Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ricordando l’incontro a Betlemme del 2016.
Era presente all’incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Il leader palestinese ha detto che “sentiamo amicizia e calore, e apprezziamo il sostegno reale dell’Italia al popolo palestinese” e ha anche aggiunto che “ciò che è avvenuto il 7 ottobre è disumano e inaccettabile. Non siamo per la violenza e abbiamo chiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi”.
Per il presidente Mattarella “dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze”.
Mattarella ha anche espresso “preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu con violenze contro i palestinesi. Una volta che ci sarà il cessate il fuoco a Gaza, l’autorità palestinese dovrà avere un ruolo centrale”.
Il presidente palestinese ha anche sottolineato che “una volta che sarà avviata la soluzione dei due Stati e due popoli, chiederò ai paesi arabi e mussulmani di riconoscere lo Stato di Israele”. Sulla situazione in Siria i due presidenti, in attesa di sviluppi e nella speranza che non vengano disattese dal nuovo corso le speranza di libertà, hanno espresso un giudizio comune sul regime di Assad, totalitario e crudele.