In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, questa sera palazzo Zanca si colora di luce viola per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle nascite pretermine.
Anche quest’anno il Comune di Messina, in occasione della quindicesima edizione della Giornata Mondiale della Prematurità che ricorre il 17 novembre, ha condiviso l’iniziativa promossa dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere Onlus, In collaborazione con l’associazione di volontariato “il Bucaneve” di colorare di luce viola un momento rappresentativo della Città. L’Amministrazione comunale per accendere i riflettori sui bimbi nati prima della 37^ settimana di gestazione, per stasera ha disposto l’illuminazione della facciata di palazzo Zanca di colore viola.
È con questo semplice e simbolo gesto che l’Amministrazione del sindaco Federico Basile ha inteso aderire al claim della giornata 2023 “gesti semplici GRANDI RISULTATI: contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato ovunque”, al fine di dare un segnale visivo alla cittadinanza per una maggiore consapevolezza e sensibilità sul tema.
Un tema mondiale infatti, 1 bambino su 10 nasce prematuro, e in Italia i neonati prematuri sono circa 25mila. Questi bambini rappresentano una grande sfida per la medicina ed in particolare per la Neonatologia ma anche per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo che non si deve dare per scontato. Sono bambini che nascono immaturi nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), tanto più gravi quanto più il parto avviene in anticipo e necessitano di cure e attenzioni particolari. La giornata vedrà, ancora una volta, medici, infermieri, famiglie e volontari di tutto il mondo uniti per i neonati prematuri.
Domani, giovedì 24, alle ore 11, nel corso di una conferenza stampa che si terrà, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, presenti gli Assessori, Alessandra Calafiore, Liana Cannata, Massimo Finocchiaro, Massimiliano Minutoli ed Enzo Caruso, sarà illustrata la campagna internazionale per dire no alla violenza sulle donne “Orange the world”.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, cui prenderanno parte rappresentanti del Comando provinciale Carabinieri Messina e di istituti scolastici cittadini, il Presidente del Soroptimist club Messina Linda Schipani illustrerà il calendario delle iniziative, promosse dall’associazione e patrocinate dall’Amministrazione comunale e dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri Messina, nell’ambito della campagna ‘Orange the Word’: colora il mondo di arancione contro la violenza di genere.
Il programma dell’evento prevede 16 giornate, caratterizzate da iniziative e appuntamenti di sensibilizzazione alla tematica che prenderà il via venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e si concluderà il 10 dicembre prossimo per la ricorrenza della Giornata mondiale dei diritti umani e Soroptimist Day.
Alla presenza del Sindaco Federico Basile, è stato presentato a Palazzo Zanca l’evento Terra Madre Salone del Gusto, che si terrà al Parco Dora a Torino dal 22 al 26 settembre. All’incontro hanno preso parte il Vicesindaco Francesco Gallo e gli Assessori Dafne Musolino, Alessandra Calafiore e Vincenzo Caruso. In rappresentanza della Comunità Slow Food dello Stretto di Messina erano presenti il portavoce Nino Mostaccio; Gaetano Giunta, segretario generale Fondazione di Comunità; e per Alleanza Slow Food i cuochi, Adriana Sirone, Luigi Delia ed Emanuele Gregorio. L’evento, nato nel 1996 su iniziativa di Slow Food, oggi interessa 160 paesi del mondo ed è dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari. “Messina protagonista è quanto questa Amministrazione intende proseguire nel già tracciato percorso amministrativo precedente, al fine di rendere tale – ha detto il Sindaco Basile – la nostra città. L’evento Terra Madre Salone del Gusto darà l’opportunità a Messina di avere una vetrina internazionale, grazie allo stand allestito dalla Comunità Slow Food per la Salvaguardia dello Stretto di Messina, dove i produttori locali illustreranno le pratiche agroalimentari e quelle di pesca sostenibile, indispensabili per un processo di transizione ecologica, con l’obiettivo di restituire alla città di Messina e l’intera area metropolitana il ruolo di centro del Mediterraneo”. Questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto, dopo il 2020 e 2021 anni della resilienza, sarà l’edizione della rigenerazione e tornerà all’aperto, nel Parco Dora di Torino, dove le Comunità Slow Food in Italia e nel mondo, assieme alle università, alle organizzazioni partner, alle istituzioni, alle imprese, ai centri di ricerca, ai volontari e leader di organizzazioni della società civile, illustreranno i loro progetti per condividere e co-progettare una grande visione collettiva sul futuro del cibo. In questo contesto Messina sarà protagonista dell’evento nel dare il via giovedì 22, alle ore 10, al programma delle iniziative promosse dallo stand di Slow Food Sicilia che sarà inaugurato alla presenza del Sindaco Basile. Sarà l’occasione per la Comunità per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina e per i cuochi messinesi dell’Alleanza Slow Food di raccontare con forum, cene, laboratori e conversazioni la biodiversità del nostro territorio, una biodiversità da tutelare e salvaguardare.
