Foto – Comunicato Reg. Siciliana
Foto – Comunicato Reg. Siciliana
Presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo è stato sottoscritto il protocollo di intesa del Progetto Pilota “Prevenzione dei reati commessi in rete ed emersione delle vittime della rete”. Promosso dal Ministero della Giustizia -Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, il progetto, che si sperimenta a Napoli per essere esteso anche ad altri territori, si pone l’obiettivo di arginare i pericoli legati all’abuso del web e dei social media, creando una rete integrata di protezione per i giovani, potenziali autori e vittime di crimini digitali come il cyberbullismo, il revenge porn, il furto d’identità e le truffe digitali, ma anche fenomeni gravi come la pedopornografia e il grooming.
Sia nelle grandi città, che nei piccoli centri, l’isolamento sociale determinato anche dall’utilizzo improprio del web e la ricerca eccessiva di visibilità può condurre i giovani ad agiti violenti. A tale rischio sono ancora più esposti i ragazzi nelle metropoli dove la criminalità fa leva sulle vulnerabilità giovanili per ottenere un proprio tornaconto, ricorrendo anche all’utilizzo della rete per proporre disvalori sociali.
Napoli,
Il protocollo d’intesa coinvolge un ampio partenariato istituzionale e del Terzo Settore, che metterà a disposizione risorse, competenze e progettualità per sensibilizzare e responsabilizzare le nuove generazioni sui rischi legati all’uso della rete. Il progetto non si limita a individuare le vittime dei crimini digitali, ma mira anche a fornire agli adolescenti gli strumenti per riconoscere i pericoli online, sviluppando un’educazione alla sicurezza digitale che sappia prevenire l’insorgenza di comportamenti a rischio. Il progetto punta a coinvolgere scuole e associazioni per arginare la devianza minorile e costruire percorsi di inclusione e prevenzione, contribuendo a dare ai giovani modelli positivi e opportunità di crescita. Un’iniziativa, quindi, che non solo risponde a una necessità urgente, ma pone le basi per un cambiamento culturale, mettendo al centro la formazione e la protezione delle nuove generazioni.
Sono intervenuti alla firma del protocollo il Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Alessandro Buccino Grimaldi, la Vicesindaca di Napoli, Laura Lieto, il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Paola Brunese, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, Claudia De Luca, il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, Gianluca Boiano, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese – Nazareth”, Caterina Cernicchiaro, la Segretaria Generale della Fondazione Rut E.T.S., Giovanna Martelli e il Direttore della Fondazione Don Calabria per il Sociale E.T.S. Alessandro Padovani.
Un progetto triennale per la sicurezza digitale – Il progetto, che si sviluppa in un arco temporale triennale (2024-2026), prevede, fin dal primo anno, la formazione di giovani facilitatori che, attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole, agiranno come veri e propri ambassador della sicurezza online, diffondendo tra i loro coetanei una cultura di responsabilità e consapevolezza digitale. Contestualmente, i genitori e gli adulti di riferimento verranno coinvolti in corsi di formazione per prevenire le condotte a rischio e supportare i giovani nel riconoscere i segnali di pericolo.
Alessandro Buccino Grimaldi, Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, ha sottolineato: «Si tratta di un’iniziativa di prevenzione della devianza, sperimentale di un modello di intervento che il Dipartimento intende diffondere sul territorio nazionale. È importante partire da Napoli, in un momento di particolare recrudescenza di azioni violente di cui i minori sono spesso vittime e autori.Con questo progetto, intendiamo attivare un modello di intervento strutturato per radicare una cultura della sicurezza e della responsabilità digitale che, attraverso la collaborazione tra istituzioni e attori del terzo settore, garantisca strumenti concreti per l’emersione delle vittime e per la prevenzione di reati online commessi dai minori. È nostro dovere non solo perseguire i reati, ma anticiparli, ponendo al centro dei nostri interventi la prevenzione. Nessuno potrà rincorrere le innovazioni tecnologiche, ma con le azioni integrate possiamo contribuire a formare una coscienza critica nei giovani, unica a poter arrivare prima della tecnologia».
«Oggi diamo il via ad un’azione sinergica innovativa per mettere a punto strategie, metodi e misure a contrasto dei fenomeni degenerativi delle piattaforme digitali. La rete – è la riflessione del sindaco Gaetano Manfredi – nasce per informare, connettere e divulgare, tuttavia spesso il web e i social media possono facilmente trasformarsi in trappole pericolose, specialmente per adolescenti e bambini. Individuare i fenomeni legati alle dinamiche tossiche dell’uso della rete è dunque un tema attuale e urgente, alla luce dei tanti episodi di cronaca che vedono molti adolescenti e bambini vittime delle molteplici insidie del web. L’uso improprio di queste piattaforme va individuato e contrastato, sia per evitare, che per risolvere le conseguenze del malessere psicologico e dell’isolamento sociale delle vittime dei crimini digitali. Questo è possibile solo attraverso un’azione congiunta che metta insieme le istituzioni e la società civile per garantire un ambiente digitale più sicuro e protetto».
