Stamane la Russia con l’imponente parata militare vuol riaffermare la propria “potenza imperiale”

VIDEO SIMBOLO DELLA POTENZA MILITARE DELLA RUSSIA

Oggi in Russia è il giorno della grande parata militare per ricordare la vittoria contro la Germania nel secondo conflitto mondiale. Atteso il discorso di Vladimir Putin mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l’invasione russa.

Mosca, maxi parata nella Piazza Rossa per il Giorno della Vittoria: sfilano  anche i missili progettati per l'Artide - Corriere.it
Celebrazione a Mosca della Vittoria sul nazismo

Le celebrazioni della Giornata della Vittoria inizieranno sin dalla mattina. In occasione del 77esimo anniversario della vittoria, sarà visibile una imponente parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca per celebrare l’occasione, con circa 11.000 soldati che dovrebbero partecipare. Carri armati e altre attrezzature militari sfileranno.

Dovrebbero esserci anche paracadutisti che hanno partecipato all'”operazione militare speciale”, unità viste sfilare sulla Piazza Rossa in occasione della prova generale. Otto jet da combattimento formeranno la lettera “Z” nel cielo, che è il simbolo ufficiale dell’operazione militare della Russia in Ucraina. La “Z” sta per la frase russa “za pobedu”, o “per la vittoria”.

 

La parata militare nella Piazza Rossa a Mosca - Primopiano - Ansa.it
La parata sovietica Archivi SUD LIBERTA’

 

A Vladivostok sono già iniziate le celebrazioni per la ‘Giornata della Vittoria’ 

Cambia il rituale, probabilmente per l’elenco dei Paesi “ostili” nessun capo di stato straniero sarà ospite della parata.

A Kiev oggi sarà una giornata di lavoro normale, non è stato neanche imposto il coprifuoco come si era pensato di fare in un primo momento. Sono anni ormai che in Ucraina il 9 maggio non si celebra più nulla, in quello che appare come un tentativo di cancellare il passato o di riscrivere la storia, secondo le accuse dei russi. “Nessuna parata e nessuna festa e questo in reazione al fatto che Mosca usa il 9 maggio come uno strumento di riaffermazione della propria potenza imperiale”

Zelenski:” Stiamo combattendo non solo per la liberta’ dell’Ucraina ma per la libertà di tutto il mondo”

Volodymyr Zelensky: uno, nessuno e centomila | Rolling Stone Italia

 

Altra notte di feroci combattimenti .L’esercito della Russia è “pronto a garantire” l’uscita “sicura” dei civili ancora bloccati nell’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, che segue le tensioni tra i governi dei due Paesi provocate dalle frasi del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sulle origini ebraiche di Hitler.

Secondo il Cremlino, durante il colloquio c’è stato un intenso scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina. “Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti umanitari, tra cui l’evacuazione dei civili dal territorio dello stabilimento Azovstal, bloccati da militanti di formazioni nazionaliste, effettuata in collaborazione con rappresentanti dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa”

Stando alla nota, Putin ha auspicato che le autorità di Kiev “diano l’ordine” ai combattenti ancora asserragliati nell’acciaieria di “deporre le armi”.

Le forze russe stanno “cercando di distruggere” i soldati ucraini rimasti asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha affermato  il comandante del battaglione di Azov, Denis Prokopenko. “La situazione è estremamente difficile ma continuiamo a eseguire l’ordine di mantenere la difesa”

Diversa la versione fornita dal Cremlino. Interrogato da giornalisti, che gli chiedevano se corrispondessero al vero le notizie secondo cui i militari avrebbero fatto irruzione nell’impianto, il portavoce della presidenza Dmitry Peskov ha risposto: “Siete testimoni, il presidente ha dato ordine di astenersi da un assalto. Nessun altro ordine è stato annunciato e i corridoi umanitari stanno funzionando oggi”.

