Catania,Villa Bellini, si vuole riqualificare adesso il “Viale degli uomini illustri”

Gli autori del progetto in posa dinanzi al fotografo – Foto Ufficio stampa Comune di Catania

Catania,

Le statue del Viale degli Uomini Illustri del Giardino Bellini saranno ripulite, restaurate e offerte alla fruizione pubblica anche con informazioni disponibili tramite App e Qr Code.
E’ il progetto “Viale degli Uomini Illustri” nato dalla sinergia tra istituzioni culturali e club service, cittadinanza attiva e sussidiarietà,  illustrato nella storica “Villa Bellini” dalle realtà coinvolte, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella. Hanno partecipato, con presidenti e referenti, il Lions Club Catania Riviera dello Jonio, che ha promosso e sostenuto l’iniziativa con tutti i club della zona 13, il liceo classico “Mario Cutelli-Carmelo Salanitro” che ha dato l’input con il progetto “Catania ad alta voce”, l’Accademia di Belle Arti e il liceo artistico “Emilio Greco”, che con gli studenti effettueranno i lavori di ripulitura e restauro……
“Una macchina perfetta –ha detto l’assessore Mirabella – un innesco magnifico, dove ciascuno, a cominciare dalle nostre studentesse e dai nostri studenti, metterà non solo il cuore ma soprattutto competenze e talento.  Un cantiere in loco, open air, che avevamo già in mente di avviare con il sindaco Pogliese con la tassa di soggiorno e che adesso sarà realizzato per la generosità di quanti hanno a cuore il bene della nostra città. Questo laboratorio-bottega, che è anche un’importante operazione di educazione civica,  prevede una prima fase didattica e di preparazione, già in corso, e una seconda tecnico-operativa che partirà nei prossimi mesi. Il cantiere sarà aperto a tutti e restituirà finalmente  la storia e la bellezza di queste statue e di questo viale che spero possa accogliere presto un’integrazione ai busti con le tante donne illustri di Catania e della Sicilia, a partire dalle madri costituenti. 

 

Il progetto è stato illustrato nei dettagli dalla presidente del Lions Club Catania Riviera dello Jonio, Marilisa Pogliese, intervenuta con i vertici Lions, Mario Raspagliesi, Francesco Montemagno, Francesco Cirillo, Francesca Scoto, Paolo Nicotra, Giuseppe Daidone.  “L’iniziativa – ha sottolineato -è nata da un incontro con la preside del liceo Cutelli- Salanitro Elisa Colella, che ci ha presentato un progetto della scuola redatto dalla professoressa Agata Sciacca, da un’idea del prof. Sebastiano Arena, che comprende un lavoro di ricerca e la realizzazione, a cura degli studenti, di un’app e Qr code,  disponibili su device, contenenti informazioni in italiano e in inglese utili all’identificazione del personaggio ritratto. Questa  idea iniziale è stata  sposata da tutti i club della zona 13 della V circoscrizione lions, di cui è presidente Mario Raspagliesi, ed è stata sottoposta a un importante ampliamento”.
Il progetto completo si articola in quattro fasi.    La prima, è di competenza del liceo Cutelli -Salanitro, che, come hanno spiegato la vicepreside Anna Bertino e la professoressa Agata Sciacca,  con le studentesse-rappresentanti Elisa Coco (3I), Giordana Messina (3I), Chiara Marangolo (3H), Isabella Ascoli (3H), è stato avviato tre anni fa con un lavoro di ricerca sulla vita, le azioni, la poetica degli “uomini illustri”, con contenuti in gran parte completati, puntando a riqualificare culturalmente lo storico Viale e a rendere facilmente accessibili tutte le informazioni con app e qr code.
La seconda tappa prevede la pulitura dei busti, a cura degli studenti del liceo artistico “Emilio Greco”, diretto da Antonio Massimino e rappresentato dal  professore  Orazio Coco e da un nutrito gruppo di alunni.
Il terzo step è quello del restauro dei busti, a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, diretta da Gianni Latino che ha preannunciato l’avvio degli interventi con l’inizio del prossimo anno accademico.
La quarta fase consiste nella documentazione dell’intero percorso  attraverso gli scatti fotografici di un gruppo di ragazzi con disabilità la cui passione per la fotografia è sorretta dal Lions Club Catania  Alcantara  con il concorso  “Innocenti Scatti di Emozioni”.

