Presto una realtà il parcheggio di interscambio Viale Europa Est di Messina

Nella foto-Ufficio Stampa Comune- l’Assessore ai Lavori pubblici  Salvatore Mondello

Qualcosa si muove a Messina nel settore della Viabilità  L’Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti, con DDG n.29 del 27 gennaio scorso ha erogato il finanziamento di euro 1.166.395.49  relativo al parcheggio di interscambio a raso denominato Viale Europa Est, che va ad aggiungersi alle prime tre strutture similari finanziate, ovvero Via Catania, Palmara e S. Cosimo.   Soddisfazione per l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello: “Accolgo con estrema soddisfazione questo nuovo e importante step – ha dichiarato l’assessore  – che fa parte di una programmazione generale che l’Amministrazione comunale ha messo in campo per risolvere l’annosa questione della carenza di parcheggi a Messina e che, evidentemente, sta funzionando in maniera perfetta.

Ciò, a dimostrazione del fatto che i lavori della filiera sono stati coordinati in maniera seria e ottimale, per proseguire un percorso iniziato subito dopo il mio insediamento, che ha portato la totale rivisitazione della mobilità cittadina. Non è stato sicuramente semplice realizzare una piattaforma complessiva che partisse dall’esistente e, attraverso modifiche radicali, culminasse in una serie di strumenti pianificatori in fase di definizione e approvazione, quali principalmente PUMS e PGTU, teorizzati attraverso ottiche complessive e condivise, che privilegiano interessi generali e non più singoli.

Abbiamo cercato di dare il giusto supporto ai servizi di TPL, per incentivare il trasporto pubblico e alleviare i disagi del traffico caotico che ha sempre contraddistinto la nostra città. Riteniamo di avere contribuito e di contribuire in maniera fattiva per realizzare il necessario salto di qualità che Messina aspetta e merita”. Il piano parcheggi di interscambio, come si ricorderà, è composto dai progetti esecutivi di quattordici strutture a raso e comprende, oltre ai suddetti quattro siti, anche Europa Centro, Europa Ovest, Campo delle Vettovaglie (ampliamento), Giostra S. Orsola, Bordonaro, San Licandro, Viale Stagno D’Alcontres (Salita Papardo), Santa Margherita, Gazzi Socrate, Ex Gasometro.

In corso Conferenza stampa di Conte: “Abbiamo ritrovato la socialità, ora dobbiamo concentrarci sul brand dell’Italia nel mondo”

 

 

I numeri sono incoraggianti”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Da oggi apriamo i nostri confini regionali, potremo spostarci da regione a regione senza autocerificazione. I dati della curva epidemiologica ci dimostrano che il sistema di controllo sta funzionando e sta funzionando anche il nostro indirizzo politico di procedere sulla base di riaperture progressive in base ad un costante monitoraggio”, dice il premier.

“A distanza di circa un mese dal 4 maggio, quando abbiamo riaperto l’intera filiera della manifattura e i cantieri delle costruzioni, i numeri sono incoraggianti, possiamo dirlo con relativa prudenza ma anche con chiarezza. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche o di sovraccarico nelle strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale”, aggiunge.

Il trend dei nuovi casi diagnosticati è in costante diminuzione in tutte le regioni, dalla Lombardia alla Sicilia: questo ci conforta e dimostra che la strategia adottata in queste settimane, passo dopo passo, è stata ed è quella giusta”, prosegue Conte.

“Questo ci dà fiducia in vista delle decisioni che saremo chiamati ad adottare nelle prossime settimane. Colgo un rinnovato entusiasmo, nelle nostre piazze c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di duri sacrifici. Ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi paesi a riavviare le attività economiche e sociali in condizioni di sicurezza è perché abbiamo accettato tutti insieme ci compiere sacrifici e modificare radicate abitudini di vita. Le uniche misure efficaci contro la diffusione del virus sono il distanziamento fisico e l’utilizzo, ove necessario, delle mascherine di protezione. Abbandonare il rispetto di queste precauzioni, perché si ritiene che il virus sia scomparso, è una grave leggerezza completamente smentita dai dati dei contagi che, seppure in calo, vengono registrati quotidianamente”, evidenzia il premier.

