Anniversario dello Statuto siciliano, Schifani: “L’autonomia siciliana mai attuata fino in fondo innescando numerosi contenziosi con lo Stato””

immagine

 

 

Palermo

Care Siciliane e Cari Siciliani,
Settantasette anni di autonomia costituiscono un traguardo, ma soprattutto un impegno. Lo Statuto, promulgato il 15 maggio 1946, è la nostra Carta fondamentale e giunse dopo un lungo percorso di rivendicazione dell’autonomia del popolo siciliano. La nostra autonomia “speciale” mai è stata attuata fino in fondo, innescando negli anni numerosi confronti e contenziosi con lo Stato.

Oggi, come governo regionale, dobbiamo dare efficienza alla spesa, concentrandola su grandi investimenti, soprattutto nelle infrastrutture e nei collegamenti, affrontando, prima di tutto, il divario determinato dall’insularità; principio previsto dalla Costituzione come condizione che impone alla Repubblica di promuovere le misure necessarie a rimuoverne gli svantaggi. Una condizione che negli anni ha determinato ritardi nello sviluppo sociale ed economico della nostra terra, riducendo di fatto i nostri diritti rispetto ai cittadini del resto della Penisola.

Il regionalismo differenziato, il cui esame è già avviato dal Parlamento nazionale, impone di considerare i livelli essenziali delle prestazioni ed i doveri di solidarietà e su questo abbiamo chiesto ed ottenuto precisi impegni. Ma deve costituire per l’autonomia siciliana l’occasione per modernizzare le sue istituzioni, rendendole più efficienti e responsabili, per riformare le Province, riorganizzare la pubblica amministrazione, semplificando le procedure e snellendo la burocrazia, accrescere la qualità dei servizi.

Il divario tra Nord e Sud del Paese è aumentato. Ho riaffermato sul disegno di riforma del regionalismo che se si sono fatti passi in avanti rispetto al testo iniziale, che è stato modificato. Questo non significa che sia un’adesione definitiva, sia chiaro. Qualsiasi riforma non può essere penalizzante per la Sicilia e per il Sud. Vanno stabiliti i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che vanno garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale, riguardano i diritti civili e sociali da tutelare per tutti i cittadini.

L’autonomia differenziata è una scommessa e io mi aspetto da parte dei nostri ministri un’attenzione forte, in particolare per la nostra Sicilia. Il Parlamento nazionale sul tema dell’insularità ha stanziato soltanto 10 milioni, troppo pochi. Non accetteremo che la prossima finanziaria renda evanescente questo principio costituzionale che la Sicilia ha conquistato con le altre isole e una quota dovrà essere destinata alla riduzione del costo dei trasporti, a partire dai voli.

L’appello che rivolgo è a tutte le componenti politiche, sindacali, sociali, culturali della nostra Regione, per lavorare, aprendo un confronto leale, e affrontare insieme le sfide. Ed insieme scrivere il futuro.
Viva la Sicilia!

 

Renato Schifani

Presidente della Regione

 