Nuova piattaforma di Urbanistica, Edilizia privata e il SIT presentata a Messina

 

Progetto Urbamid Plus

MESSINA

L’evento “Go Live” della piattaforma Urbamid Plus, a conclusione del progetto finanziato con i fondi europei PON Città Metropolitane 2014-20 e promosso dall’Assessorato all’Edilizia Pubblica e Privata ha polarizzato l’attenzione del mondo tecnico.
L’evento ha permesso di illustrare ai professionisti del settore le principali funzionalità del sistema, mettendo in luce gli aspetti principali della stessa ed i vantaggi che scaturiscono dall’adozione del nuovo portale. I partecipanti hanno mostrato apprezzamento nei confronti di Urbamid Plus, quale mezzo di semplificazione ed efficientamento della gestione delle istanze in ambito Edilizia.
All’evento hanno partecipato, oltre all’Assessore al ramo Salvatore Mondello, il Vicesindaco e Assessore alla Smart City Carlotta Previti, il RUP del progetto Placido Accolla, il prof. Massimo Villari dell’Università degli Studi di Messina, le aziende Engineering, Municipia e Intellera Consulting coinvolte nel progetto e i rappresentanti del settore e degli ordini professionali.

Video Sud Libertà- Progetto di Messina

L’Amministrazione ha espresso soddisfazione sottolineando il forte impatto che la nuova piattaforma fornirà in termini di digitalizzazione dei processi legati alla Pubblica Amministrazione e l’ulteriore passo che il Comune di Messina ha compiuto in termini di progresso tecnologico ed efficientamento dell’infrastruttura digitale. La piattaforma sarà disponibile a partire da gennaio 2022  Nel corso dei primi mesi dell’anno, verranno periodicamente rilasciati nuovi moduli applicativi per i quali seguiranno comunicazioni di avviso.
Carlotta Previti , vice Sindaco ha evidenziato come “L’Amministrazione comunale sia particolarmente orgogliosa di questo progetto, così come gli altri dell’Asse 1, e la sottoscritta, nella qualità di Assessore con delega alla Smart City, ha puntato ad un’integrazione di tutti i procedimenti amministrativi affinché ogni portale e software possa essere un sistema aperto e integrato. Il nostro divario sui procedimenti dei processi amministrativi nell’ultimo triennio, in termini di ranking, si è notevolmente ridotto dall’88simo posto all’attuale 66simo. Il passo in avanti è la sintesi di un processo alla base di un obiettivo stabilito dall’Amministrazione comunale, cioè lo snellimento dei procedimenti amministrativi grazie alla telematizzazione di tutti i flussi. URBAMID è una componente fondamentale ed uno dei progetti più significativi nell’ambito dell’asse 1 del programma operativo perché standardizza tutto il flusso procedimentale importante sia per i professionisti che per i cittadini, sia per il back-office che i funzionari, alla luce di una maggiore trasparenza sugli aggiornamenti continui della normativa di settore. Per il professionista e il cittadino è possibile visualizzare in tempi reali lo stato della pratica, il dirigente e il funzionario possono avere un’immediata certezza sui tempi impiegati per l’evasione della pratica e il suo percorso.

La telematizzazione di un procedimento amministrativo consente quindi un risparmio di tempo, evitando code negli uffici, e dando tempi certi sullo sviluppo della pratica”.
L’Assessore all’Edilizia Pubblica e Privata, Infrastrutture e Lavori Pubblici Salvatore Mondello, durante il suo intervento alla presentazione del Progetto URBAMID+, ha specificato che: “I nostri partner hanno permesso di avere oggi uno strumento in linea con i tempi e che possa dare risposte certe a quelle che sono le mutate esigenze. Oggi il professionista è sempre meno tecnico e più burocrate in quanto condizionato dalle norme e ciò influenza negativamente la qualità progettuale. E’ indispensabile quindi possedere strumenti che consentano di potere interagire con le Amministrazioni pubbliche in maniera semplice, snella e rapida, evitando la giacenza di atti e procedimenti negli uffici. Questo strumento agevolerà il percorso, ma non risolverà tutti i problemi, in quanto incidono anche l’implementazione del personale ed una visione diversa delle procedure.

