Quasi 28 mila finora i decessi in Italia. Oggi altri 285 decessi e 4693 guariti rispetto a ieri

 

Quasi 28mila morti in Italia per coronavirus.

Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 285 decessi. Il totale arriva a 27967. I guariti sono 75945, con un incremento record di 4693 rispetto a ieri. I casi attualmente positivi sono 101551, con una diminuzione di 3106 rispetto alle cifre precedenti. In isolamento domiciliare 81708 persone, mentre 18149 sono ricoverate con sintomi e 1694 (-101) sono in terapia intensiva: tutti dati in discesa rispetto a ieri.

In Sicilia:  i tamponi effettuati sono stati 79.669 (+4.309 rispetto a ieri), su 74.541 persone: di queste sono risultate positive 3.166 (+26), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.157 (+12), 774 sono guarite (+11) e 235 decedute (+3).Degli attuali 2.157 positivi, 441 pazienti (-8) sono ricoverati – di cui 33 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.716 (+20) sono in isolamento domiciliare.

 

COVID-19, MISURE URGENTI SU GIUSTIZIA E TUTELA DEI DATI PERSONALI- IMPUGNATA UNA LEGGE DELLA REGIONE SICILIA

Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile, e disposizioni urgenti in materia di tutela dei dati personali nel tracciamento dei contatti con soggetti affetti da COVID-19 (decreto-legge)

 

Coronavirus, messaggio di Conte agli italiani: "Gli inni dalle ...

Questo l’intervento di legge su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede..    I  tempi forse erano troppo stretti -vista la velocità del coronavirus- per poter riferire in Parlamento la cui Aula è da poche ore occupata dalla Lega con Salvini e suoi compagni.

Approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile, e disposizioni urgenti in materia di tutela dei dati personali nel tracciamento dei contatti e dei contagi da COVID-19.

Il decreto interviene in materia di intercettazioni, stabilendo che la nuova normativa in materia si applichi ai procedimenti penali iscritti successivamente al 31 agosto 2020, anziché, come attualmente previsto, a quelli iscritti dopo il 30 aprile 2020.

Inoltre, il testo integra la disciplina penale relativa alla detenzione domiciliare e alla concessione dei permessi, stabilendo che, nel caso in cui le istanze siano presentate per detenuti per i reati di mafia o terrorismo, l’autorità competente, prima di pronunciarsi, chieda, tra gli altri, il parere del procuratore della Repubblica presso il tribunale che ha emesso la sentenza e, nel caso di detenuti sottoposti al regime previsto dall’articolo 41-bis, anche quello del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo in ordine all’attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata ed alla pericolosità del soggetto. Salvo che ricorrano esigenze di motivata eccezionale urgenza, il permesso non potrà essere concesso prima di ventiquattro ore dalla richiesta degli stessi pareri, mentre per l’applicazione della detenzione domiciliare, il magistrato di sorveglianza ed il tribunale di sorveglianza decidono non prima, rispettivamente, di due giorni e di quindici giorni dalla richiesta dei suddetti pareri, anche in assenza di essi.

Infine, il decreto interviene in materia di prevenzione dei contagi da Covid-19. Al solo fine di allertare le persone che siano entrate in contatto con soggetti risultati positivi al nuovo coronavirus e tutelarne la salute attraverso le previste misure di profilassi legate all’emergenza sanitaria, il testo prevede che, presso il Ministero della salute, sia istituita una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che installino, su base volontaria, un’apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile.

L’applicazione sarà complementare rispetto alle ordinarie modalità già in uso da parte del Servizio sanitario nazionale.

