Rapina insolita a Scordia: “prelievo” del bancomat con un escavatore alle 5 del mattino

 

 

 

Catania (Scordia)

 Stamani intorno alle 5 è successo l’incredibile “prelievo” da parte di  rapinatori  che hanno creato, inevitabilmente, un  frastuono enorme  a quell’orario insolito e ha svegliato gli abitanti del centro storico di Scordia, in provincia di Catania.

Una banda di ladri con un escavatore ha “prelevato” le casseforti dell’Istituto di  credito di Via Vittorio Emanuele. Prima bloccano la strada con attrezzature da cantiere, poi in pochi minuti hanno posizionato un bobcat e divelto le cassaforti dei due bancomat. Sorpresissimi alcuni abitanti si sono affacciati al balcone e qualcuno ha pure mandato le immagini della rapina in diretta su social

In mattinata è stato trovato un altro autocarro nelle campagne della vicina Francofonte con a bordo le cassaforti distrutte. Gli audaci ladri si sono dileguati  con il contenuto delle casseforti.

Gli investigatori indagano sull’incredibile rapina

 

 

Rapine: aggressione domestica ad un pensionato, due arresti in Sicilia

 

Noir movie character

 

 Ragusa – Scicli 

Nella serata di lunedì i militari della Tenenza di Scicli, fattivamente coadiuvati nei giorni scorsi dai colleghi della Stazione di San Nicola di Marsala (TP), hanno tratto in arresto, al fine di dare esecuzione ad un ordine di custodia cautelare, emesso dal Tribunale di Ragusa, a seguito della richiesta della Procura della Repubblica Iblea, un 27enne ed una 34enne, entrambi pregiudicati e originari della città barocca.

I fatti per cui si è reso necessario il regime restrittivo risalgono all’aprile scorso, quando i due si sono resi autori di una rapina aggravata ai danni di un anziano che, uscito di casa per depositare un sacco di rifiuti all’esterno della propria abitazione, si è visto avvicinare dai due malfattori che spintonandolo e aggredendolo con violenza gli hanno sottratto la somma di 45 euro custodita nel portafoglio.

I responsabili, a seguito della rapina commessa, si sono dati alla fuga per le strade del centro cittadino, facendo perdere le loro tracce. Le attività di indagine sono partite nell’immediato, avendo come motore pulsante delle investigazioni i sistemi di videosorveglianza che insistono sull’area di interesse. La conseguente acquisizione e il relativo riconoscimento dei responsabili ha consentito agli operanti di fornire all’Autorità Giudiziaria un quadro indiziario che non ha lasciato dubbi su chi fossero i protagonisti del gesto delittuoso. Pertanto, nei giorni scorsi, con la collaborazione dei militari  del luogo in cui si trova domiciliata attualmente la donna per essere sottoposta alle cure di una struttura terapeutica, sono state eseguite le misure cautelari disposte dal Gip di Ragusa, motivo per cui la donna è stata posta agli arresti domiciliari e l’uomo in carcere.

La conclusione positiva delle indagini è stata possibile grazie alla tempestività con la quale i militari dell’Arma hanno avviato le loro investigazioni e che ha consentito di accertare in modo inconfutabile la responsabilità dei due malviventi.

In crescendo il fenomeno delle rapine in ville ed abitazioni ai danni degli anziani: stavolta vittime una coppia derubata di 300 mila euro fra soldi e gioielli

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Roma,

Cresce il fenomeno dei furti e rapine nelle c ase di anziani.  Stavolta a Roma. Una coppia di coniugi, 82 anni lui e 79 lei, è stata rapinata nella loro abitazione in via Antonio Gallonio, nel quartiere Nomentano. Intorno alle 21.45 di ieri, tre uomini, dall’accento sudamericano, sono entrati dalla finestra dello studio con il volto coperto e armati di cacciavite.