Entrando nel merito si è pensato di far dialogare le piattaforme in vigore legate alla Soprintendenza e al Genio Civile per snellire tempi e compiti dei professionisti. Un altro aspetto è la possibilità di potere ulteriormente implementare la piattaforma con altre novità ed ulteriori blocchi.

La filosofia di questo progetto è recarsi il meno possibile negli uffici urbanistici, evitando code e tempi lunghi, e snellendo le procedure. Ringrazio pubblicamente l’ing. Maurizio Sebbio, che è stato un grande precursore di questo progetto”. Dopo la proiezione del video “urbamid plus-l’impronta della nostra città”, sono seguiti gli interventi del prof. Massimo Villari dell’Università degli Studi di Messina su “Il Supporto di UNIME nella Transizione Digitale del Comune di Messina”; RTI di Progetto e Demo Piattaforma, del dott. Nunzio Ingraffia e della dott.ssa Eleonora Bordino – RTI Engineering/Municipia/Intellera Consulting; di Municipia/Engineering: Demo Piattaforma – Urbanistica e SIT; infine il dibattito (Q&A) e le conclusioni dell’evento, introdotto e coordinato dal RUP del progetto Urbamid+ Placido Accolla.

 

Commissione Sanità Comune di Catania: venerdì e sabato sensibilizzazione sulla diagnosi precoce della endometriosi

 

panchina gialla

 

CATANIA

L’importanza della diagnosi precoce della endometriosi è il tema al centro del progetto “Endopank” che la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, promuoverà con due iniziative nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 dicembre.
Venerdì, alle ore 10, nel liceo artistico “Emilio Greco” di Catania si terrà la lectio magistralis  del professore Giuseppe Ettore, Capo Dipartimento Materno Infantile Arnas Garibaldi, e del  dottore Marco D’Asta, dirigente medico presso la UOC di Ginecologia Arnas Garibaldi.
I due esperti, ospiti del preside Antonino Massimino, spiegheranno agli studenti cosa è e come si manifesta l’endometriosi, patologia subdola e invalidante che può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che in condizioni normali si trovano solo all’interno dell’utero. La malattia, che si manifesta in genere con forti dolori e sofferenze intestinali, colpisce soprattutto le donne tra i 25 e i 35 anni e se  non diagnosticata in tempo può anche portare alla perdita della fertilità.
Dopo la lezione, alle ore 11, i ragazzi del liceo si recheranno in piazza Dante per colorare di giallo una panchina, che sabato  alle ore 11, alla presenza del sindaco Salvo Pogliese, sarà consegnata alla cittadinanza insieme ad una targa offerta dall’ Associazione “La Voce di una è  la voce di tutte”, promotrice del progetto “Sediamoci sul giallo: Endopank™”,  che propone una panchina gialla in ogni città, paese, borgo italiano, preferibilmente in prossimità delle scuole per sensibilizzare sul tema in particolare le giovani donne.
Alla manifestazione parteciperanno  la presidente della Commissione Sanità Sara Pettinato, il professore Giuseppe  Ettore,  il dottore  Marco D’Asta, il preside del Liceo  Artistico Emilio Greco,  Antonino Massimino, e la professoressa  Liliana Nigro con gli studenti dell’Accademia  di  Belle Arti, cattedra di Storia del Costume, che si esibiranno in una sfilata di abiti da loro realizzati.

Domenica a Pozzallo al via ARTIFERA, esposizione di lavori di tanti artisti

Pozzallo (Rg): riapre “Dikotomica alla galleria SACCA - Eco di Sicilia

Pozzallo
Con ARTIFERA l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna. Ogni opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché è possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente.

Partirà questa domenica alle ore 17 il nuovo progetto ideato e promosso dalla galleria d’arte SACCA. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).

Coniugare arte contemporanea e vino può essere un modo per promuovere la cultura dell’arte e il territorio in maniera diversa, valorizzando l’arte dei giorni nostri, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità.

La mostra, con diversi lavori di ciascun artista, potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13.