Il Ministero adotterà misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, assicurando, in particolare, che:

  • gli utenti ricevano, prima dell’attivazione dell’applicazione, informazioni chiare e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza, in particolare, sulle finalità e sulle operazioni di trattamento, sulle tecniche di pseudonimizzazione utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati;
  • per impostazione predefinita, i dati personali raccolti dall’applicazione siano esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti dell’applicazione di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti accertati positivi al COVID- 19, nonché ad agevolare l’eventuale adozione di misure di assistenza sanitaria in favore degli stessi soggetti;
  • il trattamento effettuato sia basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi, oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati. È esclusa in ogni caso la geo-localizzazione dei singoli utenti;
  • siano garantite su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati cui si riferiscono i dati pseudonimizzati oggetto di trattamento;
  • i dati relativi ai contatti stretti siano conservati, anche nei dispositivi mobili degli utenti, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal Ministero della salute. I dati sono cancellati in modo automatico alla scadenza del termine;

Si prevede, infine, che:

  • i dati raccolti non possano essere trattati per finalità diverse da quella specificate, salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini di sanità pubblica, profilassi, finalità statistiche o di ricerca scientifica;
  • il mancato utilizzo dell’applicazione non comporti alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti interessati;
  • la piattaforma sia realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o società a totale partecipazione pubblica e i programmi informatici sviluppati per la realizzazione della piattaforma siano di titolarità pubblica;
  • l’utilizzo dell’applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali siano interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro la medesima data tutti i dati personali trattati siano cancellati o resi definitivamente anonimi.

 

USO DI SOSTANZE PERICOLOSE NELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

Attuazione della direttiva (UE) 2017/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2017/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

La direttiva uniforma le norme in materia, in modo da evitare ostacoli agli scambi e distorsioni della concorrenza dovuti alle diversità delle legislazioni degli Stati membri dell’Unione e introduce modifiche alla normativa precedente, in modo da garantire una maggiore e più efficace tutela della salute umana attraverso la riduzione della quantità di sostanze pericolose utilizzate nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e, comunque, un loro migliore recupero e uno smaltimento ecologicamente corretto.

 

SICUREZZA DELLE NAVI PASSEGGERI E REGISTRAZIONE DELLE PERSONE A BORDO

1. Attuazione della direttiva (UE) 2017/2108 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017 che modifica la direttiva 2009/45/CE, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri (decreto legislativo – esame definitivo)

2. Attuazione della direttiva (UE) 2017/2109 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, che modifica la direttiva 98/41/CE del Consiglio, relativa alla registrazione delle persone a bordo delle navi da passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri della Comunità, e la direttiva 2010/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e/o in partenza da porti degli Stati membri (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, ha approvato, in esame definitivo, due decreti legislativi di attuazione di altrettante direttive europee che introducono norme in materia di sicurezza per le navi da passeggeri, di registrazione delle persone a bordo delle navi da passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri dell’Unione e di formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e/o in partenza da porti degli Stati membri. Le direttive si inseriscono nel “programma REFIT” della Commissione, che ha l’obiettivo di controllare l’adeguatezza e l’efficacia della regolamentazione europea, ai fini del suo snellimento e della sua semplificazione.

In particolare:

  • la direttiva (UE) 2017/2108 semplifica e razionalizza il quadro normativo in materia di sicurezza delle navi da passeggeri nell’Unione europea, in modo da renderlo più chiaro e aggiornato, consentendo facilità di attuazione, monitoraggio e verifica del rispetto delle norme e aumentando il livello complessivo della sicurezza della navigazione;
  • la direttiva (UE) 2017/2109 aggiorna, chiarisce e semplifica i requisiti per il conteggio e la registrazione dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio a bordo delle navi da passeggeri, anche nell’ottica di sfruttare le potenzialità della digitalizzazione nell’ambito della registrazione, trasmissione, disponibilità e protezione dei dati. Il decreto, per darne attuazione, abroga il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 13 ottobre 1999 e detta una disciplina organica della materia, prevendo altresì un sistema sanzionatorio proporzionato, efficace e dissuasivo.