Il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, ha sottolineato invece che le forze ucraine asserragliate nell’Azovastal hanno respinto l’assalto dei russi e che “ci sono combattimenti in corso”. “Possiamo dire che ieri le truppe russe sono entrate nel complesso dell’Azovstal e sono state respinte dalle nostre forze di difesa” Oltre duemila missili sono stati lanciati contro gli ucraini..

Zelenski:” Pronto ad incontrare Putin nonostante le atrocità commesse”

 

Scambio di accuse tra Mosca e l’Ucraina mentre la Russia  accusa la Nato di ostacolare i negoziati con Kiev il leader ucraino Volodymir Zelensky si dice ancora pronto a parlare con il presidente russo Vladimir Putin nonostante le atrocità di Bucha, Mariupol e altre città.

Zelensky ha detto di essere pronto a incontrare Putin perché in Russia “un singolo decide tutto”. “Se c’è una sola chance, dovremmo parlare”….

Zelensky, biografia: storia, vita e carriera
Sergei Lavrov, che ieri aveva affermato che la Russia non è in guerra con la Nato, accusa Stati Uniti e Paesi della Nato di aver “sempre considerato” l’Ucraina come “uno degli strumenti per contenere la Russia”, sostenendo che prima dell’invasione russa dell’Ucraina stessero “costringendo Kiev a una scelta fittizia e falsa: o con l’Occidente o con Mosca”.

Il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov punta il dito contro “i Paesi Nato” affermando che “stanno facendo di tutto per impedire” un cessate il fuoco con l’Ucraina, mentre la Russia è “favorevole al proseguimento dei colloqui, anche se non stanno andando bene”, negoziati che prevedono – afferma – la “revoca delle sanzioni” con la “bozza di un eventuale trattato” che sarebbe oggetto delle discussioni quotidiane” tra le delegazioni.

“Negli ultimi anni – sostiene il ministro degli Esteri russo – Stati Uniti e alleati non hanno fatto nulla per fermare il conflitto intra-ucraino”. “Hanno ‘pompato’ il regime di Kiev con armi” e “in generale portato avanti lo sviluppo politico-militare del territorio dell’Ucraina, hanno incoraggiato il corso aggressivo anti-russo perseguito dalle autorità di Kiev”. Per Lavorv, la Russia non aveva “altra scelta che riconoscere le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk”, lanciare l’ “operazione militare speciale” e – afferma – “ora stiamo assistendo alla manifestazione del classico ‘doppio standard’ e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale”.

“Manifestando pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione con la conclusione di accordi politici”, incalza Lavrov che parla dell’invio di armi. “Tutto viene fatto con il pretesto di ‘combattere l’invasione’, ma in realtà Usa e Ue intendono combattere la Russia ‘fino all’ultimo ucraino'”, afferma ancora, sostenendo che se Usa e Nato sono “davvero interessati a risolvere la crisi ucraina” devono “smettere di fornire armi a Kiev”.

Zelenski: “C’è un “rischio alto” che i colloqui di pace tra l’Ucraina e la Russia possano fermarsi a causa delle atrocità perpetrate dalle forze di Mosca, ha premesso Zelensky. E’ arrivata da lui la notizia della scoperta di un’altra fossa comune con 900 persone nell’oblast di Kiev. Centinaia i civili uccisi nella regione e, secondo quanto riportato da Kyev Independent, lo stesso Zelensky avrebbe detto ai media polacchi che circa 500mila ucraini sono stati deportati illegalmente in Russia.