Informazioni

SACCA gallery – Contenitore di sicilianità – Via Mazzini, 56 – Pozzallo (RG)

Titolo del progetto: “ARTIFERA – Cassette d’artista”

Artisti: Giuseppe Costa, Marilina Marchica, Gabriele Salvo Buzzanca, Federico Severino, Giuseppe Vassallo

Cantine: Di Giovanna, Frasca, Quignones

 

 

Appuntamento “Artifera””, il 28 Novembre alla Galleria Sacca di Pozzallo ,progetto nato per promuovere l’arte dei nostri giorni

Un piccolo Kolossal d’arte, frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei
ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera).ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).
Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.E proprio questo è accaduto con ARTIFERA5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13. .

ARTIFERA, il progetto siciliano nato per produrre e promuovere l’arte dei nostri giorni

Frutto dell’incontro fra una galleria d’arte, tre cantine e alcuni artisti emergenti contemporanei

ARTIFERA è il nome di fantasia ideato per il nuovo progetto concepito dalla siciliana galleria d’arte contemporanea SACCA. Esso vedrà il via a fine novembre (il 28) e prevede il coinvolgimento di tre cantine co-finanziatrici nella realizzazione di una collezione limited edition di cassette d’artista e una mostra nella sede della galleria (a Pozzallo, nel ragusano) con opere dei cinque artisti invitati.

Il titolo trae ispirazione dall’aggettivo vinifero (ciò che produce vino) altresì presente, nella sua declinazione al femminile, nel nome scientifico della vite (vitis vinifera). ARTIFERA pertanto vuole denotare un processo che produce arte, alludendo al tempo stesso al mondo del vino. Un progetto ideato e curato da Giovanni Scucces (storico dell’arte e giornalista) e reso possibile grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico fra la sua galleria SACCA (Pozzallo), gli artisti Giuseppe Costa (1980, Palermo/Milano), Marilina Marchica (1984, Agrigento), Gabriele Salvo Buzzanca (1986, Barcellona Pozzo di Gotto/Venezia), Federico Severino (1990, Milano/Catania/Torino), Giuseppe Vassallo (1990, Palermo) e le aziende vitivinicole Di Giovanna (Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia), Frasca (Modica) e Quignones (Licata).

Con ARTIFERA, quindi, l’arte incontra il vino in una collezione di cassette d’artista a tiratura limitata (25 o 35 esemplari per tipo + 5 p.d.a.) costituite da multipli d’arte ripresi con interventi manuali dagli artisti e da essi numerati e firmati. Un cofanetto in legno contenente due pregiate bottiglie di ciascuna cantina, prezioso e al tempo stesso accessibile a tutti, pensato per gli amanti dell’arte più raffinata e del buon vino. Ciascuna opera è realizzata su un coperchio estraibile in legno cosicché sarà possibile esporla unitamente al cofanetto o separatamente (con o senza cornice). Un’edizione che sicuramente non sfuggirà ai collezionisti di arte e a quelli del vino.

Numerose sono le testimonianze che ci giungono sul “nettare degli dei”, risalenti già ad alcuni millenni prima di Cristo. Svariate attestazioni ci arrivano da egizi, greci, romani e diverse citazioni sono presenti nella letteratura classica e nelle Sacre Scritture. E come non ricordare le tante raffigurazioni fornite da alcuni fra i maggiori artisti di ogni tempo relative al vino e al suo dio, Bacco (o Dìoniso per i greci). Inoltre la vite (e di conseguenza il vino) è una pianta presente in tutti i continenti (fatto escluso l’Antartide per ovvie ragioni climatiche), quindi ci piace pensare che sia qualcosa di “universale” come lo è, senza dubbio, l’arte.

Ciascun artista ha agito secondo il proprio gusto e stile, in totale libertà, lungi dall’idea di proporre opere “didascaliche”. Coinvolgere il mondo del vino e delle aziende vitivinicole è stato un modo per dare atto della tendenza che negli ultimi anni vede coniugare il settore dell’arte a quello dell’enologia (e più in generale un modo per rendere manifesto il beneficio che si può trarre dall’unione fra aziende e arte), oltre che per dar seguito all’idea stessa di SACCA, cioè unire più realtà eterogenee per creare contaminazione e relazioni inaspettate.

E proprio questo è accaduto con ARTIFERA: 5 artisti e 3 cantine, sotto la guida della galleria, hanno messo in piedi un progetto nuovo che confluirà in una mostra-evento in cui verranno esposti alcuni lavori degli artisti coinvolti, unitamente alle opere uniche e ai multipli che ne sono venuti fuori. Nella serata inaugurale, inoltre, verranno presentati anche i vini di ciascuna cantina scelti per il progetto.