 

CONVENZIONE SUL LAVORO NEL SETTORE DELLA PESCA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di delegazione europea 2018 (legge 4 ottobre 2019, n. 117), introduce misure necessarie all’attuazione della direttiva (UE) 2017/159 del Consiglio, del 19 dicembre 2016, attuativa dell’accordo relativo all’attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell’Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell’unione europea (COGECA), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea (EUROPÊCHE).

La direttiva, in linea con la Convenzione, tutela le condizioni di vita e di lavoro e la salute e la sicurezza dei lavoratori nel settore della pesca marittima. Poiché l’ordinamento nazionale è già conforme al sistema di tutela previsto dalla direttiva, il decreto di recepimento si limita ad individuare l’autorità competente in relazione all’Accordo sull’attuazione della Convenzione siglato il 21 maggio 2012 dalla Confederazione generale delle cooperative agricole nell’Unione europea (COGECA), dalla Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) e dall’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea (Europêche), nell’intento di compiere un primo passo verso una codificazione dell’acquis sociale dell’Unione nel settore. Le autorità competenti sono individuate nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel Ministero della salute e, infine, nel Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato un ulteriore stanziamento di euro 20.700.000, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per la realizzazione degli interventi  nei territori delle province di Arezzo e di Siena interessati dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 27 e 28 luglio 2019.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato venti leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha quindi deliberato:

  • di impugnare
    1. la legge della Regione Sicilia n. 4 del 03/03/2020, recante “Disposizioni in materia cimiteriale, di polizia mortuaria e di attività funeraria. Modifiche alla legge regionale 17 agosto 2010, n. 18”, in quanto alcune delle norme in materia di servizi cimiteriali e attività funebri esulano dalle competenze statutarie e contrastano con i principi fondamentali in materia di tutela della salute, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione; altre norme incidono inoltre sulla tutela della concorrenza, violando dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione;
    2. la legge della Regione Sardegna n. 6 del 06/03/2020, recante “Norme in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali”, in quanto alcune disposizioni riguardanti l’accesso dei medici ai contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica esulano dalle competenze statutarie e contrastano con i principi di ragionevolezza, di uguaglianza e di autodeterminazione, in violazione degli articoli 2, 3 e 41 della Costituzione;
  • di non impugnare
    1. la legge della Regione Sicilia n.3 del 03/03/2020, recante “Disposizioni in materia di contrasto all’inquinamento”;
    2. la legge della Regione Sicilia n. 5 del 03/03/2020, recante “Introduzione dell’educazione al pensiero computazionale nelle scuole di istruzione primaria. Modifiche alla legge regionale 14 dicembre 2019, n. 23”;
    3. la legge della Regione Sicilia n. 6 del 03/03/2020, recante “Rinvio delle elezioni degli organi degli enti di area vasta. Disposizioni varie”;
    4. la legge della Regione Toscana n. 16 del 03/03/2020, recante “Misure per il sostegno alle imprese start up innovative e disposizioni di semplificazione. Modifiche alla l.r. 71/2017”;
    5. la legge della Regione Toscana n. 17 del 03/03/2020, recante “Disposizioni per favorire la coesione e la solidarietà sociale mediante azioni a corrispettivo sociale”;
    6. la legge della Regione Sardegna n. 7 del 06/03/2020, recante “Modifiche alla legge regionale n. 14 del 1963 in materia di composizione del Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca”;
    7. la legge della Regione Sardegna n. 9 del 09/03/2020, recante “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
    8. la legge della Regione Abruzzo n. 7 del 02/03/2020, recante “Disposizioni in materia di valutazione di incidenza e modifiche alla legge regionale 3 marzo 1999, n. 11 (Attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: Individuazione delle funzioni amministrative che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale e conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali ed alle autonomie funzionali)”;
    9. la legge della Regione Abruzzo n. 8 del 02/03/2020, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, derivanti dalla sentenza del T.A.R. Abruzzo n. 166/2018. Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo (DPH), modifiche alle leggi regionali 46/2019, 22/2014, 48/2019, 96/1996, 34/2019, 18/2001, 45/2001, 1/2018, e ulteriori disposizioni di carattere urgente”;
    10. la legge della Regione Toscana n. 18 del 04/03/202019, recante “Disposizioni per la promozione della figura dell’amministratore di sostegno di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 6”;
    11. la legge della Regione Toscana n. 19 del 05/03/2020, recante “Disposizioni in materia di associazioni e manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica. Modifiche alla l.r. 5/2012”;
    12. la legge della Regione Toscana n. 20 del 05/03/2020, recante “Promozione della medicina di iniziativa. Modifiche alla l. r. 40/2005”;
    13. la legge della Regione Marche n. 7 del 05/03/2020, recante “Riconoscimento e valorizzazione di Serra San Quirico come Comune di riferimento regionale del “Teatro Educazione””;
    14. la legge della Regione Marche n. 8 del 05/03/2020, recante “Incorporazione del Comune di Monteciccardo nel Comune di Pesaro”;
    15. la legge della Regione Marche n. 9 del 05/03/2020, recante “Norme in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari;
    16. la legge della Regione Marche n. 11 del 09/03/2020, recante “Adeguamento della normativa regionale alla legislazione di principio ed ulteriori modificazioni delle disposizioni legislative regionali”;
    17. la legge della Regione Sardegna n. 10 del 12/03/2020, recante “Legge di stabilità 2020”;
    18. la legge della Regione Sardegna n. 11 del 12/03/2020, recante “Bilancio di previsione triennale 2020-2022”.

