Violento schiaffo in diretta tv del “clown” Trump che capovolge i ruoli di aggressore ed aggredito e calpesta i valori di libertà e di eroismo al popolo Ucraino

 

 

Momenti di tensione, delusione,  disgusto, sorpresa e rabbia contenuta all’interno dello Studio Ovale durante l’incontro in diretta tv tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

Il vicepresidente JD Vance ha detto che è “irrispettoso da parte di Zelensky entrare nello Studio Ovale, litigando di fronte ai media americani”.

Poi ha continuato dicendo che Zelensky fa un tour promozionale. Anche il presidente Trump a voce alta ha avvertito Zelensky: “Non sei proprio in una buona posizione in questo momento, stai giocando d’azzardo con la Terza Guerra Mondiale. I vostri soldati sono a corto, allora ci state dicendo che non volete un cessate il fuoco”.

Afferma ancora Trump: “Stiamo dialogando per un accordo giusto, non vediamo l’ora di entrare nel vivo e continuare a lavorare e a cercare alcune terre rare. Ma questo significa che ci saremo, ed è un grande impegno da parte degli Stati Uniti. Apprezziamo molto lavorare con voi, e continueremo a farlo. Abbiamo avuto alcune ottime discussioni con la Russia. Ho parlato con il presidente Putin, e cercheremo di porre fine a questa situazione. È qualcosa che volete voi e che vuole anche lui”,…..
Dobbiamo negoziare un accordo. Abbiamo iniziato a delineare i confini di un’intesa, e penso che qualcosa possa accadere. L’aspetto principale riguarda i soldati, in questo momento, che stanno morendo – ha aggiunto Trump rivolgendosi a Zelensky -. State perdendo migliaia di militari. Da entrambe le parti si stanno perdendo molti soldati, e vogliamo che finisca. Vogliamo vedere che i soldi vengano utilizzati per scopi diversi, come la ricostruzione. E lavoreremo molto duramente per questo”.
Abbiamo avuto molte ottime conversazioni. Devo dire che, fino a quando non siamo intervenuti noi, l’amministrazione Biden non ha parlato con la Russia in alcun modo. Non hanno parlato con nessuno. Hanno semplicemente permesso che tutto continuasse. E lo dirò di fronte a te, mi hai sentito dirlo mille volte: se fossi stato presidente, questa guerra non sarebbe mai accaduta – ha detto ancora Trump -. Avremmo negoziato un accordo per voi senza dover passare attraverso quello che avete dovuto affrontare. Ma voi, i vostri soldati, siete stati incredibilmente coraggiosi”.

Dopo il dibattito acceso nello Studio Ovale Zelensky ha lasciato in segno di protesta per le parole inopportune di Trump, la Casa Bianca ed è stata annullata la conferenza stampa congiunta con il presidente americano

Questia ha definito sui social l’incontro “significativo”, ma ha aggiunto: “Ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta. . Abbiamo imparato molto che non si sarebbe mai potuto capire senza una conversazione sotto un fuoco e una pressione del genere

È incredibile ciò che emerge attraverso l’emozione, e ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento gli dia un grande vantaggio nei negoziati”.
“Non voglio vantaggi, voglio la PACE”, ha aggiunto Trump sui social. “Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Può tornare quando sarà pronto per la Pace”.

Zelenski deluso ma con grande dignità al termine della sua visita: “Grazie America, grazie per il tuo supporto, grazie per questa visita. Grazie a Trump, al Congresso e al popolo americano. L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura e noi stiamo lavorando proprio per questo”…

“l vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, dopo lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca ha affermato:”Violento pestaggio nello Studio Ovale. Per la prima volta Trump ha detto in faccia la verità al clown: il regime di Kiev sta giocando con la terza guerra mondiale. E il maiale ingrato ha ricevuto un forte schiaffo sul polso dai proprietari del porcile. Questo è utile. Ma non basta: occorre fermare gli aiuti militari alla macchina nazista”. 

Possibile incontro Trump-Putin entro fine febbraio Intanto la Russia attacca ancora con i raid aerei e droni

 

Donald Trump e Vladimir Putin  - (Afp)

 

 

 

Mentre proseguono i raid della Russia, sembra diventare realtà l’incontro Trump-Putin entro febbraio prossimo. Un nuovo vertice è stato organizzato per oggi a Parigi sull’Ucraina e sulla sicurezza con la partecipazione di altri leader europei e non.

