Turismo Sicilia, la conclusione Etneb. L’assessore regionale al Turismo Elvira Amata: «Format vincente per destagionalizzazione»

 

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Foto – Comunicato  Reg. Siciliana

 

 

Con oltre 18 mila presenze in quattro fine settimana- informa la Regione Sicilia –  cala il sipario su Etneb, il progetto organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, guidato da Elvira Amata, e finanziato dal Ministero del Turismo, per valorizzazione i territori dell’Etna e dei Nebrodi attraverso un ricco programma con degustazioni di prodotti di eccellenza, visite guidate, workshop e show cooking.
«Etneb ha rappresentato un format vincente, all’insegna del turismo esperienziale – afferma con soddisfazione l’assessore Amata – che può davvero rappresentare la chiave di volta per destagionalizzare i flussi, con offerte di altissima qualità e al tempo stesso competitive anche nel periodo autunnale. Questo progetto avrà un’evoluzione: con il mio assessorato stiamo lavorando per realizzare una piattaforma, dove sarà raccolto tutto ciò che è stato realizzato in questo periodo. L’obiettivo da raggiungere è quello di migliorare la capacità ricettiva in Sicilia e in questo ambito sono determinanti i 135 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. Infatti, con queste risorse economiche utilizzate in modo efficiente e strategico, possiamo potenziare e modernizzare le nostre strutture per rendere la nostra regione una destinazione sempre più accogliente e competitiva». Nei quattro fine settimana, dal 25 ottobre al 17 novembre, dedicati alla scoperta delle eccellenze culturali, paesaggistiche ed enoturistiche dei territori dell’Etna e dei Nebrodi, è stato registrato il tutto esaurito tra visite guidate, press tour, spettacoli, workshop, degustazioni nelle più belle piazze dei territori interessati e i due importanti saloni “I Calici dell’Etna” e “I Sapori dei Nebrodi”. Non si tratta solo della riuscita di un progetto volto a destagionalizzare l’offerta turistica.
«Etneb porta con sé un bagaglio straordinario di emozioni ed esperienze che ha arricchito sia gli organizzatori che i visitatori – aggiunge l’assessore Amata – sorpresi dalle bellezze, spesso nascoste, della Sicilia». Sono gli organizzatori stessi, che a sipario calato trasmettono, assieme ai dati, l’immenso bagaglio umano ed emozionale che ha caratterizzato l’intero svolgersi della manifestazione. Dieci gli organizzatori coinvolti, selezionati per la loro riconosciuta esperienza sul campo, che hanno messo a disposizione le proprie competenze, trovando piena accoglienza nei territori interessati. Il risultato è stato un lavoro di squadra ben riuscito e che pone le premesse per una nuova edizione del progetto in altri territori. Etneb ha costituito l’occasione per mettere al centro i territori dell’Isola e le bellezze naturali, artistiche, storiche e culturali. E per farlo si sono messe in gioco tutte le realtà imprenditoriali che hanno nel loro Dna la valorizzazione della Sicilia. Le Vie dei Tesori, Cous Cous Fest, Le Contrade dell’Etna, Sicily Fest, Circuito di Bacco, Messina Street Food Fest, Wine Sicily, la Borsa del Turismo extralberghiero, le agenzie di tour operator Ulisse e Sicilying sono le organizzazioni che hanno realizzato concretamente Etneb, assieme a tutti gli operatori e istituzioni locali. Assieme ad essi, esperti in vari ambiti del settore, da quello storico a quello enogastronomico, da quello artistico a quello istituzionale, hanno dato il loro contributo per arricchire i vari eventi che hanno coinvolto circa 40 Comuni dell’Etna e dei Nebrodi.
Etneb è stato un viaggio di scoperta anche per gli addetti ai lavori. «Ammetto che ci sono posti che non conoscevo prima di questa esperienza immersiva nei territori e nei sapori della nostra terra – ha rivelato Giusi Battaglia, volto di Food Network e special guest di Etneb – Mi auguro che manifestazioni come questa possano servire a fare da volano e da traino affinché tutti questi sapori possano essere a disposizione di tutti». Tanti i volti noti, oltre a Giusi Battaglia, coinvolti nel progetto: Tinto di Camper in viaggio Rai e Decanter RaiRadio2, Valeria Raciti vincitrice di Masterchef, l’attore siciliano Paride Benassai. Non solo grande partecipazione di visitatori, ma anche di giornalisti e influencer di settore, grazie ai vari workshop e press tour organizzati all’interno del progetto, tanto che di Etneb si continua a parlare e vedere attraverso i social: 180 le stories realizzate durante le visite dagli influencer coinvolti generando ad oggi 700 mila follower.

