Sud e futuri – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno

 

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Nella foto la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia (Palermo)

Un originale corso di formazione è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sicilia. Si terranno a Mondello (Palermo) tre giornate formative dedicate al primo rapporto sul futuro del Mezzogiorno.

Elenco incontri formativi:

04/Ottobre/2019 – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno: metodologia, risultati, proiezioni  

04/Ottobre /2019 – I mille volti delle mafie 

05/Ottobre/2019 – Raccontare il territorio: la crescita del Mezzogiorno passa dalla cultura

06/Ottobre/2019 – Futuro e intelligenza artificiale

RAID DELL’ETNA: “TRA SCILLA E CARIDDI” L’EDIZIONE 2019

 

Turismo e Motori, oltre 70 equipaggi internazionali per il Raid dell’Etna

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Dal 29 settembre al 5 ottobre il “Giro della Sicilia per autostoriche” fra turismo, cultura, passione ed eleganza

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Oltre 70 vetture d’epoca e mille chilometri d’itinerario per l’evento sportivo internazionale che quest’anno riunisce nell’Isola equipaggi di tre continenti

Una tappa nuova, nel mitico lembo di mare tra “Scilla e Cariddi”, a bordo di gloriose vetture vestite d’eleganza: si preannuncia memorabile la 22esima edizione del “Raid dell’Etna”, in programma dal 29 settembre al 5 ottobre 2019. Il “Giro della Sicilia per autostoriche”, organizzato dalla Scuderia del Mediterraneo, vedrà per la prima volta oltre 70 equipaggi attraversare lo Stretto di Messina e godere di una passeggiata sul «più bel chilometro d’Italia», come D’Annunzio definì il lungomare di Reggio Calabria.

Il Raid dell’Etna si riconferma evento di riferimento per gli amanti del motorismo storico, sia europeo che d’oltreoceano, come testimonia la presenza di equipaggi provenienti da ben undici nazioni di tre continenti diversi: Giappone, Stati Uniti, Canada, Colombia, Svizzera, Belgio, Germania, Francia, Austria, Gran Bretagna e naturalmente l’Italia con partecipanti di varie regioni. Una manifestazione affascinante e imponente che lega turismo, competizione sportiva e cultura in una settimana di vacanza all’insegna della bellezza in ogni sua declinazione, a partire dai paesaggi spettacolari e dalle location suggestive che la Sicilia offre.

Oltre mille chilometri di itinerario si snoderanno tra residenze nobiliari, monumenti, siti storici ed emozionanti esperienze su quattro ruote, alla scoperta dei siti noti e meno noti dell’Isola. Un connubio a 360 gradi tra arte, lifestyle e agonismo, proponendo 60 prove cronometrate che determineranno la classifica della gara di regolarità.

Si partirà domenica 29 settembre da Palermo – dall’aristocratico Viale Libertà, come da tradizione – e proseguirà sul circuito delle Madonie, teatro della storica Targa Florio. Poi, per la prima volta in assoluto nella storia del Raid dell’Etna, le autostoriche raggiungeranno in traghetto la Calabria dove, al Museo Nazionale di Reggio, i partecipanti potranno ammirare i celebri Bronzi di Riace. Si tornerà quindi in Sicilia, raggiungendo Taormina (la “Perla dello Ionio”), l’Etna (con la classica cronoscalata), Enna e l’autodromo di Pergusa. Gran finale a Catania, con la cena di gala nello splendido Palazzo Manganelli dei Principi Borghese.

Nel cuore storico della città etnea, in Piazza Università, sabato 5 ottobre si svolgerà la speciale gara riservata esclusivamente agli equipaggi femminili: la “Coppa delle Dame Eberhard & Co.”. La premiazione avverrà poco dopo, insieme a quella del Trofeo Raid dell’Etna” e del Porsche Tribute (riservato alle vetture, di qualunque epoca, che portano la firma della casa automobilistica tedesca). Altri premi saranno messi in palio dagli sponsor e dai partner dell’evento: il “Best Overall Paint Condition” by Detailing Art Studio, il “Gentlemen driver Perofil” e il “Lady driver Oroblù”, il “Classic Michelin”, il Grand Prix G.N.V.”, il “Golden Eight Liqueur Pear” e il “Condorelli Fidelity”.