LA  RUSSIA PROSEGUE NEI SUOI ATTACCHI AEREI

Un “massiccio” attacco russo alla città portuale di Odessa, nel sud-ovest dell’Ucraina, ha lasciato una vasta area residenziale senza riscaldamento né elettricità. Lo ha riferito il sindaco Gennadiy Trukhanov su Telegram. “A seguito di un massiccio attacco nemico su un’area densamente popolata della città, in gran parte dei quartieri residenziali mancano elettricità, acqua e riscaldamento”, ha affermato, aggiungendo che 14 scuole e oltre 500 abitazioni sono senza elettricità e che almeno una persona era stata ricoverata in ospedale.

Cremlino: “Possibile incontro Trump-Putin entro fine febbraio”

L’incontro tra i presidenti russo e statunitense, Vladimir Putin e Donald Trump, potrebbe svolgersi prima della fine di febbraio, ma è possibile anche si tenga più avanti ha sottolineato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, . Nelle scorse ore Trump ha indicato come “probabile” un incontro con Putin prima della fine del mese.

I colloqui tra Russia e Stati Uniti che si sono svolti a Riad hanno rappresentato un passo “molto importante” verso una futura soluzione della crisi in Ucraina, ha dichiarato ancora Peskov aggiungendo: “È stato compiuto un passo molto, molto importante verso la creazione delle condizioni per un accordo di pace favorevole”. Russia e Stati Uniti hanno dimostrato “la necessaria volontà politica”.

Lunedì Macron ha dichiarato di essere pronto a parlare con Putin al momento opportuno. “No”, ha risposto Peskov quando gli è stato chiesto se Parigi avesse già contattato il Cremlino in merito a questo colloquio.

Putin nominerà il capo negoziatore di Mosca per l’Ucraina sulla base di chi verrà indicato dagli Stati Uniti, ha poi sottolineato. “Innanzitutto, la parte americana ci informerà si chi sarà il suo principale negoziatore per gli affari ucraini. A seconda di chi sarà, il nostro presidente prenderà una decisione sul nostro rappresentante, che sarà la sua controparte”, ha detto Peskov.

Nuovo vertice a Parigi

Dopo il vertice di lunedì, a cui ha preso parte anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oggi a Parigi va in scena il bis: un’altra riunione sull’Ucraina e sulla sicurezza con la partecipazione di altri leader europei e non.   Motivazione: la  Russia rappresenta ”una minaccia esistenziale per l’Europa”.

Prima serata di Sanremo 2025 ingigantita solo da un collegamento con Papa Francesco e il suo accorato appello sulle “sorti del mondo e l’auspicio della pace”

 

 

Prima serata ingigantita da un collegamento con Papa Francesco sulle sorti del mondo e l’auspicio della pace. “La guerra è una sconfitta, sempre,- ha affermato Papa Bergoglio, perchè non consente di costruire il futuro. E quanti bambini sono morti e muoiono……”al Festival di Sanremo 2025 .      I cinque migliori della kermesse canora sono stati Brunori SasGiorgiaLucio CorsiSimone Cristicchi e Achille Lauro.

La posizione casuale, non di merito

La Top 5 della prima serata è stata comunicata da Carlo Conti e i due co-conduttori Gerry Scotti e Antonella Clerici. Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Achille Lauro sono i 5 artisti che hanno più convinto i giornalisti che compongono la  Sala Stampa.   Curiosità, la Top 5 è stata comunicata senza svelare l’ordine di preferenza, quindi i nomi sono stati dettati in ordine casuale e non di merito.

Nella seconda serata, quella di  oggi ,mercoledì 12 febbraio, del Festival si esibiranno 15 Big e questa volta il televoto entrerà in gioco: il pubblico potrà dare la sua preferenza insieme alla Giuria delle Radio. Non sappiamo quale sia la percentuale della popolazione votante ma il meccanismo confermato è il coinvolgimento del telespettatore.Alla fine della gara sarà comunicata solo la prima cinquina, e come nella prima serata, niente ordine di piazzamento.

La scaletta della seconda serata con Malgioglio, Frassica e Bianca Balti

Per la seconda serata del Festival di Sanremo sul palco saliranno tre co-conduttori: Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Si potranno seguire le semifinali delle Nuove Proposte con due confronti diretti a eliminazione che vedono sfidarsi Vale Lp-Lil Jolie e Maria Tomba, poi, Settembre e Alex Wyse.

Fra gli ospiti  interpellati  sono Damiano David e in collegamento e BigMama. Al Teatro Ariston anche la campionessa del pattinaggio sul ghiaccio Carolina Kostner, testimonial dei giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Attesi anche ospiti, legati a fiction Rai, come gli attori Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasi, protagonisti della fiction ‘Champagne’ sulla vita di Peppino Di Capri. Sarà, poi, la volta del cast di ‘Follemente’ e di ‘Belcanto’.