Putin:” E’ Mosca che ha liberato il mondo dai nazisti e chiunque pensi di mettersi contro di noi sappi che abbiamo strumenti che solo noi abbiamo nel pianeta”

 

Nessuno potrà fermare la Russia. Il mondo intero è sotto scacco. Vladimir Putin sembra dire di stare attenti, di non esagerare,  minaccia una risposta “fulminea” contro chiunque interferisca negli eventi in corso in Ucraina. In un discorso a San Pietroburgo, il presidente russo ha avvertito: “Se qualcuno intende intervenire negli eventi in corso (in Ucraina) dall’esterno e creare minacce inaccettabili per noi, allora dovrebbe sapere che la nostra risposta a questi attacchi sarà rapida e fulminea”. E, ha continuato Putin, “noi abbiamo tutti gli strumenti per questo, strumenti che nessuno può vantare e noi non ci vanteremo: li useremo se necessario e voglio che tutti lo sappiano“. Il presidente non ha fornito ulteriori dettagli sugli strumenti di cui ha parlato.

L'Occidente che non capisce Putin, non ha capito nulla della Russia -  Linkiesta.it

Putin ha quindi accusato l’Occidente di voler dividere la Russia in pezzi e di aver spinto l’Ucraina verso il conflitto con la Russia. Il presidente russo ha anche assicurato che il rublo, il sistema bancario, il settore dei trasporti e l’intera economia, ha retto all’impatto delle sanzioni.

Putin ha quindi ribadito che “tutti gli obiettivi della missione militare speciale in corso nel Donbass e in Ucraina saranno certamente raggiunti al fine di garantire pace e sicurezza ai residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e del nostro intero Paese nella sua prospettiva storica”..

Il presidente russo ha anche accusato l’Occidente di essere “un pericolo per tutto il mondo”, ricordando che è stata Mosca a “liberare il mondo dai nazisti”. Fra gli anni Novanta e gli anni 2000, l’Occidente ha alimentato il terrorismo nel Caucaso del Nord, stimolato il separatismo allo scopo di distruggere il Paese, ha aggiunto il presidente russo. “Questo obiettivo, quello di spingerci all’angolo”, non è stato raggiunto. Ma in Occidente non ci si è riappacificati con questo fallimento: per questo, in seguito è stata sferrata una massiccia guerra economica contro la Russia…..

E vittima di questo gioco, è la sua ricostruzione, è stata anche l’Ucraina trascinata in un confronto diretto con la Russia da forze esterne. Anno dopo anno il Paese vicino della Russia è stato trasformato in un antagonista della Russia, e poi è stato trascinato in uno scontro diretto con la Russia. L’Ucraina è stata trasformata in un materiale a perdere nella lotta contro la Russia.

Biden: “Nuove armi moderne e uno stanziamento di 800 milioni di dollari per l’Ucraina”

 

 “Mariupol? Non ci sono prove che sia caduta”. Usa chiudono i porti alle navi russe

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Il presidente Usa Joe Biden, nel corso del discorso alla Casa Bianca per aggiornare gli americani sugli sforzi per assistere il popolo ucraino e presentare i nuovi aiuti L’Ucraina si trova in una “fase cruciale della guerra” con la Russia – fase in cui bisogna “muoversi più velocemente possibile” per far arrivare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per difendersi nella nuova offensiva russa nel Donbass – e, per questo, gli Usa stanzieranno un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev. L’importo anche stavolta sarà di 800 milioni di dollari.

Risulta  chiaro al mondo intero: la Russia ha spiegato il presidente -ha lanciato e concentrato la sua campagna alla conquista di nuovi territori, e noi ora siamo in una finestra cruciale di tempo durante la quale imposteranno la prossima fase della guerra

La battaglia di Kiev è stata una storica vittoria per gli ucraini, una vittoria per la libertà, vinta dal popolo ucraino con l’aiuto senza precedenti” degli Stati Uniti ed i suoi alleati, ha sottolineato Biden, continuando: “Ora dobbiamo accelerare questo pacchetto di aiuti per aiutare gli ucraini a prepararsi per l’offensiva russa che sarà più limitata in termini di geografica ma non in termini di brutalità”…….

Il presidente americano ha poi ribadito la convinzione che, di fronte ai “coraggiosi militari e civili ucraini” e il continuo sostegno degli Usa e degli alleati, Vladimir Putin “non potrà mai vincere, non potrà mai riuscire a dominare ed occupare l’Ucraina”.

