Summit in Svizzera, Zelenski soddisfatto per l’elevato numero dei Paesi partecipanti nel mondo-101-per il primo vertice di pace giusta ed inaugurale

 

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato intorno a mezzogiorno nel resort affacciato sul Lago dei Quattro Cantoni nel territorio comunale di Stansstad (Canton Nidvaldo), dove si tiene il vertice organizzato dal governo svizzero ha espresso la sua soddisfazione per il  summit sulla pace in Ucraina al Buergenstock, nella Svizzera centrale, “insieme, stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale”. .

Al via in Svizzera summit per la pace in Ucraina
Siamo riusciti a riportare nel mondo l’idea che gli sforzi congiunti possono fermare la guerra e stabilire una pace giusta. Questa idea funzionerà sicuramente, perché il mondo ha potere”, ha detto poi il presidente ucraino inaugurando il summit.

Siamo riusciti a riunire, per ora, 101 Paesi e organizzazioni internazionali – ha continuato Zelensky – è il numero di partecipanti che si è registrato qui in Svizzera, per il primo vertice di pace inaugurale. Alcuni altri Paesi e leader hanno mostrato interesse per il nostro vertice e hanno risposto all’impulso pacificatore del formula di pace, anche se oggi non sono presenti al primo vertice”.

“Ringrazio ognuno di voi, che ha contribuito alla formula della pace – ha proseguito – che è stata presentata all’incontro del G20 in Indonesia. Si sono svolti quattro incontri di consiglieri per la sicurezza nazionale: ogni incontro ha avvicinato il mondo a questo vertice”. Zelensky ha citato gli incontri di Copenhagen, in Danimarca; di Gedda, in Arabia Saudita; di Malta e infine di Davos. “E’ stato dopo quell’incontro che è diventato chiaro, durante la mia visita in Svizzera, che eravamo pronti” per il summit che si tiene oggi e domani in un resort con vista sul Lago dei Quattro Cantoni (o Lago di Lucerna).

Conferenza di pace con l’assenza (prevista) di  Russia e Cina

Tuttavia, la ‘conferenza di pace’ in terra elvetica parte  senza la Russia, uno dei due belligeranti, e soprattutto con l’assenza della Cina,  un partner fondamentale per Mosca: senza i microchip cinesi l’apparato militare-industriale russo avrebbe molte più difficoltà ad alimentare la continuazione della guerra in Ucraina. Un’altra defezione pesante è arrivata ieri: quella del presidente brasiliano Inacio Lula da Silva, che notoriamente non nutre grande simpatia per Zelensky.

La vice presidente USA , Harris annuncia 1,5 mld dollari per energia e assistenza a civili

La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha annunciato nuovi aiuti all’Ucraina per oltre 1,5 miliardi di dollari attraverso Usaid ed il Dipartimento di Stato. Stando a una nota della Casa Bianca, 500 milioni di dollari sono stati stanziati per l’assistenza energetica e altri 324 milioni di fondi precedentemente annunciati sono stati reindirizzati verso il fabbisogno energetico di emergenza dell’Ucraina. Questo denaro servirà a riparare le infrastrutture energetiche danneggiate dagli ultimi attacchi russi, ampliare la produzione di energia, incoraggiare gli investimenti del settore privato e proteggere le infrastrutture.

Harris, che oggi avrà un nuovo faccia a faccia con Zelensky, ha annunciato anche 379 milioni di dollari in assistenza umanitaria per aiutare a rispondere ai bisogni urgenti dei rifugiati, degli sfollati interni e delle comunità colpite dal conflitto. In collaborazione con il Congresso, infine, il Dipartimento di Stato prevede di fornire ulteriori 300 milioni di dollari in assistenza per aiutare le guardie di frontiera ucraine e le forze dell’ordine a operare in sicurezza in prima linea.

