Condotta violenta ed aggressiva di tre poliziotti nei confronti di giovane: condannati e sospesi

Immagine correlata

 

PATTI – Tre poliziotti sono stati condannati – e sospesi dalle pubbliche funzioni – dal giudice monocratico di Patti, Eleonora Vona, per condotta violenta ed aggressiva nei confronti   del  giovane Alessandro Salmeri, 24 anni, di Gioiosa Marea (Messina), arrestato la notte di Capodanno del 2013. 

La pattuglia si accostò al Salmeri e lo fermò mentre sera in corso una discussione animata con altri ragazzi.

Il Salmeri contestò l’operato delle forze dell’ordine e i poliziotti lo arrestarono verbalizzando, in posizione privilegiata, il reato di  resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice accertatosi dell’abuso dei due pattuglianti ha maggiorato le condanne agli agenti  da 4 a 5 anni, rispetto alla richiesta del Pm e ha sospeso i due militari con l’interdizione  per 5 anni dai pubblici uffici. 

Risultati immagini per immagine di abuso di polizia

La famiglia del ragazzo e alcuni testimoni sostennero infatti che gli agenti tennero una condotta violenta ed arbitraria nei confronti del Salmeri, ancor prima di farlo salire sulla volante. Lo stesso fermato ha denunciato i due poliziotti intervenuti (Tindaro Bonsignore e Aurelio Schepisi) e un terzo collega, Massimo Mollica, che si trovava al posto di guardia del commissariato di Patti, sostenendo di essere stato malmenato e manganellato  mentre si trovava negli uffici di polizia.

Blitz della Polizia Antidroga a Librino: quattro arresti

 

t

Sorpresi a confezionare dosi di cocaina

CATANIA – Blitz della Polizia antidroga a Librino. ArrestatE quattro persone accusate di spaccio di cocaina. I fermati sono: Natale Cavallaro, 38 anni, Pietro Trovato, 27 anni, Alessio Russo, 20 anni, e Roberto Sentina, 21 anni.

Ieri pomeriggio gli agenti hanno fatto irruzione in un’abitazione di uno stabile di viale Moncada, dove i quattro preparavano” un ingente quantitativo di droga da spacciare.

Gli spacciatori alla vista degli uomini dell’Antidroga hanno lanciato una busta  dal balcone, prontamente recuperato dagli agenti, contenente un chilo e mezzo di cocaina, una bilancia di precisione e materiale per il confezionamento.

Nel corso della perquisizione, sul tavolo della cucina, è stata scoperta altra cocaina che i quattro stavano confezionando in dosi destinate allo spaccio. I quattro sono stati fermati e trasferiti  nel carcere di Piazza Lanza in attesa di giudizio.

RAGUSA : TROVATA DONNA CON IL CRANIO FRACASSATO, PORTAVA LA COMUNIONE AI MALATI

Risultati immagini per immagine di Ragusa città

Una donna di 66 anni, Maria Zarba, è stata trovata morta all’interno della sua abitazione a Ragusa: aveva il cranio fracassato. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 e la squadra mobile della polizia. La questura ha confermato che si tratta di omicidio. Quando il personale medico è giunto sul posto, la donna era già morta.Con lei viveva un nipote che, al rientro, ha trovato la nonna riversa per terra in una pozza di sangue nella stanza adibita a soggiorno-cucina: ha urlato per il dolore e alcuni vicini lo hanno sentito e sono usciti in strada.

La vittima era molto nota nel rione – La donna era molto nota nel suo rione, nel centro della città, perché era una ministrante, portava la comunione alle persone malate ,una fedele laica che svolgeva un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera.  L’omicidio solleva tanti interrogativi.

 – Nell’abitazione, secondo i primi rilievi, non manca nulla di prezioso e la polizia al momento ha escluso la motivazione della  rapina. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giulia Bisello. Personale della squadra mobile ha interrogato familiari e conoscenti per ricostruire la personalità della vittima e le sue frequentazioni. Sul posto anche la polizia scientifica per accertare la dinamica dell’accaduto e trovare elementi utili alle indagini.