Presentato stamane a Palazzo d’Orleans il Giro di Sicilia 2023

Il Giro di Sicilia 2023 | Sito ufficiale
Archivi -Sud Libertà
Presentato questa mattina a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, il Giro di Sicilia Crédit Agricole 2023. Quattro le tappe in programma con partenza martedì 11 aprile da Marsala e gran finale venerdì 14 in quel di Giarre.
«Ci riempie d’orgoglio ospitare anche quest’anno, nella nostra meravigliosa Isola, il Giro di Sicilia – dichiara l’assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo, Elvira Amata –. È come sempre una straordinaria occasione che ci proietta in un palcoscenico internazionale, offrendo la possibilità di far conoscere il nostro patrimonio turistico, culturale, architettonico, paesaggistico e monumentale, ma anche di valorizzare sempre di più la speciale carovana sportiva di indiscusso e consolidato pregio. Saremo presenti alle quattro tappe previste che attraverseranno i nostri territori per godere dello spettacolo e condividere la gioia e l’entusiasmo dei tanti appassionati e dei numerosi turisti che accorreranno alla competizione sportiva».
«Il rapporto con la Regione Siciliana – dichiara l’amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino – è consolidato ormai da diversi anni come dimostra Il Giro di Sicilia, che riproponiamo ad aprile, e le altre iniziative organizzate di recente tra cui la Grande Partenza del Giro d’Italia del 2020 e la Palermo Sport Tourism Arena, manifestazione che ha avuto un grandissimo successo raccogliendo oltre 50mila presenze al Foro Italico nell’arco dei tre giorni. Questi eventi hanno una ricaduta molto importante sul territorio sia dal punto di vista turistico che dal punto di vista del ritorno d’immagine in quanto questa bellissima regione, una terra straordinaria ricca di tradizione, storia e cultura, sarà visibile in tutto il mondo. Questo flusso crea sviluppo al turismo e diventa un volano per l’economia del territorio che le ospita. Siamo certi che questa cooperazione possa continuare e portare vantaggi ad entrambi sia a breve che lungo termine».

Il percorso del Giro di Sicilia Crédit Agricole

11/04/2023 1ª tappa  Marsala-Agrigento, 159 km

Tappa divisa in due parti. La prima parte piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nell’entroterra trapanese e nella Valle del Belice. Seconda parte quasi interamente su strade a scorrimento veloce e senza veri attraversamenti di centri urbani. Lasciata Marsala si procede per saliscendi attraverso Castelvetrano, Santa Ninfa e Partanna fino a entrare nella strada a scorrimento veloce che, lungo la costa e con alcuni saliscendi con pendenze moderate, porta a 4 km dall’arrivo all’ingresso della Valle dei Templi ai piedi di Agrigento.

Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% a 2.5 km dall’arrivo. La strada è larga ben pavimentata caratterizzata da una serie di brevi rettilinei e semicurve. Rettilineo finale di 250 m.

12/04/2023 2ª tappa – Canicattì-Vittoria, 193 km
Tappa molto articolata con una lunga sequenza di curve e saliscendi che terminano a circa 20 km dalla linea di arrivo. Pochi gli attraversamenti cittadini tutti caratterizzati dalla presenza di rotatorie e spartitraffico. Le strade sono prevalentemente larghe e ben pavimentate. Finale dopo Comiso pianeggiante.
Rettilineo di arrivo lungo 700 m (largh. 8 m).
13/04/2023 3ª tappa – Enna-Termini Imerese, 150 km
Tappa di media montagna che supera una serie di salite di pendenza limitata, ma di lunghezza oltre i 15 km. Si scalano nell’ordine Rocca Vutura, Sperlinga (4 km) e la Portella di Bafurco dal versante sud. Seguono quasi 40 km di discesa (con brevi contropendenze all’interno) prima di inserirsi sulla strada statale costiera e raggiungere l’arrivo. Strade all’interno della Sicilia molto articolate con numerose curve e saliscendi sempre abbastanza larghe e in discreto stato di

manutenzione.
Ultimi chilometri pianeggianti fino all’ultimo km. Da segnalare tre curve a novanta gradi prima di un sottopasso ferroviario dove inizia la breve salita finale. Dopo l’ultimo km la strada sale con pendenze attorno al 6% e supera 5 tornanti ravvicinati per immettersi nella Piazza Del Duomo dove è posto l’arrivo (largh. 8 m).

 

14/04/2023 4ª tappa  Barcellona Pozzo di Gotto-Giarre, 216 km
Tappone di montagna con 3 GPM di categoria superiore e l’arrivo al termine dell’ultima discesa. Dopo circa 50 km lungo la costa si scala la salita di Floresta (complessivi 40 km al 3% medio con tratti al 7%). Segue una lunga discesa e dopo Linguaglossa si affronta la salita all’Etna (loc. Due Monti) di quasi 18 km al 6%. Dopo la discesa fino a Mascali di scala la salita di Scorciavacca fino al culmine (10 km al 6.4%). Si ripercorre la discesa precedente raggiungendo Mascali per poi raggiungere Giarre.
Ultimi chilometri dopo Mascali tutti in leggera salita (circa 2%) praticamente rettilinei con brevi semicurve fino all’arrivo. Rettilineo finale di circa 1 km su basolato (largh. 8 m).