Prima di tutto è da vedere se veramente controlla Mariupol“,  “Una cosa certa sappiamo di Mariupol – ha poi aggiunto -, è che dovrebbe lasciar passare gli aiuti umanitari per permettere alle persone di uscire. Questo è quello che ogni capo di Stato farebbe in queste circostanze”. Il presidente americano ha poi continuato ribadendo che “non ci sono ancora prove che Mariupol sia completamente caduta.

Non sappiamo – ha detto ancora il presidente Usa – quanto durerà questa guerra ma mentre ci avviciniamo alla soglia dei due mesi, ecco quello che sappiamo: Putin ha fallito nelle sue grandi ambizioni sul campo di battaglia. Dopo settimane di bombardamenti, Kiev ancora regge, il presidente Zelensky e il governo democraticamente eletto rimangono al potere”. Biden ha ripetuto più volte come sia cruciale per Kiev il “costante flusso di armi, munizioni, intelligence da tutte le nazioni del mondo libero guidate da noi”.

Per questo Biden ha insistito sulla necessità di continuare e di mantenersi uniti. “Mentre la Russia continua l’avanzata militare e le brutalità, Putin spera che noi perdiamo interesse – spiega -, l’ho detto dall’inizio, lui contava sul fatto che la Nato, la Ue, i nostri alleati in Asia si dividessero, ed ancora scommette su questo: ma ancora una volta dimostreremo che si sbaglia“.

L’unità con i nostri alleati e con il popolo ucraino sta inviando un messaggio inequivocabile a Putin: non riuscirà mai a dominare ed occupare l’Ucraina”…. “La cosa più importante in questo momento è mantenere l’unità”, ha ripetuto.

Anche gli Stati Uniti chiudono i propri porti alle navi russe, ha poi annunciato Biden. “Nessuna nave battente bandiera russa, che sia di proprietà o gestita da interessi russi, sarà fatta entrate in porti degli Stati Uniti“, ha affermato il presidente americano, sottolineando che questo è “un altro passo cruciale” che gli Stati Uniti fanno insieme agli alleati in Europa e il Canada per “negare alla Russia i benefici del sistema economico internazionale di cui hanno goduto in passato”.

Il nuovo pacchetto arriva una settimana dopo un altro, sempre da 800 milioni di dollari, che comprendeva artiglieria pesante, compresi i primi radar anti-artiglieria consegnati a Kiev dall’inizio dell’invasione russa. L’amministrazione Biden sta lavorando per far arrivare gli aiuti militari a Kiev il più velocemente possibile perché si ritiene che il conflitto sia arrivato ad un punto critico e l’assistenza Usa può fare la differenza di fronte alla nuova offensiva russa nell’Ucraina orientale.

Il nuovo pacchetto di aiuti – che comprende artiglieria pesante e munizioni – porterà il 3,4 miliardi di dollari il totale dell’assistenza militare fornita da Washington a Kiev dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio. Nei giorni in cui è stato messo a punto il nuovo pacchetto, Biden ha avuto una video chiamata con gli alleati, lunedì scorso, al termine della quale anche altri Paesi hanno annunciato nuovi invii di armi a Kiev.

E ieri il presidente ha incontrato il capo del Pentagono ed i vertici delle Forze armate Usa che ha ringraziato per il costante il flusso degli aiuti militari all’Ucraina. “Armi e munizioni arrivano ogni giorno e noi vediamo come sono vitali le nostre alleanze in tutto il mondo”…..

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Biden accusa : “Putin ha commesso pure genocidio”

 

Joe Biden  accusa la Russia di Vladimir Putin di “genocidio” in un discorso in Iowa sull’aumento dei prezzi della benzina. “Il vostro bilancio familiare, la vostra possibilità di fare il pieno non dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiara guerra e commette genocidio dall’altra parte del mondo”, ha detto il presidente americano, che nelle scorse settimane aveva definito il presidente russo “criminale” e “macellaio”.