NAPOLI,un progetto Pilota per la Prevenzione dei Reati Commessi in Rete e l’Emersione delle Vittime del Web. Firmato il protocollo d’intesa

 

 

Presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo è stato sottoscritto il protocollo di intesa del Progetto Pilota “Prevenzione dei reati commessi in rete ed emersione delle vittime della rete”. Promosso dal Ministero della Giustizia -Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, il progetto, che si sperimenta a Napoli per essere esteso anche ad altri territori, si pone l’obiettivo di arginare i pericoli legati all’abuso del web e dei social media, creando una rete integrata di protezione per i giovani, potenziali autori e vittime di crimini digitali come il cyberbullismo, il revenge porn, il furto d’identità e le truffe digitali, ma anche fenomeni gravi come la pedopornografia e il grooming.

Sia nelle grandi città, che nei piccoli centri, l’isolamento sociale determinato anche dall’utilizzo improprio del web e la ricerca eccessiva di visibilità può condurre i giovani ad agiti violenti. A tale rischio sono ancora più esposti i ragazzi nelle metropoli dove la criminalità fa leva sulle vulnerabilità giovanili per ottenere un proprio tornaconto, ricorrendo anche all’utilizzo della rete per proporre disvalori sociali.

 

Napoli,

Il protocollo d’intesa coinvolge un ampio partenariato istituzionale e del Terzo Settore, che metterà a disposizione risorse, competenze e progettualità per sensibilizzare e responsabilizzare le nuove generazioni sui rischi legati all’uso della rete. Il progetto non si limita a individuare le vittime dei crimini digitali, ma mira anche a fornire agli adolescenti gli strumenti per riconoscere i pericoli online, sviluppando un’educazione alla sicurezza digitale che sappia prevenire l’insorgenza di comportamenti a rischio. Il progetto punta a coinvolgere scuole e associazioni per arginare la devianza minorile e costruire percorsi di inclusione e prevenzione, contribuendo a dare ai giovani modelli positivi e opportunità di crescita. Un’iniziativa, quindi, che non solo risponde a una necessità urgente, ma pone le basi per un cambiamento culturale, mettendo al centro la formazione e la protezione delle nuove generazioni.

Sono intervenuti alla firma del protocollo il Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Alessandro Buccino Grimaldi, la Vicesindaca di Napoli, Laura Lieto, il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Paola Brunese, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, Claudia De Luca, il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, Gianluca Boiano, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese – Nazareth”, Caterina Cernicchiaro, la Segretaria Generale della Fondazione Rut E.T.S., Giovanna Martelli e il Direttore della Fondazione Don Calabria per il Sociale E.T.S. Alessandro Padovani.

Un progetto triennale per la sicurezza digitale – Il progetto, che si sviluppa in un arco temporale triennale (2024-2026), prevede, fin dal primo anno, la formazione di giovani facilitatori che, attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole, agiranno come veri e propri ambassador della sicurezza online, diffondendo tra i loro coetanei una cultura di responsabilità e consapevolezza digitale. Contestualmente, i genitori e gli adulti di riferimento verranno coinvolti in corsi di formazione per prevenire le condotte a rischio e supportare i giovani nel riconoscere i segnali di pericolo.

Alessandro Buccino Grimaldi, Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, ha sottolineato: «Si tratta di un’iniziativa di prevenzione della devianza, sperimentale di un modello di intervento che il Dipartimento intende diffondere sul territorio nazionale. È importante partire da Napoli, in un momento di particolare recrudescenza di azioni violente di cui i minori sono spesso vittime e autori.Con questo progetto, intendiamo attivare un modello di intervento strutturato per radicare una cultura della sicurezza e della responsabilità digitale che, attraverso la collaborazione tra istituzioni e attori del terzo settore, garantisca strumenti concreti per l’emersione delle vittime e per la prevenzione di reati online commessi dai minori. È nostro dovere non solo perseguire i reati, ma anticiparli, ponendo al centro dei nostri interventi la prevenzione. Nessuno potrà rincorrere le innovazioni tecnologiche, ma con le azioni integrate possiamo contribuire a formare una coscienza critica nei giovani, unica a poter arrivare prima della tecnologia».