Dopo aver minacciato i due anziani, in quel momento in sala da pranzo, li hanno obbligati a farsi portare alla cassaforte che era nella camera da letto e ad aprirla. Lì, dove era anche il figlio 56enne della coppia, hanno rubato gioielli e soldi per un totale di 300mila euro. Nessuno è rimasto ferito, mentre i ladri sono fuggiti: indagini in corso da parte della Polizia di Porta Pia per individuare i rapinatori e catturarli

 

Palermo, arresto di un uomo di 35 anni per rapina

arrestato - arresto foto e immagini stock

 Palermo – Altavilla Milicia 

I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno arrestato un uomo di 35 anni, di origini Palermitane ma da tempo residente in provincia, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina. In particolare, il 35enne, mentre si trovava su una delle vie principali di Altavilla Milicia, dopo aver strattonato la sua ex convivente 23enne le asportava il telefono cellulare danneggiando, altresì, i tergicristalli dell’autovettura di una donna in transito che, avendo assistito alla scena, accorreva in aiuto della vittima.

Da qui l’immediato intervento dei Carabinieri della locale Stazione che hanno arrestato l’uomo, il quale, durante il tragitto verso gli uffici della Compagnia di Bagheria, con un calcio, sfondava il finestrino posteriore dell’autovettura di servizio. L’arrestato, pertanto, è stato anche denunciato in stato di libertà anche per il reato di danneggiamento aggravato.

L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese che ha disposto per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione- informa il Comando –  verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

Catania, aggredito con violenza un pensionato di 82 anni per rapina ma il criminale straniero viene individuato ed arrestato

 

 

Tentata rapina con ferocia a Catania. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Piazza Dante di Catania hanno arrestato un pregiudicato straniero di 39 anni senza fissa dimora, per tentata rapina aggravata ai danni di un pensionato di 82 anni.

L’aggressione all’anziano è avvenuta verso le ore 5.30 del mattino, mentre lo stesso stava percorrendo via Don Luigi Sturzo, a Catania, per rincasare, dopo avere accompagnato alla vicina fermata dell’autobus la moglie, che doveva andare in aeroporto. In quel momento    la persona  anziana è stato improvvisamente raggiunto alle spalle dal trentanovenne, che con  una pietra di grosse dimensioni, con decisione e viltà lo ha colpito alla nuca, facendolo cadere al suolo.

Una volta a terra, il criminale  lo  ha colpito o con calci e pugni al volto, per poi rovistare nelle tasche dei pantaloni e del giubbotto, fermandosi solamente quando ha capito che  non aveva denaro al seguito.   Le telecamere della zona hanno ripreso la scena del crimine e il malvivente è stato individuato e  arrestato dai militari dell’Arma in meno di 24 ore    Adesso per lui si aprono le porte del carcere e poi,inevitabilmente, l’espulsione dall’Italia.

Reggio Calabria, con una spintonata sottrae il veicolo alla vittima

Notizie dalla zona di La Loggia a Torino

 

 Reggio Calabria,
A Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato per rapina ai danni di una donna, un 21enne originario di Trebisacce, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine. L’episodio è avvenuto verso le 08:00 quando la vittima, 62enne di Saline Joniche, mentre era intenta a parcheggiare la propria autovettura, è stata avvicinata dal giovane che dopo averla spintonata è riuscito a sottrarle il veicolo, dandosi poi alla fuga.
Fondamentali si sono rivelate le immediate le ricerche diramate dai militari della Centrale Operativa, che hanno consentito poco dopo, a due pattuglie della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria – Rione Modena di individuare e fermare l’uomo, sorpreso nel percorrere la via contromano proprio a bordo del mezzo rubato poco prima alla donna.
Per il giovane è scattato subito l’arresto in flagranza, convalidato dall’Autorità Giudiziaria, sottoponendo lo stesso alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.. 

Incredibile ma vero: ad Augusta rapina lo zio disabile e gli sferra pugni al viso Arrestato con il complice

 

 

Cosa fare ad Augusta, in Sicilia: viaggio nella città imperiale

Archivi -Sud Libertà –

 

Augusta,

Non si è fermato neanche davanti al proprio anziano zio disabile, il 46enne megarese arrestato in flagranza, con un complice coetaneo, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta. L’anziano vedovo dopo aver pranzato si era disteso a letto per riposare, ma davanti a lui si è presentato un uomo che, minacciandolo con un coltello da cucina, ha chiesto di consegnargli i soldi che erano custoditi all’interno di un borsello. Al rifiuto della vittima, il rapinatore lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al viso e impossessandosi del borsello e fuggito insieme al complice che faceva da palo, risultato poi essere il nipote della vittima.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta, avvisata da alcuni vicini di casa del malcapitato, ha fatto tempestivamente intervenire i militari dell’Aliquota Radiomobile che, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, hanno rintracciato e arrestato i due rapinatori non molto distanti dall’abitazione dell’uomo. L’anziano è stato trasportato all’ospedale Muscatello di Augusta dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Il borsello con circa mille euro gli è stato restituito, mentre gli arrestati sono stati associati al Carcere di Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.