Coniugare arte contemporanea e vino può rappresentare un ulteriore modo per promuovere la cultura artistica e il territorio in maniera nuova, diversa, valorizzando anche l’arte del nostro tempo, portandola nel quotidiano e in ambienti più familiari, in modo da evitare un’eccessiva autoreferenzialità e raggiungere anche coloro che non solo soliti frequentare i luoghi ad essa deputati. In questa maniera si attua un vero e proprio processo di sensibilizzazione del pubblico. Un pubblico trasversale ed eterogeneo attento alla qualità, sia essa riscontrabile in un’opera d’arte o in un vino.

Appuntamento fissato per domenica 28 novembre alle ore 17 presso la galleria SACCA a Pozzallo per il vernissage della mostra e la presentazione delle cassette d’artista e dei vini abbinati. Saranno presenti le cantine e gli artisti coinvolti. La mostra potrà essere visitata fino all’8 gennaio 2022 dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e i martedì e giovedì anche di mattina dalle 10 alle 13.

 

Smart City delle Aci’, in arrivo 12 milioni di euro: 3 e mezzo andranno ad Aci Sant’Antonio

PARCO DI CASALOTTO | I Luoghi del Cuore - FAI

 

Caruso: “IL  FUTURO SI COSTRUISCE SEMPRE NEL PRESENTE”

Il progetto ‘Smart City delle Aci’ che ha visto la cooperazione, con il coordinamento dell’ente ‘Gal Terre di Aci’, dei Comuni di Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale e Valverde, riceverà il finanziamento di poco più di 12 milioni di euro per le iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla ristrutturazione di strutture abbandonate, iniziative che rientrano nel ‘Programma nazionale della qualità dell’abitare’.
Grazie all’unione di intenti dei cinque Comuni che hanno presentato i progetti tramite la Regione Siciliana è stato superato lo scoglio legato al fatto che il bando fosse rivolto a città con oltre 60.000 abitanti, e in questo senso il comune santantonese riceverà la fetta maggiore della somma stanziata, con ben 3 milioni e mezzo di euro in arrivo per realizzare una pista ciclabile che dalla Villa Comunale arriverà ad Aci Bonaccorsi passando dall’edificio presente sulla circonvallazione che oggi ospita una scuola chiusa e che, grazie a questo progetto, verrà demolita e ricostruita, e dal parco di Casalotto, già oggetto di uno straordinario progetto di riqualificazione che a breve vedrà la luce.
Il Sindaco, Santo Caruso, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Aspettavamo da tempo la notizia: è finalmente arrivato il decreto di finanziamento per il progetto di 12 milioni di euro che abbiamo presentato, con 3,5 milioni che verranno spesi solo ad Aci Sant’Antonio. Oltre la pista ciclabile che porterà fino ad Aci Bonaccorsi e la demolizione e ricostruzione dell’edificio che ospitava la scuola della circonvallazione è prevista anche la riqualificazione del campetto polivalente per far nascere un nuovo polo culturale e sportivo, e per questo si tratta di uno dei finanziamenti che sono più felice di annunciare.

Sindaco Caruso

Chiudere quella scuola – ha continuato il primo cittadino – è stata l’azione più pesante che ho dovuto affrontare nella scorsa legislatura: quando scoprimmo, tramite le indagini ai solai fortemente (voluti da noi perché sulla sicurezza non si scherza), che era presente cemento depotenziato non volevamo crederci! Oggi, a distanza di qualche anno possiamo finalmente annunciare che abbiamo voltato pagina. Adesso prende il via un’altra storia, una storia che iniziamo a scrivere da qui, da questo progetto. Chi verrà dopo di me potrà completare questo capitolo e restituire al paese un’opera che in tanti aspettano.
“Da par mio – ha concluso – sono davvero contento e voglio rivendicare a gran voce che la mia Amministrazione non smetterà neanche un giorno di lavorare per il futuro di Aci Sant’Antonio. Non si proverà in questo anno e mezzo di fine mandato a produrre spot elettorali o erigere una manciata di opere pubbliche per indire conferenze stampa: noi parteciperemo a più bandi possibili per lasciare il maggior numero di finanziamenti a chi verrà dopo. Perché il futuro si costruisce sempre nel presente e le scuole, in questo senso, saranno sempre il nostro primo obiettivo”.