«Oggi diamo il via ad un’azione sinergica innovativa per mettere a punto strategie, metodi e misure a contrasto dei fenomeni degenerativi delle piattaforme digitali. La rete – è la riflessione del sindaco Gaetano Manfredi – nasce per informare, connettere e divulgare, tuttavia spesso il web e i social media possono facilmente trasformarsi in trappole pericolose, specialmente per adolescenti e bambini. Individuare i fenomeni legati alle dinamiche tossiche dell’uso della rete è dunque un tema attuale e urgente, alla luce dei tanti episodi di cronaca che vedono molti adolescenti e bambini vittime delle molteplici insidie del web. L’uso improprio di queste piattaforme va individuato e contrastato, sia per evitare, che per risolvere le conseguenze del malessere psicologico e dell’isolamento sociale delle vittime dei crimini digitali. Questo è possibile solo attraverso un’azione congiunta che metta insieme le istituzioni e la società civile per garantire un ambiente digitale più sicuro e protetto».

Per la vicesindaca Laura Lieto «È fondamentale agire su più fronti per affrontare una questione sociale che ci attraversa e che purtroppo produce, in alcuni casi, anche dei risultati tragici. Il protocollo opera su un piano molto importante che è quello della violenza in rete, ma è anche legato al modo di comunicare delle giovani generazioni. Questo Protocollo ha alle spalle un lavoro a cui l’Amministrazione si è dedicata per un certo tempo e non potevamo prevedere che questa firma cadesse in un momento così duro per la città per quanto riguarda la violenza giovanile. Crediamo con questa iniziativa di poter incidere perché la costruzione di modelli culturali devianti e di fenomeni di emulazione passa attraverso i social media».

Promuovere le eccellenze dei territori: fondi della Regione siciliana per sette Comuni palermitani

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Promuovere le eccellenze enogastronomiche e artigianali dei territori della provincia di Palermo attraverso la realizzazione di eventi mirati, da avviare tra ottobre e novembre. È questo l’obiettivo dell’accordo “I prodotti che uniscono il territorio” siglato oggi nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive con i Comuni di Corleone, Altofonte, Caccamo, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello e San Giuseppe Jato.
La Regione Siciliana contribuisce al progetto con lo stanziamento di 140 mila euro, somme che saranno erogate ai sette Comuni, costituitisi in Ambito territoriale sociale (Ats) lo scorso 25 settembre, nel limite massimo di 20 mila euro per ciascun Ente. «L’accordo siglato oggi – afferma l’assessore Edy Tamajo – è una testimonianza concreta dell’impegno della Regione nel promuovere e valorizzare i piccoli Comuni e le loro eccellenze. Vogliamo sostenere comunità locali e prodotti tipici che rappresentano una parte fondamentale del patrimonio siciliano. Grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione, sarà possibile organizzare molte iniziative che daranno maggiore visibilità al nostro territorio, creando nuove opportunità per l’economia locale e, allo stesso tempo, contribuiranno a rafforzare il legame esistente tra le comunità e le loro eccellenze. Si tratta, quindi, di una strategia di valorizzazione dei piccoli territori e del tessuto imprenditoriale locale, con un impatto diretto sull’economia e sulla promozione del made in Sicily».

Palermo, dalla Regione siciliana oltre 17 milioni di euro per il raddoppio del ponte Corleone: saranno due i viadotti laterali,il nuovo progetto Fatti gli accordi, già scelta la ditta siciliana Infra.tech

 

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SARA’ REALIZZATA UNA PASSERELLA  IN CORRISPONDENZA DELLA TRECENTESCA  CHIESA DI SANTA MARIA  DELL’ORETO

 

Palermo,

La Regione Siciliana finanzia interamente i lavori di raddoppio del ponte Corleone a Palermo. Con oltre 17 milioni di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020 saranno realizzati due nuovi viadotti laterali in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica. L’annuncio è arrivato durante un sopralluogo del presidente della Regione Siciliana e dell’assessore regionale alle Infrastrutture insieme al sindaco di Palermo, all’assessore comunale ai Lavori pubblici, al dirigente compartimentale Anas e al dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture.

Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali lunghi 150 metri e alti 16, sarà possibile aggiungere per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi. L’opera rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, provveditorato interregionale delle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e Anas. Grazie a questo accordo, la società ha già individuato l’azienda che realizzerà l’opera – si tratta della siciliana Infra.tech – e conta di avviare il cantiere nel mese di giugno. Si comincerà, spiega Anas, con la carreggiata lato monte con l’obiettivo di completare questi primo intervento a metà 2025 e concludere l’intera opera entro dicembre 2026.

Per il raddoppio del ponte Corleone un primo progetto era stato redatto nel 2004 e appaltato l’anno successivo senza però essere mai stato completato in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta. Tra il 2006 e il 2007 vennero eseguite solo le opere relative alle fondazioni e alle “spalle”, ovvero gli elementi di collegamento tra il rilevato stradale e l’impalcato.

Il nuovo progetto, mantenendo l’impianto originario, prevede adeguamenti sia di tipo normativo che tecnologico e l’utilizzo delle strutture di spalla già realizzate nel rispetto delle approvazioni di natura paesaggistica, monumentale e ambientale ottenute in precedenza. La revisione del progetto prevede anche l’impiego di strutture più leggere in acciaio, un impianto di illuminazione con tecnologia Led ed elementi per il superamento delle barriere architettoniche. Sarà realizzata, inoltre, una passerella sopraelevata in corrispondenza della trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Oreto in modo da dare continuità al marciapiede e allo stesso tempo permettere l’accesso ai ruderi, attualmente non fruibili, dell’edificio dichiarato bene di interesse storico e artistico.

La Regione Siciliana seguirà da vicino l’andamento dei lavori sulla base di una convenzione che verrà stipulata con il Comune di Palermo e Anas per il monitoraggio dei tempi di realizzazione.

Pubblica Istruzione: domani, 14, a Catania, nelle scuole il progetto “Il mio amico ambiente marino”

Sede Assessorato Pubblica Istruzione

 

Domani, Giovedì 14 marzo alle ore 9.30, nella sede dell’Istituto comprensivo “Rita Atria” di via Gramignani, si terrà l’incontro “Il mio amico ambiente marino”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione su proposta delle sezioni della Lega Navale italiana di Catania e Acitrezza.
Saranno presenti l’assessore  Andrea Guzzardi e il delegato nazionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, Contrammiraglio Agatino Catania.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto ideato dal prof. Agatino La Spina, socio LNI, per  guidare i giovanissimi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado alla scoperta dell’ambiente che li circonda, in particolare quello marino. L’obiettivo è richiamare i ragazzi al senso di responsabilità, a una logica di salvaguardia e cura della natura e delle sue risorse, con una speciale attenzione rivolta alle attività, compresi i piccoli gesti quotidiani,  che possono evitare danni all’ecosistema ma anche sprechi, consumi eccessivi e immotivati.
Il progetto è coordinato dall’ufficio Attività parascolastiche, pari opportunità e politiche giovanili della direzione Pubblica Istruzione. Hanno aderito le scuole Battisti, Convitto Cutelli, Petrarca, Rapisardi, Rita Atria, XX Settembre (sezione di Acitrezza), Musco, Brancati, Sauro/Giovanni XXIII, Sante Giuffrida, S. Giovanni Bosco, Dusmet/Doria, San Giorgio, Coppola (sezione Catania).

Alessandra Todde,deputata del M5S, vince le elezioni in Sardegna (con il sostegno del Pd)

 

Silvio Berlusconi accompagnato dalla compagna Marta Fascina vota al seggio elettorale di via Fratelli Ruffini per le elezioni regionali in Lombardia, Milano, 12 Febbraio 2023. ANSA/MATTEO CORNER

 

” Il leader del M5s Giuseppe Conte  esprime la sua soddisfazione per la vittoria di un presidente grillino.

“Sono  date storiche. Prima donna presidente della Regione Sardegna e anche, devo dire con orgoglio, la prima volta che il M5s esprime un presidente di Regione. E’ stato fatto un gran lavoro dalle forze politiche e da quelle civiche, che hanno lavorato qui territorialmente per elaborare un progetto serio e credibile per i cittadini sardi”

 

  • Classe 1969, nuorese, Todde è laureata in Scienze dell’informazione e poi in Informatica. È ingegnere e ha vissuto e lavorato per anni all’estero dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale. Fra il luglio 2018 e l’aprile 2019 ha ricoperto l’incarico di amministratrice delegata di Olidata, società del settore informatico, incarico che ha lasciato per candidarsi alle elezioni europee col Movimento 5 Stelle, senza poi essere eletta