Per la vicesindaca Laura Lieto «È fondamentale agire su più fronti per affrontare una questione sociale che ci attraversa e che purtroppo produce, in alcuni casi, anche dei risultati tragici. Il protocollo opera su un piano molto importante che è quello della violenza in rete, ma è anche legato al modo di comunicare delle giovani generazioni. Questo Protocollo ha alle spalle un lavoro a cui l’Amministrazione si è dedicata per un certo tempo e non potevamo prevedere che questa firma cadesse in un momento così duro per la città per quanto riguarda la violenza giovanile. Crediamo con questa iniziativa di poter incidere perché la costruzione di modelli culturali devianti e di fenomeni di emulazione passa attraverso i social media».
SARA’ REALIZZATA UNA PASSERELLA IN CORRISPONDENZA DELLA TRECENTESCA CHIESA DI SANTA MARIA DELL’ORETO
Palermo,
La Regione Siciliana finanzia interamente i lavori di raddoppio del ponte Corleone a Palermo. Con oltre 17 milioni di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020 saranno realizzati due nuovi viadotti laterali in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica. L’annuncio è arrivato durante un sopralluogo del presidente della Regione Siciliana e dell’assessore regionale alle Infrastrutture insieme al sindaco di Palermo, all’assessore comunale ai Lavori pubblici, al dirigente compartimentale Anas e al dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture.
Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali lunghi 150 metri e alti 16, sarà possibile aggiungere per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi. L’opera rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, provveditorato interregionale delle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e Anas. Grazie a questo accordo, la società ha già individuato l’azienda che realizzerà l’opera – si tratta della siciliana Infra.tech – e conta di avviare il cantiere nel mese di giugno. Si comincerà, spiega Anas, con la carreggiata lato monte con l’obiettivo di completare questi primo intervento a metà 2025 e concludere l’intera opera entro dicembre 2026.
Per il raddoppio del ponte Corleone un primo progetto era stato redatto nel 2004 e appaltato l’anno successivo senza però essere mai stato completato in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta. Tra il 2006 e il 2007 vennero eseguite solo le opere relative alle fondazioni e alle “spalle”, ovvero gli elementi di collegamento tra il rilevato stradale e l’impalcato.
Il nuovo progetto, mantenendo l’impianto originario, prevede adeguamenti sia di tipo normativo che tecnologico e l’utilizzo delle strutture di spalla già realizzate nel rispetto delle approvazioni di natura paesaggistica, monumentale e ambientale ottenute in precedenza. La revisione del progetto prevede anche l’impiego di strutture più leggere in acciaio, un impianto di illuminazione con tecnologia Led ed elementi per il superamento delle barriere architettoniche. Sarà realizzata, inoltre, una passerella sopraelevata in corrispondenza della trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Oreto in modo da dare continuità al marciapiede e allo stesso tempo permettere l’accesso ai ruderi, attualmente non fruibili, dell’edificio dichiarato bene di interesse storico e artistico.
La Regione Siciliana seguirà da vicino l’andamento dei lavori sulla base di una convenzione che verrà stipulata con il Comune di Palermo e Anas per il monitoraggio dei tempi di realizzazione.
Domani, Giovedì 14 marzo alle ore 9.30, nella sede dell’Istituto comprensivo “Rita Atria” di via Gramignani, si terrà l’incontro “Il mio amico ambiente marino”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione su proposta delle sezioni della Lega Navale italiana di Catania e Acitrezza.
Saranno presenti l’assessore Andrea Guzzardi e il delegato nazionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, Contrammiraglio Agatino Catania.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto ideato dal prof. Agatino La Spina, socio LNI, per guidare i giovanissimi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado alla scoperta dell’ambiente che li circonda, in particolare quello marino. L’obiettivo è richiamare i ragazzi al senso di responsabilità, a una logica di salvaguardia e cura della natura e delle sue risorse, con una speciale attenzione rivolta alle attività, compresi i piccoli gesti quotidiani, che possono evitare danni all’ecosistema ma anche sprechi, consumi eccessivi e immotivati.