 

Le squadre al via de Il Giro di Sicilia Crédit Agricole
5 Uci WorldTeams
Astana Qazaqstan Team
Bahrain Victorious
Intermarché – Circus – Wanty
Team Jayco – Alula
Uae Team Emirates
8 Uci ProTeams
Bingoal Wb
Eolo-Kometa Cycling Team
Green Project-Bardiani Csf Faizanè
Human Powered Health
Q36.5 Pro Cycling Team
Team Corratec
Team Novo Nordisk
Tudor Pro Cycling Team
1 Nazionale
Nazionale Italiana Pista
11 Uci Continental Teams
Beltrami Tsa Tre Colli
Biesse – Carrera
D’Aamico Um Tools
General Store – Essegibi – F.lli Curia
Gw Shimano Sidermec
Mg.K Vis Color For Peace
Sofer – Savini Due – Omz
Team Colpack Ballan
Team Technipes #InEmiliaRomagna
Work Service – Vitalcare – Dynatek
Zalf Euromobil Fior

Trasporti in Sicilia, governatore Schifani: «Commissario per lavori sulla A19. Ministro Salvini al nostro fianco»

immagine

 

«Chiederemo con garbo istituzionale una figura commissariale per l’autostrada A19 Palermo-Catania. L’ho già anticipato al ministro Salvini che è stato ed è costantemente presente e al fianco della Sicilia sul tema infrastrutture. Ritengo che un commissario, senza necessità di poteri “modello Genova” perché si tratta di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia la figura che possa meglio vigilare sul rispetto dei tempi e sull’andamento dei lavori. Abbiamo necessità di accelerare e recuperare un gap che risale agli anni pregressi e risolvere un enorme problema che pesa come un macigno nel collegamento tra queste due aree metropolitane della Sicilia». Lo comunica  il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, questa mattina a margine dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi” di Catania. 

«Il tema delle infrastrutture – ha aggiunto il governatore – è fondamentale. A Roma devono capire che è finita l’epoca di trattare la Sicilia come il Nord Africa. Con Anas abbiamo ingaggiato un confronto molto serrato, ho preteso chiarezza sui tanti, troppi cantieri abbandonati o che vanno a rilento lungo la A19. Finalmente la settimana scorsa è arrivata una proposta nuova, in cui si individua un accordo di programma in forza del quale ci sarà un contratto d’appalto unico, con un solo interlocutore che risponderà della manutenzione dell’autostrada, si stanzia un miliardo, si prevede l’aumento delle turnazioni nei lavori. Bene, cominciamo a ragionare. Credo però – ha concluso Schifani – che una figura commissariale possa dare attuazione a questa prospettiva in maniera più efficace, senza togliere nulla ad Anas. La A19 per noi è una priorità assoluta».

Passo avanti della Regione Siciliana su “Area cargo” dell’aeroporto di Comiso

immagine

 

«Con questo incontro facciamo un ulteriore passo concreto per l’avvio delle procedure che portino alla progettazione esecutiva dell’area cargo dell’aeroporto di Comiso. Ho mantenuto l’impegno che avevo preso con il Comune e con la Sac in occasione della mia visita nel Ragusano, pochi giorni fa, perché resto convinto dell’opportunità di fare sistema per raggiungere un obiettivo strategico per la crescita dell’economia agroalimentare del territorio ibleo. E sono lieto di aver trovato piena condivisione negli amministratori comunali e nei vertici della società che gestisce lo scalo: questa è la premessa per fare presto e bene nell’interesse del territorio. Sulla questione della continuità territoriale, che è un altro elemento essenziale per lo sviluppo, avvieremo una discussione con il Ministero delle Infrastrutture».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al termine del vertice che si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo d’Orleans con il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e il dirigente generale del dipartimento, Salvo Lizzio.
A fine febbraio, Schifani era stato a Comiso per un primo confronto con le autorità cittadine e il management della società di gestione dell’aeroporto, a cui si era deciso di dare seguito a Palermo con l’incontro che si è tenuto oggi, affrontando anche la questione della continuità territoriale.
«Valuteremo – ha aggiunto l’assessore Aricò – quali infrastrutture legare all’aeroporto ibleo in funzione della futura area cargo, nell’ottica di incrementare la mobilità delle merci. Siamo al lavoro senza sosta sulle arterie autostradali del Sud-Est della Sicilia, dalla Siracusa-Gela alla Catania-Ragusa, che potranno essere collegate allo scalo aeroportuale. Un’altra grande opportunità è poi costituita dal fondo da 200 milioni che abbiamo stanziato con l’ultima finanziaria regionale per sostenere i Comuni nella fase di progettazione e che potrà essere sfruttato anche a questo scopo».