Zelenski pronto per la fine della guerra ma “con garanzie che Putin non possa riaccenderla”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

 

Zelensky pubblicamente ha affermato di “essere pronto  a qualsiasi forma di dialogo” con Vladimir Putin per la fine della guerra se avesse “la consapevolezza che l’America e l’Europa non ci abbandoneranno”. “Il piano di Donald Trump per una rapida soluzione in Ucraina non deve solo fermare la guerra, ma anche garantire che non possa più esserci alcuna aggressione russa”…

Il leader ucraino, le cui parole arrivano dopo aver saputo della telefonata di Donald Trump conm il leader russo Vladimir Putin , ha spiegato che Kiev non vuole ripetere l’esperienza degli accordi di pace e dei colloqui che non hanno prodotto risultati negli anni precedenti l’invasione su vasta scala di Mosca del febbraio 2022. “A tal fine – ha affermato – è necessario fornire garanzie di supporto e sicurezza“.

Un conflitto congelato porterà a  aggressioni senza fine. Chi vincerà i premi e passerà alla storia come vincitore? Nessuno. Sarà una sconfitta assoluta per tutti, sia per noi, come è importante, sia per Trump”, ha detto Zelensky, sottolineando che “se avessi la certezza che l’America e l’Europa non ci abbandoneranno, ci sosterranno e forniranno garanzie di sicurezza, sarei pronto a qualsiasi formato di dialogo”. L’obiettivo, ha puntualizzato Zelensky, non è semplicemente porre fine alla guerra, ma impedire a Putin di riaccenderla.

Israele, “accordo entro una settimana o scatterà l’operazione a Rafah”- Monito degli Stati Uniti

Soldati israeliani a Gaza - Fotogramma /Ipa

Fotogramma

 

Una delegazione di Hamas si sta recando nella capitale egiziana per ulteriori negoziati e ribadirà le richieste  per un accordo, principalmente un impegno israeliano a porre fine alla guerra scatenata dall’assalto del 7 ottobre. La delegazione  dovrebbe essere guidata da Khalil al-Hayya e includerà anche Zaher Jabarin e Ghazi Hamad.

Secondo un alto funzionario israeliano, citato da Kan, “se Hamas non risponderà in modo totalmente negativo, si può ottenere una svolta”.

Ultimatum Israele: “Accordo entro 7 giorni o scatterà operazione a Rafah”

Scatta intanto l’ultimatum di Israele ad Hamas per un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia. Tel Aviv ha dato una settimana di tempo, altrimenti avvierà l’operazione militare a Rafah, dove sono rifugiati circa 1,4 milioni di palestinesi. L’Egitto, secondo le news riportate dal Wall Street Journal e attribuite a fonti del Cairo, ha lavorato con Israele sulla nuova proposta di cessate il fuoco presentata ad Hamas lo scorso weekend. La leadership politica dell’organizzazione avrebbe dovuto consultarsi con quella militare a Gaza e tornare con una risposta.

I danni di un’operazione miliare israeliana a Rafah “andrebbero oltre l’accettabile” senza un piano per proteggere i civili palestinesi. E’ l’avvertimento rilanciato dal segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha parlato al McCain Institute’s Sedona Forum in Arizona. “Assente un piano del genere, non possiamo sostenere una grande operazione militare a Rafah, perché i danni che farebbero andrebbero oltre quello che è accettabile”,

E’ Hamas “l’unico ostacolo” ad un accordo, ha poi ribadito il segretario di Stato americano, mentre è attesa oggi al Cairo una delegazione del gruppo per i negoziati. “Aspettiamo di vedere se, in effetti, possono accettare un sì come risposta sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi – ha dichiarato Blinken al Forum di Sedona del McCain Institute in Arizona –

“Qatar pronto di accettare la proposta degli Stati Uniti di espellere la leadership di  Hamas”

Se non si dovesse arrivare ad un accordo di pace, il Qatar sarebbe intanto pronto ad accettare la richiesta degli Stati Uniti di espellere la leadership di Hamas da Doha, espulsione che potrebbe avvenire presto. Il segretario di Stato americano Blinken  ha significato questo scenario al premier del Qatar Mohammed Al Thani che Doha dovrebbe espellere la leadership del gruppo se Hamas continuerà a respingere le proposte sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi.