Le immagini della cerimonia di insediamento di Joe Biden
“Per aiutare ad affrontare gli aumenti di prezzi provocati da Putin, io ho autorizzato il rilascio di un milione di barili al giorno delle nostre riserve strategiche”

Finora il presidente americano aveva parlato di crimini di guerra, ma non di genocidio. Il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, nei giorni scorsi aveva specificato che “vediamo atrocità, crimini di guerra, ma ancora non vediamo un livello sistematico di deprivazione della vita del popolo ucraino che arriva al livello di genocidio”.

Interpellato domenica scorsa dalla Cnn, Sullivan aveva detto che non è importante l’etichetta di genocidio o no, “quanto il fatto che queste sono azioni crudeli e criminali, alle quali bisogna rispondere in modo deciso”.

 

Neppure la visita (“non amichevole”) del Cancelliere austriaco Nehammer rimuove Putin dal suo sogno criminale

 

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Il cancelliere austriaco nella recente visita a Bucha, in Ucraina – Foto Archivi Sud Libertà

La situazione non cambia di un millimetro neanche dopo l’incontro tra Putin e il Cancelliere austriaco. Segno che Putin,vuole ad ogni costo raggiungere i suoi obiettivi sull’Ucraina. Il colloquio con Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina è stato “molto diretto, aperto e duro”, “il messaggio più importante” trasmesso al presidente russo è che “la guerra in Ucraina deve finire, perché in guerra ci sono solo perdenti da entrambi i lati“. E’ quello che il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto nel faccia a faccia di 75 minuti che ha avuto con Putin a Mosca, al termine dell’incontro. Il capo del governo di Vienna ha precisato che la sua visita “non è stata di amicizia”, ma “sentivo il dovere di incontrare Putin in modo da non lasciare nulla di intentato”.

Il cancelliere ha affrontato la questione dei crimini di guerra che sarebbero stati commessi dai militari russi a Bucha, tra l’altro, sottolineando che “tutti i responsabili dovranno essere puniti”. ”Ho affrontato la questione dei gravi crimini di guerra commessi a Bucha e in altri luoghi – ha riferito il capo del governo di Vienna in una nota – e ho sottolineato che tutti gli autori dovranno esserne ritenuti responsabili. Ho anche detto a Putin senza mezzi termini che le sanzioni contro la Russia resteranno in vigore e continueremo a inasprirle finché la gente morirà in Ucraina”.

Il cancelliere ha ricordato di essere appena stato in Ucraina, dove “ho visto con i miei occhi le incommensurabili sofferenze causate dalla guerra di aggressione russa”. “Il viaggio a Mosca e i colloqui con Putin – ha riferito Nehammer – per me sono un dovere. Un dovere dettato dal senso di responsabilità di non lasciare nulla di intentato per arrivare ad una cessazione delle ostilità o almeno a progressi umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione civile in Ucraina. Per me non c’è alternativa alla ricerca di colloqui diretti con la Russia, nonostante tutte le enormi divergenze”.

Ucraina: devastazione completa, un mondo senza pace

 

 

“Immaginate Genova come Mariupol”. Discorso di Volodymyr Zelensky, oggi, al Parlamento italiano a quasi un mese dall’inizio della guerra in Ucraina, invasa dalla Russia il 24 febbraio scorso. A introdurre il presidente ucraino, collegato in video con l’Aula, il presidente della Camera Roberto Fico – “Ci uniamo in una ideale catena di solidarietà con gli altri Parlamenti nei quali lei è già intervenuto”, ha detto – e la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati che ha parlato di “sentimenti di partecipazione profonda” verso il popolo ucraino. “Siamo al vostro fianco”, ha aggiunto. In Aula anche il premier Mario Draghi, intervenuto nel corso della seduta –

“L’Italia ammira il vostro coraggio, la vostra resistenza di fronte alla ferocia di Putin è eroica”, ha detto. L’aula della Camera, che ha tributato un lungo applauso alle parole di Zelensky, è quasi ‘sold out’. Restano vuoti solo alcuni scranni in alto, anche per via dei deputati che avevano dichiarato la loro assenza. Sono invece quasi vuote le tribune, aperte per consentire la seduta comune del Parlamento.