Infine,l’ultima parte del Comunicato : ” il Consiglio dei Ministri ha deliberato la rinuncia parziale alla impugnativa della legge Regione Lazio n. 7 del 22/10/2018, recante “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”, in quanto una delle norme oggetto di impugnativa è stata abrogata da una successiva legge della Regione”.

 

 

Scende il numero dei ricoverati e pazienti di Covid in terapia intensiva. Oggi hanno perso la vita 323 malati

 

Sono 27.682 i morti in Italia dall’inizio dell’emergenza: di questi, 323 hanno perso la vita nelle ultime 24 ore.

I nuovi dati forniti dalla Protezione Civile confermano che la curva dei malati scende .. Gli attualmente positivi sono 104.657, con una diminuzione di 548 unità rispetto a ieri. I guariti sono in tutto 71.252, in aumento di 2.311 nelle ultime 24 ore. Calano ancora i ricoverati con sintomi (19.210, -513) e i pazienti in terapia intensiva (1.795, -68).

 

In isolamento domiciliare si trovano ancora 83.652 persone. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 203.591 (+2.086). In tutto sono stati eseguiti 1.910.761 tamponi, i casi testati sono 1.313.460.

In Sicilia: Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 75.360 (+2.352 rispetto a ieri), su 71.301 persone: di queste sono risultate positive 3.140 (+20), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.145 (+2), 763 sono guarite (+18) e 232 decedute (0).

Degli attuali 2.145 positivi, 449 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 34 in terapia intensiva (0) – mentre 1.696 (+15) sono in isolamento domiciliare.

 

Aggiornamento Coronavirus: oggi 382 decessi. diminuisce il numero dei pazienti ricoverati con virus

Sono oltre 200mila i casi di Coronavirus in Italia dall’inizio dell’emergenza. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile sono 201.505 i casi totali, con un aumento di 2.091 unità rispetto a ieri. Finora  hanno perso la vita 27.359 persone, di cui 382 nelle ultime 24 ore.  E’ una costante quella dei decessi che solleva tante preoccupazioni e impedisce il via libera a tante attività.