Prosegue, inoltre, l’attività di sensibilizzazione e prossimità da parte delle Compagnia, Tenenza e Stazioni dei Carabinieri di Siracusa, sul tema della prevenzione dei reati in danno degli anziani e delle fasce deboli, svolti presso enti, associazioni e parrocchie, nella considerazione che anche un solo reato sventato costituisce un buon motivo per non demordere mai dalla lotta contro chi, privo di morale e di senso della vergogna, approfitta della buona fede delle persone per impadronirsi senza scrupoli anche solo dei pochi averi custoditi gelosamente per una

Marsala, armato di coltello tenta di rapinare un’attività commerciale

 

rapina

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Trapani – Marsala 
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un cittadino straniero di 27 anni, presunto responsabile di aver tentato, armato di coltello, di rapinare un commerciante. I Carabinieri sono intervenuti a seguito di una richiesta da parte delle vittime minacciate di morte dal 27enne intento a farsi consegnare merce dai dipendenti dell’attività commerciale presa di mira.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il presunto autore del reato era ancora davanti al locale grazie al tempestivo allarme dato dal commerciante. Le speditive indagini del reparto operante hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del 27enne oltre che sull’episodio della tentata rapina anche su altri reati dallo stesso presumibilmente commessi nell’ultimo mese. Recuperato il coltello, che teneva ancora tra le mani, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto. L’arresto è stato convalidato in attesa del processo nel corso del quale si valuterà a pieno se ci sono eventuali responsabilità a carico dell’indagato.

 

 

Catanzaro, I Carabinieri arrestano, con l’aiuto delle telecamere, l’autore di una tentata rapina ad un negozio

Sorpresa: 'boom' di furti e rapine in casa prima delle 21

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Catanzaro
I Carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto che in data 15 aprile 2023 si è reso responsabile del reato di tentata rapina previsto dagli artt. 56 e 628 c.p. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dalla denuncia presentata da una dipendente di un negozio di abbigliamento nella zona sud del capoluogo, che, nella serata del 15 aprile 2023, mentre si trovava all’interno del negozio, veniva avvicinata da un uomo che, mantenendo una mano nella tasca del giubbino e lasciando intendere che disponesse di un’arma, le intimava di consegnargli tutto l’incasso.
La rapina non veniva portata a termine per la veemente opposizione della vittima e l’arrivo di ulteriori avventori. La solerte attività info investigativa nonché l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, consentiva ai militari della compagnia carabinieri di Catanzaro di ricostruire l’intera dinamica criminale, addivenendo all’individuazione dell’autore del reato, circoscrivendo specifiche responsabilità penali nei confronti dello stesso. Così come disposto, l’uomo è stato tratto in arresto e sottoposto a regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

Rapina una tabaccheria: riconosciuto con la videosorveglianza ed arrestato

Telecamere di videosorveglianza e Smart City • Lumi

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 Catania – Ramacca 
I Carabinieri della Stazione di Ramacca hanno arrestato un pregiudicato 35enne del posto, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata. Nella serata i Carabinieri della locale Stazione hanno ricevuto la segnalazione telefonica del titolare di una tabaccheria, sita in pieno centro cittadino, il quale informava il comandante di una rapina appena commessa presso il proprio esercizio commerciale. L’immediato intervento dei militari ha consentito di assumere le informazioni necessarie all’accertamento dei fatti, nonché dell’identificazione dell’autore del reato che, invero, è risultato essere del posto e da loro conosciuto per sue pregresse vicende.
La disamina delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’attività commerciale ha riscontrato l’allarmato racconto della dipendente della tabaccheria. Il rapinatore si è poi rapidamente dileguato ma è stato riconosciuto dai militari che hanno attivato subito le ricerche presso la sua abitazione sino a quando, previ anche alcuni contatti telefonici tra lui ed il comandante della Stazione, i militari lo hanno localizzato e fermato mentre si trovava a bordo della propria auto.
L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare restrittiva a seguito della quale è stato associato alla Casa Circondariale di Caltagirone.