Il progetto è coordinato dall’ufficio Attività parascolastiche, pari opportunità e politiche giovanili della direzione Pubblica Istruzione. Hanno aderito le scuole Battisti, Convitto Cutelli, Petrarca, Rapisardi, Rita Atria, XX Settembre (sezione di Acitrezza), Musco, Brancati, Sauro/Giovanni XXIII, Sante Giuffrida, S. Giovanni Bosco, Dusmet/Doria, San Giorgio, Coppola (sezione Catania).
” Il leader del M5s Giuseppe Conte esprime la sua soddisfazione per la vittoria di un presidente grillino.
“Sono date storiche. Prima donna presidente della Regione Sardegna e anche, devo dire con orgoglio, la prima volta che il M5s esprime un presidente di Regione. E’ stato fatto un gran lavoro dalle forze politiche e da quelle civiche, che hanno lavorato qui territorialmente per elaborare un progetto serio e credibile per i cittadini sardi”
“Sono felicissimo aggiunge Conte – per i cittadini che hanno creduto in questo rinnovamento”, , aggiungendo che “in prospettiva futura ci fa ben pensare che quando c’è un progetto serio, un lavoro con le comunità di riferimento e raccogliendo le loro istanze ed esigenze si possono ottenere risultati così sorprendenti rispetto alle aspettative”. Ha vinto il campo largo? “Ha vinto il campo giusto”, ha replicato.
Elly Schlein”Sono molto emozionata perché come dice Alessandra questa è una vittoria dei sardi, di questa straordinaria candidata che ha fatto una campagna splendida e che ridà speranza a questa terra. E’ la vittoria di una coalizione e di un progetto convincente e credibile. Siamo molto felici di questo”,
“Aspettiamo gli ultimi dati, aggiunge ancora -ma c’era chi non scommetteva che saremmo arrivati fino a qui. Questo risultato conferma la scelta che è nata sul territorio, ci credevo da subito e il rapporto di stima con Alessandra nasceva da prima di questa candidatura”.
Archivi-Sud Libertà
Napoli,
Torna l’opportunità del Servizio civile universale: fino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione.
Il Comune di Napoli, nell’ambito del Bando Servizio Civile Universale, ha presentato il Progetto denominato “Napoli città dei giovani 2023” destinato a 35 aspiranti giovani volontari. I volontari di Servizio Civile dovranno svolgere le attività per cinque ore al giorno per cinque giorni a settimana e per un periodo di dodici mesi. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL) ..
“Il servizio civile – sottolinea l’assessora al lavoro ed ai giovani Chiara Marciani – permetterà a tanti giovani di vivere un’esperienza unica al servizio del proprio territorio, della propria città e di orientarsi nel mondo del lavoro. Grazie ai progetti vincitori sarà possibile stare a diretto contatto con tante realtà diverse e crescere in consapevolezza, conoscenza ed empatia. Un’occasione preziosa per pensare al proprio futuro e acquisire nuove competenze e nuove conoscenze”.
Pronto il Piano idrico regionale: previsti 28 interventi per oltre 846 milioni di Euro
Pronto il Piano idrico della Regione Siciliana, che prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro. Il progetto è stato predisposto dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, in linea con quanto previsto dal decreto interministeriale 350/2022, e inviato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per essere approvato e inserito all’interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale e legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia. I soggetti attuatori sono il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti e Siciliacque spa.
«Abbiamo raggiunto un traguardo importante – afferma l’assessore Luca Sammartino – grazie al lavoro del dipartimento Agricoltura che, su delega del presidente della Regione Renato Schifani, ha coordinato tutti i soggetti coinvolti. Un’azione sinergica che ha permesso di stilare un programma di interventi strategici per il nostro territorio. Abbiamo presentato il Piano idrico nei tempi previsti e adesso attendiamo fiduciosi la risposta del ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli».
Il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247.693.770 euro. Le opere previste riguardano: l’interconnessione del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l’ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili; la derivazione delle acque dal F. Belice Destro (traversa Vaccarizzo) e dal F. Belice Sinistro per l’aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia; l’interconnessione dei serbatoi Castello e Arancio; l’interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco; il completamento della diga Cannamasca.
Il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale ha proposto 5 interventi, con una spesa stimata di 193.211.788 euro, e prevedono: la ristrutturazione della rete irrigua del sistema Dittaino-Ogliastro; il ripristino e l’ottimizzazione della rete dello schema irriguo Sinistra Dittaino, il completamento dello schema irriguo Gerbini II lotto, la manutenzione del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto e la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, che fa parte del sistema irriguo Salso Simeto.
Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294.223.805 euro, che si concentrano su: l’adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga Rosamarina; lo sfangamento delle opere di presa e di scarico delle dighe Nicoletti, Scanzano, Rossella, Arancio, Castello e San Giovanni; il consolidamento e la messa in sicurezza della diga Disueri; la manutenzione straordinaria degli scarichi e del sistema di tenuta delle dighe Olivo, Gibbesi e Comunelli; il ripristino della funzionalità dello scarico di fondo della diga Olivo.
Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela; l’automazione e il monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile sovrambito della Regione Siciliana; la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centromeridionale.
Giovedì 8, alle ore 10, alla presenza del sindaco Federico Basile, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, cui prenderà parte l’assessore alla Cultura e al Turismo Vincenzo Caruso, sarà presentato il progetto “La Sicilia per i non vedenti, rendiamo fruibili i beni culturali e ambientali”, realizzato dai 5 Club Lions di Messina, Host, Ionio, Peloro, Tyrrhenum e Colapesce, coordinati dalla presidente di Zona Anna Capillo.
All’incontro con i giornalisti, parteciperanno la soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Messina Mirella Vinci, i presidenti dei Lions messinesi rispettivamente dei club, “Host” Santo Morabito; “Ionio” Giuseppe Ruggeri;“Peloro” Maria Gabriella Urso; “Tyrrhenum” Giacomo Dugo; “Colapesce” Consuelo Maisano; il presidente della III circoscrizioneAndrea Donsì e la referente Marisa Volpini; il delegato al Service Distrettuale “La Sicilia per i non vedenti” Ignazio Caloggero; la coordinatrice distrettuale Area Progettualità Lucrezia Lorenzini; e il Past Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia Francesco Freni Terranova.
Il progetto, patrocinato dal Comune e dalla Soprintendenza di Messina, è finalizzato all’abbattimento delle barriere sensoriali, all’integrazione socio-culturale e alla mobilità autonoma per i non vedenti e ipovedenti, al fine di promuovere e favorire l’inclusione sociale nell’ambito delle varie iniziative di utilità sociale e culturale promosse dal Distretto Lions 108Yb Sicilia, Governatore Maurizio Gibilaro.
Nella fattispecie saranno donate nel corso dell’incontro sei targhe “braille” munite di QR code con testo audio in lingua italiana e inglese per essere collocate a margine della cartellonistica turistica già esistente, allo scopo di rendere fruibilie accessibili a non vedenti e ipovedenti alcuni beni culturali del centro storico cittadino in particolare, il Duomo e il Campanile, la Statua dell’Immacolata, la Statua di Don Giovanni d’Austria, la Chiesa dei Catalani e la Statua di Messina. L’iniziativa si inserisce anche nell’ambito di un progetto di trekking urbano, condiviso dai Club Lions di Messina promosso dal Lions e Leo Club Messina Ionio, redatto da Filippo Grasso delegato Distrettuale Lions per lo sviluppo del Turismo territoriale – borghi e antichi cammini.
Scampia,Napoli -Archivi -Sud Libertà
Napoli,
La Giunta comunale ha approvato su proposta degli Assessori all’Urbanistica Laura Lieto e al Patrimonio Pier Paolo Baretta, la proposta al Consiglio di alcuni progetti di fattibilità tecnico economica di particolare importanza per il quartiere di Scampia.
Si tratta, in particolare, di – “RESTART SCAMPIA_un nuovo ecoquartiere nell’area dell’ex lotto M” CUP: B61B22000670006 ammesso a finanziamento a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); – del “completamento degli interventi di riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana dei comparti edificatori ricompresi nel quartiere di Scampia, connessi alle opere previste nell’ambito del PUI di Scampia; – dell’operazione strategica: RESTART SCAMPIA_un nuovo ecoquartiere nell’area dell’ex lotto M” – PON Metro Plus 2021-2027 con adozione della conseguente variante urbanistica “Questa delibera è un passo fondamentale nel processo di rigenerazione del Lotto M di Scampia – ha spiegato il Vice Sindaco Laura Lieto – perché approva gli elementi essenziali del progetto del nuovo quartiere che sorgerà al posto delle Vele e perché definisce la variante urbanistica che apre la strada a questa grande trasformazione.
Siamo particolarmente soddisfatti della qualità e dell’impegno di questo lavoro. Il progetto, redatto dal gruppo tecnico del Comune di Napoli in collaborazione con la Municipalità 8, l’Università Federico II e i rappresentanti degli abitanti delle Vele, restituisce a questa comunità uno spazio a misura di abitante, dove al tema della residenza si affianca la produzione di servizi di prossimità e spazi aperti di grande qualità sotto il profilo paesaggistico e ambientale. Questo importante risultato arriva dopo un anno di lavoro che abbiamo impegnato a realizzare un progetto di qualità ma soprattutto a costruire una relazione di fiducia tra territorio e istituzioni”.