitanti o per chi «si è sottratto volontariamente all’esecuzione della pena». Per l’accesso al reddito e alla pensione di cittadinanza non si dovranno possedere immobili del valore superiore a 30mila euro non solo in Italia ma anche all’estero.

Esteso il riscatto della laurea con oneri agevolati  riferito a periodi temporali che ricadono nel meccanismo contribuitivo, cioè successivi al 31 dicembre 1995, anche per gli over 45. Bocciati tutti gli altri emendamenti che chiedevano tra l’altro la nona salvaguardia pensionistica ed una estensione ulteriore dell’Opzione donna e della cosiddetta Ape sociale

Pertanto l’opzione donna resta attivabile dalle lavoratrici nate entro il 1960 (1959 le autonome) che hanno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2018; mentre l’Ape  sociale resta in vigore sino al 31 dicembre 2019. Confermata la Quota 100 sino al 2021 con 62 anni e 38 di contributi e la sospensione dell’applicazione della speranza di vita ai requisiti per la pensione anticipata sino al 31 dicembre 2026. Bocciata, invece, la norma che proponeva di bloccare la finestra mobile per i lavori stressanti. Infine si aggiunge l’innalzamento dell’anticipo del TFS da 30 a 45 mila euro già approvato in prima lettura dal Senato.La somma, quale prestito richiesto,  di 45.000 euro, dovrà essere restituito con gli interessi quando sarà riscossa la liquidazione. La pensione anticipata in oggetto non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro annui.

Viene prorogato al 2019 – precisiamo ulteriormente -il pensionamento anticipato delle donne, disponendo che il diritto al trattamento pensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo venga riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti richiesti (un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni, per le lavoratrici dipendenti, e a 59 anni per le lavoratrici autonome), entro il 31 dicembre 2018 (in luogo del 31 dicembre 2015)