ZELENSKY:  A MARIUPOL C’ERANO MEZZO MILIONE DI PERSONE COME A GENOVA”

Oggi ho parlato con Papa Francesco, lui ha detto parole molto importanti. Capisco che voi desideriate la pace, capisco che dobbiate difendervi. Ognuno difende la propria patria. Ho risposto ‘il nostro popolo è diventato esercito quando ha visto quanto male, quanta devastazione porta il nemico’”, così il presidente Zelensky all’Aula italiana.

“Una settimana fa – ha aggiunto – sono intervenuto in una manifestazione di Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di ricordare il numero 79: erano i bambini uccisi in Ucraina. Ora sono 117, altri 39 sono stati uccisi. Ci sono decine di migliaia di famiglie distrutte, tutto questo è iniziato da una persona. Nelle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni, succede questo nel 2022. I bambini morti sono 117 ma non sarà il numero finale, i missili russi non smettono di uccidere”.

“Alcune città ucraine – ha detto ancora – sono distrutte, come Mariupol sul Mar d’Azov: c’erano mezzo milione di persone, come a Genova, dove sono stato. A Mariupol non c’è più niente, immaginate Genova completamente bruciata dopo 3 settimane di assedio, con tutte le persone che scappano. Kiev è importante come lo è Roma per tutto il mondo, noi siamo al limite della sopravvivenza. Kiev ha vissuto guerre feroci nella sua storia, ha bisogno di vivere nella pace stabile come ha bisogno Roma e ogni altra città. Qui ogni giorno cadono bombe e missili, qui intorno ci sono soldati russi che uccidono, distruggono, torturano e portano via i nostri beni. Lo avevano fatto i nazisti l’ultima volta in Europa. Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace” e porre fine alla “guerra voluta da una sola persona. Il loro obiettivo è l’Europa, influenzare le vostre vite, controllare la vostra politica, distruggere i vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, che vuole entrare in Europa: la barbarie non deve passare”

 

 

L’ORRORE SOTTO GLI OCCHI DI UN MONDO CHE NON INTERVIENE: BAMBINI SENZA PIU’ BRACCIA, GAMBE, MADRI MARTORIATE ,FAMIGLIE DISTRUTTE

QUESTI  NELLE FOTO I RISULTATI  DELLA MENTE DI PUTIN, L’ASSASSINO

Guerra Russia-Ucraina, bombardato l'ospedale di Mariupol: colpito il  reparto pediatria - Footballnews24.it

Oggi si riprova con le trattative di pace  tra Russia e Ucraina per cercare di trovare una soluzione alla crisi  nel Paese dopo che Kiev ha respinto l’ultimatum di Mosca per Mariupol. Come ha spiegato il capo dei negoziatori di Kiev e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podoliak, i colloqui si terranno in collegamento video. .