LA MAFIA COMANDA ANCORA IN SICILIA –

MANIFESTAZIONE CONTRO LA MAFIA 

RITA DALLA CHIESA: “IN SICILIA NON E’ CAMBIATO NULLA, VENDO LA CASA DI MONDELLO

mafia, Alberto Dalla Chiesa, Palermo, Cronaca

Manifestazione contro la Mafia , giornata dell’onestà per ricordare la grande figura del generalissimo Carlo Alberto Dalla Chiesa «Quella del 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini fu una strage. Quella di oggi è una festa, che è il modo migliore per dire al signor Generale e a tutti coloro che hanno dato la vita: «Grazie, avete vinto». Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha dato il via questa mattina alla IV edizione de La Festa dell’Onestà,a 37 anni dall’omicidio in cui persero la vita insieme al generale Dalla Chiesa anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.

 

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      Archivio Sud Libertà

La figlia Rita Dalla Chiesa afferma che, nonostante queste manifestazioni e le presenze autorevoli di chi combatte la mafia dell’isola, la situazione di Palermo non è proprio cambiata a tal punto che, dice la figlia del generale, “ho già deciso di vendere la mia casa di Mondello(frazione di Palermo)”

Tre giornate – da oggi e al 3 settembre – organizzate dalle associazione «Cassaro Alto» e «Ballarò significa Palermo»,
insieme con il Comune e grazie agli sponsor Confcommercio Palermo, Gesap Aeroporto internazionale di Palermo, Fotograph, e con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia d’apertura si è svolta sul piano della cattedrale. «Con impegno quotidiano e con la consapevolezza del cambiamento – ha proseguito il sindaco – si dà una risposta alla criminalità mafiosa. Avere rispetto per il cammino che si è fatto e per il cambiamento che si è raggiunto credo che sia il modo migliore per ricordare chi ha dato la vita per il cambiamento della nostra città, credendo possibile il giorno della festa».

 

INFERNO SICILIA: ROGHI PAUROSI NEL PALERMITANO

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PALERMO

Un inferno di fuoco in Sicilia. Palermo e provincia sono  a soqquadro per gli incendi divampati

Diversi roghi hanno interessato il capoluogo e il suo hinterland. Un incendio di vaste dimensioni è divampato ieri sera sera su monte Caputo, a San Martino delle Scale: aggredita un’area piuttosto estesa, minacciate le abitazioni. I vigili del fuoco sono ancora a lavoro per spegnere le fiamme che stanno distruggendo giardini e l’intera  vegetazione e che sono state alimentate dal vento. Sono decine gli incendi segnalati: fiamme a Trabia, nelle campagne di Monreale, Belmonte Mezzagno e San Giuseppe Jato. Nel pomeriggio a fuoco il Monte Grifone, sopra il quartiere di Bonagia a Palermo.

Pauroso il rogo sul  sul Monte Grifone che ha costretto subito all’intervento di un canadair.

Al di là del  quartiere Bonagia, vicino all’Oasi della Speranza,  si sono vissuti momenti di panico . Sul posto  un canadair. Le fiamme si sono avvicinate a un magazzino e ad alcune case, spente con l’intervento costante dei vigili del fuoco e degli stessi residenti impegnati nell’azione di spegnimento.

Decine di abitanti nella zona di san Martino delle Scale e Monreale sono stati fatti sgomberare dalle loro abitazioni a causa dell’incendio su monte Caputo.E’ in corso una vasta operazione di protezione della popolazione da parte dei vigili del fuoco. Incendi sono divampati anche nella zona delle montagne attorno via Villagrazia.  Indagini sulle cause dei roghi che tanto allarme e preoccupazione hanno creato nella comunità interessata

Palermo: anche il cuore del piccolo Antonio cessa di battere

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Nella foto d’Archivio -SUD LIBERTA’- l’ospedale Villa Sofia

Il cuore del  bambino di 9 anni rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto nella notte del 12 luglio sulla Palermo-Mazara del Vallo, in cui perse la vita il fratello Francesco di 13 anni, ha cessato di battere .   Era ricoverato  nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo  dal giorno dell’incidente.