 

 

 

 

 

Catania :tunisino rapina e palpeggia una ragazza, subito arrestato

Risultati immagini per immagine di tunisino che palpeggia ragazza

Guai giudiziari per Malek Kacem, tunisino di 23 anni,arrestato dalla Polizia a Catania per violenza sessuale e tentata rapina. Domenica mattina alle 6.40, infatti, il ragazzo ha fermato  una passante mentre percorreva a piedi Via Marchese di Casalotto nei pressi della stazione centrale di Catania. Con la scusa di chiedere una informazione stradale ,il tunisino ha fermato per un braccio la ragazza  palpeggiandola ripetutamente nelle parti intime e tentato di rapinarle la borsa che portava a tracolla. Alcuni passanti l’hanno inseguito e bloccato. Arrestato, e’ stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La Polizia di Stato ha espresso in un comunicato “un vivo plauso ai cittadini, che con sprezzo del pericolo e senza esitare si sono posti all’inseguimento dell’aggressore consegnandolo all’autorità preposta per il decorso della legge”.

Neanche i morti hanno pace. Scoperto un arsenale al Cimitero. Occorre rafforzare la videosorveglianza ed indagini sul personale in servizio

Risultati immagini per foto dell'ingresso del cimitero di catania

(Foto d’archivio)

Arsenale nel cimitero di Catania

Un Kalashnikov e altre armi,  dentro un sacco nascosto accanto ad una tomba

Arsenale nascosto accanto ad una tomba nel cimitero di Catania: sequestrato

CATANIA

Un arsenale, compresi un kalashnikov e migliaia di munizioni, è stato scoperto affianco una tomba e  sequestrato dalla polizia di Catania  Presumibilmente adeguato quantitativamente per armare un intero Clan malavitoso.

Parte delle armi  sequestrate dalla squadra mobile della Questura, nel cimitero della città: erano in un sacco nascosto in un incavo posto lateralmente ad un tomba, assicurato da un lucchetto. Conteneva una mitraglietta Kalashnikov con due caricatori vuoti, due pistole, una cal.7,65 e una cal.38, e centinaia di cartucce. Sono in corso indagini per comprendere le ragioni che hanno spinto i criminali a scegliere il Cimitero come nascondiglio ideale  e se vi siano collegamenti con personale in servizio.

Il Cimitero di Catania – osserva SUD LIBERTA’ – deve essere ulteriormente -segnaliamo al Sindaco Pogliese- potenziato nel sistema della Videosorveglianza.

Catania: Audaci rapinatrici, sorelle ma ingenue: fermate dalla Polizia

Rapinatrici ma non molto abili.Le pregiudicate catanesi Valentina Giuffrida (1986) e Agata Giuffrida (classe 1974) sono state tratte in arresto perchè ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina impropria ai danni di un negozio di ottica del centro cittadino. Il fatto che ha posto fine alla “breve” carriera delle due sorelle malavitose.
La Polizia diramava nota radio di furto consumato all’interno di un negozio di ottica del rione Picanello, per mano di due donne che, dopo essersi impossessate della refurtiva, fuggivano a bordo della loro autovettura, lasciata in sosta poco distante; inoltre, forniva le descrizioni fisiche delle due donne ed anche il numero di targa del veicolo con a bordo le autrici del reato.
Le pattuglie della Squadra Mobile, Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”, riuscivano ad intercettare, a poca distanza dall’esercizio commerciale, il veicolo segnalato e a fermare le due donne, le quali – poste davanti all’evidenza dei fatti – ammettevano subito le loro responsabilità, consegnando la refurtiva successivamente restituita al negoziante.
i.

NAPOLI. ALLA VISTA DEI POLIZIOTTI GIOVANE SCAPPA, SALE SUL TERRAZZO MA CADE AL SUOLO SULLA STRADA

Immagine correlata

Napoli.   Un ‘uomo, A. N., 31enne pregiudicato  e sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, era stato notato da una volante del Commissariato San Giovanni impegnata nei servizi di controllo del territorio 

Alla vista degli agenti – si è dato alla fuga scavalcando un’inferriata e introducendosi in un parco in via Taverna del Ferro, nel quartiere San Giovanni a Teduccio  ha sfondato il portone di uno stabile raggiungendo il terrazzo. Gli agenti all’esterno dello stabile, in attesa dei rinforzi, hanno visto l’uomo cadere al suolo sulla strada    Questa ricostruzione è stata fornita dalla Polizia.
I sanitari del 118 giunti sul posto hanno trasportato il 31enne all’ospedale Cardarelli, dove è morto poco dopo. Da una prima ricostruzione il 31enne – si apprende anche – avrebbe tentato di utilizzare  alcuni cavi antenna per scendere ma in condizioni vetuste questi si sarebbero spezzati. 

Gli investigatori informano pure che, nel tentativo di fuga l’uomo ,proprio all’esterno dello stabile sotto un’auto, avrebbe probabilmente gettato la pistola non regolarizzata con matricola  abrasa pronto all’uso, attualmente al vaglio della Polizia scientifica.  Un altro episodio che lascia riflettere sulla vita – e spesso la fine – infelice dei giovani malavitosi di Napoli.