Guerra Russia-Ucraina, enorme voragine fuori dall'ospedale pediatrico di  Mariupol dopo il bombardamento: le immagini - Il Fatto Quotidiano
La voragine creata da un missile russo a Mariupol vicino all’ospedale pediatrico
Guerra Russia Ucraina, cos'è successo nella notte: bombe a Kharkiv, Mariupol  circondata, Kiev resiste
Dramma senza fine – Sud Libertà
Il mondo è fermo, paralizzato dalle minacce di Putin, che sembra un diavolo travestito da uomo. Non vuole intervenire per evitare “una guerra mondiale”    Ma si può rimanere impassibili – se le trattative falliscono sempre con Putin che non ricerca la pace – di fronte a tanto scempio e a tanta ingiustizia?
Sui negoziati e la bozza di accordo di pace proposta dalla Russia era intervenuto ieri il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu  Le posizioni di Mosca e Kiev, aveva detto, “coincidono su punti importanti e critici”. “In particolare – -, coincidono pienamente sui primi quattro punti. 
 Probabile che questo incontro preceda quello definitivo con Putin e Zelensky per definire lo status dell’Ucraina e l’appartenenza dei territori.  Ogni giorno che passa non si riescono più a contare i morti. Sia da una parte che dall’altra. Nel territorio di Zelensky le bombe aeree colpiscono ogni cosa, civili, donne, bambini, rifugiati, monumenti storici.  Milioni di persone sono già uscite dall’Ucraina.       Putin non vuol più fermarsi. Sembra indemoniato. Migliaia anche i soldati russi caduti in questi giorni di guerra. Figli della guerra, della Russia che Putin non restituisce certo alle famiglie.
Alcune questioni tuttavia devono essere risolte a livello di presidenti”. Ankara, aveva poi ricordato Cavusoglu, ha espresso la sua disponibilità a organizzare un vertice trilaterale con Vladimir Putin, Volodymir Zelensky e Recep Tayyip Erdogan. “Se si arriva a un accordo, i Presidenti di Russia e Ucraina si incontreranno certamente e le due parti non escludono tale possibilità. E’ importante che accada, che sia in Turchia o in un altro Paese”.

DRAMMA SENZA FINE. PUTIN CRIMINALE RISCHIO PER IL MONDO

 

Mentre Biden definisce pubblicamente Putin il peggior criminale di guerra dei nostri tempi ,Il Cremlino Dmitry Peskov afferma che “la nostra delegazione sta facendo uno sforzo colossale e dimostra più disponibilità nei loro confronti rispetto a quanta ne dimostri l’altra parte“. Peskov ha aggiunto che “accettando il documento” elaborato da Mosca e rispettando “tutti i suoi parametri”, gli ucraini “potrebbero fermare molto rapidamente ciò che sta accadendo”. Sui progressi nei colloqui, il portavoce del Cremlino ha detto che la Russia ne parlerà quando ci sarà effettivamente qualcosa da riferire.

Adesso si stanno raccogliendo prfove contro Putin che poi sono sotto gli occhi di tutti: l’uccisione di bambini e civili.

“Oggi” in ogni caso dovrebbero esserci “contatti” tra i negoziatori in quello che è il 22esimo giorno di guerra dall’invasione russa, ha spiegato il portavoce Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass. I colloqui “dovrebbero” continuare “oggi”, ha detto. “Non so se siano già in corso, ma dovrebbero svolgersi su vari binari – ha aggiunto -. Contatti dovrebbero tenersi oggi”.
Ucraina, i primi 10 giorni di guerra (in foto) | Vanity Fair Italia
L’Ucraina deve essere riconosciuta nei suoi confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Tutto quello che otterremo” nel corso dei negoziati “dovrà essere meglio rispetto a prima della guerra perché altrimenti a cosa saranno serviti i sacrifici del popolo ucraino. Quindi rimanete tranquilli: non tradiremo i nostri interessi”, afferma intanto Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, nel corso di un briefing.

“CREMLINO COME HITLER”

Intanto però arriva l’attacco di Kiev in collegamento con Bruxelles. In Ucraina “paghiamo il prezzo della nostra scelta ogni giorno. La tirannia per noi è inaccettabile. Quello che il Cremlino sta facendo è veramente barbaro: dico responsabilmente che il Cremlino è l’Hitler dei giorni nostri”, dice il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, in collegamento oggi con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo.

La Russia in Ucraina “distrugge città e piccoli villaggi, saccheggiandoli. Abbiamo la conferma che finora sono morti 103 bambini per l’occupazione. Sono statistiche che crescono” a mano a mano che il tempo passa, dice.