Drammatico appello al governo italiano di Mazara del Vallo, per intervenire e riportare a casa i 18 pescatori rapiti da oltre un mese in Libia Non è possibile che tante famiglie vivano in apprensione e nella disperazione per una impunita condotta dei militari libici violenti ed identici ai veri terroristi partoriti dalle dittature infernali ..
Premier Conte, i poteri li hai: insieme al ministro della difesa e ad Alfonzo Bonafede ,fai gli onori alla Bandiera italiana inviando gli aerei Caccia F-35 in Libia. Comunica tale azione al Presidente Mattarella e al Parlamento e disponi in fretta.. Non è possibile ancora lasciare impunita tale azione vergognosa di questo Paese disgraziato. La diplomazia politica con i dittatori è difficile, se non impossibile, attuarla. Haftar ha una doppia personalità : certamente non è persona perbene ed affidabile .Addirittura siamo arrivati alla proposta di uno scambio con “gli scafisti”. Che aspetta Conte? Non puoi dialogare con i demoni. Fuori questi aerei, fuori il personale specializzato antiterrorismo e porti in salvo i pescatori L’Italia libera lo chiede vibratamente e ad alta voce. Dimostri l’Italia qui di essere un grande Paese, svincolato da Bruxelles indifferente all’evento del rapimento.
Striscioni affissi dappertutto a Mazara del Vallo sostenuta da alcuni da alcuni consiglieri comunali e regionali..
La marina militare del generale Haftar ormai più di un mese fa, ha sequestrato e trasferito a Bengasi due pescherecci di Mazara del Vallo, con 16 pescatori a bordo, mentre altre due imbarcazioni sono riuscite a fuggire, senza riuscire ad evitare però il sequestro del primo ufficiale e del comandante.
Nella disperazione Mazara del Vallo
Il primo cittadino, Salvatore Quinci, di Mazara del Vallo- solidale con le famiglie dei pescatori
Le famiglie e in tanti richiedono un intervento militare in Libia ritenendo che la diplomazia politica e delle ambasciate difficilmente potrà convincere il generale Haftar al rilascio degli italiani La situazione è delicatissima anche perchè il premier italiano Conte e la sua compagine governativa cercano di ricucire alla meglio i rapporti con il generale Haftar, personalità dispotica e di difficile comprensione. Ma il sopruso libico non può passare inosservato . I servizi segreti italiani hanno il dovere di segnalare alla Ministero della Difesa e all’Arma Aeronautica il luogo dove sono tenuti prigionieri i pescatori italiani ed inviare gli aerei Caccia con squadre di specialisti La bandiera italiana deve sventolare in alto, e non può-non deve in alcun modo- essere calpestata dalla prepotenza e violenza del Paese libico che non piace a nessuno.