Il programma:
Giovedì 22 – ore 10 – Area Slow Food Sicilia – Inaugurazione Stand Sicilia Seguirà il focus sul tema “Transizione Ecologica e Food Policy. Nuovi Paradigmi per costruire Città resistenti e resilienti”, cui parteciperanno Ivo Blandina Presidente della Camera Commercio Messina, Fabio Di Francesco per Slow Food Sicilia, e Nino Mostaccio di Comunità SF Stretto di Messina;
Giovedì 22 – ore 15 – Cucina di Terra Madre – Alleanza Slow Food dei Cuochi Laboratorio: La merenda di Terra Madre: “Sfinci di riso” un dolce della tradizione antica siciliana. Preparano: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Ivo Blandina Presidente Camera Commercio Messina;
Giovedì 22 – ore 15 – Cucina di Terra Madre – Alleanza Slow Food dei Cuochi Laboratorio: La merenda di Terra Madre: “Sfinci di riso” un dolce della tradizione antica siciliana. Preparano: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara);
Giovedì 22 – ore 20 – Ristorante Sicilia: appuntamenti enogastronomici di Slow Food Sicilia – Inaugurazione Ristorante Sicilia. Cena: Rosso di sera… La Comunità dello Stretto di Messina e la Filiera Giusta. Preparano i piatti Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara);
Venerdì 23 – ore 15 – Area Slow Food Sicilia – Focus: “Eco fashion in cucina. vestire canapa per aiutare il Pianeta nella sua battaglia green” – partecipanti: Nino Mostaccio – Comunità SF Stretto di Messina; Cristina Puglisi Rossitto – Associazione gli “Invisibili”; Salvatore Zappalà- Millasensi;
Venerdì 23 – ore 16 – Area Slow Food Sicilia – Laboratorio: “Non solo spiritose: biodiversità miscelate” Mixology di bibite e liquori del territorio a cura di Fabrizio Russo – Comunità SF Stretto di Messina;
Venerdì 23- ore 17 – Area Slow Food Sicilia – Conversazione: “Lo Stretto di Messina: un ponte di biodiversita’ tra miti e bellezza” – partecipanti: Gaetano Giunta – Presidente Fondazione di Comunità Messina; Patrizia Nardi – Delegata Unesco alle grandi macchine votive; Maria Crucitti – Fiduciaria Condotta Reggio Area Grecanica; e Nino Mostaccio – Comunità SF Stretto di Messina;
Venerdì 23 – ore 18 – Area Slow Food Sicilia – “Stroncatura con ghiotta di stocco” – partecipanti: Condotta Reggio Area Grecanica Comunità SF Stretto di Messina; preparano i piatti: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara)
Sabato 24 – ore 10 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Laboratorio degustativo: “lo Stretto di Messina: un Ponte di biodiversita” – partecipanti: i produttori della Comunità SF per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina;
Sabato 24 – ore 14 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Conversazione con degustazione: “Buone prassi per uno Stretto libero dalla plastica”; testimonianze da parte dei giovani della rete SFYN di Reggio Calabria; partecipanti: Olimpia Maesano – SFYN Reggio Calabria – Edoardo Polimeni- SFYN Reggio Italia – Francesco Anastasi – Comunità SF Stretto di Messina;
Domenica 25 – ore 10 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Laboratorio degustativo: “lo Stretto di Messina: un Ponte di biodiversita” – partecipanti: i produttori della Comunità SF per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina;
Domenica 25 – ore 16 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Conversazione con degustazione: “i Contadini resistenti e resilienti della Comunità dello Stretto di Messina custodi del territorio” – partecipanti: Francesco Sottile – Membro Executive Board SF International; Nino Crupi – produttore Comunità SF Stretto di Messina; Antonio Gregorio – produttore Comunità SF Stretto di Messina; Ignazio Scimone –produttoreComunità SF Stretto di Messina;