 Putin chiede a Zelensky di rinunciare ad aderire alla Nato e ad abbandonare diverse regioni

Intanto ieri, alla vigilia della conferenza,il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto all’Ucraina in pratica, di arrendersi, ritirando le sue truppe dal sud e dall’est del Paese e di rinunciare ad aderire alla Nato. Per Putin, Kiev dovrebbe abbandonare le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, malgrado la Russia non controlli interamente nessuna delle quattro. Richieste che Zelensky ha paragonato agli “ultimatum che Adolf Hitler lanciava ai Paesi che era prossimo a conquistare, respingendo l'”ultimatum”. Non esattamente uno scambio che faccia presagire una pace imminente.

Già in passato, e più di una volta, il presidente russo ha prospettato l’ipotesi di arrivare a una soluzione negoziale. In realtà, Mosca ha sempre posto basi inaccettabili per l’Ucraina, a partire dalla rinuncia di Kiev ai propri territori. Ora, mentre Zelensky in Svizzera accoglie 90 leader per una conferenza sulla pace, Putin vuol tornare protagonista.   E lancia la sua assurda (e “farsesca”) proposta di pace.

. L’Institute for the study of war (Isw), think tank americano che monitora l’andamento del conflitto iniziato a febbraio 2022, comunica che la proposta di Putin non può essere ritenuta credibile per una serie di motivi.

Richieste inaccettabili di Putin

La “continua aggressione della Russia contro l’Ucraina” dimostra che Mosca non ha “alcun reale interesse nella pace. Le richieste inaccettabili di Vladimir Putin mirano a legittimare l’invasione e a minare gli sforzi di pace, mentre la Russia si riarma e si prepara per una lunga guerra”, ha detto via social l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell secondo il quale “l’aggressore non può dettare le condizioni per il cessate il fuoco. La Carta delle Nazioni Unite e la Risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, sostenuta da 141 Paesi, traducono in pratica i principi della Carta delle Nazioni Unite. Sono ansioso di partecipare al prossimo summit per la pace, che riaffermerà questo concetto”.

Gli impegni dell’Italia

I Paesi invitati al summit – che si tiene al Buergenstock, un resort con due hotel a cinque stelle, ristoranti e spa appollaiato sulle alture sopra Obbuergen, nel Canton Nidvaldo – sono stati circa 160. La conferenza del Buergenstock, luogo scelto perché può essere messo facilmente in sicurezza, pur essendo agevolmente raggiungibile (non questo weekend), arriva dopo che la guerra su larga scala in Ucraina è in corso da oltre due anni e poco dopo che i russi hanno scatenato, dal 10 maggio scorso, un’offensiva nell’oblast di Kharkiv, che tuttavia sembra aver perso slancio. La Russia, ha riconosciuto un alto ufficiale della Nato, ha compiuto qualche progresso nell’oblast di Kharkiv, ma con costi umani enormi: secondo la fonte, in maggio probabilmente le perdite russe sarebbero ammontate in media a circa “mille” uomini al giorno, un numero “astronomico”.

In generale, la Russia mantiene un “vantaggio quantitativo” nei confronti dell’Ucraina in “munizioni e uomini”. Per ora, comunque, le mancano munizioni e unità di manovra in quantità sufficiente da poter compiere progressi “significativi”. E la ripresa delle forniture di armi da parte dell’Occidente, dopo che gli Usa e L’Ue sono riuscite a superare temporaneamente le proprie difficoltà politiche interne, ha fatto davvero “la differenza” sul campo. la Nato si aspetta un intensificazione delle operazioni militari nelle prossime settimane, “specialmente a ridosso del summit di Washington”. In una guerra di attrito, la Russia mantiene un vantaggio naturale sull’Ucraina, essendo molto più grande e più popolata: non solo, può agevolmente bombardare gli impianti industriali ucraini, mentre Kiev ha molta più difficoltà a fare lo stesso con quelli russi.