L’arresto cardiaco, secondo un comunicato medico , è scaturito dalle gravi lesioni celebrali riportate dal piccolo.Antonio  .. Il padre, di 34 anni, si apprende anche, è risultato positivo al drug test eseguito subito dopo l’incidente .  Quella notte l’uomo non riusciva più a controllare l’autoveicolo Bmw …

“Terrorismo, criminalità e contrabbando..”. Conferenza dell’Ordine Giornalisti

 

 Gli affari dei jihadisti tra Medio Oriente, Africa ed Europa

Un’interessante Conferenza-seminario è organizzata dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia ed inizia il 7 settembre prossimo nella sede dell’Ordine di Palermo.     Questo il comunicato: “: Il seminario si basa sui contenuti dell’omonima ricerca, realizzata dalla Fondazione Icsa e confluita in un volume di 480 pagine pubblicato da Rubbettino editore. Il percorso del seminario esplorerà il nesso tra i ricavi provenienti da diverse tipologie di traffico criminale (contrabbando di petrolio, traffico di armi, migranti e organi, tratta di esseri umani, traffico di stupefacenti e di medicinali, contrabbando di sigarette, traffico di antichità, commerci illeciti sul dark web, riciclaggio e sfruttamento illegale di money transfer e criptovalute digitali, come i bitcoin) ed il finanziamento del terrorismo jihadista nelle sue molteplici forme ed attività.

Moderatrice del dibattito sarà Maria Pia Farinella, consigliera Odg Sicilia.. I relatori:

Carlo De Stefano. Vicepresidente della Fondazione ICSA. Già Sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno (2011-2013) e Direttore Centrale della Polizia di Prevenzione e del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.) dal 2001 al 2009.

Andrea Beccaro. Assegnista di ricerca presso l’Università del Piemonte Orientale (Vercelli) e docente di Conflitto, Sicurezza e Nation Building presso la Scuola Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche di Torino. Autore di numerosi libri e saggi accademici, la sua ricerca si focalizza sul dibattito strategico contemporaneo, sulla guerra irregolare e sul terrorismo, con particolare attenzione al tema della sicurezza nella regione del Mediterraneo.

Giuseppe Dentice. Dottorando di ricerca all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, e Associate Research Fellow nel programma Mediterraneo e Medio Oriente presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). I suoi campi di ricerca sono incentrati sugli studi strategici, di sicurezza e sui temi internazionali riguardanti la regione mediorientale, con particolare riferimento alle dinamiche interne ed esterne di Egitto, Israele, Territori Palestinesi e area Golfo.

Daniela Fantozzi. Ricercatrice Istat, dove cura la Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana e le previsioni a medio termine, con particolare attenzione all’analisi del ciclo internazionale e dei principali indicatori congiunturali dell’economia italiana. Precedentemente ha lavorato sulla stima trimestrale della domanda estera, per i conti eco479 nomici trimestrali, e al programma di assistenza tecnica del Quadro comunitario di sostegno (QCS) per la valutazione delle politiche di sviluppo nell’ambito dei fondi strutturali europei. Ha svolto attività di docenza in materie macroeconomiche e sui metodi statistici per la valutazione delle politiche pubbliche. È autrice di studi e contributi scientifici relativi agli indicatori per lo sviluppo territoriale e per la valutazione delle politiche di welfare in Italia.

Alessandro Locatelli. Economista geografo, è dottore di ricerca in “Tecnologie Energetiche e Ambientali per lo Sviluppo” (La Sapienza, Roma). Ha collaborato con Università e centri di ricerca nazionali e internazionali. Esperto nell’individuazione e nella definizione di indicatori statistico-demografici per l’analisi economica e territoriale, si è occupato anche di valutazione economico-tecnica di progetti industriali, piani di sviluppo economico, market analysis, analisi territoriale, valutazione delle ricadute economiche e sociali legate alle politiche di sviluppo.