Barca confiscata assegnata alla Lega navale,

Immagine

 

«Oggi è una bella giornata di riscatto della società civile nei confronti della criminalità organizzata. Non potevo e non dovevo mancare a un’iniziativa di altissimo valore sociale e simbolico come questa, per più di un motivo. Oggi, infatti, c’è una sorta di risarcimento danni per le azioni criminali subite dalla nostra regione: un bene sottratto alla mafia viene inserito nel contesto sociale e soprattutto a favore dei disabili».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, intervenendo presso la sede della Lega navale italiana alla Cala a Palermo alla presentazione della nuova imbarcazione “Our dream: quando il sogno diventa realtà”. All’iniziativa erano presenti tra gli altri anche il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta e il presidente della Lega navale di Palermo, Giuseppe Tisci.

La barca a vela è stata confiscata alla criminalità organizzata dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’operazione tesa al contrasto internazionale di stupefacenti e affidata alla Lega navale per i propri fini istituzionali. L’imbarcazione già sottoposta ai primi lavori urgenti di manutenzione straordinaria, nei prossimi mesi, dopo un importante restyling per abbattere le barriere architettoniche, sarà totalmente accessibile a tutti, anche alle persone diversabili, assicurando così una navigazione a vela in sicurezza. «Il mio governo – ha aggiunto Schifani – non farà mai mancare il proprio concreto sostegno a iniziative sociali come queste. E per questo motivo la Regione interverrà da subito per finanziare l’acquisto della pedana automatizzata per consentire ai disabili di poter scendere sottocoperta in perfetta autonomia. Ma non solo, vogliamo favorire anche i momenti di aggregazione e inclusione sociale dei nostri giovani attraverso lo sport. E lo faremo con apposite norme inserite nella legge di stabilità regionale che da domani inizierà il suo iter in Aula all’Ars, ovvero attingendo a capitoli di spesa già esistenti e attinenti a iniziative altamente sociali».

Presto in Sicilia (a Catania) la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici d’Europa

Immagine

Il Presidente della Regione Schifani incontra Lanzetta

 

l vasto piano di investimenti che il Gruppo Enel sta effettuando e pianificando in Sicilia è stato al centro dell’incontro che si è svolto oggi a palazzo d’Orléans tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il direttore di Enel Italia, Nicola Lanzetta. «Da questa collaborazione – commenta il governatore – derivano indubbiamente grandi opportunità di crescita e di sviluppo per l’Isola, soprattutto nella prospettiva del necessario processo di transizione energetica. Da parte nostra, quindi, c’è il massimo impegno per sostenere, in termini anche di semplificazione, i progetti che di qui al prossimo futuro interesseranno il nostro territorio».

Lanzetta ha illustrato gli investimenti che il Gruppo Enel sta realizzando in Sicilia. Alcuni di questi riguardano la rete elettrica, a media e bassa tensione, e sono finalizzati a renderla più resiliente e ad accogliere e trasferire la crescente produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. «Il nostro obiettivo – spiega Lanzetta – è quello di continuare a migliorare la qualità e continuità del servizio elettrico nell’Isola e investire ancora in modo importante sulla produzione da fonti rinnovabili».

