Allettato dalla prospettiva di facili guadagni millantati telefonicamente da una persona che si presentava come operatore finanziario specializzato nel trading online, si è ritrovato ad essere vittima di una truffa per circa 87mila euro.
Quando l’uomo, residente a Catania, si è reso conto di essere stato raggirato, ha denunciato tutto alla Polizia postale, che ha avviato l’attività investigativa al termine della quale i poliziotti del Centro operativo sicurezza cibernetica (Cosc) hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari, di un deposito di criptovalute.
Gli investigatori hanno anche individuato i responsabili della frode, realizzata attraverso il falso trading online.
Si tratta di uno dei primi sequestri di monete virtuali effettuato nel nostro Paese e costituisce un importante passo in avanti nel contrasto dei crimini finanziari online, i cui autori spesso utilizzano questo tipo di moneta per evitare di essere identificati.
La vittima, dopo aver effettuato i primi versamenti, aveva iniziato a visualizzare sulla falsa piattaforma di trading online ingenti profitti che, per essere capitalizzati, avrebbero dovuto essere integrati con altro denaro. Indotto in una sorta di circolo vizioso, l’uomo aveva iniziato a investire ulteriori, rilevanti somme fino a quando si è reso conto della truffa.
Le indagini della Postale di Catania hanno ricostruito la blockchain (letteralmente catena di blocchi), cioè un database distribuito che registra le transazioni condivise tra più nodi di una rete, riuscendo ad individuare il deposito di criptovalute dove di trovavano i proventi illeciti, e gli autori della truffa online.