Riparte il servizio doposcuola e di sostegno ai ragazzi svantaggiati

 

 

Scuole

 

Nel distretto socio sanitario di Catania è ripartito il servizio doposcuola, attività di sostegno ai ragazzi delle scuole dell’obbligo svantaggiati, promosso alla fine dello scorso anno scolastico, attività quando le norme anticovid lo hanno consentito, per l’assistenza alla didattica extrascolastica di oltre trecento ragazzi, quale attività di supporto allo studio e assistenza agli alunni che presentano difficoltà nell’apprendimento.

Il progetto  è quello di consolidare i metodi di studio già acquisiti in ambito scolastico e migliorare così progressivamente l’autonomia personale riguardo le capacità in maniera specifica agli alunn, con difficoltà scolastiche, sostegni realizzati con il contributo di istruttori, educatori, accompagnatori e psicologi.

Il Servizio di sostegno educativo scolastico ed extrascolastico parte dalla consapevolezza che il mancato accesso alla didattica, alle attività educative e ricreative per bambini e adolescenti che vivono nei contesti più svantaggiati e periferici, si possa tradurre in un isolamento che facilmente può portare all’aumento della dispersione scolastica.

L’intervento costituisce pertanto un tassello della più ampia strategia adottata dal Comune capofila del Distretto  3 che comprende anche Catania e Motta Sant’Anastasia, che in questi mesi è stato in prima linea per sostenere anche materialmente i nuclei familiari e i minori maggiormente a rischio, con un aiuto immediato per esempio buoni spesa, tablet per la fruizione della DAD e servizi di accompagnamento nel medio periodo.

Un progetto sostenuto dall’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, avviato nei mesi successivi al lockdown “Con la ripresa delle attività scolastiche -ha detto Lombardo- abbiamo ripreso il percorso già avviato con un impegno congiunto dei servizi sociali, del mondo della scuola (insegnanti e dirigenti scolastici) nonché degli attori sociali ed educativi, i quali malgrado le restrizioni dovute alla pandemia hanno cercato di dare continuità allo sviluppo e all’apprendimento dei bambini e ragazzi, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie e la didattica a distanza, al fine di garantire il rispetto del diritto all’istruzione. Tra mille difficoltà, disagio economico, difficoltà organizzative imposte dalle restrizioni,  dalla demotivazione i bambini e i ragazzi sono stati sostenuti da personale educativo e psicologi delle Cooperative affidatarie del servizio che hanno accompagnato i ragazzi sia per lo studio da remoto che nel rientro tra i banchi di scuola. Un lavoro che prosegue e di cui siamo orgogliosi, in una città che ha tante sacche di marginalità e inaccettabili livelli di dispersione scolastica”.

Un piano d’intervento finalizzato a riequilibrare le opportunità di partenza per ragazzini a “rischio” esclusione,  che ha tra i “motori”  Giusi Delfa e Lucia Leonardi, rispettivamente Dirigente responsabile e Posizione Organizzativa Gestione fondi extracomunali dei servizi sociali etnei del capoluogo: “Garantire il diritto all’istruzione dei bambini e degli adolescenti più svantaggiati e contrastare gli effetti della emergenza sulla povertà educativa e sull’aumento delle diseguaglianze nell’apprendimento. Questa è la finalità del Servizio di sostegno educativo scolastico ed extra-scolastico”.

La durata del servizio lo scorso anno è stata di 24 settimane per un massimo di 120 ore suddivise in 4 ore. Dodici sono stati gli enti che hanno preso parte: Team, Fondazione Cirino La Rosa, Prospettiva, Marianella Garcia, Associazione Sacro Cuore, societa Cooperativa Delfino, I Girasoli, Solidarietà che passione, Società cooperativa Euroservice, Iride, Media Hospes, Società cooperativa Penelope.

Al progetto anche quest’anno  sono coinvolti i minori residenti nei tre comuni del distretto socio sanitario, compresi nella fascia di età dell’obbligo scolastico che presentano problemi di marginalità sociale, disturbi del comportamento e a rischio di dispersione scolastica. Accanto all’aiuto scolastico individualizzato, è  attivo uno spazio di ascolto psicologico presso le strutture scolastiche finalizzato alla comprensione dei problemi dei minori che vanno dall’autismo alla logopedia attraverso figure specializzate.