La Nato intende rendere strutturali gli aiuti militari a Kiev, per almeno 40 mld di euro l’anno. L’Italia, con il  ministro della Difesa Guido Crosetto, si è opposta, malgrado continui a inviare aiuti militari e stia preparando il nono pacchetto per Kiev. Il ministro ha fatto notare che già oggi, con il nuovo patto di stabilità, per il nostro Paese è “problematico” rispettare il target del 2% del Pil destinato alla difesa, che avrebbe dovuto raggiungere quest’anno, in base agli impegni presi nel 2014. “Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi, anche perché non ho l’abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare”, ha aggiunto Crosetto, notando, non per la prima volta, che sarebbe il caso di coordinare le politiche Nato con quelle che si decidono a livello Ue, dove la riforma del patto di stabilità proposta dalla Commissione è stata notevolmente irrigidita per volontà della Germania.

CONCLUSIONI RAID ETNA 2021: SUCCESSO PER LA SICILIA E IL TURISMO SPORTIVO

A piazza Università e Palazzo Manganelli il gran finale della manifestazione

 

CATANIA

Settanta equipaggi a bordo di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, oltre 140 partecipanti, circa mille chilometri di percorso, visite guidate in numerose ville nobiliari e bellezze artistiche, architettoniche e naturali della Sicilia. In sintesi, Raid dell’Etna 2021: manifestazione – giunta alla 23esima edizione – che, come sempre, rappresenta il perfetto connubio tra competizione, fascino delle auto d’epoca e promozione del territorio, dando grande impulso al turismo sportivo.

«Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, arrivato in un periodo non facile a causa della pandemia e delle relative difficoltà nell’organizzazione e nelle autorizzazioni. Anche quest’anno abbiamo raggiunto il nostro scopo: coniugare lo splendore delle vetture storiche a quello della nostra terra. Merito del nostro impegno, ma soprattutto del supporto delle Istituzioni, dello staff della Scuderia del Mediterraneo e degli sponsor che ci hanno accompagnato in questa avventura». Così hanno commentato gli organizzatori Stefano Consoli e Giovanni Spina al termine della manifestazione.

 

Vetture e partecipanti provenienti da Svezia, Germania, Svizzera, Polonia, Austria, Colombia e, ovviamente, Italia, hanno fatto tappa in molteplici località dell’Isola. Il Raid ha abbracciato gran parte della Sicilia, da Palermo a Enna, da Siracusa a Catania, aprendo le porte di ville nobiliari chiuse al pubblico e facendo degustare prodotti tipici siciliani, passando per scenari mozzafiato, come quelli offerti dall’Etna o dallo splendore di Ortigia.

L’ultimo atto ieri nella città etnea, con l’arrivo in piazza Università, tra tanti curiosi che si sono concessi scatti fotografici accanto ad auto che hanno scritto pagine indelebili della memoria automobilistica. Poi il momento della premiazione, che si è celebrata ufficialmente a Palazzo Manganelli, con tanti riconoscimenti messi in palio: le scuderie con maggior numero di partecipanti, i partecipanti con più presenze nelle 23 edizioni, gli equipaggi provenienti da più lontano, la migliore coppia femminile.

 

Dando spazio ai risultati, in classifica generale il primato è andato al duo Antonio Belotti e Maria Marchesi del Club Orobico, su Jaguar XK140; a seguire Giancarlo Calise e Rosanna Siervo della Mastroberardino Team, alla guida della Alfa Romeo Giulietta Spider; terza la coppia Fuzzy Walter Kofler e Claudia Kofler della Veteran Car Team Bolzano, a bordo della Porsche 356 A; quarta piazza per Marco Biroli e Luisa Guenzani della SCRT Lugano, su Porsche 911 Targa 4S; quinto posto per i polacchi Artur Moscicki e Adrian Moscicki della Pagoda SL Klub Polska, su Mercedes Benz 280 SL.

Partner dell’evento: Eberhard & CO., Grandi Navi Veloci, Michelin, Ma-Fra, Centro Porsche Catania, Nuova Sport Car, Firriato, Condorelli, Golden Eight, Elenka, Arance Rosse di Sicilia e Soccorso Stradale San Salvatore.

SUD LIBERTA’: VIAGGIO NELLE TENEBRE, ASCOLTIAMO LE VOCI DELL’AL DI LA’ NELLA SEDUTA SPIRITICA

 

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di Raffaele Lanza

Viaggio nel terrore e nelle tenebre. Spesso si prega. Le voci che si sentono nelle sedute spiritiche sono Voci dell’Al di là.