Lunedì 26 – ore 14 –Arena Gino Strada – Evento chiusura Salone forum: “Un’Alleanza slow tra cuochi e produttori” – partecipanti: ShinobuNamae, chef de L’effervescence, ristorante 3 stelle Michelin di Tokyo, attivista di Slow Food e membro di Relais et Chateaux – Nino Mostaccio, ristorante Casa & Putìa (Sicilia) – Comunità SF Stretto di Messina – Lucy NjeriGithieyah, cuoca dell’Allenza dei Cuochi Slow Food – Vincent Medina e Louis Trevino, cofondatori del caffè Mak’amham/Ohlone. Modera: Megumi Watanabe, membro del consiglio direttivo di Slow Food internazionale.
In occasione dell’evento “Stretto Pride 2022” che si terrà a Messina sabato 23 luglio, Palazzo Zanca sarà illuminato con i colori dell’arcobaleno ed è stato esposto sulla balconata il drappo simbolo del movimento LGBTQ+.
L’Amministrazione comunale- secondo un comunicato dell’Ente – oltre a patrocinare l’iniziativa ha aderito attraverso il gesto simbolico di colorare di luce arcobaleno il Palazzo comunale e l’esposizione della “bandiera della libertà” per manifestare la volontà di proseguire il percorso già avviato verso la realizzazione di una società che garantisca la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e di pregiudizi nei confronti delle persone LGBTQ.
“Il claim dell’edizione 2022 ‘Un Mare di Pace’ intende veicolare sia un momento di sensibilizzazione e di riflessione per la pace nel mondo che ribadire il rispetto delle diversità e del contrasto ad ogni forma di odio e di violenza attraverso la realizzazione di iniziative ed azioni congiunte con l’obiettivo di dare il nostro contributo per una società maggiormente inclusiva e basata sul rispetto per il prossimo”, ha detto l’Assessore alle Pari Opportunità Liana Cannata.
Il programma della manifestazione, sabato 23, prevede con inizio alle ore 16.30, a piazza Antonello, la parata e a seguire la partenza del corteo lungo corso Cavour, via T. Cannizzaro, via Garibaldi e arrivo a piazza Unione Europea.
Da oggi, lunedì 20, nel Transatlantico di Palazzo Zanca, è allestita la mostra “La bellezza è negli occhi di chi la guarda…”, la cui curatrice è Sabrina Di Felice, organizzazione dell’artista Alex Caminiti, artisti invitati Stefano Gentile, Felipe Cardena, Roberta Dallara, Alessandro Follo, Sadif, Gimaka, Sara Baxter, Santi Freni, GAS collettivo d’arte indipendente.
La mostra è visitabile fino al 31 agosto negli orari di apertura al pubblico di Palazzo Zanca. L’arte arriva a suggerire un metodo, ad offrire un canale, come empatica maestra che impugna con dolce fermezza la mano di un bambino per la prima volta, muovendo il suo tratto sul foglio fino a creare simboli che per sempre gli consentiranno di esprimere ciò che è, di manifestare ciò che prova, di comunicarlo in modo universale. Il medium che non teme differenze di sorta. Che non ha paura di un Dio differente, di una cultura estranea, di una lingua incomprensibile. Che non ha età. Che non vincola e non obbliga ad una regola. Essa racchiude tutte le anime del mondo e moltiplicandole, esaltandole, le riproduce nello sguardo stupito ed estatico di chi la osserva cercandovi la propria. La propria parte di anima universale, il proprio frammento di specchio infranto e rilucente, a riflettere la sua luce. Vi cerca la sfumatura che gli restituisca l’istante esatto in cui la sua iride l’ha percepita, nel ricordo di un palpito distinto del suo cuore, di cui ha sentito nitidamente il suono interiore.
