Nelle giornate di mercoledì e giovedì scorsi, nell’ambito del progetto di “Supporto alla capacità amministrativa delle aree metropolitane delle regioni meno sviluppate dell’Italia”, finanziato dalla DG-Regio della Commissione europea e affidato in gestione all’RTI, composto da Ismeri Europa e Lattanzio KIBS, si sono svolti gli incontri di networking tra le due città metropolitane di Messina e Catania, unite dalla comune volontà di scambiare buone pratiche e trovare nuove vie per ottimizzare i processi di gestione dei fondi europei e, in particolare, delle opportunità offerte dal PON Città Metropolitane 2014-2020 e in prospettiva del nuovo PN Metro Plus 2021-2027.
Per la città di Messina erano presenti il direttore generale del Comune e organismo intermedio per l’Autorità urbana Salvo Puccio, la responsabile della segreteria organizzativa dell’organismo intermedio Annita Fiorello e il Rup attuatore di numerosi progetti del Piano Operativo della città Pasquale Tripodo, mentre per la città di Catania hanno partecipato Fabio Finocchiaro dell’organismo intermedio per l’Autorità urbana e l’alta professionalità Progettazione tecnica piani operativi comunitari e nazionali Gian Luca Emmi.
Il primo incontro si è tenuto al PalaCultura Antonello che ha ospitato la delegazione catanese, mentre nella seconda giornata sono stati i rappresentanti del comune messinese a recarsi a Palazzo Tezzano (Catania), sede della “direzione Politiche Comunitarie – Fondi Strutturali – Politiche Energetiche – Sport”. L’occasione si è rivelata proficua e utile per scambiare buone pratiche nell’ambito di gestione della Programmazione PON Metro 2014-2020 ed in vista della nuova Programmazione PN Metro Plus 2021-2027, per confrontare le opportunità di ottimizzazione delle procedure organizzative interne e correlate al programma, per avviare un percorso in grado di portare all’efficientamento della spesa, nonché soprattutto all’ottimizzazione degli impatti attraverso la rilevante quantità di fondi che saranno a disposizione di entrambe le città per la programmazione comunitaria in corso di avviamento.
L’incontro è stato inoltre un’occasione per parlare delle criticità che gli organismi intermedi del programma sono chiamati ad affrontare in corso di attuazione. Il confronto che ha coinvolto direttamente i gruppi di lavoro di ciascuna città ha generato un proficuo scambio di vedute e dato l’opportunità di esplicitare e condividere a vicenda le soluzioni adottate.
Durante le due giornate, infine, sono stati definiti gli ulteriori step di avanzamento del progetto che si chiuderà a settembre 2023. Un’occasione quindi di condivisione e di confronto costruttivo che si inserisce all’interno di un’ottica di programmazione ponderata e di una reciproca volontà di migliorarsi. Anche in tal senso, il Piano di lavoro di Messina ha previsto un percorso specifico che, partendo dal supporto alle procedure di digitalizzazione del piano Messina Smart City, punterà a trasferire nuove e ottimizzate pratiche operative che puntino a favorire la gestione della prossima programmazione.