Una seduta spiritica è un evento durante il quale delle persone cercano di entrare in contatto con il mondo degli spiriti. In genere, si tratta di un gruppo di persone dalla mente aperta che si riunisce per creare un’atmosfera accogliente e invitare gli spiriti a rispondere a delle domande o a consegnare messaggi di qualcuno che è morto. L’unica regola per condurre una seduta è che tutti i presenti devono credere che sia possibile contattare il mondo dell’aldilà. Anche se comunicare con gli spiriti può sembrare spaventoso,perchè si tende a temere ciò che non possiamo comprendere appieno, la maggior parte delle persone che partecipa con successo a una seduta afferma di provare una sensazione di meraviglia e apprezzamento per quel mondo che non possiamo vedere o toccare.

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Una seduta è molto più potente se tutti i partecipanti credono davvero che sia possibile comunicare con gli spiriti. Se anche una sola persona è scettica o pensa che sia una cosa stupida, la forza della seduta viene indebolita. Una seduta si basa sull’energia positiva di tutti i partecipanti, chiamati “sitter”, quindi  tutti i partecipanti devono essere  veramente consapevoli di vivere un’esperienza soprannaturale La seduta è un’opportunità di comunicare con i propri cari defunti   Chi ha una profonda paura dei fantasmi, o che tende a innervosirsi quando si verifica qualcosa fuori dall’ordinario, non può partecipare alla seduta spiritica. perchè potrebbe compromettere  il buon esito dell’evento 

Chiederemo  ai sitter di preparare delle domande. . Anziché limitarsi a chiedere semplicemente che si manifestino, i partecipanti possono cercare di evocare gli spiriti di persone specifiche e ricevere informazioni che sarebbe impossibile ottenere in altro modo           …….Delle semplici risposte “Sì” o “No” di solito producono risultati più soddisfacenti rispetto a domande che richiederebbero una lunga risposta.
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Molte persone pensano erroneamente che una seduta debba essere condotta in un luogo infestato dagli spiriti. La stanza o l’edificio che scegli non deve essere necessariamente frequentato da strane presenze. Gli spiriti vanno ovunque, se si sentono i benvenuti quando vengono chiamati.Puoi però voler tenere la seduta in un luogo che ha un particolare significato spirituale per te e per gli altri partecipanti. Ad esempio, è possibile svolgerla nella casa di una persona cara che è defunta, se desiderate contattarla durante l’incontro.
La tipica disposizione dei posti a sedere è circolare, quindi è meglio allestire una tavola rotonda, . Il tavolo  sarà coperto con una tovaglia per poi mettere  diverse candele. Queste, in sostituzione dell’illuminazione elettrica, aiutano a creare un’atmosfera “spirituale”.Si  può anche usare dell’incenso e mettere della musica strumentale di sottofondo per creare un’atmosfera più mistica.
  1. Immagine titolata Perform a Séance Step 6
    . Tutto ciò che serve per condurre una seduta spiritica è la presenza di sitter volenterosi, ma ad alcune persone piace usare alcune attrezzature speciali che possono rendere un po’ più facile la comunicazione con l’aldilà. Gli spiriti infatti spesso comunicano attraverso gli oggetti, quindi potremmo  mettere alcuni elementi sul tavolo.
    Per esempio, possiamo  usare una tavola Qujja per facilitare le domande e ottenere delle risposte “scritte”.

    Anche un elemento semplice come un bicchiere d’acqua può essere usato come strumento di comunicazione. Possiamo  chiedere agli spiriti di segnalare la loro presenza muovendo l’acqua.Anche registrare la sessione può diventare un’altra modalità di comunicazione. Le registrazioni spesso raccolgono i suoni o le immagini che non si sono sentiti o visti durante l’incontro. Possiamo  impostare una videocamera o un registratore per fissare su nastro tutto ciò che avviene nell’ambiente…