Altro investimento rilevante riguarda la realizzazione della nuova 3Sun Gigafactory a Catania, che presto diventerà la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici di ultima generazione in Europa. È inoltre in fase autorizzativa un progetto per la realizzazione, tra Carlentini e Sortino, nel Siracusano, di un centro sperimentale per la produzione di idrogeno verde. Infine, grande disponibilità è stata garantita dal Gruppo Enel, nell’ambito del più ampio programma per l’elettrificazione dei consumi di famiglie e imprese, per l’ulteriore sviluppo delle infrastrutture utili alla mobilità elettrica.

Cannes, Schifani rincara la dose e sollecita il Turismo: « Valutare provvedimenti di sospensione in autotutela »

 

immagine

 

 

Palermo,

Il presidente della Regione Renato Schifani rincara la dose. Ieri- informa la Regione sic.- ha nuovamente sollecitato al dipartimento del Turismo l’invio di una relazione e di tutta la documentazione relativa alla partecipazione della Regione Siciliana alla prossima edizione del Festival internazionale del cinema di Cannes, in quanto nulla, ad oggi, nonostante l’urgenza, è ancora pervenuto alla Presidenza.

Nel dettaglio il presidente ha specificato che gli approfondimenti richiesti dovranno essere circostanziati e riguardare anche tutta l’attività istruttoria e, in particolare, l’attività di affidamento secondo l’art. 63 del Codice degli appalti (procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara). 

Con il documento inviato Schifani ha chiesto inoltre chiarimenti anche sui motivi della mancanza della fidejussione e in merito alla procedura in materia di certificazione antimafia, “non apparendo, allo stato, convincenti quelli dedotti in decreto”. La relazione e gli atti richiesti, inoltre, dovranno essere corredati da documentazione audiovisiva relativa alla edizione 2022 della manifestazione. 

Offrendo l’ausilio della segreteria generale, del dipartimento regionale del Bilancio e Tesoro e dell’ufficio legislativo e legale, il presidente Schifani ha precisato che, “in esito agli approfondimenti”, l’amministrazione regionale dovrà necessariamente valutare, tra le azioni da intraprendere, anche quelli in autotutela, totale o parziale, compresi gli atti cautelari, anche di sospensione, nell’ipotesi in cui si riscontrino responsabilità di qualsiasi tipo che possano causare danno, anche solo potenzialmente e anche solo d’immagine, alla Regione Siciliana.

Valorizzazione beni confiscati alla mafia, Schifani: «Finanziati tre progetti della Regione»

immagine

Archivi – Sud Libertà

Palermo,

«Tre beni immobili confiscati alla mafia saranno ristrutturati e valorizzati grazie un finanziamento di quasi dieci milioni di euro ottenuto dalla Regione Siciliana attraverso i fondi del Pnrr».
Ad annunciarlo il governatore Renato Schifani, che ha appena avuto notificato il provvedimento da parte dell’Agenzia per la coesione territoriale.
I tre progetti, presentati attraverso il dipartimento regionale delle Finanze dell’assessorato all’Economia, riguardano: il feudo di Verbumcaudo a Polizzi Generosa, che ha ottenuto 5,3 milioni di euro; Palazzo Alicò di via delle Croci a Palermo, attuale sede dell’assessorato dei Beni culturali, con 2,5 milioni di euro; la Masseria di Contrada vecchia a Salemi, che avrà 2 milioni di euro.
«È un importante traguardo – sottolinea il presidente Schifani – raggiunto dalla Regione sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un progetto avviato dal precedente governo e che adesso ha avuto un nuovo impulso. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie a un’estesa rete di collaborazione istituzionale tra soggetti pubblici e privati e che dà il senso della forza dello Stato contro la mafia. Sottrarre i beni illeciti alla criminalità e restituirli alla collettività per fini sociali rappresenta un grande esempio di civiltà».
Il progetto riguardante l’immobile di Polizzi Generosa (ex feudo dei fratelli Michele e Salvatore Greco, dal 2016 affidato al Consorzio madonita legalità e sviluppo e gestito dalla Coop “Verbumcaudo”) prevede la creazione di laboratori di trasformazione e magazzini, oltre ad attività collaterali per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.
Palazzo Alicò (confiscato all’ex imprenditore Vincenzo Piazza) sarà oggetto, invece, di una profonda ristrutturazione che prevede tra l’altro il restauro dei prospetti, la manutenzione straordinarie delle coperture e l’adeguamento dell’impianto antincendio.
A Salemi, nel Trapanese, verrà riqualificato un caseggiato di contrada Masseria Vecchia a circa 9 chilometri dal centro abitato, appartenuto ai coniugi Miceli e definitivamente confiscato nel 1987. Prevista la realizzazione di un magazzino per il deposito delle attrezzature agricole e la costruzione di un edificio per le sementi e parte dei raccolti provenienti dalle coltivazioni dei terreni gestiti dalla Coop “Rita Atria-Libera Terra”.