Elettra Santori. Sociologa, ha curato per la Fondazione ICSA studi e pubblicazioni sulla percezione dell’intelligence presso l’opinione pubblica e sul cyber-bullismo in Rete. Collabora con la rivista Micromega e col sito Micromega-online, pubblicando reportage narrativi, saggi e articoli di critica sociale, con particolare attenzione alle tematiche relative all’estetica del terrorismo jihadista, ai processi di radicalizzazione violenta e di de-radicalizzazione. Vincitrice del Premio Minerva per la Ricerca Sociale nel 2005, ha insegnato dal 2001 al 2007 in università della Capitale e diretto rapporti di ricerca in istituti di studi nazionali.

Federico Sergiani. PhD Candidate in Applied Social Sciences presso l’Università La Sapienza di Roma. Cultore della materia di Politica Economica Internazionale e specialista in Relazioni Internazionali, Intelligence Studies e Intelligence Economica. Analista e consulente presso una società di Analisi e Gestione del Rischio e Cyber Security. Si è specializzato presso l’istituto italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO).

Angelo Socal. Consulente e analista presso una società di Analisi e Gestione del Rischio e Cyber Security, nei settori Enterprise Risk Management, Business Economic Intelligence e Cyber Security. Docente di cyber security, risk management, OSINT e SOCMINT presso aziende e istituzioni, quali SIOI, Link Campus University e Università La Sapienza di Roma.

Andrea Sperini. Dottore di Ricerca in Geopolitica/Geopolitica Economica presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma. Specialista in terrorismo nel continente africano, Peacekeeping and Security e in Intelligence e Sicurezza. Si è specializzato presso l’International Institute for Counter-Terrorism di Herzlyia (Israele). Già collaboratore del Ce.MiSS, ha condotto attività di ricerca sull’implementazione del ciclo d’intelligence attraverso l’utilizzo della Social Media Intelligence (Socmint). È docente e autore di pubblicazioni in materia di terrorismo, finanziamento al terrorismo e intelligence.

Mario Vignati. Generale di Brigata (r) dell’Arma dei Carabinieri. È stato comandante del Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RACIS); è stato titolare della cattedra di “Operazioni Mantenimento della pace” presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. Tra il 2001 e il 2009 ha partecipato a 4 missioni internazionali nei teatri operativi BiH-Sarajevo (IPTF-UNMIBiH), fYRoM-Skopje (EU-Proxima), Kosovo-Pristina (MSU-NATO FKOR); Cisgiordania-Hebron (TIPH).

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MAFIA- ASSE PALERMO- NEW YORK- 19 ARRESTI ,IN MANETTE IL SINDACO GAMBINO

Palermo

Stamane oltre  200 uomini della Polizia Squadra Mobile di Palermo, del Servizio Centrale Operativo e del Federal Bureau of Investigation (Fbi) di New York, notificano 19 provvedimenti restrittivi, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, ad  “esponenti e sodali del mandamento mafioso di Passo di Rigano”.

OPERAZIONE  “NEW CONNECTION”

mafia palermo, New York, Francesco Inzerillo, Salvatore Gambino, Tommaso Inzerillo, Palermo, Cronaca

 

Le accuse sono inerenti i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro. Vi è anche una sorpresa. Tra gli arrestati c’è anche il sindaco di Torretta (Palermo) Salvatore Gambino. L’uomo è ritenuto ”a disposizione” del clan mafioso. L’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa. Vedremo qui la difesa legale del sindaco

Le indagini dell’operazione, denominata ‘New connection’, hanno messo in  luce  il “forte legame instaurato tra Cosa Nostra palermitana e la criminalità organizzata statunitense, con particolare riferimento alla potente Gambino Crime Family di New York, nonché la forte capacità pervasiva, da parte della famiglia mafiosa di Passo di Rigano, sull’economia legale dell’omonimo quartiere, secondo una capillare divisione di ruoli e mansioni: dalla fornitura alimentare all´ingrosso alle classiche estorsioni, passando per la gestione dei giochi e delle scommesse on line”.