 

MESSINA,ATM S.p.A.: PARTE OGGI IL PROGETTO L’ESTATE ADDOSSO

 

Hanno iniziato oggi-informa un comunicato del Comune di Messina– i giovani selezionati per collaborare con ATM S.p.A. grazie al progetto “L’Estate Addosso” voluto dall’Amministrazione comunale e realizzato dalla Messina Social City. I ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni saranno inseriti nei diversi settori aziendali, dalle officine al servizio informatico, ed avranno la possibilità di vivere un’esperienza formativa e professionale di alto livello. L’obiettivo del progetto, a cui ATM ha aderito con grande interesse, è favorire l’inclusione sociale ed economica dei ragazzi più svantaggiati, e in particolare i NEET (coloro che non studiano e non lavorano), fornendo loro elementi utili per l’inserimento nel mondo produttivo.

In base alle competenze i ragazzi sono stati inseriti nelle varie direzioni aziendali dopo una formazione di base fornita da Messina Social City e una formazione specifica sul mondo del trasporto pubblico locale e sul funzionamento della Società. Con questa iniziativa i giovani saranno impegnati per due mesi, per un totale di venticinque ore settimanali, e riceveranno un rimborso di seicento euro mensili. “Siamo entusiasti di fornire questa opportunità a decine di giovani messinesi – ha dichiarato il Presidente di ATM Giuseppe Campagna – la Società nel corso dell’ultimo anno si è impegnata molto per dare opportunità lavorative ai giovani con una campagna di assunzioni che ha portato ad un importante rinnovo generazionale. Crediamo che le energie e le conoscenze di questi nuovi collaboratori possano essere di grande aiuto ad ATM e ricambieremo questo entusiasmo con le conoscenze e le esperienze che i nostri dipendenti mettono quotidianamente a disposizione della cittadinanza”.

Sta per nascere un nuovo Movimento anticorruzione con un leader del carisma di Giuseppe Conte

Grillo, lo strappo definitivo con Conte: “Lui non può risolvere i problemi del M5s. Non ha visione politica né capacità manageriale”. E torna da Casaleggio: “Votazione del direttorio su Rousseau”

Grillo        non si rende conto  che sta demolendo lentamente quella creatura tanto amata dal mondo giovanile  dal web

 

“Io ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo, gli chiedo solo di non dire falsità sul mio conto e sul mio operato“. Così l’ex premier Giuseppe Conte ai giornalisti dopo il video del garante Cinquetelle con la sua versione sulla rottura con l’ex premier. “Io e Grillo – ha continuato – abbiamo una fittissima corrispondenza documentale, se lui mi autorizza sono disposto a pubblicarla perché agisco sempre in trasparenza. Grillo ha chiesto più che una diarchia politica“.

Afferma Giuseppe Conte :”Quando viene chiesta la rappresentanza internazionale, il coordinamento della comunicazione, quando viene chiesto di condividere tutte le scelte degli organi politici – vicepresidenti, componenti dei comitati – quando finanche viene chiesto di concordare e autorizzare addirittura i contratti allo staff di segreteria io credo che sia più che una diarchia ed è umiliante. Quindi lo statuto non è secentesco, è medievale da questo punto di vista“.        Intanto sembra impossibile-dopo la dichiarazione di Grillo – ricucire il rapporto. A questo punto è prevedibile una scissione all’interno del M5S, anche Vito Crimi sta per lasciare e seguire Conte nel nuovo progetto politico

Grillo ha perduto lucidità, razionalità,vuol mettere le mani dappertutto, vuol fare il comandante in assoluto , un comportamento non più condivisibile dagli iscritti e dai deputati pentastellati che stanno offrendo solidarietà all’avv Conte

Se resto in campo? Sicuramente c’è tanto sostegno dai cittadini,prosegue l’ex premier, abbiamo fatto un progetto politico, ho lavorato 4 mesi a questo progetto e non vedevo l’ora di condividerlo… Questo progetto politico evidentemente non lo voglio tenere nel cassetto, perché non può essere la contrarietà di una singola persona a fermare questa proposta politica che ritengo ambiziosa e utile anche per il Paese”.