Polo pediatrico di Palermo, «Trovate le risorse, ripartono i lavori» Il Presidente Schifani ha presieduto stamane il tavolo tecnico

 

 

immagine

 

Palermo,

Afferma il presidente della Regione Siciliana,  Renato Schifani, che stamattina ha presieduto il Tavolo tecnico convocato per trovare la soluzione all’incompiuta dell’ex Cemi, il Centro d’eccellenza materno infantile, di Fondo Malatacca.

«I lavori per il Polo pediatrico di Palermo saranno ripresi e completati per assicurare alla cittadinanza un ospedale all’avanguardia, al pari di altre regioni. Abbiamo già individuato la relativa copertura finanziaria e dato indicazione ai progettisti di adeguare, in tempi rapidissimi, il progetto alle nuove indicazioni». 

Alla riunione hanno partecipato l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, il dirigente generale dell’assessorato, Mario La Rocca, il responsabile del dipartimento regionale Tecnico Salvatore Lizzio, i tecnici dell’assessorato e i progettisti dell’opera. Le risorse, pari a 172 milioni di euro, sono state reperite attraverso i fondi dell’ex art. 20 della legge 67/88. I tempi di esecuzione sono stimati in cinque anni. 

«Sarà una struttura – aggiunge l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – che avrà quasi duecento posti letto con tutte le specializzazioni, comprese neurologia, neurochirurgia e cardiochirurgia. Nel nuovo Polo sarà effettuato anche il trapianto di midollo».

 

Aeroporto Ct, gara di 400 milioni di euro per prolungamento pista.

 

 

immagine

 

 

Nuovo passo avanti per rendere l’aeroporto di Catania sempre più competitivo. Rete ferroviaria italiana, dopo il via libera del governo regionale di qualche settimana fa, ha infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il bando di gara che consentirà il prolungamento della pista del “Vincenzo Bellini”. L’intervento, del valore di circa 400 milioni di euro, con risorse del Fsc e del Pnrr, prevede principalmente l’interramento della linea ferroviaria (oggi di fronte alla pista dell’aeroporto), ma anche la  realizzazione della nuova stazione merci di Catania Bicocca e il potenziamento dell’attuale fermata ferroviaria a servizio dello scalo.
«Un intervento – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – che consentirà all’aeroporto Bellini una prospettiva di crescita e di incremento dei flussi turistici, con notevoli ricadute positive sull’economia e sullo sviluppo del territorio siciliano. Sarà questo il filo conduttore del mio governo».
A lavori terminati, “Fontanarossa” avrà una nuova pista di 3.100 metri rispetto a quella attuale di 2.436, oltre a un’altra destinata al rullaggio degli aerei. Un investimento che consentirà l’aumento della capacità di trasporto dell’aeroporto e il potenziamento dei voli intercontinentali. Il tratto ferroviario interrato è quello della linea ferroviaria Catania-Siracusa, fra le stazioni di Acquicella-Bicocca-Lentini (per una lunghezza di quasi sei chilometri).
«Un’altra grande opera strategica per la mobilità dell’Isola – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – è pronta a partire. Solo migliorando i servizi, adeguandoli ai canoni degli altri Paesi europei, la Sicilia potrà essere sempre più attrattiva e connessa».