 

Oggi la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per il “cessate il fuoco immediato” nella striscia di Gaza

 

Assalto all'ospedale al-Shifa - (Afp)

Israele assedia l’ospedale di Gaza dove sono chiusi alcuni terroristi di Hamas

 

 

Oggi si saprà la decisione del  Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che voterà una nuova risoluzione finalizzata al ”cessate il fuoco sostenibile e permanente” nella Striscia di Gaza dopo che la Cina e la Russia hanno posto il veto venerdì su quella proposta dagli Stati Uniti.

La nuova richiesta punta al  ”un cessate il fuoco immediato” in concomitanza con il Ramadan, il mese sacro all’Islam, iniziato lo scorso 10 marzo. Il documento chiede anche ”il rilascio incondizionato e immediato di tutti gli ostaggi” ancora trattenuti nell’enclave palestinese e la ”rimozione degli ostacoli per la consegna di aiuti umanitari” alla popolazione di Gaza.

La Germania ci prova con il ministro Baerbock

Missione in Egitto, oggi, per il  ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. L’obiettivo è quello di portare avanti i negoziati con i funzionari egiziani per alleviare la crisi umanitaria che sta colpendo la popolazione della Striscia di Gaza e fermare il vertice di Israele che mira all’espansione territoriale. Al Cairo, Baerbock incontrerà il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Successivamente volerà in Israele per quella che sarà la sua sesta visita nel Paese dall’attacco del 7 ottobre.

Si apprende pure che in serata è previsto un incontro a Ramallah, in Cisgiordania, tra Baerbock e il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas alla presenza del capo della diplomazia palestinese Malki.

BASILICA VATICANA, Messa di Natale, Papa Francesco :”Il nostro cuore è a Betlemme dove Principe Pace è rifiutato da logica perdente guerra”

 

10 anni di Papa Francesco in immagini

Archivi-Sud Libertà

 

Il nostro cuore è a Betlemme, dove Principe pace è rifiutato da logica perdente guerra”. Sono le prime parole del Papa durante la messa di Natale nella Basilica Vaticana, a cui hanno assistito 6.500 fedeli. In piazza, altri fedeli hanno seguito la celebrazione dai maxi schermi. Nella Basilica di San Pietro è stata svelata l’immagine del Bambino Gesù.

Bergoglio ha parlato del contesto nel quale nasce Gesù: “‘Il censimento di tutta la terra’. È questo il contesto nel quale Gesù nasce e su cui il Vangelo si sofferma. Poteva accennarne rapidamente, invece ne parla con accuratezza. E con ciò fa emergere un grande contrasto: mentre l’imperatore conta gli abitanti del mondo, Dio vi entra quasi di nascosto; mentre chi comanda cerca di assurgere tra i grandi della storia, il Re della storia sceglie la via della piccolezza. Nessuno dei potenti si accorge di Lui, solo alcuni pastori, relegati ai margini della vita sociale”.

Ma il censimento, osserva Bergoglio, dice di più: “Il censimento di tutta la terra manifesta da una parte la trama troppo umana che attraversa la storia: quella di un mondo che cerca il potere e la potenza, la fama e la gloria, dove tutto si misura coi successi e i risultati, con le cifre e con i numeri. È l’ossessione della prestazione. Ma al contempo nel censimento risalta la via di Gesù, che viene a cercarci attraverso l’incarnazione”. Il Pontefice scandisce: “Non è il dio della prestazione, ma il Dio dell’incarnazione. Non sovverte le ingiustizie dall’alto con forza, ma dal basso con amore; non irrompe con un potere senza limiti, ma si cala nei nostri limiti; non evita le nostre fragilità, ma le assume”.

Francesco a questo punto sferza i fedeli: “Fratelli e sorelle, stanotte possiamo chiederci: noi in che Dio crediamo?

Nel Dio dell’incarnazione o in quello della prestazione? Sì, perché c’è il rischio di vivere il Natale avendo in testa un’idea pagana di Dio, come se fosse un padrone potente che sta in cielo; un dio che si sposa con il potere, con il successo mondano e con l’idolatria del consumismo”. Bergoglio osserva: “Sempre torna l’immagine falsa di un dio distaccato e permaloso, che si comporta bene coi buoni e si adira coi cattivi; di un dio fatto a nostra immagine, utile solo a risolverci i problemi e a toglierci i mali. Lui, invece, non usa la bacchetta magica, non è il dio commerciale del “tutto e subito”; non ci salva premendo un bottone, ma si fa vicino per cambiare la realtà dal di dentro. Eppure, quanto è radicata in noi l’idea mondana di un dio distante e controllore, rigido e potente, che aiuta i suoi a prevalere contro altri! Ma non è così. Lui è nato per tutti, durante il censimento di tutta la terra”.

