“Codice rosso”: arrestato fidanzato violento che aggrediva la convivente anche alla presenza della figlia

 

Come riconoscere un uomo violento - Non sprecare

Siracusa,

I Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, un pregiudicato srilankese di 33 anni, responsabile di maltrattamenti nei confronti della convivente.

Le indagini sono partite dalla denuncia della donna che da ben 5 anni sopportava violenze fisiche e morali di ogni genere. La vittima era finita più volte in ospedale ma aveva sempre giustificato le lesioni come accidentali o da caduta. I maltrattamenti sono proseguiti anche durante il periodo di gravidanza della donna e l’arrestato, secondo le testimonianze della vittima e dei vicini, ha aggredito la convivente anche alla presenza della figlia appena nata.

I Carabinieri a seguito dei preliminari accertamenti hanno avviato le procedure previste dal c.d. “codice rosso” ed in tempi rapidissimi la Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo.

 

 

Sequestro di liquidità ed immobili per un valore di oltre 1,7 milioni di euro

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como – a seguito di accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura della Repubblica di Como nell’ambito dell’indagine nei confronti di tre soggetti, destinatari, nel novembre 2020, di provvedimenti restrittivi della libertà emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Como, quali indagati di usura (tutti), estorsione (soggetto nr. 3), nonché del delitto di cui all’art. 132 del T.U. bancario per avere abusivamente esercitato a partire dal 2012 una attività finanziaria ( soggetto nr. 1 e soggetto nr. 2) – ha dato esecuzione ad un Decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta formulata da questo ufficio, dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Como ai sensi degli articoli 644 ultimo comma c.p. e 240 bis c.p.
Il provvedimento cautelare -comunicano le Fiamme gialle -ha riguardato:
  • quanto al (soggetto nr. 2) e le figlie, nove immobili situati in Alzate Brianza, Cadorago, Capiago Intimiano, Como, Inverigo, Schignano; quanto al (soggetto nr. 1), due immobili situati ad Argegno e Como.
Il G.ip. ha altresì disposto il sequestro di beni e utilità di cui gli indagati hanno la disponibilità, anche per interposta persona, per un importo pari al valore degli interessi o degli altri vantaggi o compensi usurari, anche per equivalente, sino a concorrenza dei seguenti importi:
  • 411.000,00 euro, per quanto riguarda (soggetto nr. 1);
  • 200.000,00 euro, per quanto riguarda (soggetto nr. 3);
  • 93.632,82 euro, per quanto riguarda (soggetto nr. 2) (importo determinato, per effetto del principio del ne bis in idem, decurtando dal provento complessivo del reato di usura conseguito da (soggetto nr. 2) (€ 283.532,82), gli interessi usurari conseguiti per effetto dell’illecita acquisizione degli immobili intestati alle figlie pari a 73.000,00 euro e 116.900,004 euro già ricompresi tra gli immobili sottoposti a sequestro preventivo diretto sopra riportato).