-Pensioni: mentre in Sicilia da anni è uscito un provvedimento legislativo per la fuoriuscita anticipata della gran parte dell’esercito dei dipendenti della Regione altrove si pensa invece di dilatarne i tempi come vuole la riforma Fornero. Se i sindacati non riescono a stoppare lo schema della pensione che prevede il pensionamento a 67 anni in rapporto all’allungamento della vita , un salvagente viene lanciato solo per alcune tipologie di lavoratori.Alcuni lavoratori potranno essere esentati infatti dalle rigide maglie della legge contestata ma non ancora abolita. Ci sono i “minatori”, i macchinisti dei treni, oppure gli insegnanti di materne e asili. Le categorie che potrebbero rientrare tra le esclusioni dell’incremento dell’età per poter accedere alla pensione sono diverse e in queste ore si sta cercando di definire questa platea che non dovrebbe superare le 15mila unità.
Queste tipologie di lavoratori già oggi beneficiano della possibilità di aderire all’Ape Social e sono gli stessi che avrebbero presentato nelle ultime settimane la richiesta di adesione all’uscita anticipata. Lo schema con tutte le categorie incluse e finalmente definite, sarà inserito nella legge di Bilancio entro metà novembre.
Nel dettaglio, sarebbero incluse in questa lista persone che normalmente sono inserite in turni di lavoro pesanti o a rotazione: come gli operai edili addetti alle gru, scavatrici o manutentori di edifici. Ci sono pure i macchinisti e parte dei ferrovieri, i conciatori, camionisti, lavoratori impegnati in turni di facchinaggio, gli infermieri (non tutti), operatori ecologici, insegnanti delle materne e degli asili, badanti che assistono persone non autosufficienti. Per tutti loro potrebbero saltare le griglie imposte dalla Fornero riuscendo ad anticipare il giorno della pensione anche di 5 anni rispetto ai 67 anni (e oltre) imposti alle norme. (Agenzia)