A Passo di Rigano avevano ricostituito la loro roccaforte criminale importanti esponenti della famiglia Inzerillo, una storica cellula mafiosa palermitana, decimata negli anni 80 dalla seconda guerra di mafia. Agli esiti delle indagini, è risultato infatti che questi “scappati”, rientrati in Italia nei primi anni duemila, avessero ricostituito le file della “famiglia”, anche grazie al ritrovato equilibrio con la fazione criminale avversa.

Nel corso dell’operazione si è altresì proceduto al sequestro preventivo , di un patrimonio quantificato nell’ordine di circa tre milioni di euro, oltre che di beni mobili, immobili e quote societarie.

 

 

PALERMO: QUINDICENNE VIOLENTATA A TURNO DA TRE COMPAGNI DI SCUOLA

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PALERMO-

Tre 19enni, tutti compagni di scuola della vittima, sono stati arrestati dai carabinieri di Palermo  con l’accusa di  violenza sessuale. Le indagini dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo, coordinate dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dai sostituti Giorgia Righi e Sergio Mistritta, hanno messo in luce una vicenda che risale al tempo in cui la vittima si fidanza a scuola con il suo aguzzino.

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Richieste inusitate e poi ricatti di diffondere foto oseè della ragazzina con bianchera intima.  La vittima viene stuprata sia dal “fidanzato” che da altri due compagni di scuola. Arriva la denuncia da parte della scuola.  La Procura decreta la fine della storia e  per i tre il Gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, eseguita sabato scorso dai Carabinieri.  

 

 

 

Mafia. Operazione antimafia a Carini:arrestate nove persone. Prima di aprire un’impresa bisognava chiedere il permesso al superboss

 

Palermo –

Territorio palermitano sotto il controllo della Mafia .Una vasta operazione antimafia, dalle prime luci dell’alba, ha scosso i vertici della famiglia mafiosa di Carini. La Squadra Mobile palermitana, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, ha arrestato nove persone con l’accusa a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini spaccio.

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Affermano gli investigatori.”Prima di aprire un’impresa serviva una sorta di ‘autorizzazione’ dei boss della famiglia: le indagini degli  hanno accertato “come gli uomini della famiglia di Carini controllassero in modo capillare il territorio di riferimento, con la sistematica sottoposizione ad estorsione degli operatori economici della zona che, prima di intraprendere qualsiasi attività, dovevano, inoltre, ottenere una sorta di autorizzazione preventiva da parte della famiglia..”

Palermo: sospensione illegittima della Prof. che non vigilò a scuola sul video delle leggi razziali

 

insegnante sospesa, Vittorio Emanuele III, Rosa Maria Dell’Aria, Palermo, Cronaca
Nella foto la prof.ssa Rosa Maria Dell’Aria : “Una vicenda da dimenticare”

La vicenda dell’insegnante Rosa Maria Dell’Aria dell’Iti “Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa-com’è noto- per non aver controllato i lavori dei suoi ragazzi che in occasione della Giornata della memoria avevano presentato un video in cui si accostavano le leggi di Hitler al decreto Sicurezza del governo italiano,  non approderà  nella aule giudiziarie. I legali nelle scorse settimane avevano annunciato un ricorso alla sezione Lavoro del Tribunale di Palermo. “Non abbiamo più motivo per farlo – affermano gli avvocati  -, visto che il ricorso puntava proprio a dichiarare illegittima quella sanzione.  Nei prossimi giorni delineeremo i dettagli della soluzione individuata per arrivare a una formalizzazione dell’illegittimità. Ci siamo dati qualche giorno per riflettere su alcuni aspetti, ma non passeranno certo delle settimane”. Nel ricorso su cui i legali della prof stavano lavorando si sottolineava l’illegittimità del provvedimento che “viola gli articoli della Costituzione, la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e la stessa Dichiarazione sui diritti dell’uomo”. Lo scorso 23 maggio Rosa Maria Dell’Aria aveva incontrato in prefettura a Palermo i ministri Salvini e Bussetti. “Non sono interessata ad atti di clemenza o grazia, ma una riabilitazione piena”.      Un episodio da dimenticare.