Elly Schlein”Sono molto emozionata perché come dice Alessandra questa è una vittoria dei sardi, di questa straordinaria candidata che ha fatto una campagna splendida e che ridà speranza a questa terra. E’ la vittoria di una coalizione e di un progetto convincente e credibile. Siamo molto felici di questo”,

“Aspettiamo gli ultimi dati, aggiunge ancora -ma c’era chi non scommetteva che saremmo arrivati fino a qui. Questo risultato conferma la scelta che è nata sul territorio, ci credevo da subito e il rapporto di stima con Alessandra nasceva da prima di questa candidatura”.

 

Napoli, Servizio Civile: fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.

uomo anziano depresso e triste ragazza - giovani disoccupati foto e immagini stock

Archivi-Sud Libertà

Napoli,

Torna l’opportunità del Servizio civile universale: fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.

Il Comune di Napoli, nell’ambito del Bando Servizio Civile Universale, ha presentato il Progetto denominato “Napoli città dei giovani 2023” destinato a 35 aspiranti giovani volontari. I volontari di Servizio Civile dovranno svolgere le attività per cinque ore al giorno per cinque giorni a settimana e per un periodo di dodici mesi. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL) ..

Il servizio civile – sottolinea l’assessora al lavoro ed ai giovani Chiara Marciani – permetterà a tanti giovani di vivere un’esperienza unica al servizio del proprio territorio, della propria città e di orientarsi nel mondo del lavoro. Grazie ai progetti vincitori sarà possibile stare a diretto contatto con tante realtà diverse e crescere in consapevolezza, conoscenza ed empatia. Un’occasione preziosa per pensare al proprio futuro e acquisire nuove competenze e nuove conoscenze”.

LA SETE DELLA SICILIA

 

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Pronto il Piano idrico regionale: previsti 28 interventi per oltre 846 milioni di Euro

 

Pronto il Piano idrico della Regione Siciliana, che prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro. Il progetto è stato predisposto dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, in linea con quanto previsto dal decreto interministeriale 350/2022, e inviato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per essere approvato e inserito all’interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale e legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia. I soggetti attuatori sono il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti e Siciliacque spa.

«Abbiamo raggiunto un traguardo importante – afferma l’assessore Luca Sammartino –  grazie al lavoro del dipartimento Agricoltura che, su delega del presidente della Regione Renato Schifani, ha coordinato tutti i soggetti coinvolti. Un’azione sinergica che ha permesso di stilare un programma di interventi strategici per il nostro territorio. Abbiamo presentato il Piano idrico nei tempi previsti e adesso attendiamo fiduciosi la risposta del ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli».

Il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247.693.770 euro. Le opere previste riguardano: l’interconnessione del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l’ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili; la derivazione delle acque dal F. Belice Destro (traversa Vaccarizzo) e dal F. Belice Sinistro per l’aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia; l’interconnessione dei serbatoi Castello e Arancio; l’interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco; il completamento della diga Cannamasca.

Il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale ha proposto 5 interventi, con una spesa stimata di 193.211.788 euro, e prevedono: la ristrutturazione della rete irrigua del sistema Dittaino-Ogliastro; il ripristino e l’ottimizzazione della rete dello schema irriguo Sinistra Dittaino, il completamento dello schema irriguo Gerbini II lotto, la manutenzione del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto e la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, che fa parte del sistema irriguo Salso Simeto.

Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294.223.805 euro, che si concentrano su: l’adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga Rosamarina; lo sfangamento delle opere di presa e di scarico delle dighe Nicoletti, Scanzano, Rossella, Arancio, Castello e San Giovanni; il consolidamento e la messa in sicurezza della diga Disueri; la manutenzione straordinaria degli scarichi e del sistema di tenuta delle dighe Olivo, Gibbesi e Comunelli; il ripristino della funzionalità dello scarico di fondo della diga Olivo.

Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela; l’automazione e il monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile sovrambito della Regione Siciliana; la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centromeridionale.