Nell’arte ritrova ciò che ha smarrito, in essa fa salva la casa delle sue paure, ne riconosce il volto, come fossero suoi cari, che lo hanno accompagnato lungo una vita intera e che ha dovuto abbandonare per viverla davvero. Percepisce quasi un tenero affetto, una nostalgica sensazione di mancanza per la familiare stretta al ventre che ciascuna di esse, in modo unico, gli procurava facendolo sentire vivo.
Dal 6 dicembre prossimo nel Transatlantico di Palazzo Zanca, per ricordare Caravaggio nell’anno in cui si celebra il 450esimo anniversario della sua nascita, sarà visitabile una mostra “silenziosa”.
L’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Cultura Enzo Caruso e curata dall’esperto comunale di arte contemporanea Alex Caminiti, prevede una personale dell’artista campano Alessandro Follo, caratterizzata da una carrellata di volti, figure, e posture di una intensa straordinarietà. Follo, intende raccontare l’evoluzione del genere ritratto, traendo spunto dal realismo noto nei capolavori assoluti di Caravaggio.
“Un vero piacere scoprire il lavoro di un artista di nuova figurazione che oltre a dimostrare abilità creativa, riesce con le sue opere a porsi umilmente al pubblico con verità e sincerità”, ha affermato l’esperto Caminiti.
Esposta da oggi a Messina – Palazzo Zanca- la “Via della Verità”
Alla presenza dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, dell’Esperto comunale di Arte Contemporanea Alex Caminiti e del Direttore Tecnico e Presidente nazionale dell’A.I.K.K. (Associazione Italiana Karate Kyokushinkai) Shihan Tsutomu Wakluchi, è esposta da oggi nel Transatlantico di Palazzo Zanca “Via della Verità”, nuova creazione del gruppo Gas collettivo d’arte indipendente con il contributo di una nuova artista, la messinese Aurora Previti.
“Questa mostra – sottolinea l’Assessore Caruso – è un segnale di ripresa, di apertura e di riconquista di uno spazio ed, insieme a ciò che oggi offre Palazzo Zanca, speriamo presto di poter affiancare altri spazi presenti al PalaCultura e a Santa Maria Alemanna. Luoghi non soltanto di aggregazione, ma per vivere e respirare cultura, potendosi confrontare con artisti che oggi più che mai hanno desiderio di ritrovare luoghi e spazi”. L’esposizione, aperta al pubblico secondo le norme anti Covid 19, si basa sulle forme animali che hanno contraddistinto alcuni stili di combattimento. Ogni atleta del Kyokushinkai infatti ha una struttura sia fisica che mentale e gli viene conferito un alter ego animale; si gioca su dieci immagini fantastiche che rappresentano in maniera pop lo stile del Kyokushin Karate (“Via della verità” o “Verità assoluta” – Kyokushinkai significa letteralmente “Associazione per l’estrema verità”).
Si tratta di uno stile di karate fondato dal maestro Masutatsu Ōyama ufficialmente nel 1961 in occasione dell’apertura di un dojo a Los Angeles, sebbene Oyama fosse noto anche fuori dei confini del Giappone, e in particolare negli Stati Uniti, già dagli anni cinquanta. Ispirato al Confucianesimo e alla filosofia Zen, questo stile di Karate rappresenta la sintesi delle esperienze del maestro Oyama, che sin da giovanissimo si è dedicato alle arti marziali praticando il Judo e il pugilato. Determinante per la sua formazione la frequentazione del dojo di Gichin Funakoshi, futuro fondatore del Karate Shotokan, presso l’Università Takushoku, dove inizia a studiare con dedizione il Karate di Okinawa.