 

Fiume di sangue sull’asfalto siciliano

Incidenti stradali: ora cambia tutto, ecco le nuove regole sul risarcimento danni
Si accresce il numero dei morti, sulle strade siciliane quattro le vittime di oggi, ben nove nell’ultima settimana in Sicilia. Nelle scorse ore incidente sulla strada statale 185 “di Sella Mandrazzi” nel territorio di Motta Camastra, nel Messinese. Due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite. Le vittime sono due fratelli, originari di Francavilla: Luciano e Francesco Siracusa, rispettivamente di 28 e 17 anni. I due viaggiavano a bordo di un’Alfa 147, con altre due persone rimaste ferite, che si è scontrata con una Peugeot 307. Il punto dello scontro è avvenuto in località San Cataldo (km 56,300). 
La comunicazione proviene dall’’Anas, che informa gli automobilisti che sul tratto in cui è avvenuto l’incidente è stato istituito il senso unico alternato. Il tratto è rimasto chiuso per alcuni minuti per consentire l’intervento dei soccorsi. . Ieri, in uno scontro avvenuto sulla statale 115 tra Sciacca e Ribera, a perdere la vita una mamma di quattro figli, Vita Gatto, 31 anni di Sciacca. L’impatto, avvenuto tra un Suv e una Lancia Libra SW, è stato violentissimo tanto che la giovane donna è morta sul colpo.
 Nell’incidente  sono rimaste ferite anche tre persone, per estrarle dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. L’elenco non finisce qui. E’ un taccuino di comunicati di guerra.   Una famiglia, un padre e due figli sono rimasti vittime di uno scontro fatale con un camion all’imbocco della statale 626 Caltanissetta-Gela, alle porte del capoluogo nisseno. Morti nell’impatto Salvatore Barba, 75 anni, e i due figli Enzo e Flavia, di 44 e 27 anni, di Mussomeli, conosciuti nella cittadina nissena perchè qui erano proprietari di una cartoleria. Secondo la prima ricostruzione l’auto, una Fiat 500 X, avrebbe effettuato un sorpasso scontrandosi violentemente con il mezzo pesante. Il camion è andato fuori strada rovinandosi su una scarpata.  La Procura di Caltanissetta intanto ha aperto un’indagine per omicidio colposo
. Non ce l’ha fatta neanche Sofia Tedesco, la ragazza di 16 anni investita da un’auto pirata l’11 agosto scorso nella strada che collega Agrigento e Favara. È deceduta , dopo 11 giorni di agonia, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove era ricoverata. La giovane Sofia viaggiava su uno scooter condotto da un diciassettenne (rimasto illeso), quando un’auto li ha travolti facendogli fare un volo di parecchi metri.Qui anche un fatto molto grave sul piano umano: l’omissione di soccorso:il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito. La famiglia Tedesco ha poi deciso la donazione degli organi della ragazza. 

Sferracavallo(Palermo) : un litigio, una sparatoria, un omicidio. Ricercato l’assassino

Risultati immagini per immagini di sferracavallo palermo

Sferracavallo: Un uomo è stato ucciso dopo una lite ed è fuggito. Sul posto sono occorsi le Forze dell’ordine, vigili del fuoco, e l’ambulanza del 118.

 

 

 

Tragedie sull’asfalto siciliano

Risultati immagini per immagine di incidenti mortali

Agosto segnato da incidenti/tragedia. Ne segnaliamo alcuni comunicatici  adesso: Lungo la A19 tra gli svincoli di Gerbini Sferro e Catenanuova, nei pressi di Centuripe, in provincia di Enna in un incidente hanno perso la vita due persone e tre sono rimaste ferite. I veicoli coinvolti sono tre ma la dinamica dell’incidente e’ ancora da accertare dalla polizia. Si apprende che due  dei feriti sono stati trasportati all’ospedale Cannizzaro e l’altro al Vittorio Emanuele di Catania.

Risultati immagini per immagine di incidenti mortali

Altro incidente ha interessato il  tratto dell’autostrada A19 tra gli svincoli di Gerbini Sferro e Catenanuova che è provvisoriamente chiuso al traffico in direzione Palermo a causa di un sinistro tra due veicoli nei pressi di Centuripe, in provincia di Enna. Indagini sono in corso per la ricostruzione dell’incidente e segnalare i rischi all’Anas.