 

“La Sicilia per i non vedenti, rendiamo fruibili i beni culturali e ambientali”: giovedì 8 a palazzo Zanca la presentazione del progetto realizzato dai Club Lions di Messina

 

 

Giovedì 8, alle ore 10, alla presenza del sindaco Federico Basile, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, cui prenderà parte l’assessore alla Cultura e al Turismo Vincenzo Caruso, sarà presentato il progetto “La Sicilia per i non vedenti, rendiamo fruibili i beni culturali e ambientali”, realizzato dai 5 Club Lions di Messina, Host, Ionio, Peloro, Tyrrhenum e Colapesce, coordinati dalla presidente di Zona Anna Capillo.

All’incontro con i giornalisti, parteciperanno la soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Messina Mirella Vinci, i presidenti dei Lions messinesi rispettivamente dei club, “Host” Santo Morabito; “Ionio” Giuseppe Ruggeri;“Peloro” Maria Gabriella Urso; “Tyrrhenum” Giacomo Dugo; “Colapesce” Consuelo Maisano; il presidente della III circoscrizioneAndrea Donsì e la referente Marisa Volpini; il delegato al Service Distrettuale “La Sicilia per i non vedenti” Ignazio Caloggero; la coordinatrice distrettuale Area Progettualità Lucrezia Lorenzini; e il Past Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia Francesco Freni Terranova.

Il progetto, patrocinato dal Comune e dalla Soprintendenza di Messina, è finalizzato all’abbattimento delle barriere sensoriali, all’integrazione socio-culturale e alla mobilità autonoma per i non vedenti e ipovedenti, al fine di promuovere e favorire l’inclusione sociale nell’ambito delle varie iniziative di utilità sociale e culturale promosse dal Distretto Lions 108Yb Sicilia, Governatore Maurizio Gibilaro.

Nella fattispecie saranno donate nel corso dell’incontro sei targhe “braille” munite di QR code con testo audio in lingua italiana e inglese per essere collocate a margine della cartellonistica turistica già esistente, allo scopo di rendere fruibilie accessibili a non vedenti e ipovedenti alcuni beni culturali del centro storico cittadino in particolare, il Duomo e il Campanile, la Statua dell’Immacolata, la Statua di Don Giovanni d’Austria, la Chiesa dei Catalani e la Statua di Messina. L’iniziativa si inserisce anche nell’ambito di un progetto di trekking urbano, condiviso dai Club Lions di Messina promosso dal Lions e Leo Club Messina Ionio, redatto da Filippo Grasso delegato Distrettuale Lions per lo sviluppo del Turismo territoriale – borghi e antichi cammini.

 

 

 

 

 

Napoli, Scampia cambierà volto con i soldi europei e il nuovo progetto

Scampia,Napoli  -Archivi -Sud Libertà

Napoli,

La Giunta comunale ha approvato su proposta degli Assessori all’Urbanistica Laura Lieto e al Patrimonio Pier Paolo Baretta, la proposta al Consiglio di alcuni progetti di fattibilità tecnico economica di particolare importanza per il quartiere di Scampia.

Si tratta, in particolare, di – “RESTART SCAMPIA_un nuovo ecoquartiere nell’area dell’ex lotto M” CUP: B61B22000670006 ammesso a finanziamento a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); – del “completamento degli interventi di riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana dei comparti edificatori ricompresi nel quartiere di Scampia, connessi alle opere previste nell’ambito del PUI di Scampia; – dell’operazione strategica: RESTART SCAMPIA_un nuovo ecoquartiere nell’area dell’ex lotto M” – PON Metro Plus 2021-2027 con adozione della conseguente variante urbanistica “Questa delibera è un passo fondamentale nel processo di rigenerazione del Lotto M di Scampia – ha spiegato il Vice Sindaco Laura Lieto – perché approva gli elementi essenziali del progetto del nuovo quartiere che sorgerà al posto delle Vele e perché definisce la variante urbanistica che apre la strada a questa grande trasformazione.

Siamo particolarmente soddisfatti della qualità e dell’impegno di questo lavoro. Il progetto, redatto dal gruppo tecnico del Comune di Napoli in collaborazione con la Municipalità 8, l’Università Federico II e i rappresentanti degli abitanti delle Vele, restituisce a questa comunità uno spazio a misura di abitante, dove al tema della residenza si affianca la produzione di servizi di prossimità e spazi aperti di grande qualità sotto il profilo paesaggistico e ambientale. Questo importante risultato arriva dopo un anno di lavoro che abbiamo impegnato a realizzare un progetto di qualità ma soprattutto a costruire una relazione di fiducia tra territorio e istituzioni”.