Continuano però a diminuire i pazienti attualmente positivi, 608 in meno rispetto a ieri per un totale di 105.205. Cala anche il numero dei pazienti ricoverati con sintomi, in totale 19.723 (-630), così come il numero delle persone in terapia intensiva (1.863, -93). In isolamento domiciliare 83.619 persone. In tutto sono stati eseguiti 1.846.934 tamponi, i casi testati sono 1.274.871.
In Sicilia: –Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 73.008 (+2.358 rispetto a ieri), su 68.729 persone: di queste sono risultate positive 3.120 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.143 (+20), 745 sono guarite (+14) e 232 decedute (+1).Degli attuali 2.143 positivi, 462 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 34 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.681 (+33) sono in isolamento domiciliare.

 

Aggiornamento Covid 19 -Sono quasi 27 mila i decessi finora in Italia-In Sicilia coronavirus fermo

 

Questo aggiornamento registra un’altalena di dati inerenti le vittime tra ieri ed oggi .Sono quasi 27mila i morti in Italia nell’emergenza . Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile nelle ultime 24 ore hanno perso la vita altre 333 persone (ieri i morti erano 260, il numero più basso da metà marzo), portando così a 26.977 il numero dei decessi dall’inizio della crisi.

I casi totali sono 199.414 (+1739), i pazienti guariti 66.624 di cui 1.696 nelle ultime 24 ore. Torna a scendere il numero delle persone attualmente positive, in tutto 105.813 (-290).

Sono oltre mille in meno rispetto a ieri i pazienti ricoverati con sintomi (20.353, -1019) e scende ancora il numero delle persone in terapia intensiva (1.956, -53). In isolamento domiciliare 83.504 persone. Finora sono stati eseguiti 1.789.662 tamponi, i casi testati sono 1.237.317
In Sicilia:Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone: di queste sono risultate positive 3.085 (+30), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.123 (+16), 731 sono guarite (+11) e 231 decedute (

Degli attuali 2.123 positivi, 475 pazienti (-3) sono ricoverati – di cui 35 in terapia intensiva (+2) – mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare.

Frenata nel numero dei decessi: 260 in Italia oggi

Stavolta ci siamo davvero . La curva dei decessi scende .Nelle ultime 24 ore si è registrata una frenata anche nel numero dei morti, mai così basso da metà marzo: sono 260 (ieri erano stati 415), secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, per un totale di 26.644 dall’inizio della crisi. Le persone attualmente positive sono 106.103, con un aumento di 256 unità rispetto a ieri.

I casi totali dall’inizio dell’emergenza salgono a 197.675, di cui 2.324 nelle ultime 24 ore. Ma ci sono anche 1.808 guariti in più, per un totale di 64.298. I pazienti ricoverati con sintomi sono 21.372 (-161), quelli in terapia intensiva 2.009 (-93). In isolamento domiciliare 82.722 persone (+510). In tutto sono stati eseguiti 1.757.659 tamponi, i casi testati sono 1.210.639.
In Sicilia:Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.104 (+1.853 rispetto a ieri), su 65.689 persone: di queste sono risultate positive 3.055 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.107 (-165), 720 sono guarite (+196, di cui 13 ricoverati e 183 in isolamento domiciliare) e 228 decedute (+4).

Degli attuali 2.107 positivi, 478 pazienti (-7) sono ricoverati – di cui 33 in terapia intensiva (0) – mentre 1.629 (-158) sono in isolamento domiciliare.

Aggiornamento Covid 19: oggi altri 415 decessi. Storia senza fine

Sono oltre 26000 le vittime in Italia per coronavirus. I decessi  sono infatti 26384 da inizio emergenza. Rispetto a ieri sono stati registrati altri 415 decessi. I casi attualmente positivi sono 105847, vale a dire 680 in meno di ieri. I guariti in totale sono 63120, con un incremento di 2622 unità nelle ultime 24 ore.

Scende il numero dei pazienti ricoverati: ora sono 21533, con un calo di 533 unità da ieri. Diminuiscono anche quelli in terapia intensiva, che oggi sono 2102 (-71).