Il Natale “deve essere visto nella sua vera essenza”      “Dio è entrato fino in fondo nella nostra condizione umana”

Il Papa invita a riappropriarsi della vera essenza del Natale: “Ecco lo stupore del Natale: non un miscuglio di affetti sdolcinati e di conforti mondani, ma l’inaudita tenerezza di Dio che salva il mondo incarnandosi. Guardiamo il Bambino, guardiamo la sua mangiatoia, guardiamo il presepe, che gli angeli chiamano ‘il segno’ : è infatti il segnale rivelatore del volto di Dio, che è compassione e misericordia, onnipotente sempre e solo nell’amore. Sorelle, fratelli, stupiamoci perché “si è fatto carne”. Carne: parola che richiama la nostra fragilità e che il Vangelo utilizza per dirci che Dio è entrato fino in fondo nella nostra condizione umana. Perché si è spinto a tanto? Perché gli interessa tutto di noi, perché ci ama al punto da ritenerci più preziosi di ogni altra cosa”.

Ucraina: addestramento sugli F-16 per la sicurezza in Europa e nel mondo

 

 

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice del G7 che si è concluso oggi a Hiroshima. ha affermato:  “Sono grato per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria. Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. Quando i nostri piloti conosceranno l’F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina: questo sarà un momento storico per l’intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo“.

Spiega< il leader Ucraino:  “il nostro mondo è vasto, ma ci siamo dentro tutti insieme. E questa è la nostra causa comune: la pace. L’Ucraina ha proposto al mondo la sua formula di pace. Finché gli invasori russi rimarranno sulla nostra terra, nessuno siederà al tavolo dei negoziati con la Russia. Il colonizzatore deve uscire. E il mondo ha abbastanza potere per costringere la Russia a ristabilire la pace passo dopo passo”.

Abbiamo sviluppato la formula della pace in modo tale da garantire che ciascuno dei suoi punti sia sostenuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. E in un modo in cui tutti nel mondo possono scegliere la traccia a cui possono contribuire. Dal Giappone ai Paesi Arabi, dall’Europa all’America Latina, troviamo il supporto per la nostra formula. E continuiamo questo lavoro”, ha aggiunto.

Ancora:  “insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile”.

“Ora il nostro potere sta crescendo. Chiunque voglia intraprendere un’aggressione contro un Paese democratico vede quale sarà la risposta. E più lavoriamo tutti insieme – ha rimarcato – meno è probabile che qualcun altro al mondo segua il folle percorso della Russia. Ma questo è abbastanza? La democrazia ha bisogno di altro. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa principale che forniamo con la nostra collaborazione”.

 

L’incontro a margine del G20 tra Macron e Xi Jinping:” Insieme per mantenere lo spirito di Indipendenza e trasmettere energia positiva..”

 

L’incontro a margine del G20 tra il presidente francese e quello cinese. Francia e Cina: “No all’uso di armi nucleari”

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Afp
Comunicato dell’Eliseo:Emmanuel Macron ha chiesto al presidente cinese Xi Jinping di intercedere con Vladimir Putin per convincerlo a tornare al “tavolo dei negoziati” sulla guerra in Ucraina.  lDopo l’incontro a margine del G20 tra il presidente francese e Xi., Macron “ha chiesto alla Cina di aiutare a trasmettere messaggi al presidente Putin per evitare un’escalation e tornare seriamente al tavolo dei negoziati”…
Il Presidente francese ha anche esortato il presidente cinese a “unire” le loro “forze” contro la guerra in Ucraina, sottolineando che la “stabilità” del mondo è anche nell'”interesse” della Cina.

 Opportuno  -ha aggiunto Macron -“unire le forze per rispondere alle principali questioni internazionali, come quella del clima, per citarne una, ma anche alle crisi internazionali come la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina, per le quali il G20 è un formato appropriato”  per il semplice motivo che  due potenze importanti nel mondo multipolare, Cina e Francia, Cina ed Europa nel suo insieme, dovrebbero mantenere lo spirito di indipendenza, apertura e cooperazione, continuare a portare avanti sulla strada giusta le relazioni bilaterali e infondere stabilità ed energia positiva nel mondo”

Mattarella: ” Dobbiamo rafforzare il valore della solidarietà nell’ordinamento internazionale”

 

 

Roma  –Comunicato-

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.E. il Signor Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese, entrano nell’Auditorium della Nuvolain occasione dell’incontro internazionale per la Pace dal titolo “Il grido della Pace – Religioni e Culture in dialogo”
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)