Mattarella: coesione e crescita per un nuovo progetto europeo

 

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti a Cernobbio  sulla necessità di una “Coesione e crescita quali  obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità  per contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca”.

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All’Unione europea ha auspicato Mattarella rivolgendosi alla Stampa  “serve, in particolare, una stretta cooperazione tra istituzioni e paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale”, ha detto ancora il capo dello Stato aggiungendo: nella riaffermazione di un “multilateralismo” europeo fondato su regole condivise, l’Italia “è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione è responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale”. E ha auspicato che “il sistema economico-finanziario colga l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo”.

Unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro, vanno fatti passi avanti- ha detto in conclusione il Capo dello Stato-  per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti, invece, il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto“.

Placet al messaggio europeo di Mattarella proviene dal ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire,  presente al forum Ambrosetti. e attrarre più investimenti”.

 

Moscovici al Ministro Tria: “ecco la lettera, e’ una deviazione senza precedenti del Patto di stabilità”

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E’ una valutazione politica quella dell’Europa. Nel passato si è verificato lo sforamento e tutto è passato inosservato. Una “deviazione senza precedenti nella storia del Patto di Stabilità e Crescita”. E’ questa la valutazione sul bilancio italiano espressa nella missiva della Commissione europea che “cerca di proseguire un dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare a una valutazione finale” e attende risposte e chiarimenti ai rilievi mossi sulla manovra entro le 12 del 22 ottobre prossimo, scadenza fissata oggi da Bruxelles.

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Moscovici e Tria – “Ho ricevuto la lettera della Commissione europea. Oggi si apre un dialogo costruttivo, partendo da valutazioni diverse sulla nostra politica economica”, ha detto dal canto suo il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che oggi ha incontrato a Roma Pierre Moscovici,(nella foto)commissario i Affari economici, il quale  si augura “che non ci sia nessuna tensione dei toni. Le opinioni politiche le dobbiamo lasciare alla porta”. “La Commissione europea è e resterà accanto all’Italia” ma il deficit al 2,4% “preoccupa” l’Ue, ha poi sottolineato. ”Il nostro obiettivo – ha detto ancora Tria – è la crescita e la riduzione del debito pil” e la manovra va in questa direzione; ”lo spiegheremo alla commissione. Ascolteremo le osservazioni e andremo avanti in questo dialogo”. L’Italia, ha aggiunto Tria, ”rimane uno dei paesi fondamentali dell’Europa”.

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha affermato”. “So dal passato – aveva aggiunto – che la Commissione è sempre stata accusata di essere troppo generosa quando si tratta del bilancio italiano. Io non dico che siamo stati generosi, ma abbiamo introdotto nell’applicazione del Patto di crescita e stabilità alcuni elementi di flessibilità”. E l’Italia, aveva poi sottolineato il presidente della Commissione europea, “è l’unico Paese che ha usato tutta la sua flessibilità sin da quando l’abbiamo introdotta, l’Italia è stata in grado di spendere negli ultimi tre anni 30 miliardi di euro in più”. “Siamo stati molto gentili e positivi quando si è trattato dell’Italia, perché l’Italia è l’Italia”, aveva affermato ancora Juncker ribadendo poco prima che la Commissione europea “non ha alcun pregiudizio negativo” rispetto alla manovra italiana. “I

Conte – Da parte dell’Italia “senz’altro nessun muro contro muro” nel confronto con la Commissione europea. “La lettera probabilmente è stata appena consegnata al ministro Giovanni Tria” visto che “il commissario Pierre Moscovici è a Roma. La lettera non la riceverà solo l’Italia, ma anche altri Paesi. E’ prassi riceverla in situazioni di questo tipo”, ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha aggiunto: “Posso immaginare che esprimerà preoccupazione. E mi aspetterei un riferimento ad una deviazione significativa rispetto all’obiettivo del rapporto deficit/Pil rispetto alla manovra preventivata dalla Commissione.

Spiega Conte : “Abbiamo deciso di puntare sugli investimenti e sulla crescita. L’Italia deve crescere: i fondamentali dell’economia sono saldissimi”. In ogni caso, quella prospettata nella manovra italiana “non è la più grossa deviazione della storia“, ha concluso.  Ci avrebbe preoccupato se avessimo fatto una manovra temeraria. Ma la nostra manovra è ben pensata, ben costruita, ben realizzata“.

Salvini  non ha freni: la manovra del cambiamento a Bruxelles non piace, le altre, quelle di Monti, Gentiloni e degli altri invece gli piaceva”, ha detto Matteo Salvini, aggiungendo: “”Li abbiamo tutti contro: Inps, Bankitalia, Istat, perché era più comodo avere i vecchi governi”.