In Sicilia: dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 68.251 (+3.086 rispetto a ieri), su 64.892 persone: di queste sono risultate positive 3.020 (+39), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.272 (-48), 524 sono guarite (+81, di cui 24 ricoverati e 57 in isolamento domiciliare) e 224 decedute (+6).

Degli attuali 2.274 positivi, 485 pazienti (-8) sono ricoverati – di cui 33 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.787 (-40) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Cifre che fanno ancora tremare-altri 420 decessi- ma il coronavirus sta frenando

 

Cifre che fanno tremare ,sono quasi  26mila morti in Italia per coronavirus. I decessi sono 25969. Rispetto a ieri sono state registrate altre 420 vittime.

I casi attualmente positivi – informa un Comunicato della Protezione civile -sono 106527, vale a dire 321 in meno di ieri. I guariti in totale sono 60498, con un incremento di 2922 unità nelle ultime 24 ore. Scende il numero dei pazienti ricoverati: ora sono 22068, con un calo di 803. Diminuiscono anche quelli in terapia intensiva, sono 2173 (-94). In isolamento domiciliare 82286 persone.

In Sicilia: dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 65.165 (+3.015 rispetto a ieri), su 63.626 persone: di queste sono risultate positive 2.981 (+55), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.320 (+19), 443 sono guarite (+31) e 218 decedute (+5).

 

Degli attuali 2.320 positivi, 493 pazienti (-17) sono ricoverati – di cui 32 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.827 (+36) sono in isolamento domiciliare.

 

Nuovo record di guariti ma anche altri 464 decessi oggi per coronavirus- In Sicilia diminuiscono i ricoveri

Sono 464 i morti in Italia causa il Covid-19 nelle ultime 24 ore, per un totale di 25.549 decessi dall’inizio dell’emergenza. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile oggi si registra anche il nuovo record di guariti, 3.033 in più rispetto a ieri per un totale di 57.576

Inoltre, cala ancora in maniera rilevante il numero delle persone attualmente positive: sono 106.848, -851 in un giorno. I ricoverati con sintomi sono 22.871 (-934), quelli in terapia intensiva 2.267 (-117). In isolamento domiciliare 81.710 persone.

Dall’inizio dell’emergenza i casi totali sono 189.973 (+2.646). In tutto, sono stati eseguiti 1.579.909 tamponi. La Protezione Civile rende noto a riguardo che i casi testati sono oltre un milione, nel dettaglio 1.052.577.

In Sicilia: ancora oltre 3.00 tamponi processati nelle ultime 24 ore a, dove sono 2301 gli attuali positivi e dove diminuiscono ancora i ricoveri in una altalena di numeri che oggi sembra più rassicurante.

Di questi sono risultati positivi 2.926 (+43), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.301 persone (+14), 412 sono guarite (+24) e 213 decedute (+5).

Degli attuali 2.301 positivi, 510 pazienti (-25) sono ricoverati – di cui 34 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.791 (+39) sono in isolamento domiciliare.

Coronavirus: altri 437 decessi. Secondi nel mondo dopo gli Usa: totale oltre 25 mila morti

 

 

 

Protezione civile informa. -Oltre 25mila morti in Italia causa  coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 437 decessi. Il totale dall’inizio dell’emergenza è 25085. Spicca il dato record di guariti: altri 2943, per una cifra complessiva di 54543.

 

I casi attualmente positivi sono 107699, con un lieve calo (-10) rispetto a ieri. Diminuiscono anche i ricoverati, che sono 23805 (-329) e i pazienti in terapia intensiva: sono 2384 (-87). In isolamento domiciliare sono segnalate 81510 persone (+406).

In Sicilia:

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 58.732 (+3.639 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.883 (+48), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.287 persone (+28), 388 sono guarite (+18) e 208 decedute (+2).

Degli attuali 2.287 positivi, 535 pazienti (-16) sono ricoverati – di cui 35 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.752 (+44) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.