Tra le esperienze del fondatore del Kyokushinkai il biennio nella Butokukai, l’accademia formativa dell’Arma Imperiale Giapponese specializzata in guerriglia, spionaggio e combattimento a mani nude. Lo stile Kyokushin si basa su una severa disciplina e un allenamento particolarmente rigoroso anche perché in gara si prevede il contatto pieno e nessuna protezione, pur essendo vietati i pugni al volto. I gradi di abilità sono distinti con vari colori delle cinture che gli allievi indossando su una divisa, rigorosamente bianca, e sono nell’ordine bianco, arancione, blu, giallo, verde, marrone e nero.
L’Associazione IKO (IKO1) “International Karate Organization” ha sede a Tokyo; al vertice dell’organizzazione Kancho Shokei Matsui, che ha sostituito Sosai Mas Oyama dopo la sua morte. L’organizzazione risulta comunque divisa perché altri illustri allievi ritengono di essere i veri eredi dello stile di Oyama. Al Presidente nazionale dell’A.I.K.K. (Associazione Italiana Karate Kyokushinkai) Shihan Tsutomu Wakluchi è stato consegnato dall’Assessore Caruso il crest della città di Messina. L’esposizione è visitabile sino a settembre 2021.
La mostra fotografica “Il filo dell’anima” inaugurata, l’otto marzo scorso, a Palazzo dei Leoni è stata trasferita a Palazzo Zanca (Messina)e allestita lungo la scalinata, dove rimarrà in esposizione sino al 10 aprile. L’iniziativa, condivisa dal Vicesindaco Carlotta Previti e dall’Assessore alle Pari Opportunità Laura Tringali per sensibilizzare la necessità di affidarsi alla prevenzione come scelta primaria per proteggere la salute dei singoli, è stata realizzata da Ursula Costa in collaborazione con l’Associazione Salus “Carmelo Antonio D’Agostino” che ha sede legale e operativa presso il reparto di oncologia medica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina.
Il progetto artistico ha come protagoniste alcune donne, accomunate dal difficile percorso della malattia e da una forza straordinaria che trasforma ogni foto in un emozionante inno alla vita. L’intreccio infinito delle storie vissute sarebbe rimasto nell’ambito, limitato delle vicende personali, se non fosse scattata quella scintilla di genio e follia che ha portato la fotografa Costa a mettere la sua arte in contatto con l’associazione Salus e con alcune donne malate di tumore. Ben lontana dall’essere una semplice ricerca della bellezza, la mostra condensa, in dieci splendidi scatti, una narrazione complessa che inizia da una idea semplice, un laboratorio fotografico, e si sviluppa in quella fucina di aiuti e di calore umano che è l’associazione Salus.
Nata nel dicembre 2010, grazie all’azione della professoressa Grazia Paino, per rivolgere un’attenzione in più alle persone in trattamento chemioterapico, la onlus è dedicata alla memoria del dott. Carmelo Antonio D’Agostino, medico chirurgo che ha prestato la sua opera all’Ospedale San Vincenzo di Taormina, venuto a mancare nel 2007 a seguito di una malattia oncologica.
Alla mostra fotografica seguirà a breve – come annunciato dalla presidente Paino – un progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà sul tema oncologico gli studenti dei licei messinesi di indirizzo biomedico orientato a sensibilizzare su una realtà che non è circoscritta ad un ospedale o alla malattia che “capita a qualcuno”, ma riguarda tutti anche coloro che, se pur giovani, stanno già costruendo il percorso della propria vita.
Il Sindaco Cateno De Luca, lunedì 1 febbraio, alle ore 18, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca illustrerà nel corso di una conferenza stampa on line in diretta sulla pagina Facebook , i contenuti della diffida inviata al Governo Nazionale e a tutti gli organi istituzionali europei, nazionali e regionali in merito al Recovery Fund. Insieme al Vicesindaco Carlotta Previti e al Dirigente tecnico dell’Area tecnica della Città Metropolitana di Messina Salvo Puccio, inoltre saranno esposti tutti i dettagli relativi alle omissioni di interventi per il SUD
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