“L’altra notizia importante è che anche i turisti europei da oggi possono viaggiare verso l’Italia senza sottoporsi a quarantena”, prosegue Conte, sottolineando l’impegno dei ministri affinché l’Italia “torni ad essere la meta ambita. Più che mai ora dobbiamo concentrarci sul brand dell’Italia nel mondo“.

 

Il maltempo non frena la partecipazione popolare e la fede in S.Agata

Festa di S.Agata. Ieri grande partecipazione popolare favorita dal bel tempo.  Suggestivo  il “percorso notturno nei quartieri popolari, via Plebiscito, i Cappuccini, il Fortino col ritorno dei tradizionali fuochi, via Garibaldi, e il rientro alla Cattedrale

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Se ieri la Messa dell’Aurora ha visto il pienone dei cittadini mattinieri nella Chiesa, oggi il maltempo ha un pò rovinato la festa e messo a dura prova, sotto la pioggia continua ed un abbassamento di temperatura abbastanza consistente,la popolazione dei devoti catanesi

 

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Già stamane  alle 10,15, il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, l’arcivescovo Salvatore Gristina, assieme agli arcivescovi e ai vescovi di Sicilia, ai canonici, al clero e al seminario muovono in corteo liturgico dal Palazzo Arcivescovile fino alla Basilica Cattedrale per il solenne pontificale.   Il servizio liturgico  viene curato dagli alunni del seminario arcivescovile; la cappella musicale del Duomo, diretta dal maestro Giuseppe Maieli, organista il maestro Piero Figura  impegnato nell’esecuzione della  “Missa Beata Virgo” di monsignor Nunzio Schilirò.

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Conte: Nuove soluzioni produttive con l’ex Ilva e Mittal

 

Il premier Giuseppe Conte e i vertici di ArcelorMittal,insieme per discutere sul futuro degli stabilimenti dell ex Ilva acquisiti dalla multinazionale.

Afferma il Presidente del Consiglio: “i Mittal si sono resi disponibili ad avviare una interlocuzione immediatamente volta a definire un percorso condiviso sul futuro delle attività dello stabilimento ex Ilva a Taranto” . “L’obiettivo di questo percorso è pervenire alla elaborazione di un nuovo piano industriale che contempli nuove soluzioni produttive con tecnologie ecologiche e che assicuri il massimo impegno nel risanamento ambientale”, spiega Conte.

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“Prendiamo atto di questa mutata disponibilità, di questa grande apertura” da parte dei Mittal, “fermo restando che non abbiamo incassato nessun risultato. Si avvierà una negoziazione che sarà complicata e faticosa, ci saranno tanti risvolti” dice il premier. “Siamo disposti – aggiunge – a concedere un differimento del processo a condizione che Mittal assicuri e garantisca l’attività produttiva anche in fase negoziale”.

“Il 27 novembre è stata fissata l’udienza per il procedimento cautelare d’urgenza: una nostra reazione questa rispetto all’iniziativa di Mittal. Ma per consentire questa interlocuzione che possa partorire quello che sarà un piano industriale avanzatissimo sul piano tecnologico e di energie pulite dobbiamo assicurare un rinvio dell’udienza. Chiederemo dunque ai Commissari una breve dilazione dei termini processuali: chiederemo di posporre l’udienza ad un periodo congruo successivo per consentire che si realizzi l’interlocuzione“.

Il premier si sofferma pure sulla disponibilità del governo a  sostenere” il negoziato con ArcelorMittal sull’ex Ilva “anche con misure sociali in accordo con le associazioni sindacali. Dal nostro punto di vista, andrà garantito il massimo livello di occupazione” ed è  “è stata valutata anche la possibilità di un coinvolgimento pubblico nel nuovo progetto. Abbiamo messo subito sul tavolo il pieno coinvolgimento del sistema Italia. Abbiamo assicurato in questa prospettiva la disponibilità anche di un coinvolgimento pubblico”.

Torneremo presto a Taranto con un pacchetto di rilancio – dice il presidente del Consiglio – Cercheremo di realizzare un progetto di continuità aziendale con il massimo di risanamento ambientale possibile”.

“Taranto non è solo l’ex Ilva ma una comunità di cittadini che da anni soffrono – conclude Conte -e attendono segnali e su questo la politica deve dare risposte: stiamo lavorando ma non può essere un singolo governo a fornirle, dobbiamo farlo tutti insieme”